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Bitter Heart (Altro che il Codice Da Vinci!) - Prima Parte

Era una fredda giornata di dicembre a Fanficcinopoli. La neve aveva già iniziato a cadere fitta, ricoprendo tutto di uno strato di bianco. Evgenij, Fanwriter e Shade Owl stavano tutti e tre a casa, seduti sulle poltrone, davanti al camino acceso, e non aspettavano visite.

O almeno questo era quello che pensavano.

Tutt'un tratto suonò il campanello. I recensori sussultarono, essendo veramente raro che un visitatore usasse il campanello. La maggior parte dei loro ospiti, infatti, aveva ritenuto più cortese sfondare una delle loro pareti per entrare in casa.

Visto che né Fanwriter né Shade davano segno di voler abbandonare le loro poltrone (in particolare Shade, sulle cui ginocchia si era accovacciata Gaia), Evgenij si alzò e si diresse verso la porta. Quando si fu avvicinato abbastanza, iniziò a sentire delle voci provenire dall'esterno.

«Vediamo di muoverci a finire questa cosa, che siamo già in ritardo sulla tabella di marcia. "Security Breach" è già uscito e noi dobbiamo ancora finire di organizzare la festa di benvenuto per i nuovi animatronici... rischiamo di fare brutta figura con i nostri nuovi colleghi» disse una voce femminile.


«Su, non fare tante storie che anche tu non vedevi l'ora di ritornare qui... e poi non è colpa vostra. È stata la Steel Wool ad aver annunciato la data di uscita del gioco solo poche settimane prima del giorno designato» disse una seconda voce.


Evgenij aprì la porta e un'alta ombra investì la ragazzina al centro, che si bloccò proprio nel bel mezzo della frase che stava dicendo.

«Mi raccomando, non fare stupidaggini come la scor- Murasakibara!» urlò alla fine, appena si accorse di cosa aveva davanti.

La "ragazza" alla sua destra le si avvicinò e le disse: «Uhm, vedi che non è Murasakibara, è solo una persona molto alta. Santo cielo, si vede proprio che sei nel bel mezzo di un rewatch di Kuroko no Basket» e iniziando a ridacchiare subito dopo. Per tutta risposta la ragazzina al centro le pestò un piede con tutta la forza che aveva, facendo guaire l'altra per il dolore. Una terza ragazza, alla sinistra della ragazzina al centro, si limitava a fissare la scena senza dire un parola, tremando leggermente come se fosse in preda all'ansia.

Dopo essersi ricomposta, la ragazzina ritornò a fissare Evgenij, accorgendosi che non era affatto Murasakibara. Continuò a fissarlo senza dire una parola, finché non chiese: «Possiamo entrare?».

Confuso da ciò a cui aveva appena assistito, Evgenij si spostò per farle entrare. Dopo aver chiuso la porta, chiese: «Scusatemi, ma voi tre chi siete?».

«Oh, giusto, non ci siamo presentate. Io mi chiamo Ononoki Yotsugi e sono un personaggio della serie di "Monogatari"» rispose la ragazzina.

Poi puntò il pollice verso l'altra "ragazza" e disse: «Lei invece è Mangle, un personaggio secondario della serie di videogiochi Five Nights at Freddy's... anche se sono sicura che abbiate già avuto il discutibile piacere di conoscerla, vero Ma- » ma si bloccò nell'istante in cui si girò e vide che l'altra era sparita.

Mangle infatti, conoscendo già quella casa, si era presa la libertà di andare in soggiorno, alla ricerca di Mattheus: «Signora Guardia Notturna! Che piacere rivederti!» salutò gettandosi sulla poltrona di Shade.

Per lo spavento, il recensore si alzò e guardò indietro, ritrovandosi davanti un essere abbarbicato allo schienale della sua poltrona, con occhi gialli luminescenti, due teste (di cui una ne era rimasto solo l'endoscheletro) e un sorriso da folle per niente rassicurante. Nonostante era lui stesso circondato da individui decisamente particolari e potenzialmente pericolosi, indietreggiò verso la poltrona di Fanwriter per allontanarsi da quella creatura, mentre sussurrava: «Ma cosa diavolo...?».

Dopo qualche secondo, Mangle perse il sorriso e assunse un'espressione perplessa.
«Uhn? Ma tu non sei la Guardia Notturna... però sei qui con gli altri due recensori... quindi...»
Nel suo indietreggiare, Shade era finito addosso a Fanwriter.
«Uhm, Shade, so che sei spaventato, ma sei praticamente seduto in braccio a me...» sussurrò Fanwriter, bloccato dall'altro recensore sulla sua poltrona.
«Ah, scusa Fan.»

