Capitolo III
Meno due mesi al matrimonio.
Tutto è pressoché pronto, grazie al magnifico lavoro fatto dalle ragazze.
Loro non fanno che dirmi che è merito del mio mastodontico raccoglitore, ma per me sono loro ad essere state magiche.
Se fossi stata sola, a questo punto sarei decisamente ancora in alto mare.
Allora... perché, benché tutto sembrasse perfetto, adesso siamo in questa situazione?
- Vogliamo dare anche noi una mano con i preparativi! - brontola Natsu.
- Voi ragazzi siete capaci solo di far casino. - Levy incrocia le braccia fissandolo irritata.
- Gamberetto, tu nemmeno riesci a prendere le cose sugli scaffali più alti, come pensi di addobbare la sala del ricevimento? - ribecca Gajeel.
- Gajeel-kun, sei davvero sgarbato! In caso di bisogno, Juvia e le altre chiederanno aiuto a Charle-san. Oppure si userà quella "magica" invenzione chiamata scala. - brontola Juvia.
- E il ghiaccio per i drink? Se continuate con questi discorsi non vi presteremo la magia di Gray. - Natsu gongola del suo "brillante" ricatto.
- Cos'è Gray? Una macchina crea ghiaccio per le bevande? - Cana si sforza per non scoppiare a ridere.
- La nostra macchina crea ghiaccio. - Natsu annuisce vittorioso.
- Dimentichi il funzionamento della mia magia? Posso creare anch'io il ghiaccio. - Levy sostiene il suo sguardo.
- Non riuscirai mai a fare meglio di lui. -
- Adesso mi sono stufata. Piantatela con queste sciocchezze, tanto oramai è tutto pronto. - Mira cerca di liquidarli.
Insomma... questa è la scena attuale.
Da una parte le ragazze, dall'altra i ragazzi.
I maschi vorrebbero far qualcosa per il mio matrimonio, ma le altre non sono d'accordo.
Pertanto si è creata un'evidente spaccatura tra i due gruppi.
Ed ovviamente non saremmo Fairy Tail se facessimo le cose in maniera discreta e silenziosa.
- Se la metti così, sfidiamoci. E sarà Erza a scegliere i vincitori. - insiste Natsu.
Eh, io?
Veramente, fin'ora, ho cercato di starmene per i fatti miei.
Ho già altro a cui pensare.
Tipo l'imminente seconda prova dell'abito.
Alla fine siamo davvero andate all'atelier consigliato da Cana ed è stata un'ottima scelta.
La proprietaria è riuscita subito ad inquadrare ciò che desideravo. Pure senza guardare i miei appunti, che assurdamente mi ero scordata a casa.
- Una sfida? Ed a cosa vorresti giocare? - Mira tende le orecchie, ora molto più curiosa e divertita - Inoltre, cosa si scommette? Che penitenza dovranno scontare, ragazze? -
- Non dar già per scontata la nostra sconfitta, con noi abbiamo Laxus. Il tuo tallone d'Achille. - Natsu le punta contro un dito.
Forse dovrei fermarli?
Le cose sembrano star per degenerare.
- E da quando lui sarebbe il mio punto debole? Non mi faccio problemi a combattere contro il mio ragazzo. -
- Vedremo! - ride lui malignamente.
- Oppure no. - ghigna lei.
- In che senso? -
- Oh, caro Gray... non l'hai notato? Laxus è partito per una missione ormai da tre giorni. Perciò... dalla vostra non avrete il mio scontroso biondo. -
- Maledetta!! L'hai fatto apposta! - Natsu si altera più di prima.
- Io non ho fatto nulla, siete voi a non esservene accorti. - fa spallucce divertita dal tutto.
- Non importa! Anche così noi bastiamo! Vinceremo, questo è certo! Erza? Preparati a giudicare la sfida. - si volta verso di me.
- Aspettate, io non sono d'accordo. Non mi va che lottiate per una cosa del genere. - riesco finalmente ad immettermi nel trambusto.
Tanto più considerando che... io non potrò partecipare.
Certe cose mi piace viverle in prima persona, non come spettatrice.
- Allora stanne fuori. - Gray mi spinge indietro.
- Come, prego? - la rabbia comincia a montare in me.
Qui si sta iniziando ad esagerare.
- Allora Mira? Ci stai? - mi ignorano.
- Non saprei, ancora non mi avete detto a cosa vorreste sfidarci. - inarca un sopracciglio - Fin'ora siete solo fumo, ma senza arrosto. -
- Potremmo fare delle mini gare di preparazione... tipo allestimento di una stanza o roba del genere. - propone Levy.
