- Happy, ho deciso. -

- Hai deciso cosa vuoi mangiare stasera? - non mi guarda nemmeno, continuando a pescare.

Oggi Lucy si è arrabbiata con me, come al solito, e ci ha sbattuti fuori casa.

Per questo ora siamo qui, dobbiamo pensare da noi alla cena.

- No, non mi riferivo al cibo. - cerco di spiegarmi.

- Quindi mangi pesce con me. - conclude ancora ignorando il mio tentativo di dialogo.

Mi sto stancando di questa cosa.

Credono tutti che io sia in grado di pensare solo al cibo.

Dovrebbero aver capito che non è così.

Ci sono anche le risse, il divertirsi e Lucy.

Il fatto che io sia riuscito a comprendere i miei sentimenti non gli basta per capire che non sono solo una testa calda?

A quanto pare no.

- Happy, mi vuoi ascoltare un attimo? - sbuffo quasi tentato di gettare il gatto in acqua.

- Ehi! Mi hai fatto scappare il pesce che aveva appena abboccato! - si gira per la prima volta a guardarmi.

- Va tutto bene? - mi chiede subito dopo - Hai un'espressione così seria... oddio... - inizia a tremare - Stai male? Hai la febbre? Stai progettando di distruggere il mondo? -

- Effettivamente sto progettando qualcosa, ma non è la distruzione del mondo. - almeno adesso ho la sua attenzione.

È da qualche settimana che macino questa idea, ma ho deciso solo ora di esporla esplicitamente a qualcuno.

Essendo una cosa così importante, volevo che Happy fosse il primo.

Dopotutto è il mio migliore amico.

- La distruzione di Magnolia? - chiede sempre più spaventato.

Sbuffando mi alzo di scatto - Che palle! Perché deve essere per forza qualcosa del genere?! -

- Perché tu sei Natsu. - risponde senza la minima esitazione.

- No, nessuna distruzione! Voglio chiedere a Lucy di sposarmi! - esplodo in fine.

- Effettivamente questo ha molto più sen... COSA?!?! - sbarra gli occhi realizzate le mie parole.

- Voglio chiedere a Lucy di sposarmi. - ripeto facendogli poi il segno della vittoria.

- Sul serio?!?! - è sempre più sconvolto.

- Sì, perché? - lo fisso confuso.

Mi aspettavo una reazione diversa.

- Ma tu... - mi svolazza davanti alla faccia - Lo sai cosa vuol dire? -

- Cosa? -

- Sposare qualcuno. Sai cosa vuol dire? -

- Ma... quanto pensi che io sia stupido?! Certo che lo so! - gli urlo contro offeso.

- Davvero? - mi fissa poco convinto.

- Certo. È quando due persone, che si amano, giurano amore eterno l'uno per l'altra. Davanti ad amici e famiglia, con rito civile o religioso. - incrocio le braccia guardandolo con aria soddisfatta.

- Wow... lo sai per davvero. - scuote il capo stupito.

- Sei davvero antipatico. - sbuffo afferrando la mia canna da pesca.

Meglio che vada a pescare più distante, mi ha irritato abbastanza.

- Ehi, Natsu. Scusami. Aspetta! - mi segue.

- Mi trattate sempre come fossi uno stupido. Ce l'ho anch'io un cervello. -

Anche se ammetto che, fino a due mesi fa, non sapevo bene cosa fosse un matrimonio.

Me l'ha spiegato Bisca, stava ricordando con Alzack il loro ed io ho chiesto qualche chiarimento.

- Lo so, amico mio. È solo che a volte sembra funzionare in una maniera tutta sua. -

- Non importa cosa pensi. Io ti ho appena comunicato una cosa importante e tu ancora non hai detto nulla al riguardo. -

- Natsu, ok. Fermati. - si para davanti a me.

- Cosa vuoi, adesso? -

- Scusami. Hai ragione... non pensavo potesse mai accadere, ma hai ragione. - vedendo la mia espressione ancora più irritata - Scusa, scusa! Volevo dire... ora vorrei ascoltarti seriamente. -

- Ottimo. - gli sorrido senza rancore.

- Quindi... vuoi chiedere a Lucy di sposarti? -

- Sì. - mi dondolo sul posto.

- Come mai? -

- Perché l'amo. Mi pare ovvio. -

- Oh... sono così commosso. - si asciuga una finta lacrima - Il mio Natsu sta crescendo e maturando. -

- Mi stai ancora prendendo per il culo?! - ringhio.

