"Rapita dal mio migliore amico" (Hoppami tutta)
Benvenuti in questa nuova recensione offerta da me medesima, nebbiabianca.
Prima di continuare munitevi del cibo che vi piace di più, perché di questa storia presa da Wattpad, il cui titolo fa dedurre che sarà un miscuglio di cose lette e rilette: "Rapita dal mio migliore amico", l'autrice, tale Super_marty, ha deciso di scrivere sessantanove capitoli di argomenti triti e ritriti nelle fanfiction.
Il primo capitolo di questa orripilante fic si apre con la protagonista che si lamenta del suo risveglio in questo modo:
"Un altra [addio apostrofo, hai servito la patria con onore] giornata è iniziata, oggi non ho nessuna voglia di andare da questo letto, ma sento la voce di quella peste di Elettra [ci verrà poi detto che è la sorella, ma perché non farlo qui?] che mi toglie le coperte mi devo alzare
Io: El!
E: André mamma dice che ti devi alzare perché devi andare a scuola
Io: uffa!
E: ha anche detto che se non ti alzi non ti fa più le bruschette per tre anni
Mi alzo subito non posso sopravvivere senza la bruschetta capitemi! [nuovo tipo di bruschetta: la "bruschetta capitemi"] Vado in bagno e mi faccio una doccia mi asciugo i capelli e intanto decido che mettere alla fine opto per una maglietta bianca,[una virgola! Grazie!] jeans e vans".
Ecco, allora... A parte la "voglia di andare da questo letto", i discorsi diretti scritti nella forma a copione e l'infantilismo della protagonista, potrete notare la totale assenza di virgole che complica la lettura.
Dopo una gigantesca immagine dell'abbigliamento della protagonista, questa, con la solita presentazione da ficcyna (distruggendo quindi a testate la quarta parete), ci informa che si chiama Andrea Salvatore (cognome, a mio parere, preso dalla serie TV "The Vampire Diaries") e segue tale descrizione:
"Prendo in braccio la mia sorellina di sette anni e le do un bacio sulla guancia. Ah scusate [mi scippassi l'aricchi!] io sono Andrea... Andrea Salvatore è sì sono una ragazza... [grazie, se non me lo avessi detto non ci sarei arrivata] Ho 18 anni, ho i capelli lunghi rossi e occhi azzurri, non solo molto alta e ho delle forme molto generose, ho una sorellina di sette anni di nome Elettra e un fratello maggiore di 20 anni di nome Kaleb, I miei genitori sono persone stupende mio padre è un avvocato mentre mia madre è una professoressa di Filosofia. Ho un carattere molto dolce ma se mi arrabbio posso diventare molto aggressiva"
Da dove cominciare? Quell' "è sì" mi urta un botto, l'età scritta in cifre, virgole a cazzum e la solita solfa di lei che ha un carattere dolce, ma se si arrabbia sono guai e dolori. Seh, e con quel "non solo molto alta e ho delle forme molto generose" mi fa capire che la modestia in questa fic non sta di casa.
Così si conclude il primo di sessantanove capitoli formato mignonne.
Il secondo capitolo comincia con un dialogo inutile tra Andrea e suo fratello (che non verrà mai descritto, come anche i genitori di lei che rimarranno senza volto e senza nome), in cui lei specifica che andrà a scuola in macchina e che porterà la sorellina alle elementari. Ed ecco che viene introdotto il nostro bad boy, che, udite udite, non è inglese, né canadese, né coreano, ma... italiano! E chi sarà mai costui?
"Prendo le chiavi prendo Elettra la metto nel seggiolino e parto ma prima di andare alle elementari vado a prendere il mio migliore amico Stash o come lo chiamo io "l'imperatore del ciuffo" [nomignolo cringe che per nostra fortuna non verrà utilizzato per un bel po'] per quanto ha il ciuffo alto. Lo vedo fuori da casa sua che mi aspetta"
Eccolo svelato! Stash Fiordispino, signore e signori!
Evgenij:- Mi spiace, ma da boomer devo chiederlo: chi sarebbe costui?-
Povero ragazzo, in questa fic è un mostro ossessionato dalla protagonista. Nella vita reale è un bravissimo cantante che ha avuto una bimba da poco, sigh.
A parte che l'unica descrizione fin qui fatta di lui ci viene fornita solo perché la protagonista doveva dare una spiegazione al nomignolo cringe. Inutile ribadirvi l'assenza di virgole, credo ve ne siate accorti.
Fuffa, lasciano Elettra a scuola, dialogo noioso, fine.
'sto capitolo sarebbe di un piattume se non fosse per l'entrata in scena del bad boy.
Il capitolo tre si apre con un dialogo inutile tra Stash e Andrea.
Sappiate che i capitoli non hanno un titolo, ma un numero, credo perché l'autrice non sapesse effettivamente come intitolarli.
E poi c'è questa frase di dubbio significato:
"Arriviamo a scusa parcheggiamo vicino all'auto del cugino di Stash, Alex"
No, non sta parlando con qualcuno; no, non arrivano ad "a scusa parcheggiamo...".
Ma poi a chi ti riferisci con "a scusa"?! Al lettore?! Certo, per la totale assenza di senso!
Evgenij:- Credo che volesse scrivere "a scuola", in base a quanto detto in precedenza. Ma nessuno ha fatto notare la svista?-
No, nessuno.
Dopo un altro dialogo inutile (sotto forma di copione, ovviamente) in cui uno dei tre personaggi che parlano viene indicato come "D" (anche se finora il nome di nessun personaggio possiede cotale iniziale), ecco a voi una scena che, per nostra sfortuna, non si svolge nella classe di Elettra, ma in quella della protagonista.
"Prende [chi prende? D? Ma lo devi specificare anche se il suo dialogo è l'ultimo!] la cassa audio e andiamo a scuola, entriamo in ritardo [da veri bad boy e chica mala] e accendiamo a cassa con il Bluetooth di Alex e mettiamo della musica, il professore si continua a chiedere chi è che fa casino con la musica, mentre la classe ride per lo scherzo... È un classico poi con questo prof è facile prendersi gioco di lui"
Conclusione di capitolo migliore non potevi scegliere, autrice. A che mi serve? A capire quanto siano infantili i personaggi? A farmi comprendere che tipo di amicizia ci sia tra i due protagonisti? Che poi, tu vorresti farmi bere che l'insegnante non si sia accorto di una cassa Bluetooth? Bah.
Evgenij:- O che non abbia ammutolito la classe minacciando una punizione collettiva. O anche che nessuno compagno di classe di questi due beoti si scocci di fronte a un tale comportamento.-
Per leggere il seguito della recensione, cliccate sul link per il blog qui di fianco nei commenti o nel link esterno in fondo al capitolo.
- nebbiabianca
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