Capitolo II
- Quindi... avete già scelto una data per le nozze? Immagino ti prenderai un po' di tempo per organizzare il tutto, non come Natsu che voleva le cose subito. - Lucy mi porge una tazza di tea.
Oggi abbiamo sfrattato Natsu ed Happy e siamo qui, noi ragazze, a parlare del mio matrimonio con calma.
- Veramente non ne abbiamo ancora parlato, ma pensavo a questa primavera se gli va bene. -
- Scommetto che hai già scelto ogni cosa, ci metteremo un attimo ad organizzare tutto. Dopotutto tu fantastichi su quel magico giorno da una vita. - ridacchia Mira.
- Sì beh... - tiro fuori dalla borsa il raccoglitore con tutte le mie idee.
- Cavoli, questo coso è un'arma di distruzione di massa! Se lo tiri in testa a qualcuno lo uccidi, tanto è grande e pesante! - Levy lo prende dalle mie mani, facendolo quasi cadere a terra a causa del peso.
- E guarda com'è dettagliato! Hai deciso ogni cosa, fino al più piccolo particolare. - Lucy si sorprende.
- Uhm... sì, ma in realtà non sono sicura se usare queste idee o meno. - sospiro.
- Eh? Perché? Nemmeno Juvia è già così pronta. - la maga dell'acqua mi osserva confusa.
- Credo sia giusto scegliere certe cose assieme a Gerard, in fondo è il nostro matrimonio, non solo il mio. -
- Ma tu hai sempre pensato a lui come tuo futuro sposo e questo è palese se si guarda questo raccoglitore. Ci sono sia cose pensate per te che per lui. Non credo potrebbe aver da ridire su qualcosa. - commenta Levy mentre ancora sfoglia le molte pagine.
- In ogni caso agli uomini non piace organizzare certe cose, quindi secondo me dovresti fare come meglio credi. -
- Mira, non sono mica tutti come Laxus. - la riprende Lucy.
- Che c'entra Laxus, ora? -
- Oh, eddai. Non vorrai mica dire che non hai mai pensato ad un possibile matrimonio con lui. State insieme da due anni, ormai. - ridacchia Cana.
- Non mi va di parlarne. - volta lo sguardo mettendo il broncio.
- Ohi, ohi. Che succede? Ne ha combinata una delle sue? - domanda Lisanna.
- Assolutamente nulla. Lui non fa mai nulla e non sceglie mai nulla. Niente accenno all'andare a convivere ed ancor meno all'idea di un possibile matrimonio. Visto? Non c'è niente da dire. - è sempre più irritata.
- Mira-san, Laxus-san è un tipo piuttosto... particolare. Però si vede quanto ti ama, sono certa che, arrivato il giusto momento, si farà avanti. - Wendy cerca di rincuorarla.
- Gli conviene. - borbotta con una strana luce nello sguardo. Quasi... diabolica.
- Comunque Erza, se non ti senti a posto con te stessa così, chiedi la sua opinione. Vedrai che poi ti sentirai meglio. - Lucy mi sorride incoraggiante.
- Sì, hai ragione. Grazie ragazze. -
Quella sera, tornata a casa, mi ritrovo col vedere il mio futuro sposo di fronte al dormitorio.
- Ho forse le allucinazioni? - mi piazzo davanti a lui.
Forse, parlare così tanto del matrimonio, mi ha portata ad avere le visioni?
- Perché dici? È vero che solitamente non ci vediamo così spesso, ma darmi dell'allucinazione mi sembra un po' esagerato. - ridacchia.
- Quindi sei davvero qui! -
- Sì, Erza. Volevo farti una sorpresa, facendomi trovare nella tua stanza, ma sono stato beccato e cacciato dalla sorvegliante. -
- La proprietaria tiene molto alle regole. -
- L'ho notato. Beh... che ne dici di fare una passeggiata? Non credo mi lascerà entrare nella struttura e vorrei parlare con te di un paio di cose. - mi porge la mano, facendo saltare fuori dal petto il mio povero cuoricino.
Non importa se stiamo insieme ormai da parecchio, mi emoziono sempre per tutto, anche per le più piccole cose.
- Ok. - riprendo a camminare con lui.
- Sei andata in qualche bel posto, oggi? È la prima volta che ti vedo con una borsa a tracolla. -
Cacchio...
Il raccoglitore!
Ce l'ho ancora con me.
Vero che volevo parlargli dei dettagli del matrimonio, ma piazzargli tra le mani quel tomo... lo metterebbe di certo sotto pressione.
- Erza? - mi sorride dolce.
