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Capitolo IV

Sentendo bussare ripetutamente alla mia porta risorgo dall'oltretomba.

- Erza, è ora di colazione, non hai fame? - bussa Shika chiamandomi.

Guardando la lacrima sveglia, sul comodino, realizzo che sono addirittura le dieci e mezza.

Accidenti.

Ho dormito troppo.

A che ora mi sono addormentata ieri?

Era davvero tardi ed ho pure fatto uno strano sogno.

Gerard mi dava la buonanotte.

Sembrava così reale, ma... non è possibile.

Mi piacerebbe fosse stato realtà, ma non si esporrebbe tanto solo per darmi la buonanotte, sarebbe stupido farlo.

In ogni caso... - Shika, entra pure. - sbadiglio prima di vedere la maniglia abbassarsi.

- Erza ti ho portato... cielo! P-Perdonami! - si volta di scatto iniziando a fissare la porta.

- Che? - lo guardo confusa.

Davvero è un membro della gilda in questione?

È così timido, starà fingendo pure questo comportamento?

- P-Potevi dirmi che eri in pigiama. - rimane voltato.

Osservandomi noto di essere in pantaloncini e canotta - Questo non è il mio pigiama. - uso il requip per indossare altri abiti.

Sembravo in pigiama?

Eppure è il mio classico abbigliamento di quando sono a casa sola.

- Voltati pure. - mi avvicino per raggiungere il carrello che il ragazzo ha portato con sé.

- Mi spiace davvero molto, non volevo... - non riesce a guardarmi negli occhi.

Quanto imbarazzo per un paio di pantaloncini e una canotta.

Se vedesse come si veste Lucy sverrebbe.

Soprattutto il suo intimo.

Quello davvero è qualcosa di pazzesco.

Ancora mi chiedo con che coraggio indossa certe robe.

Una volta ho visto un paio di mutande dei suoi completi provocanti e... non avrei mai detto che erano slip.

Ad immaginarle non riesco ancora a capire qual era il dritto e quale il rovescio.

Ma... in ogni caso sono fatti di Lucy e Natsu, a parte quando la mia amica finisce per rimanere in intimo, dopo qualche attacco sfortunato, che colpisce quasi sempre solo lei.

- Figurati. Come mai mi hai portato la colazione in camera? - torno al ragazzo ancora imbarazzato.

- Ho immaginato che ti saresti fermata a lavorare fino a tardi, così ho pensato di farti un piacere. Qui l'ala ristoro chiude la colazione alle nove e mezza. Chi dorme oltre deve chiedere il servizio in camera, ma per te non avrebbero fatto questa eccezione. Il capo è uno spilorcio assurdo! - fa una smorfia infastidita.

- Ho notato. - commento addentando una ciambella.

Subito dopo noto la presenza di una torta, sul vassoio sopra - Una cheesecake alle fragole! - l'afferro entusiasta.

- Sì, ti piace particolarmente? - mi sorride.

Io però lo ignoro assaporando il meraviglioso dolce - Davvero eccezionale. -

Realizzando il tutto cerco di ricompormi - Ehm... il mio primo incarico di intrattenimento è a pranzo, vero? - fingo un leggero colpo di tosse.

- Sì, alle undici hai le prove prima dello spettacolo. Sono qui anche per mostrarti dove devi andare. All'inizio mi sono perso un sacco di volte qui dentro, sembra un labirinto. - fa spallucce.

Annuendo termino la mia colazione prima di seguirlo.

La mia prima esibizione si svolge bene come previsto, ma trovo che le altre ballerine siano davvero scortesi.

A parte avermi dato l'abito e spiegato i passi, sono state per le loro da sole.

Continuavano a sparlare di chiunque.

Clienti, colleghi, il capo.

Davvero delle pettegole.

Beh... poco male.

Questo lavoro è solo una facciata, non devo andare per forza d'accordo con loro.

Anche se... magari potrebbero avere delle informazioni utili.

Tentando di non lasciar vedere troppo quanto poco mi stanno simpatiche - Ciao, balli davvero divinamente. - attacco bottone con una delle ragazze.

- Sono la prima ballerina, ci mancherebbe altro. Comunque pure tu te la cavi discretamente. - mi squadra dalla testa ai piedi.

Reprimento gli istinti omicidi per il suo sorriso irritante cerco di mantenere il sorriso - Grazie. Mi chiedevo... potrei farti qualche domanda? -

Calma Erza, davvero.

Smaltarle la faccia sul muro non la renderà collaborativa.

- Del tipo? - si acciglia.

- Beh... - abbasso il tono - Di solito i fantasmi si legano ad un luogo per un motivo. Ci sono leggende o eventi che potrebbero...? - mi guardo attorno sapendo che nessuno vuole che si parli esplicitamente della faccenda.

