"My alpha" (Ma i lupi dove sono?)
La ragazza stava elegantemente stravaccata sul divano, nella sua stanzetta illuminata dai raggi del primo mattino. Sonnecchiava in pace, sperando in una giornata tranquilla. Qualcuno buttò per aria la porta della camera, che atterrò sul pavimento ad alcuni metri di distanza.
– Hachi, non hai idea di cosa ho trovato. – La giovane che era appena entrata lanciò un telefono in faccia all'altra, che dovette scansarsi per non prenderlo diritto in fronte. Il cellulare si conficcò nella parete azzurro chiaro, creando un altro forellino, simile agli altri sparpagliati su tutto il muro.
Hachiko sospirò, sapendo cosa la sua amica le stava proponendo di fare. Prese l'oggetto e lesse le prime parole "My Alpha". Non ci volle molto per capirlo: la giornata era decisa, avevano qualcosa da fare.
– Andiamo, Nica. –
Shade Owl stava rassettando casa, rimuovendo gli avanzi degli ingredienti delle pozioni di Severus dal bagno, riordinando le spezie preferite di Cthulhu e pulendo le macchie di sangue che Ellie aveva lasciato in giro.
Nessuno di loro si trovava lì, al momento: Cthulhu era sceso a R'lyeh per dare ad Azathoth, Cxaxukluth e M'Nagalah lezioni di cucina, oltre che per presenziare alla riunione genitori-insegnanti alla scuola di Cthylla; Severus, invece, era andato al suo poker settimanale con Voldemort, Palpatine e Darth Vader; Ellie infine era andata a caccia, e Shade Owl aveva voluto saperne il meno possibile in materia.
– Miao?- chiese Gaia, seduta sul tavolo del salotto.
– Sto pulendo perché aspettiamo ospiti. È una nuova recluta con la sua assistente.-
– Miao?-
– Sì, tipo te, ma che sa parlare.-
– Miao?-
– No, ho detto "sa parlare", non "come Cthulhu".-
– Miao?-
– No, dubito seriamente che ci saranno altri gatti. Ora, mi vuoi aiutare o preferisci rimanere lì a far niente?-
Gaia ci pensò per un momento, poi si ribaltò sul tavolo, mettendosi pancia all'aria con le zampe rannicchiate su petto e addome e cominciò a fare le fusa guardando Shade Owl con gli occhi a palla.
Tutto questo, ovviamente, non perché voleva le coccole, ma perché voleva sfotterlo.
– Vai a quel paese.-
Il recensore ricominciò a pulire, riuscendo a rimuovere l'ultima macchia di sangue appena un minuto prima che suonasse il campanello.
– Okay, sono arrivate. Pensi di collaborare almeno alla recensione?-
– Miao.- rispose Gaia, correndo alla porta.
Ciao a tutti, io sono Hachi (_hachiko__) e oggi siamo qui per stroncare una grande schifezza. "My Alpha", scritta da a_ange_, si presenta come la solita storia ricca di slut shaming, ma con la variante fantasy dei licantropi. Ahimè, questo racconto non si ferma qui.
La cosa incredibile è che, nonostante il titolo sia letteralmente "My Alpha", il tema dei lupi mannari e degli Alpha fa da sfondo quasi impercettibile a qualcosa di ben peggiore. Ma, prima di cominciare, ci terrei a dire perché sono qui.
Quando ero alle medie non avevo molti amici, non mi piaceva particolarmente studiare e, nell'ozio più totale, ho scoperto Wattpad. Ben presto è diventata una parte fondamentale della mia giornata da dodicenne e mi trovai ad avventurarmi nel substrato delle storie pseudofantasy sui licantropi. Non ero attratta dalle fanfiction, chissà perché, ma molto da questo filone narrativo. Se siete nuovi al genere, ve lo descrivo brevemente: la caratteristica principale è la possessività del lupo mannaro generico, solito format da badboy, che molto spesso è anche l'Alpha del branco più forte d'America o il più forte del mondo, perché no. Lui deve trovare la sua "mate", quella che potremmo definire l'anima gemella. Quindi strappa questa ragazzina (solitamente di età compresa trai quindici e i diciotto anni) dalla sua vita, la rinchiude nella famosa casa branco e la marchia, rendendola sua per sempre.
Shade Owl: – Uhm... mi ricorda qualcosa...-
Creepy, vero? Eppure alla me dodicenne sembrava la cosa più romantica della terra. A distanza di anni posso raccontarvi dei seri danni che mi ha procurato. Sono cambiata molto da allora, soprattutto grazie a un mix di cultura, persone giuste e dalla mentalità sana e molto mio buonsenso. Peccato che alcuni meccanismi siano stati assorbiti, come per esempio la gelosia e la possessività (povera la mia ragazza), anche se molto diluiti e non paragonabili ai livelli dei primati di queste storie.