- Ma così sareste voi in vantaggio, avete passato due mesi ad organizzare il matrimonio in base ai gusti di Erza. - ragiona Romeo.
Pure lui si è fatto coinvolgere da tutto questo?
- Per questo dico che non c'è motivo di rompere così tanto, abbiamo già pensato noi a tutto. Anche volendo non c'è niente da farvi fare. - sbuffa Lucy.
- Poche storie e scegliamo la sfida. - Mira si gasa.
Certo che sanno essere tutti davvero testardi.
Io sarei la sposa e la mia parola dovrebbe essere quasi legge, invece...
- Ragazzi!! - Max entra all'improvviso alla gilda, col fiatone e tutto sudato.
La sua espressione è così preoccupata da far placare momentaneamente gli animi.
- Che succede? - Lisanna gli si avvicina porgendogli un bicchiere d'acqua.
- Erza, la sala del ricevimento che avevi scelto... era quella vicino al parco dei ciliegi arcobaleno? - si accascia a terra.
- Sì, perché? - lo fisso confusa.
- Non so come dirtelo, ma... è andata a fuoco. - scuote il capo agitato - Hanno appena spento il tutto, ma i danni sono davvero un sacco. Dubito sarà tutto a posto per il giorno del matrimonio. -
- C-Cosa? - mi siedo a peso morto sullo sgabello - I dipendenti stanno bene? -
La mia sala...
Era così bella, grande e... perfetta.
- Sì, fortunatamente. -
- Natsu!! Eri davvero così tanto irritato all'idea di non aver dato una mano? Dar fuoco al posto mi sembra esagerato. - Gray lo guarda gravemente.
- Ohi, uomo mutanda! Non mettermi in mezzo, non farei mai una cosa del genere di proposito. Poteva rimanerci secco qualcuno. -
- Uhm, non so se crederti. -
- Vuoi botte, per caso? - gli va contro con aria di sfida.
- Adesso basta! È per questo che ci siamo opposte tanto al vostro aiuto, siete troppo impulsivi. Guardate Erza, è sotto shock e voi state lì a bisticciare come bambini capricciosi. - Lucy poggia una mano sulla mia spalla - Vedrai che troveremo una soluzione. -
- Lucy ha ragione. Nel tuo raccoglitore avevi altre location super romantiche. Ne troveremo una sostitutiva. - mi rincuora anche Mira.
- Però cavoli... non possiamo nemmeno chiedere a Gerard un parere, giusto? Se non ricordo male è partito per una missione, con la sua squadra. - sospira Levy.
- Poco male, ce la caveremo così. Ragazzi, al rapporto! - Mira fischia con le dita, richiamando la loro attenzione.
Come soldatini scattano davanti a lei, in riga.
- Volevate far qualcosa? Ecco a voi metà della lista, dovrete domandare in giro se hanno una sala libera per il giorno del matrimonio. - gli consegna un foglio.
- Ma non ci sarebbe qualcosa di più emozionante da poter fare? - Natsu borbotta con il pezzo di carta tra le mani.
- Natsu, non è il momento per certe lamentele. Sbrigatevi. Già per la prima location abbiamo faticato per trovar posto, dato il periodo. - sbuffa Lucy.
- Ok. Ricevuto. - escono tutti di corsa.
- Erza-san, ti va di venire con noi? Ti servirà per distrarti un po'. - domanda Wendy con tono dolce.
Tutte sono attorno a me che mi guardano preoccupate, come stessi per rompermi da un momento all'altro, ma...
Io sono Erza Scarlet!
Non mi farò abbattere da una cosa del genere.
Certo, a primo impatto ci sono rimasta male, ma adesso è giunto il momento di reagire.
- Oh, al diavolo! È solo una location, poco importa se non sarà quella che avevo scelto in principio. - mi alzo di scatto, sentendomi rinvigorita.
- Bisognerà anche passare in tipografia, vanno cambiati gli inviti prima che vengano spediti. - aggiungo preparandomi alla nuova missione.
- Così ti voglio, questa è l'Erza che conosco! - Mira mi batte una mano sulla spalla.
- Andiamo? - guardo le ragazze per poi avviarmi.
Purtroppo però, di luogo in luogo, non facciamo altro che ricevere un due di picche dietro l'altro.
La primavera è un periodo davvero pieno.
Matrimoni, battesimi, comunioni... a causa di ciò abbiamo collezionato un sacco di rifiuti.