- Che io sappia no. E lavoro qui da quando è stato aperto questo hotel. - fa spallucce annoiata.

- Oh, capisco. E per quanto riguarda le persone? -

Devo andare avanti con l'ipotesi dello spettro, loro non devono pensare o sospettare troppo che Gerard sia un umano in cerca di una gilda oscura.

- Che vuoi dire? - si fa stranamente più guardinga. Forse troppo.

- Se non è legato ad un luogo, forse c'entra qualcuno. - le spiego fingendo di fare chissà quale ragionamento complicato al fine di trovare una spiegazione.

- Siamo tutti dipendenti storici e non è mai accaduto... aspetta. Shika. Shika non è qui fin dall'inizio come noi, è stato assunto circa dieci mesi fa. Però... lo spettro è apparso dopo, dici che... sia colpa sua? - mi fissa stupita.

- Davvero? Shika è nuovo rispetto a voi? - finisco per essere io la più stupita delle due.

Sapevo che non era un dipendente dell'hotel da tantissimo, ma... scoprire che è l'unico a non essere qui fin dall'apertura cambia tutto.

- Sì, noi tutti eravamo dipendenti della residenza del capo e poi siamo stati spostati qui. Mentre Shika è stato assunto a causa dell'abbandono di un nostro collega. - sospira.

- Abbandono? Non è che... -

Subito mi blocca - No, no. Se n'è andato via, non sopportava più il capo e si è licenziato. A volte il boss sa essere un vero tiranno. In ogni caso, lo spirito non può essere il nostro ex collega. - scuote le mani freneticamente.

- Capisco. Beh... grazie di avermi concesso il tuo tempo. Ora vado a mangiare al volo prima di andare al mio vero lavoro. - la saluto prima di avviarmi.

Interessante.

Shika è l'unico novizio.

Questo lo rende sempre più sospetto.

Credo che lo terrò vicino a me questo pomeriggio.

Voglio vedere come si comporta e devo studiarlo.

Magari riuscirò a far aprire a lui quella porta.

Però prima devo mandare un messaggio alla Crime Sorciere.

Devono sapere le nuove.

Assicuratami di poter mandare in sicurezza le informazioni vado poi a chiamare il ragazzo dai capelli azzurri.

- Ho sentito che mi cercavi. - mi raggiunge in giardino, il diretto interessato.

- Sì, pensavo che potresti accompagnarmi nella perlustrazione di oggi. - gli sorrido nel modo più cordiale che mi riesce.

- Uhm... perché? - mi osserva confuso.

- Nel caso lo spettro non fosse tale penso sia più facile braccarlo in due, non trovi? - invento una scusa.

- Sì, ma perché proprio io? - mi sorride amichevole.

- L'hai detto tu, qui sono tutti molto poco socievoli. Preferisco lavorare con gente con cui vado d'accordo. - faccio spallucce.

- Oh. Va bene. Da dove vuoi iniziare? - si rende disponibile.

- Sicuro sia ok? Non vorrei che il capo poi ti dicesse su. -

- Uhm... vero, forse dovrei avvertirlo prima. - riflette preoccupato.

- Senti, facciamo così. Vieni con me e poi ci parlo io, se avrà qualcosa di ridire dovrà prendersela con me. -

- No, no. Non se ne parla. Aspettami qui un attimo che vado ad avvertirlo ed arrivo. Non è giusto farti dare la colpa quando basta solo avvisare. E poi voglio dirgli che non sto saltando i miei compiti. - corre via prima che possa fermarlo.

Uhm... sono davvero confusa.

Ha o non ha a che fare con la gilda oscura?

Una persona così corretta non potrebbe farne parte, ma certi sono dei maestri nell'arte dell'inganno.

Dopo il suo ritorno ci avviamo e da lì cerco di carpire altre notizie su di lui, ma tutto mi sembra normale.

Forse troppo normale.

La sua vita, a parte tanta sfortuna, non ha nulla di insolito.

Tra una chiacchiera e l'altra rispondo a molte sue domande sul mondo magico, la sua immensa curiosità è l'unica cosa che mi mette in allerta.

Vuole sapere troppe cose su di me e sulla mia magia, che stia cercando di studiarmi?

- Uhm... Erza, posso farti una domanda? - salta fuori all'improvviso, dopo un lungo momento di silenzio.

- Altre domande sulle gilde? -

- No, veramente mi chiedevo... sei fidanzata? - chiede timidamente.

Bloccandomi sul posto mi volto verso di lui rigidamente, nemmeno fossi un robot arrugginito.

- F-Fidanzata?! - balbetto non sapendo come altro rispondere.