«Ma quindi tu sei Shade Owl!» urlò Mangle tutta infervorata. «Era da tanto tempo che volevo conoscerti! Ho letto tutte le tue recensioni più volte! Sei il mio recensore preferito!» continuò a strillare, poi con un balzo si parò innanzi all'atterrito Shade, gli prese una mano e iniziò a scuoterla vigorosamente, mentre continuava a parlare: «Piacere di conoscerti, io mi chiamo Mangle e sono un animatronico senziente. Nella realtà sono un ammasso di parti a casaccio di endoscheletro, ma grazie ad un congegno inventato da quel grandissimo pezzo di Fazgoo di William Afton, riesco ad assumere questo aspetto super kawaii... ti piace, eh?» chiese l'animatronico con un gran sorriso. 

Sempre tenendogli la mano, iniziò a raccontare: «Sai, la mia è una storia molto triste. Ero un delizioso cagnolino quando- ahia-ahia- ahia-AHIA!» ma si fermò, urlando di dolore.

Ononoki infatti l'aveva raggiunta e in quel momento le stava tirando l'orecchio verso il basso, costringendola a fare una specie di inchino sgraziato. Dopodiché anche Ononoki si inchinò in direzione di Shade e disse: «Mi scuso immensamente per ciò che è successo. Ma tranquillo, se questa volta si azzarda soltanto a iniziare a fare qualcosa di strano... la polverizzo» disse Ononoki senza mostrare nessuna emozione sul volto. Poi si raddrizzò e solo allora mollò l'orecchio di Mangle, che si rimise dritta lamentandosi e tastandosi l'orecchio dolorante.

Dopo aver detto questo, si girò lentamente verso Shade, che aveva ripreso posto sulla sua poltrona, e disse: «Se tu sei Shade Owl... questo vuol dire che c'è anche Gaia?» sempre con un'aria impassibile, ma che lasciava trasparire una certa felicità al pensiero di poter incontrare la gatta.

Proprio in quel momento, la terza ragazza, che fino ad allora era rimasta in silenzio, si avvicinò ad Ononoki con un quaderno in mano su cui c'era scritto "Chi è Gaia?".

«Oh, quasi me ne stavo dimenticando. Ultima ma non per importanza» riprese a parlare Ononoki «lei è Komi Shouko, per gli amici Komi-san, protagonista del manga "Komi-san wa, komyushou desu"» e indicò la ragazza che le aveva mostrato il quaderno. Questa, sentendosi interpellata, prese un respiro profondo per calmarsi e si limitò a fare un piccolo inchino come saluto.

«Non vi preoccupate, non è muta, ha solo difficoltà a comunicare con le persone. Nel caso vogliate chiederle qualcosa, fate pure, vi risponderà scrivendo. Bene, ora che le presentazioni sono concluse...».

Shade Owl le fece uno sguardo intenerito e tirò fuori una lavagnetta e un gessetto, sui scrisse: «Benvenuta! Prima volta?»
Komi-san si nascose il volto dietro alla lavagnetta e cominciò a scribacchiare.

Mentre i due comunicavano, Evgenij chiese: «Aspettate un momento... ma... perché siete qui?»

«Non lo sai? Siamo qui per la recensione.» rispose perplessa Ononoki.

"Recensione? Quale recensione? Aspettavamo un nuovo recensore?" pensò Evgenij, quando all'improvviso si ricordò e chiese: «Ma allora che di voi tre è MangleTheFox96?».

«Lo siamo tutte e tre. Siamo prima di tutto le sue waifu preferite, e quindi siamo state scelte come suoi alter-ego per venire a scrivere la sua prima recensione»

«Aaaaah, ora capisco» disse Evgenij.

«Dove possiamo sistemarci?» chiese Ononoki, indicando la borsa porta-computer che portava a tracolla.

«Qui» disse il recensore, indicando il tavolo del soggiorno, «così state in compagnia».

Non passarono nemmeno cinque minuti che il campanello suonò di nuovo. Dato che i suoi amici, entrambi di nuovo seduti sulle proprie poltrone, continuavano a non dare segno di voler andare alla porta, Evgenij si alzò nuovamente. Sarebbe stato scortese far andare alla porta le loro nuove ospiti, che in quel momento, dopo essersi sistemate con le sedie una accanto all'altra, fissavano preoccupate lo schermo del PC mentre mormoravano frasi come "Guarda quanti cliché... e siamo solo all'introduzione!" e "Ma perché i bedboi e le Hope hanno sempre nomi orrendi?".

