Guardo con la coda dell'occhio Camila mangiare un nuggets dietro l'altro seduta sul sedile di fianco al mio, è così piccola ma mangia così tanto.

Fermo l'auto davanti casa sua e scendiamo, camminando verso la dimora dove entriamo per sdraiarci sul suo letto.

"Guarda Laur, mi hanno invitata ad evento in spiaggia questa sera! Ci andiamo?" chiede emozionata mostrandomi il cellulare, con il suo movimento ha fatto muovere tutto il materasso non facendomi vedere niente.
Si tratta di un cinema all'aperto, vecchio stile, uno di quelli dove mettono un megaschermo e tu puoi vedere il film solo ed esclusivamente se sei in macchina.
"È una bella idea, ti dovrò sopportare per tre ore però" rispondo alla domanda e indossa uno strano ghigno.
"Stiamo sempre tre ore insieme!" sbuffa avvicinandosi a me per lasciarmi un bacio sulle labbra.
"Sì ma non chiuse in una macchina" commento.
"Potrà essere divertente" mi fa l'occhiolino, è malizia quella che vedo nei suoi occhi? Credo proprio di sì.
"Fai la brava Camila Cabello" dico e la faccio sdraiare così da mettermi sopra di lei.

Ci guardiamo sorridenti e ci cerchiamo per un bacio, le sue labbra sono così morbide.

Quasi non mi fa cadere dal letto quando sente la porta della camera aprirsi, un uomo con un accenno di pancia entra dentro la stanza sorridendo: "Camila, quando hai ospiti la porta deve restare aperta" dice e cammina verso di noi mantenendo il sorriso. Mi porge una mano: "Piacere sono Alejandro, il padre di questa ragazzetta" gliela stringo godendomi l'espressione della figlia al termine ragazzetta, deve odiarlo.
"È un piacere conoscerla" rispondo educatamente e dopo qualche altra parole esce lasciandoci di nuovo sole.
"Dove l'hai trovata la forza di lanciarmi così?" rido e si copre gli occhi con entrambe le mani, scoppiando in una grande risata.
"Lui pensa che siamo fidanzate" sussurra tra una risata e l'altra, chissà come dev'essere essere beccata da un genitore mentre baci una ragazza sul letto della tua stanza.
"Missione compiuta" mormoro e si gira lasciandomi un altro bacio, a stampo questa volta.
"Già, ora dovresti andare visto che tra mezz'ora mangiamo, lascia la macchina qui Laur, ti farà arrivare puntuale alle otto" sorride e ci alziamo dal comodo letto.
"Va bene, però mettici una coperta dentro" dico e la seguo fino alla porta di casa, nel tragitto incontriamo la madre che saluto e mi dice che Sofia, la sorella minore di Camila, è dalla nonna e che non vede l'ora di giocare con me.

***

Il caos più totale mi circonda, ho paura che qualcuno mi venga addosso con la propria macchina e non ho proprio voglia di litigare.
"Ma non potevamo andare al cinema normale?" commento e suono il clacson più volte facendo notare all'automobilista davanti a me che può benissimo avanzare visto che non c'è nessuno.
"No perché non sarebbe così, mh, romantico" spiega e rido, che sfacciata.

Dopo mezz'ora e l'inizio della pubblicità riesco ad imbucarmi in un posto tra una Jeep e una Fiat rosa confetto.

"Pensi che sia romantico?" chiedo prendendo la sua mano portandola alle labbra per depositare un piccolo bacio su essa.
"Sì e credo che non vorrei essere da nessun'altra parte se non con te" risponde facendomi spuntare un sorriso.
"Sei molto dolce" commento.
"Inizia il film" dice e in silenzio portiamo i nostri occhi al grande schermo davanti a noi.

Continua...

P.s. vi sta piacendo la storia?