Perché piangi Eren? Perché urli? Perché ti lamenti tanto su quel corpo ormai freddo?

-Mikasa perfavore resisti non morire-

Le accarezzi la fronte, perché ora ti importa tanto? Non eri tu che hai detto che mi odiavi? Non eri tu che non volevi avvicinarti? Non eri tu quel ragazzino tanto irrascibile che non voleva altro che lottare contro i giganti?

Da quando sei entrato nel corpo di ricerca io ed Armin eravamo solo un peso per te, ti ostacolavamo non è così? O forse ero solo io? Quante volte mi hai respinto quando l'unica cosa che volevo era starti accanto? Quante volte mi hai urlato contro che non avevi bisogno di me? Le parole fanno male Eren, ogni volta che ti guardavo non smettevo mai di pensare a quelle parole, giravano nella mia testa come un disco rotto eppure continuavo a starti accanto.

-Mikasa perfavore rimani qui... Con me..-

Sussulto a queste parole, perché non me le hai dette prima Eren? Anche io avevo bisogno di te ma ho deciso di starti lontana per non farti arrabbiare, per semplificarti la vita, mi inginocchio accanto a te e ti guardo bene in viso, i tuoi occhi pieni di vita sono freddi, vuoti, pieni di lacrime che scorrono sulle tue guance, ti mordi il labbro fino a far scorrere il sangue insieme alle lacrime. Continuo a guardarti mentre il mio spirito sta scomparendo, come cenere al vento le piccole particelle di me stanno volando via scomponendosi nell'aria.

-Mikasa io... Ti amo...-

Sorrido tristemente mentre una folata di vento mi porta del tutto via da te, ti vedo stringere forte a te quel corpo e avvicinare il tuo viso al suo, avrei voluto baciarti Eren, accarezzare i tuoi morbidi capelli e stringerti tra le mie braccia...

Ma ormai è troppo tardi

Ti amo anche io, mio caro Eren Jeager

~ti aspetterò qui Eren, aspetterò che tu arrivi, e staremo finalmente insieme, liberi da tutto questo, liberi dalla crudeltà di questo mondo~