L'ultima cosa che si sarebbe aspettato comparve nel momento in cui Evgenij aprì la porta, dato che si ritrovò davanti... una bambina.

Si abbassò su un ginocchio per poter essere al suo livello e le chiese: «E tu chi sei? Ti sei persa per caso?».

«Io mi chiamo Kanna Kamui e sono un drago. No, non mi sono persa, sto cercando tre ragazze dall'aspetto bizzarro. Le ha per caso viste, gentile umano?» rispose la bambina, che a quanto pare rispondeva al nome di Kanna.

«Oh Kanna, ci sei qui anche tu... come hai fatto a trovarci?» chiese Ononoki, che si era precipitata alla porta appena aveva sentito la voce di Kanna.

«Ho seguito la vostra energia peculiare. Soprattutto tu, Noki-chan, ne emetti una magica molto forte» rispose calma Kanna, poi continuò, mentre la sua espressione si incupiva leggermente: «Perché non mi avete portata con voi?».

Noki guardò prima a sinistra, poi a destra con un'espressione colpevole, e sussurrò: «Ecco... ci eravamo dimenticate di te... ma non ti preoccupare! D'ora in poi non succederà più, va bene?»

Dopo qualche secondo di silenzio, Kanna annuì. Noki la prese per mano e la portò al tavolo, dove Komi-san la fece sedere sulle sue gambe.

«Mi raccomando Kanna, fai la brava e non disturbare. Purtroppo quello che stiamo per fare è una cosa da grandi, quindi non possiamo farti partecipare visto che sei ancora una bambina» spiegò Noki.

«Ha parlato l'undicenne» borbottò Kanna contrariata.

«Ti ricordo che, a dispetto del mio aspetto esteriore, ho più di cento anni» rispose Noki pazientemente.

«La maggior parte trascorsi da morta» continuò Kanna imperterrita.

«Comunque sono più grande di te» rispose Noki, che stava iniziando ad irritarsi.

«Va bene, allora ne approfitto per ricaricarmi» disse Kanna. Scese poi dalle gambe di Komi-san e, dopo aver raggiunto la presa più vicina, si sedette a terra e collegò la coda alla presa di corrente.

«Bene, signori, direi che finalmente possiamo cominciare.»

Greetings guys, gals, and non –binary pals, and welcome (Cit. The Queer Kiwi).

Questa è la mia prima recensione e spero possa piacere a tutti voi.

Piccola nota prima di cominciare: in questa recensione, per riferirmi a voi che leggete userò il maschile plurale, ma non perché io discrimino le donne o le persone non-binary, solo che non sono avvezza all'uso dell'asterisco o della schwa, quindi spero possiate perdonarmi questa piccola mancanza.

Prima di tutto penso di dovermi presentare, come ho visto che hanno fatto altri nuovi recensori. Immagino che alcuni di voi già mi abbiano vista nei commenti, ma, per chi non sapesse chi sono, mi chiamo MangleTheFox96, ma potete anche chiamarmi Federica, ho ventisette anni (il 96 del nickname non è lì per abbellimento, è il mio effettivo anno di nascita) e sono una studentessa universitaria che studia per poter diventare un'archeologa.

Ho conosciuto Wattpad nel lontano 2015 ed è dal 2017 che seguo i Demoni. Sei anni. Quando scoprii la data a cui risaliva il mio commento nella recensione di "Luce e Ombra", che mi fece guadagnare il cameo, non potevo credere che fosse passato così tanto tempo. E così, dopo un anno passato a rotolarmi nell'incertezza (perché meditavo di fare ciò sin dal periodo natalizio del 2020), ho finalmente trovato il coraggio di scrivere ad Evgenij-sama per potermi unire alla crew dei recensori.

La storia che sto per presentarvi l'ho trovata io stessa. Spesso mi capita di trovare tra la sezione di Wattpad "Scelte per te" delle fyccine, nonostante io né le cerchi né ne legga qualcuna, e quindi mi metto a girellare tra la storie correlate, facendomi attirare dalle copertine che potrebbero celare storie da recensire. Ebbene, nel luglio del 2021, ho adocchiato questa fyccina.

Stiamo parlando di "Bitter Heart", storia in inglese nata dalla penna di @Crystal7016, che ha raggiunto la scandalosa cifra di 10 milioni di letture e 349k stelline. Ma in questa recensione io tratterò la traduzione italiana di questa storia, ad opera di @-Happy23-, che, nel momento in cui feci lo screenshot per ricordarmela aveva già la ragguardevole cifra di 663k letture e 25.2k stelline, arrivati rispettivamente a 2.22 milioni di letture e 67.6k stelline. Come vedete, la situazione è peggiorata notevolmente.