- Ah... io, sì. Sono andata da Lucy, abbiamo passato il pomeriggio con le altre. Erano emozionate per la tua proposta. - mi limito a dire.
- Immagino che tutta la gilda abbia fatto un bel po' di casino, scoprendolo. Siete una famiglia davvero amorevole. -
- Lo so, ma non dire "siete", tu ne fai già parte. -
- A tal proposito... - distoglie improvvisamente lo sguardo.
Un attimo... perché?
Che sta succedendo?
Non vorrà mica cancellare tutto, vero?
- Erza, tutto ok? Sei bianca come un lenzuolo. - mi osserva ora preoccupato.
- S-Sì. Che stavi per dire? - cerco di ricacciare indietro le mie pare.
- Beh... sono stato sgridato da Meredy, mi ha detto che avrei dovuto stabilire con te la data del matrimonio già dopo avertelo chiesto. -
- Come, scusa? - mi blocco sul posto.
- Io pensavo di darci un attimo di tempo, per gioire della novità, ma lei si è arrabbiata. Ha detto che certe cose vanno almeno già accennate, perché altrimenti si potrebbe dar l'impressione che io non abbia davvero voglia di sposarti. All'inizio pensavo fosse un po' esagerata, ma a forza di sentirmi riprendere ho cominciato ad avere dei dubbi... perciò... ti va di scegliere assieme almeno il periodo? -
- Io... sono una stupida. - scoppio improvvisamente a ridere, liberata d'un colpo da tutte le mie sciocche pare.
- Eh? Cosa? -
- Oh, nulla. Davvero. Allora? Che stagione t'ispira? - gli sorrido serena.
Passiamo così delle ore a parlare del periodo e di tutti i dettagli possibili ed inimmaginabili.
Ad un certo punto ho pensato di star ad esagerare, ma il meraviglioso sorriso di Gerard mi ha rassicurata.
Anche lui non vede l'ora che arrivi quel momento.
- Ah, la primavera è la miglior stagione per un matrimonio. La stagione dell'amore. - Mira si dondola felice.
- Ed avete pure scelto nel dettaglio, mi piace che abbiate optato proprio per il primo giorno di primavera. - Lucy le si accoda.
Stavolta sono loro ad essere venute da me ed attualmente stiamo chiacchierando circondate da cinque tipi diversi di torta.
- Sicura di voler partire, con l'organizzazione, da questo? - Levy mi domanda conferma.
- Che domande, stiamo parlando di Erza. Certo che si comincia dalla scelta della torta. - ridacchia Lucy.
- Io però pensavo non ci fosse nulla da scegliere. Erza-san predilige da sempre quella con le fragole. - riflette Wendy.
- È vero, ma ho pensato che non posso decidere solo in base ai miei gusti. Gli invitati saranno molti. -
- Quindi stavi pensando ad un dolce a più piani? Ognuno di un gusto diverso? A me piacerebbe ce ne fosse uno con la bagna al Rum! - s'illumina Cana.
- Juvia non ne aveva dubbi. - ride lei.
- Però la torta con le fragole è un dolce piuttosto classico, quindi... secondo me nessuno avrà da ridire. - Wendy cerca di spingermi verso il mio preferito.
- Wendy ha ragione. Inoltre ha pure un gusto fresco, ottimo per la fine di un grande pasto. - annuisce Mira.
- Vero. - si accoda pure Lucy.
- Lo state dicendo solo perché sapete essere la mia torta preferita. -
- E che male c'è, in questo? Siamo tue amiche e vogliamo che il tuo giorno sia esattamente come desideri. Inoltre questa è una torta davvero buona, se tu avessi scelto qualcosa di disgustoso... lì sì che ci saremmo fatte sentire. - ridacchia Mira.
- Uhm... quindi dite che potrei... -
- Certo che sì, faresti pure la felicità del pasticcere. Creare una torta a più gusti è un vero casino. - Lisanna scuote il capo.
Un anno, lei, Mira e Kinana hanno preparato un dolce a tre gusti per Asuka-chan.
Ed al ricordo... credo di non aver mai visto la cucina della gilda così tanto sottosopra.
- Ok, allora è deciso. Torta alle fragole. - faccio loro il segno della vittoria.
- Evviva! - applaudono felici per me.
- Per il resto, possiamo aiutarti in altro? Potremmo dividerci il tuo raccoglitore. In quattro mesi si dovrebbe riuscire a preparare tutto. - Levy comincia a stilare una lista.
- Ed ogni tot di tempo potremmo fare una riunione generale assieme a te e Gerard, così da tenervi aggiornati e partecipi. - propone Lucy.
- Sarà il giorno più bello della tua vita, Erza-san. - Wendy salta in piedi d'un tratto.