- No, giuro. Sono davvero commosso. Allora? Come hai deciso di chiederglielo e... lo sai che di solito lo si domanda con un anello, vero? -

- Lo so, ma non ho ancora visto anelli interessanti. -

- Vuoi dirmi che sei già andato in gioielleria a cercare? - sbarra nuovamente gli occhi.

Ghiiiiii!

Che nervi!

- Sì. - lo lincio con lo sguardo.

- E per la proposta? Hai già qualcosa in mente? - alza le zampe sentendosi colpevole.

- Non basta inginocchiarsi e chiederlo? - lo fisso ora realmente confuso.

Sbattendosi una zampa sul muso - Ora sì che ti riconosco. -

- Che vuoi dire? -

- Conosci Lucy, no? -

- Certo, è la mia ragazza. -

- Di solito, quando abbiamo momenti buchi durante le missioni, cosa fa? -

- Che intendi? Legge. Si porta sempre un libro o due. -

Perché una domanda così stupida?

- Conosci il genere di storie che piacciono a Lucy? -

- Dove vuoi andare a parare? - sbuffo già stufo.

- Rispondi. - mi fissa serio.

- Roba sdolcinata. Non so bene cosa. -

- Appunto! - punta la zampa contro di me - Lucy vive costantemente avventure romantiche dove i protagonisti fanno gli sdolcinati. Una ragazza come lei di certo già si è fatta, come minimo, migliaia di fantasticherie su una possibile proposta di matrimonio. Inginocchiarsi e chiederlo di certo non sarà abbastanza. -

- Tu dici? -

- Aye, sir. - annuisce più che convinto.

Non ci avevo pensato a questo.

- Prova a pensare a quando Lucy ci parla di possibili trame per suoi nuovi racconti. La sua fantasia è in grado di galoppare alla grande. - aggiunge.

- Uhm... e come dovrei fare per soddisfare le sue aspettative? -

- Lascia fare a me. Ho la persona giusta per quello che ti serve. - inizia a ridacchiare in maniera inquietante.

Ed è così che, dopo cena, Happy mi porta alla gilda.

- Che ci facciamo qui? Lucy inizierà a preoccuparsi non vedendoci tornare. -

Anche quando finiamo per litigare, il broncio non dura mai molto.

- La persona che ci serve è qui. -

- Non hai intenzione di chiedere aiuto a Laxus, vero? Perché non lo vedo molto come un tipo romantico. - osservo titubante il mio amico.

- A Laxus? Ma come ti viene in mente? Non lui, ma la sua lei. - sogghigna soddisfatto di sé.

Entrati alla gilda si dirige subito al bancone.

Nella locanda non c'è stranamente anima viva, solo Mira che riordina.

- Oh, ragazzi. Come mai qui a quest'ora? - ci sorride - Volete qualcosa? Stavo mettendo via tutto, ma voi siete voi. Avete litigato con Lucy? -

- No, Mira. Grazie. Siamo qui per grandi cose. - Happy si siede davanti a lei.

- Grandi cose? - ripete.

- Mira, è giunto il momento che tanto aspettavi. - continua con fare solenne.

- A che ti riferisci? -

Ed effettivamente mi sto domandando lo stesso.

Non eravamo qui per aiutare me?

- Mira, promettimi di rimanere calma. -

- Happy... mi devo spaventare? - è sempre più confusa.

- Mira... - fa una pausa interminabile - Natsu vuole chiedere a Lucy di sposarlo. -

Dalle mani della nostra amica cade lo strofinaccio che reggeva fino all'attimo precedente.

- Come scusa? - lo fissa pietrificata.

- Hai capito bene. - annuisce Happy.

Mira si porta poi le mani sulle guance prima di tirare un performante urlo di gioia - Kyaaaaaaa!!!!! -

Dal retro della locanda arrivano di corsa il master e Laxus... in pigiama.

- Che succede... Mira? - chiede Laxus per poi rendersi conto della nostra presenza - Dovete fare casino anche a quest'ora? - ci sbuffa contro.

- Mira, tesoro. Non devi urlare per un non nulla, il mio povero cuore ha una certa età. - il nonnetto si dirige nuovamente verso la sua camera.

- Laxus, è tutto ok. Va pure. Ci penso io. Nessun problema. - Mira inizia a spingere il suo compagno verso la direzione di suo nonno.