Ononoki: Santo cielo, come ha fatto a raggiungere tali cifre? E pensare che opere mille volte più belle hanno molte meno letture di quelle che un solo capitolo di questa ciofeca raggiunge...

Mangle: Già, io veramente non riesco a capi-

Komi-san: (agitando il quaderno verso le compagne in ansia) LA FINESTRA‼

Mangle: Uh? La finestra? (si gira) Oh cazzo! Fanwriter! (scatta verso di lui)

Ononoki: (si era girata anche lei) Prendilo! Prima che faccia la fine di Bran Stark!

...dicevamo? Giusto, stavamo parlando delle cifre scandalose di questa fic.

Nonostante meriti una bella stroncatura, questa è una storia un po' diversa dalle altre che sono state finora recensite. Nonostante l'impegno messoci sicuramente dalla traduttrice, la traduzione è pessima. Passa da pezzi tradotti meglio ma che ti lasciano comunque una sensazione di disagio addosso, come se ci fosse qualcosa di sbagliato ma non riesci a capire che cosa sia di preciso, a pezzi in cui non si riesce a capire cosa succede.

Shade Owl: E se ti dico che succede pure in quelle che sono scritte da madrelingue italiane che fai?

Ononoki: ... forse fare la fine di Bran Stark non è poi così male...

Parlando dei due Cosini protagonisti, abbiamo una normale Hope a cui l'autrice ha tentato disperatamente di dare una personalità accattivante e credibile (fallendo però miseramente, visto che lo spessore della nostra Hope è pari a quello di un foglio di carta velina) e un Bedboi.

Beh, più che un vero Bedboi, il nostro protagonista sembra che si sforzi tantissimo di sembrare tale, ma non riesca proprio a diventare come un Justino el Biebero o un Enrico Stili. Si impegna tanto, ma proprio non ce la fa.

Inoltre, abbiamo il solito corredo che non manca mai a certe storie, ovvero un mare di personaggi secondari e kattivi quasi inutili, una trama che cerca di prendere svolte thriller con aggiunta di gang e malavita ma riesce solo a diventare più trash di quanto sia, buchi di trama (soprattutto nel finale) grossi come crateri lunari, sequenze che hanno raggiunto livelli di cringe veramente allucinanti, centinaia di commenti deliranti delle lettrici (a cui mi riferirò sempre a femminile, visto che il 99.99% delle utenti che ho visto erano ragazze), ma soprattutto...

... un torrente di cliché e stereotipi che mi ha colpito con la potenza di uno tsunami!

Non credo di averne mai visti così tanti condensati in un'unica opera. Così ho deciso di fare un simpatico giochino, ovvero compilare una bella lista di tutti i cliché che riuscivo a riconoscere nel corso della lettura. Ad un certo punto mi sono arresa, anche perché ero già abbastanza provata dal cercare di capire cosa stesse succedendo, quindi la lista si ferma al numero quarantotto. Ma nel corso della recensione ne aggiungerò altri, quindi ripartirò dal numero quarantanove e andrò avanti.

Se vedete i numeri un po' scombinati, è per via dell'ordine in cui li ho inseriti nella lista, man mano che comparivano nella fic.

Ah, stavo per dimenticare, questa "bellissima" storia è composta da ben sessantatré capitoli, anche se quelli reali sono cinquantasette mentre gli altri sei hanno solo avvisi o altro. Bene, dire che possiamo partire con la recensione vera e propria. Ma prima...

Ononoki: Mangle...

Mangle: Sì? Perché hai quell'espressione truce? Mi fai paura...

Ononoki: Ho bisogno di qualcosa che mi dia la carica per iniziare...

Mangle: Oh! Ho capito! Il primo o il secondo?

Ononoki: Nonostante adori il secondo perché mi ricorda la mia adoratissima Mami Tomoe, ho bisogno del primo.

Mangle: Alright!

https://youtu.be/lRrOLTHu-ew

Ononoki: (circondata da una spirale di kanji "menacing") Ora sì che sono pronta a distruggere questa fic.

Komi­-san: (rivolgendo il quaderno verso Mangle) Ma non eravamo pronte già dall'inizio?

Mangle: Era solo per risentire la canzone e per inserire il meme... ogni tanto dobbiamo sopportare qualche sua stramberia.

Iniziamo l'analisi di questa fic partendo dal titolo e dalla descrizione.

Per quanto riguarda il titolo, pur avendo letto la fic per intero, non ho ancora capito a cosa si riferisca. Al cuore del Bedboi tenebroso, che per forza di cliché dev'essere "amaro"? Forse, ma non viene mai spiegato o nemmeno citato.