Mi scuso se ho preso troppo spazio, ma per me è importante che passi questo messaggio: Wattpad, per quanto abbia alla base un'idea veramente buona, è un luogo potenzialmente pericoloso, dove si trovano troppi insegnamenti sbagliati. Un'altra ragazzina, simile a me ma con meno possibilità, penserà che ciò che legge è normale e giusto. Sentirà che essere trattata come un cagnolino dal suo ragazzo va bene, non si porrà problemi quando le alzerà le mani, accetterà passivamente qualsiasi imposizione fattale perché lui la "ama", e lei ci crederà, perché ha sempre letto di ragazze maltrattate che avevano un lieto fine con il proprio ragazzo/gorilla. Anzi, io penso che i gorilla siano animali molto intelligenti e non vadano paragonati a questi...cosi.
Questo non è il tema principale della storia, in realtà, ma ci tenevo a portare una testimonianza, per concretizzare il concetto: le fanfiction e le storie che trattano superficialmente i medesimi temi sono dannose, e pure tanto.
Scusate per l'intrusione, ora demoliamo "My Alpha"!
– Era ora, stiamo qua da mezz'ora e non hai ancora nemmeno iniziato. – Nica si appoggiò alla scrivania alla quale stava lavorando la sua amica e iniziò a fulminare ogni presente con lo sguardo. Raccolse Gaia, con la quale sentiva una certa sintonia, ma non la accarezzò. Se la mise solo vicino, come se le piacesse la sua presenza.
Shade Owl: – Non fare quella faccia, lo so che ti piace spaparanzarti.-
Gaia: – Miao!-
La storia fa paura sin dall'introduzione:
Già dalla descrizione "piccola ragazza" ho fiutato il trash. Avevo previsto che la protagonista sarebbe stata ritratta come la solita ragazzetta magrolina e bassa, incarnante la concezione maschilista di donna da proteggere. Ma qui si va ben oltre.
Tutto inizia con il Pov di Allie, la nostra insulsa protagonista, ed è scritto bene. Sorprendente, mi sto gasando. "DRIN DRIN DRIN" è la seconda frese, non ho speranze nell'umanità. La cara Allie, che ovviamente fa la parte dell'Hope™, si sveglia tra le braccia del suo fratellone di diciotto anni, tale Marco. Lui la chiama "PRINCI", che penso sia l'abbreviazione di principessa.
Shade Owl: – E il trash sale OVER 9000!-
La protagonista ci racconta che il fratello le ha anche regalato una collana con su scritto il suo nomignolo. Sarebbe molto interessante se servisse a qualcosa della trama, ma la trama non c'è, quindi questo fatto non è minimamente utile. Tuttavia, per quanto non capisca perché diavolo non sia scritto principessa per intero, lo trovo abbastanza tenero.
Hope/Allie ci spiega che spesso il fratello sta con lei di notte poiché lei ha paura di dormire sola. La ragazza ha quindici anni: per quanto possa capire che ogni tanto lei non voglia stare da sola, non è una cosa molto sana. Mi aspettavo che ci fosse il solito trauma della mamma morta, ma è accennato mezza volta con "mia mamma e morta e mi manca tantissimo...". La mamma, semplicemente, non esiste.
Anche se la protagonista ci spiega che la sera prima aveva visto un horror e per questo era spaventata, non giustifica il perché delle altre volte. Questo dettaglio, secondo me, si deve notare, perché indirizza il lettore a ciò che succederà nei capitoli successivi. Può sembrare irrilevante, ma Hope è già descritta con caratteristiche infantili.
Dopo la splendida ed evocativa descrizione, Tolkien piange nell'angolino per la vergogna, mentre la protagonista ci dice che non fa colazione. Mi pare troppo poco per introdurre il tema della romanticizzazione dell'anoressia: molte persone non riescono a mangiare di mattina, anche se è sbagliato saltare i pasti. Per ora è troppo poco, ma è importante tenere presente questi piccoli elementi. Sappiate che anche questa frase innocua può condizionare una ragazzina fragile la cui mentalità non è ancora ben formata. Riprenderò il discorso più avanti.
Allie va a scuola e incontra proprio lei, l'Amica Generica™! Tale Arabella, sì, come la canzone degli Arctic Monkeys. Tipica amica che compare in mezza scena, questa per la precisione.
– E meno male, una basta e avanza. – dice Nica che, scocciata di stare con le mani in mano, inizia a fare il caffè per tutti.
Per leggere il seguito della recensione, cliccate sul link per il blog qui di fianco nei commenti o nel link esterno in fondo al capitolo.
- Hachiko
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