- Se vi sento ancora urlare vi fulmino. E sapete che intendo letteralmente. - ci lincia con lo sguardo.

Ma... è stata Mira ad urlare.

La nostra amica fa così allontanare i due per poi tornare da noi, lo sguardo luccicante quanto un faro nella notte.

- Voglio. Tutti. I. Dettagli. - si gasa.

- Veramente ho portato Natsu da te proprio per questo. -

- Uhm? Che vuoi dire? - ci guarda entrambi.

- Natsu non sa come farle la proposta. -

- Quindi voi... vorreste... - si copre la bocca con entrambe le mani.

Dopo un respiro profondo - Vorreste il mio aiuto per la proposta? -

- Sì. - confermo, anche se poco convinto.

Mira ogni tanto mi spaventa.

Nuovamente si preme le mani sulle labbra annuendo felice.

- Mira, per favore. Non dire niente a nessuno, non vorrei che sta storia arrivasse alle orecchie di Lucy... - le sussurra Happy.

- Certamente. Contate su di me. Venite domani mattina, mi farò sostituire dai miei fratelli. - inizia a saltellare.

- Ok... Happy, è meglio se andiamo ora. - guardo storto la ragazza.

Happy avrà davvero fatto bene a farmi venire qui?

- Aye. Mira, grazie. A domani. - la salutiamo.

- Lo sapevo che era la persona giusta. -
Happy annuisce tra sé, mentre ci stiamo avviando verso casa di Lucy.

- A me Mira spaventa, delle volte. - confesso.

- No, non c'è persona più adatta di lei. Forse Erza, dato che fantastica sempre sul suo possibile matrimonio, ma... con lei ci sarebbe molto più rischio di spifferamento. -

- Se lo dici tu... -

- Dove diamine vi eravate cacciati? - sussulto sentendo la voce di Lucy alle nostre spalle.

- Vi stavo cercando, mi avete fatta preoccupare! - ringhia.

- Oh, Lucy. Colpa mia, scusa. - Happy le svolazza davanti.

Mamma mia...

Per un pelo.

Stava per scoprire tutto.

- Ah, e va bene. Ormai dovrei saperlo come siete. La prossima volta almeno avvisate. - sbuffa per poi superarci.

Trattenendo una risata la raggiungo - Luuucy? - la guardo divertito.

- Sì? -

- Scusa per prima. -

- Uhm... - arrossisce leggermente.

In realtà nemmeno ricordo più per cosa abbiamo litigato e probabilmente nemmeno lei lo ricorda.

- Vi piiiiacete! - Happy ci vola ora davanti alla faccia.

- Smetterai mai di fare così? - lo guarda storto la bionda.

- Assolutamente no. - ride lui.

Sono davvero felice.

Il mio migliore amico mi sta aiutando con la proposta.

Ed ho una ragazza fantastica, anche se si arrabbia facilmente.

Saltando addosso ad entrambi li abbraccio - Vi voglio bene. -

Il mattino seguente Happy mi sveglia decisamente troppo presto, Lucy sta pure dormendo ancora.

- Io ho sonno... - brontolo in cucina.

- Abbiamo cose molto più importanti da fare. Dormire non è tra queste. Ora tieni. - mi porge un foglio ed una penna - Scrivi un avviso a Lucy. Altrimenti rischiamo di alimentare il mostro. -

Preparato il biglietto glielo lasciamo in camera prima di avviarci da Mira.

Il ritrovo è al parco qua vicino.

- Ragazzi!!!! Sono qui!!! - sventola in aria una mano, in faccia un sorriso più che raggiante.

- Allora? Siete pronti? - si piazza davanti a noi.

- Pronti per cosa? - la fisso sconcertato.

- Per le prove! - saltella battendo le mani.

- Che prove? -

- Oh, caro ed ingenuo Natsu. Le prove per la proposta, ovviamente. -

- Ma... io volevo solo qualche consiglio sul come farla. -

- Oh, no no. Non basta. Dobbiamo fare le prove. Così sarai più che pronto quando arriverà quel giorno. -

Che palle...

Perché devo fare tutto questo?

Penso che i miei sentimenti siano la cosa più importante.

- Su, dimmi intanto cosa volevi dirle per chiederglielo. - si illumina.