Shade Owl: Quasi mai i titoli hanno una reale attinenza con il resto della fic...

La cover non è nulla di che, c'è solo un ragazzo in bianco e nero con i capelli scarmigliati e un'espressione che dovrebbe farti capire quanto lui sia bad. Andiamo avanti.

Le note dolenti iniziano già con la descrizione.

"Caden Fernando Miller".

Scusate, ma dobbiamo già fermarci e fare un paio di ragionamenti.

Per quanto riguarda il primo nome, Caden, solo leggendo questa storia ho saputo della sua esistenza e lo trovo particolarmente brutto. Ma ormai è risaputo che in queste fyccine si va alla ricerca dei nomi più bizzarri, quando non si usano prestavolto famosi, da dare ai protagonisti.

Per quanto riguarda il secondo nome, Fernando... sono scoppiata a ridere quando lo lessi la prima volta. Ma come può venirti in mente di usare un nome simile? Anche le lettrici l'hanno trovato esilarante. Tra l'altro, il nome "Fernando", come ho appreso dopo una rapida ricerca su Google, ha origini germaniche e significa "coraggioso nella pace". Ha! Certo! Il nome ideale per un gangster! Lui sì che cerca di portare la pace nel mondo!

"Sexy, popolare e il più famoso bad boy della Crestmont High. Attenzione a flirtare con lui. Solo chi è stupido litiga con lui. Chi ha un minimo di buon senso, gli sta lontano. Se combatti contro di lui, sai già che perderai. Irruente, misterioso e con uno sguardo sexy. Questo è abbastanza per far perdere la testa ad una ragazza.

Se solo a lui importasse di loro."

Allora, a quanti cliché arriviamo? Dieci, venti, in sole tre righe? Insomma, un Bedboi standard, sulla carta, che nel corso della fic non mostrerà nulla di tutto ciò che c'è scritto. Da notare l'eccelsa traduzione che già mette addosso quel senso di disagio. Leggendo la descrizione in inglese, mi sono anche accorta che la seconda frase è "Attention-seekers flirt with him", ovvero "Coloro che cercano di attirare l'attenzione flirtano con lui". Non farò molti altri confronti con la versione originale perché sennò finisco nel 2027, ma era solo per farvi capire un po' che la traduzione non è accuratissima.

Comunque, la prima cosa che mi ha fatto suonare l'allarme fyccina nel cervello è stata "bad boy" tenuto così, non tradotto, nella prosa.

"Non dimenticare, è anche il leader più giovane di una gang della città di New York con i suoi modi di fare crudeli e seducenti."

Ovviamente. OVVIAMENTE. Ci fosse una fyccina in cui non sia ficcata in mezzo ACDC, ovvero A Cazzo Di Cane, la malavita e che non sia ambientata nell'UCSE, ovvero l'Unica Città Straniera Esistente. Inoltre vi spoilero che l'argomento "gangs", oltre ad essere trattato malissimo, non è stato minimamente sfruttato: infatti una minima rilevanza l'avrà solo nel finale.

Che poi, scritto così, sembra che lui sia diventato il leader di questa gang perché era crudele e seducente. Mi ha fatto molto ridere quando lo lessi per la prima volta.

"Skylar Anderson.

Non è una nerd. O una cheerleader. Si preoccupa solamente della sua famiglia, del suo migliore amico e dei cupcakes al cioccolato ripieni della deliziosa nutella.

Vive una normale vita spensierata, facendo del suo meglio per non fallire nelle verifiche di fisica. Fino a che non riceve una lettera nella cassetta della posta...

... e quella normale, spensierata e perfetta vita non va completamente a rotoli."

Uhm... signora autrice? Cosa vuoi dirci esattamente con le prime parole della descrizione di Skylar? Che lei non è una sfigata, ma soprattutto che non è una #troyah? Perché, se nerd è quasi un sinonimo di sfigato, le cheerleader non sono ragazze che seguono una propria passione e sono anche molto atletiche e talentuose. No. In queste fyccine del cazzo le cheerleader sono solo delle poco di buono che non pensano ad altro che a cercare di rubare il Bedboi alla Hope.

Viva gli stereotipi.

Santissimo cielo, questa cosa mi manda ai matti ogni volta che ci penso. Andiamo avanti.

Sul nome non ho molto da dire, se non che Anderson è un cognome stra-abusato in questo genere di storie e Skylar è un nome anche carino, a mio parere.