- Grazie, davvero a tutte. - sorrido felice.
Sono super fortunata ad avere delle persone del genere al mio fianco.
Sono delle amiche davvero uniche.
- Ah, se ci penso... mi pare ieri quando Natsu mi ha chiesto di sposarlo. Ed ora tocca a te, Erza. - Lucy si perde in dolci ricordi.
- Se ci penso io, invece... ancora non me ne capacito. Natsu si è sposato prima di me! È pazzesco, no? - Cana ci guarda stupita.
- No, visto che tu non fai altro che divertirti e basta. Se trovi così assurdo che Natsu sia già accasato e tu no, dovresti pensare di cercare in giro per il mondo quello giusto. - Mira la guarda severamente.
- Ma io ho già trovato quello giusto, solo che è così di poche parole che dubito riuscirà a farmi la fatidica domanda. -
- Fammi indovinare... il barile dell'altro giorno? - domanda Charle, con fare rassegnato.
- Il tuo dono di chiarovveggenza è pure più potente delle mie previsioni con le carte. - sbarra gli occhi.
- Non serve usare ciò per arrivarci. - sbuffa la gatta.
- Forse hai ragione. - ride lei - Comunque, tornando ad Erza. Se vuoi conosco un atelier d'abiti da sposa che potrebbe avere quello che cerchi. -
- No!! - scattano tutte, quasi saltandole addosso.
- Che c'è? È un vero negozio d'abiti nuziali, non uno di cosplay. Giuro. La proprietaria è una mia vecchia conoscenza dell'orfanotrofio. - se le scolla di dosso - È molto brava nel suo lavoro e sono certa riuscirà a trovare l'abito perfetto per Erza. -
- Uhm, vedremo... per ora c'è altro a cui pensare. - Mira annuisce in modo strano.
Che avrà in mente, ora?
- Ovvero? - domando dubbiosa.
- L'addio al nubilato! - s'illumina.
- Eh? Ma non è un po' presto per questo? Non hanno nemmeno ancora prenotato la cattedrale per la cerimonia. - Levy la fissa storto.
- Bisogna essere previdenti su certe cose. - insiste il piccolo demone.
- Non voglio spogliarellisti, su questo non transigo. - punto lo sguardo nel suo, con fare estremamente serio.
- Che noiosa che sei, nemmeno Lucy li ha voluti. - sbuffa.
- J-Juvia ama troppo Gray-sama per lasciarlo fare uno spettacolo per un addio al nubilato! Anche se si tratta della festa di una sua cara amica. - si altera.
- E chi cavolo voleva Gray? -
- Mira-san! Gray-sama è il più bello del mondo, nessun altro spogliarellista potrebbe competere con lui! -
- Ma... Juvia ti senti? Non stai facendo altro che contraddirti. - Cana scoppia a ridere.
- Ragazze, sono seria. Niente spogliarellisti! - insisto sapendo con che persone ho a che fare.
- Ok, ok. Però tutto questo è davvero noioso. - borbotta Mira.
- Già, non possiamo nemmeno andare al casinò. Sei bandita da quasi tutti quelli di Fiore. - sbuffa Cana.
- Erza-san sa essere pericolosa quando si gasa... - Wendy ridacchia in maniera strana.
- Potremmo fare una gita fuori tutte assieme, prima del matrimonio. Andando in un casinò più lontano. Che dite? - propone Mira, battendo le mani.
- No, non se ne parla. Wendy è troppo piccola per posti del genere. - Charle la rimprovera.
- Potremmo far credere ai controllori che è maggioren... come non detto. Penserò ad altro. - si mette a sfogliare per finta il mio raccoglitore.
- Io ormai avrei quasi diciott'anni... - la piccola piange in un angolino del divano.
- Su, su. Ti capisco, Wendy. - Levy si avvicina per consolarla.
- In ogni caso, vedrò di preparare qualcosa di davvero speciale. Cana, mi aiuterai? - a Mira torna in volto lo sguardo malefico.
- Certo che sì. - le batte il cinque l'altra.
- Erza-san, ho paura per te... - Wendy si mette a tremare.
E come darle torto.
Quelle due, assieme, potrebbero partorire chissà quale folle idea.
Ah... già so che non sarà facile.
- Adesso però bando alle ciance e... dividiamoci il lavoro! - Lucy si mette ad elencare i vari compiti da svolgere, così da dar la possibilità a tutte di scegliere la loro parte.
Fatto ciò, la bionda mi fa l'occhiolino - Da oggi, Erza, comincia il conto alla rovescia! C'è un matrimonio da organizzare! -
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