- Io... non c'ho ancora pensato. Non dovrebbe essere qualcosa di istintivo? Da dire sul momento a cuore aperto. -

- Assolutamente no! Le parole che dirai saranno la cosa più importante! Devi prepararle con cura. - scuote il capo insieme ad Happy.

- Ok... che noia. - sbuffo grattandomi la nuca.

- Uhm... che dovrei fare esattamente? Fingere che tu sia Lucy? - aggiungo subito dopo.

- Sì, facciamo così. - batte le mani elettrizzata.

Iniziando a fissarla intensamente cerco di immaginarmi Lucy.

- Aspetta. Così va meglio? - trasforma il suo volto in quello della bionda.

- Uhm... - in verità...

Lucy con i vestiti di Mira è poco credibile.

- Certo che sei davvero esigente. - sbuffa Happy dando a Mira un cambio.

Confuso fisso il mio amico - Dove hai preso quei vestiti? -

- Come dove? Viviamo con Lucy. Dal suo armadio. - ribatte candidamente.

- E perché mai li hai presi? -

- Perché immaginavo ci sarebbero serviti. - fa spallucce.

- Se Lucy se ne accorge ci uccide. - lo avviso.

- Vedrai che non se ne accorgerà. Non sa nemmeno lei cos'ha nell'armadio. -

Mira intanto è tornata con gli abiti cambiati.

- Oh, guarda. Ciao Lucy. -

- È Mira e lo sai. - guardo storto Happy.

- Eddai. È praticamente perfetta. -

- Non è vero. Si vede lontano un chilometro. Guardala. Si ciondola sul posto, sorride in maniera diversa e... anche la posa in cui è messa non ci sta con Lucy. -

- Natsu, devo essere simile a Lucy per farti immedesimare meglio, ma... se vuoi una Lucy perfetta ti serve l'originale. - rabbrividisco sentendo la voce di Mira uscire dal volto di Lucy.

- O-Ok... -

E va bene.

Proviamo ad assecondarli.

Chiudendo gli occhi cerco di concentrarmi.

Quella davanti a me è Lucy.

Lucy è di fronte a me.

Prendendo un bel respiro mi inginocchio.

- Lucy... mi vuoi sposare? Voglio passare la mia vita con te. - afferro la mano sinistra del falso.

- Ma... nooo. - sbuffa Mira battendo un piede per terra.

Per un attimo lo shock mi aveva lasciato di sasso.

- No? - fisso la nostra amica.

- Così è troppo semplice. Serve più sentimento. Riprova. -

Sbuffando mi siedo a terra a gambe incrociate.

Cosa dovrei dire più di questo?

- Ce la puoi fare. - Happy batte una zampa sulla mia spalla.

Rimettendomi in posizione - Lucy, una vita senza di te non ha senso. Voglio averti al mio fianco per sempre. Mi vuoi sposare? -

- Uhm... meglio, ma non ci siamo ancora. - scuote il capo Mira.

- Eh?! Sei seria? -

- Assolutamente. -

- Ghiiiiii! Che nervi! - mi scompiglio i capelli dal nervoso.

Mi sto davvero stancando di questa farsa.

- A proposito. Hai scelto l'anello? - si accuccia affianco a me.

- No. - borbotto.

- Eh?!?! Dovrebbe essere la prima cosa da fare! Ah... Natsu, sei così... spensierato. - sospira scuotendo il capo.

- Non ho ancora trovato quello giusto. Non ne voglio uno qualunque perché Lucy non è una come tante. -

- Kyaaaaaaa!!!! - mi afferra le mani iniziando ad agitarle con le sue.

- Questa è una cosa dolcissima da dire! Dai, dai...! Prova di nuovo a fare la proposta! - si alza tornando in attesa.

Borbottando tra me torno a mettermi in ginocchio - Tu, Lucy, non sei come tutte le altre di questo mondo. Sei unica e voglio passare il resto della mia vita con te, mi vuoi sposare? -

- Non è malaccio, ma... dove sta l'emozione? Sei stato così apatico. - sospira Mira.

Adesso basta!

Non ne posso più.

Alzandomi di scatto - Basta. Abbiamo finito. Non voglio più fare altre prove. -

- Ma... perché? -

- Mira, ritorna al tuo aspetto e dammi i vestiti di Lucy. Se siamo fortunati non si è ancora svegliata. - sbuffo in un fascio di nervi.

La nostra amica riporta così il suo volto alla normalità - Natsu, che ti prende? - domanda preoccupata.