- Spero tanto che ai ragazzi sia andata meglio. - sospira Lucy.
- Lo spero anch'io, ma ho qualche dubbio. Solitamente certe cose si organizzano per tempo, quindi non penso ci sia ancora qualcuno ad aver sale vuote. - Levy guarda tristemente la lista tutta barrata.
- Su, ragazze! Non abbattetevi, troveremo un'alternativa. Non vorrete deprimervi voi per me, no? - sorrido loro.
- Erza ha ragione, abbiamo pure fermato in tempo la stampa degli inviti. - Mira si accoda al mio umore positivo.
- Ragazze!! Ce l'abbiamo fatta! Abbiamo trovato un posto, aspettano la conferma di Erza prima di accettare altre prenotazioni. - Gajeel entra con gli altri, con fare trionfante.
- Non ci credo! Come? Dove? - scatta sorpresa Levy.
- Siete stati grandi! Che fortuna, noi abbiamo collezionato solo buchi nell'acqua. -
- Tutto merito di Gray-sama, vero? - Juvia gli getta la braccia al collo.
- Veramente stavolta l'eroe è Natsu. So che è strano, ma è così. - risponde lui.
- Grazie, lo so, lo... ehi! Non è strano! -
- Sì, sì. Come vuoi, ma ora dacci i dettagli. - taglia corto Mira.
- La sala è una di quelle della villetta dietro la collina, non molto distante dal dormitorio delle ragazze. -
- Ma è fantastico! Quel posto è un po' distante dalla cattedrale, ma davvero favoloso. Ti meriti una bella e sostanziosa cena, stasera. - Mira si avvia verso la cucina, col sorriso sulle labbra.
- Evvai!! - gongola lui - Vorrei del pollo fritto e delle braciole! -
- Ah, Natsu. Sei stato davvero bravo. Noi non abbiamo trovato nulla di libero. Il vent'un marzo sembra essere un giorno davvero molto richiesto. Scusaci, avremmo dovuto coinvolgervi prima. - Lucy lo abbraccia.
- Uhm? Infatti il ventuno non c'era posto, avevano libero solo il ventiquattro, ma... giorno più giorno meno non fa differenza, no? - sorride.
SORRIDE, lui.
A quelle parole tutti noi, sia ragazzi che ragazze, ci blocchiamo.
- Come, scusa? - Lucy stringe le sue spalle, guardandolo con occhi incenerenti.
- Mi hanno detto di aver posto il ventiquattro. Non va bene? - la guarda confuso.
- Certo che no!! Il matrimonio è il ventuno! - comincia a scuoterlo furiosa.
- Ma che differenza vuoi che faccia? È solo tre giorni dopo. -
- Che differenza, domandi? Gli invitati non saranno qui il ventiquattro, il prete avrà altro da fare, la torta sarà consegnata il ventuno come i fiori... ti è chiaro, ora?! - scatta Gajeel.
- E con ciò? Non si può spostare tutto al ventiquattro? - Natsu continua a non capire.
- Oh, santa Mavis... - la ragazza lo lascia afferrandosi la testa.
- Mi dispiace Lucy. - le poggio una mano sulla spalla.
- Perché ti dispiaci per me? - mi guarda ora confusa.
- Sei tu che dovrai sopportare tutta questa stupidità, per la vita. -
La mancanza di una sala per il ricevimento non è nulla in confronto a ciò.
- A tal riguardo potrei pensarci io. Questo "Per la vita" potrebbe non essere così tanto tempo. - Mira carica verso Natsu.
- Ehi, calmiamoci. Mira, non importa. Faremo in un altro modo. - la fermo prima che gli salti alla gola.
Devo dire che, rispetto ai miei amici, io l'ho presa in maniera molto più pacifica.
- E come? - si libera dalla mia presa, ma stando ancora ben puntata verso il ragazzo.
- Potremmo fare qui il ricevimento. Per il matrimonio di Lucy e Natsu siamo riusciti ad allestire la gilda in maniera davvero adorabile. Ed avevamo solo una settimana per preparare il tutto, pensate a come potrebbe uscire la locanda con due mesi di tempo. - propongo.
In fin dei conti non possiamo far altro, posto in giro non ce n'è ed io non ho voglia di permettere a tale disguido di togliermi la gioia per l'imminente matrimonio.
- Ma... sei sicura che a te vada bene anche così? - domanda Wendy.
- Certo, altrimenti non l'avrei proposto. - sorrido convinta.
Questa non era la mia prima opzione e nemmeno l'ultima, ma... ehi!
A mali estremi, estremi rimedi.
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