Per farvi capire,gli stessi identici cognomi li hanno Neil Miller e Selene Anderson, i protagonisti di Kiss Me Like You Love Me, altra saga di libracci pieni di messaggi tossici e pessimi esempi che hanno avuto l'ardire di stampare e vendere in libreria. Spero solo che non minaccino di denunciare anche me per violazione del copyright, come hanno fatto con il povero Matteo Fumagalli.

Inoltre, spulciando tra le storie della traduttrice, ce n'è una scritta da lei, "It's a Cliché", in cui il protagonista maschile si chiama Hayden Miller! Ma basta con questo cognome! Ovunque mi giri lo ritrovo!

fanwriter91: Miller? Come Joel! Sapete che significa "mugnaio"?
Shade: Non osare, non osare...
fanwriter91: Fatti avanti, villain della storia! Hai trovato pane per i tuoi denti!
Shade: ...
Evgenij: ...
Mangle: ...
Ononoki: ...

Komi-san: (scribble scribble) ...
Fanwriter91 (imbarazzato): L'ho presa da Ivanoe.

Shade Owl: E allora restituiscigliela.

Poi, sarò anche pignola... ma Nutella è il nome di una marca! Non ha bisogno dell'articolo! È "di deliziosa Nutella" e non "della deliziosa Nutella"!

Ma non vi preoccupate, i cupcakes non avranno nessuna importanza nella storia, saranno nominati solo due volte e basta.

E poi, come accade sempre nelle descrizioni di queste storie, una citazione dal testo...

"Lui era il perfetto esempio di una fiamma. Se gli stavi lontano, sarebbe andato tutto bene. Ma se lo toccavi, si sarebbe trasformato in un indomabile fuoco"

...che non credo di aver incontrato nel corso della lettura dell'intera fic... uhm, ok. Era solo una frase tumblr messa a caso, per dare l'effetto di profondità.

Shade Owl: E l'effetto "brucia il libro di grammatica", visto che la concordanza verbale è stata offerta in sacrificio a Cthulhu...

In realtà, nella descrizione della fic originale in inglese, ci sono alcune frasi differenti ed un'effettiva citazione della fic, segno che la storia è andata incontro ad una revisione posteriore alla traduzione italiana. Ma, come ho detto prima, non posso stare ad analizzare entrambe le versioni, sennò mi esce una recensione lunga duecento pagine.

Piccola nota: la storia originale risale al 2018-2019, quindi siamo oltre il periodo d'oro delle fyccine con Justin Bieber o gli One Direction, segno che questi stereotipi ancora sono vivi e floridi nel mondo delle fan fiction o delle storie "originali" che seguono quella stessa falsariga.

Piccolo aneddoto: per cercare la data più vicina all'inizio della fic, sono andata al primo capitolo della versione inglese e ho aperto il primo thread di commenti che ho trovato.
C'erano più di duemilaquattrocento commenti.
Non avete idea di quanto tempo ci abbia messo per arrivare al primo commento. Per poi scoprire che, poco più avanti nello stesso capitolo, c'erano sia la data di inizio che la data di fine stesura della storia.
A volte mi sento veramente un'idiota.

Detto questo, "Sigla... e poi diamoci dentro" (cit. Gio Pizzi).

https://youtu.be/_DwbXmr70C0

No, non è la mia sigla, solo la opening di Death Parade. Adoro questa canzone come adoro l'anime, la cui visione è consigliatissima. Preparate i fazzoletti per il finale, se decideste di vederlo.

Dunque, prima ancora di iniziare con il primo capitolo, possiamo decisamente spuntare alcune voci dalla mia lista:

1) Bad Boy

2) Hope

3) Alternanza POV

Perché sì, anche in questa fic c'è l'immancabile alternarsi dei point of view dei nostri due Cosini. Anche se i POVs di Caden sono talmente pochi da potersi contare sulle dita di una sola mano. Non vedo nemmeno il senso di mettere "Skylar's POV" (scritto correttamente, in questo caso) a inizio di ogni capitolo. Già che ci siamo, spuntiamo anche

4) Nomi improponibili.

Shade Owl: ELENCO NUMERATO ENTRO LE DIECI PAGINEEEEEEE!!!!

Il primo "capitolo" è un semplice avviso della traduttrice, in cui dice che ha iniziato questo lavoro perché sta studiando per diventare traduttrice e perché ha trovato la storia "davvero bella, scritta in un modo semplice ma che riesce ad appassionarti e a travolgere con tutti i suoi colpi di scena".
Mi dispiace dissentire, ma questo è tutto ciò che non trovi in questa storia. Soprattutto i colpi di scena, che sono eventi prevedibilissimi... o cose completamente senza senso.