- Mi avete fatto perdere la voglia di farle la proposta. Come fa ad essere qualcosa di emozionante se lo programmo a tavolino? -

- No, no. Natsu, hai ragione, ma non puoi cambiare idea per una cosa del genere. - lo sguardo terrorizzato di Mira mi colpisce.

- No, sono stufo. Me ne vado. Ora come ora non ho più la minima voglia di chiederglielo. -

Se mai cambierò idea lo farò a modo mio.

Dopotutto Lucy ama me.

Le andrà bene qualunque cosa, lo so.

Mi sono fatto trascinare da Happy, ma ora basta per davvero.

- Natsu... - Mira mi guarda colpevole.

Dopo avermi restituito gli abiti di Lucy - Ti ringrazio dell'aiuto, ma probabilmente ho corso troppo. Non è ancora giunto il momento. -

Non pensavo che fosse una cosa così stressante, ho bisogno di tempo per pensarci di nuovo.

In pace con me stesso.

- Natsu! - Happy vola veloce per raggiungermi.

- Che vuoi ora? - sbuffo.

- Davvero hai deciso di non chiederglielo? - mi guarda triste.

- Sì. Mi avete fatto uscire di senno. Davvero devo farmi tutte queste pare? Io voglio che sia una cosa semplice e spontanea. Ero così felice quando te l'ho detto mentre ora... Ghiiiiii! Sono solo irritato. Ho fame! - avanzo a passo più spedito.

- Mi dispiace. Volevo solo... - non sa che dire.

- Ormai poco importa. Lasciami andare a mangiare, magari poi mi passa. -

Entrando in casa non sento alcun rumore.

Lucy deve essere ancora profondamente addormentata.

Andando in camera, a passo felpato, rimetto i suoi abiti nel guardaroba.

La mia ragazza sta davvero dormendo pacificamente. È proprio bella.

Oh, il biglietto.

Noto il foglio sul comodino.

Avvicinandomi piano lo afferro, purtroppo il rumore fa storcere il naso a Lucy che, subito dopo, socchiude gli occhi - Natsu? - mi chiama con voce impastata.

- Sì? - mi siedo accanto a lei, facendo sparire dietro la schiena ed in una flebile fiamma il foglietto.

- Come mai sei sveglio? Hai fatto un brutto sogno? - si stropiccia gli occhi.

- No, è stata colpa di Happy. Tranquilla, se vuoi puoi dormire ancora. - le accarezzo i capelli.

- Natsu? - sta per riaddormentarsi.

- Sì? - cerco di non ridere.

Di solito la scena è al contrario.

- Ti amo tanto... - sorride prima di crollare nuovamente.

Cotto come uno scemo le bacio i capelli per poi andare in cucina, dove Happy sta preparando la colazione. Nel tentativo di farsi perdonare.

Mentre scendevo le scale continuavo a pensare al dolce sorriso di Lucy.

Le sue parole sono state così semplici, ma perfette.

È esattamente ciò che volevo.

Lei è ciò che voglio.

Le idee mi si schiariscono in un battito di ciglia - Happy? - chiamo il mio amico.

- La colazione è quasi pronta. - non si volta.

- Happy, farò la proposta a Lucy e so già come. Mi aiuterai? -

Il gatto si gira di scatto verso di me - Ma... non dicevi che... -

- Ho cambiato idea. Allora? Che mi dici? - gli sorrido raggiante.

- Questo è il mio amico. Non è Natsu se non cambia idea ogni tre per due. - svolazza felice.

- Non mi hai ancora risposto. - rido - Mi vuoi aiutare? -

Ora mi sento nuovamente carico.

Forse mi serviva questa stressante esperienza perché ora tutto è al posto giusto.

- Aye sir! -

♡♡♡Ohayou minna♡♡♡
Era da un po' che non scrivevo una One-shot e sono davvero felice di essere tornata con questa ^^
In ogni caso, per chi se lo chiedesse, non ho scritto come sarà la proposta perché vedo questo racconto come un prequel di "Fairy Tail ~ Aspettando Il Tuo "Sì".
Per tale motivo, questo, è un capitolo più breve dei soliti che si trovano in questa raccolta (^w^)
Spero comunque che vi sia piaciuta la storia e grazie di cuore per tutto ♡♡♡
♡♡♡Arigatou gozaimasu♡♡♡
♡♡♡Mata nee, alla prossima♡♡♡