- Sì, hai detto che alcuni tuoi compagni vanno in missione col loro partner, mi chiedevo quindi se... -

- No. Non sono fidanzata. - mi sgelo rispondendo secca.

- C'è però qualcuno che ti piace? - chiede curioso.

- Perché vuoi saperlo? - lo guardo gelidamente.

- Sei così decisa e forte, mi incuriosisce sapere se c'è qualcuno nel tuo cuore e, soprattutto, com'è questo tipo. - mi sorride allegro e curioso.

- Ti incuriosisce sapere com'è? - ripeto guardinga.

- Sì, ma se ti dà fastidio la mia invadenza non importa, so di essere anche troppo curioso... forse è per questo che i miei colleghi mi tengono a distanza. - fa spallucce sorridendo triste.

Sospirando cedo un poco a quello sguardo - Secondo te che tipo è? -

- Quindi c'è qualcuno? - torna curioso e senza amarezza nello sguardo.

Voltandomi verso di lui mi limito a lanciargli un'occhiataccia.

- Scusa... - ridacchia capendo di aver esagerato - Ecco... secondo me è un tipo davvero forte e deciso come te, uno di quelli che non sbagliano mai, seriamente perfetto e incredibilmente sicuro di sé. Qualcuno che ha vissuto la sua vita all'insegna della correttezza e che farà il possibile per far valere la giustizia. Un leader... insomma... un tipo davvero figo. - si gasa nella sua descrizione.

Sorridendo rifletto sul ragazzo che amo - Uhm... hai ragione e torto allo stesso tempo. -

- Ho sbagliato qualcosa? Pensavo di esserci quasi perfettamente vicino. - ragiona curioso.

- Lui è... forte, questo è vero, ma non so se definirlo deciso. Cioè... quando si mette in testa qualcosa è difficile fargli cambiare idea, un po' come me effettivamente, però... quando si deve discutere scappa come un coniglio per non dover decidere una volta per tutte. Poi... di sbagli ne ha fatti un sacco, alcuni a causa sua, altri per colpa di terzi, ma... resosi conto dei suoi errori, sta facendo il possibile per vivere portando giustizia in questo mondo ingiusto. Non è affatto perfetto, anzi crede di essere la persona più sbagliata del mondo e di non essere alla mia altezza. Decide per me ciò che dovrei pensare di lui... questa cosa mi fa incazzare. - sento la rabbia montare, ma il suo sorriso e le lotte passate insieme tornano alla memoria - Però... ora ha dei veri amici, sta cercando di espiare le sue colpe... questo gli da un motivo per vivere. È un buon leader e... hai ragione... è davvero figo. Ci potrebbero anche essere mille motivi per cui dovrei odiarlo, ma ce ne sarà sempre uno in più che me lo farà amare. - sorrido sapendo di sembrare la scema innamorata quale sono.

- È proprio un grande amore... anche se non è perfetto deve essere un grande uomo per avere tutto il tuo amore e rispetto. - risponde Shika dopo svariati attimi di silenzio.

Rendendomi conto di tutto il discorso mi blocco e so di star diventando del colore dei miei capelli.

- C-Comunque... finiamo la ronda! - avanzo senza più guardarlo.

Perché gli ho raccontato tutto questo?

Mi sono lasciata trasportare dal momento.

Avevo così tanto bisogno di sfogarmi con qualcuno?

Accidenti a me...

A quanto pare sì.

Arriva così la sera e quindi la danza per gli ospiti a cena.

Mentre volteggio sul palco vengo attirata da un cliente in particolare.

Il tipo sta in un angolo semi buio della sala, il capo chino e i capelli color cobalto.

Non è possibile...

Voltandosi un poco noto un inconfondibile tatuaggio sul volto.

Gerard!

Così? Qui?

Ma è scemo?!

Cercando di fingere di non averlo notato torno al mio lavoro, stavolta iniziando a controllare che nessuno si accorga di lui.

Non può essere così stupido da venire allo scoperto in questo modo.

Deve esserci qualcosa sotto.

Danzando e danzando non vedo l'ora di terminare, devo avere una spiegazione e devo averla il prima possibile.

♡♡♡Ohayou♡♡♡
Lo so, non è lunedì, il capitolo è uscito in anticipo u.u
Il fatto è che, sia domani che lunedì, sono occupata e so che non avrò tempo per aggiornare (>_<)}}
Però ovviamente non volevo lasciarvi senza il capitolo, così mi sono impegnata per aggiornarlo oggi ♡♡♡
Detto questo vi ringrazio di aver letto la storia fino a qui ♡♡♡
Grazie di tutto il supporto che mi date ♡♡♡
♡♡♡Arigatou gozaimasu♡♡♡
♡♡♡Mata nee, alla prossima♡♡♡

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