Il secondo "capitolo" è la traduzione dell'introduzione dell'autrice, in cui ci avvisa che potrebbero esserci dei cliché. Non l'avrei mai detto.

Il terzo "capitolo", anziché delle foto dei prestavolto, ci mostra dei collage di immagini che dovrebbero farci capire un po' della personalità dei nostri cosini, perché ce ne sono solo due per i protagonisti. Per il nostro Bedboi ci sono frasi da cattivo ragazzo, immagini di pistole e di sguardi ammaliatori, mentre per la nostra Hope ci sono occhi, ragazze con chignon scompigliati in penombra e frasi un po' a caso, tra cui "Love made the danger in you look like safety", ovvero "L'amore ha fatto apparire il pericolo in te come sicurezza". No, mia cara Hope, il pericolo è pericolo al di fuori del fatto che sia coinvolto l'amore, quindi è sempre il caso di chiamare la polizia se questo pericolo si palesa.
Ma tanto lo sappiamo che nelle fyccine le Hope non chiamano la polizia nemmeno se rischiano di morire e che la polizia non esiste.

Non so se per Evgenij-sama sia peggio una grande foto o un insieme di piccole immagini. In ogni caso, spero di non aver danneggiato troppo la sua psiche.
Ma una cosa che sicuramente gli farà piacere sapere è che in questa traduzione... non ci sono foto! In nessun capitolo! Non so se ce ne sono nella versione originale, che spulcerò mentre scrivo questa recensione, ma perlomeno la nostra autrice decide di affidarsi alla scrittura per le descrizioni e non a dei link sbrigativi.

Evgenij (vestito da dominatore dell'aria, sfogliando un album pieno di foto e bevendo del tè): Ormai ho raggiunto la pace interiore. Le foto non mi turbano più.

In quel momento qualcuno sfondò la parete...

Shade: Oh, andiamo!

...ed entrò una bimba di due anni.

ChibiChibi: Chibi!
Evgenij (lasciando cadere il tè e in preda a una serie di flash-back con città in fiamme, morti, feriti, esplosioni e quant'altro): P-pace interiore...pace...
Chibi Chibi (saltellando in giro): Chibi chibi!
Evgenij (con in mano il simbolo del Loto Bianco): Vade retro, creatura maligna! Vade retro!
Chibi Chibi (riconoscendolo): Chibiiii! (gli corre incontro per farsi prendere in braccio)
Evgenij: AAAAH! E' tornata! E' tornata per finire il lavoro! (scappa sfondando la parete e lasciandoci sopra la sua sagoma)
Chibi Chibi (inseguendolo): Chibi chibi!
Shade (sorseggiando della vodka): Continuiamo...

Mangle: (rivolta ad Ononoki)... la prossima volta posso sfondare anch'io le pareti? (con un'espressione speranzosa)

Ononoki: Assolutamente no. Non voglio far piangere Cthulhu.

Il primo vero capitolo inizia con una frase che mi ha lasciato molto perplessa.
"Mi sentivo come se mi stessi per rompere. Potevo quasi sentire il mio cuore rompersi in mille pezzi. Ero triste, senza speranza e ogni altro sentimento che si provava quando si aveva il cuore rotto."

Pensavo che la storia fosse iniziata in medias res, ex abrupto, e che fosse successa una cosa terribile.
E invece no.
La nostra Hopylar è affranta perché è lunedì.

Ora, lo so che il lunedì è tremendo, infatti anche mio padre ogni lunedì si lamenta che la sua voglia di vivere sia pari a zero, però, leggendo questa frase, sembra che sia morto qualcuno! Santo cielo, che drama queen.

Mentre continua a lamentarsi per svariate righe su quanto non gli piacesse svegliarsi per andare a scuola, veniamo a sapere che il suo migliore amico, Alex, l'ha costretta a uscire dal letto e a prepararsi con la minaccia di mangiarsi tutti i suoi cupcakes. Ma mettere una sveglia? Per evitare di dover fare tutto di fretta? No, sarebbe troppo mainstream.

Comunque non riesco a capacitarmi di come facciano questi personaggi a prepararsi in un nanosecondo. Io la mattina ho bisogno di dieci minuti buoni solo per rendermi conto di essere sveglia. Sarò io quella strana.

Questo è il primo dei due accenni ai cupcakes. Come vedete sono talmente importanti da essere citati nella descrizione. L'autrice infatti, accorgendosi di questo errore, li ha sostituiti con il sonno, che effettivamente Hopylar non mancherà di nominare in continuazione e di spiegare quanto lei ami dormire. E possiamo spuntare anche i cliché #5 Inizio storia la mattina, e #6 Alla Hope non piace andare a scuola.

"Mi precipitai al piano inferiore e uscii dalla casa senza salutare nessuno. Non che avessi qualcuno da salutare.
Mia madre e mio padre erano entrambi avvocati, il che significava che si svegliavano molto presto e che tornavano a casa a volte anche dopo la mezzanotte.
Non mi lamentavo di certo. Non ricercavo una grande attenzione da parte loro.
« Dio, diventi un maiale per i cupcakes. Comunque, come mai ci hai messo così tanto?» Alex ghignò lentamente appena mi sedetti in macchina.
«Chicken* camminava davanti a me. Sono inciampata... cadendo con il piede nella tazza dei cereali e sporcando ovunque. Dovevo pulire tutto il disastro. Lo sai, quando io odi il disastro.» Finii il tutto con una finta risata. Una di quelle strane.
Sapevo che quella scusa facesse schifo. Lo sapeva anche lui. Perché primo, Chicken (il mio gatto) non si svegliava fino a che non tornavo da scuola. Era proprio come me, desideroso di dormire. E secondo, mai nella mia vita mi ero interessata al disordine."

Uhm, qui ci sono diverse cose da dire. Direi di usare un Elenco Numerato.

1) Abbiamo il cliché #7 Genitori della Hope assenti, perché non sia mai che la protagonista abbia dei genitori normali. O assenti, o abusivi. Tra l'altro, questi genitori saranno veramente assenti, compariranno poche volte e mi faranno sempre venire il dubbio che abbiano le pigne al posto del cervello. Poi capirete perché.

2) Alex, il migliore amico di Skylar, è anche il primo dei due Decklon che compariranno in questa fic. Ovviamente il motivo per cui è un Decklon vi apparirà chiaro in seguito. Inoltre, come verrà detto poche righe dopo, Alex è un figone e un giocatore di football, quindi un grumo di cliché, con la sola differenza che non è una ragazza, come di solito succede delle fyccine in cui la Migliore Amica™ è sempre una ragazza. E spuntiamo #8 Migliore amico™ e #12 Migliore Amico figo che gioca a football.

3) L'asterisco accanto al nome del gatto rimanda ad una nota a fine capitolo in cui la traduttrice dice che ha preferito lasciare il nome in inglese, essendo un nome proprio, nonostante si potesse tradurre. Direi che ha fatto bene, perché "Pollo" sarebbe apparso ridicolo come nome.

4) Altro cliché da spuntare è #9 Passione della Hope per un tipo di cibo. Non è un cliché così frequente, ma mi è capitato di vederlo spesso nelle protagoniste dei libri trash recensiti da Matteo Fumagalli. E le fyccine non sono altro che libri trash che per fortuna non sono stati pubblicati.

5)Non so voi, ma la dinamica di quello che è successo con il gatto mi sfugge. Come ha fatto ad infilare il piede nella tazza con i cereali? Che ci faceva a terra? Controllando la versione originale (e rendendomi conto che è andata incontro ad una grossa revisione), mi sono accorta che Skylar è inciampata nella "cereal box", ovvero la scatola dei cereali... ma che ci faceva la scatola di cereali per terra? Anche se questa è una balla per non dire ad Alex che aveva dormito troppo, scene con una fisica un po' bizzarra ce ne saranno parecchie nel resto della fic. Non vi preoccupate, le vedremo tutte.

6) Come al solito, cliché #11 Hope disordinata. Ce ne fosse una a cui piace tenere tutto in ordine.

In seguito Hopylar ci frantuma i maroni con una sequela di lamentele infinita perché Alex le ha fatto lo scherzone, rifilandole una busta piena di fazzoletti anziché di cupcakes.

"«Come tuo migliore amico, è il mio dovere assicurarmi che non mangi troppi zuccheri. Ti sto salvando da malattie future»"

Mio caro Alex, una cosa del genere la puoi dire ad Elle, la cui intera dieta è costituita dai dolci! Mamma mia che esagerazione!

La risposta di Skylar è questa:

" «Sei più cattivo di Severus Snape!» Scattai.
Non sapevo neanche cosa avessi detto. Snape non aveva senso."

No, a non aver senso è il fatto che sia stato lasciato il nome in inglese. Perché non mettere "Piton"? Bah.

Shade Owl: Visto che lui non c'è, tolgo io cento punti a Grifondoro.

Andando avanti, Hopylar ci dice che non si era mai innamorata di nessuno né aveva avuto un appuntamento, al contrario di Alex che aveva uno stuolo di ragazze adoranti al seguito (e spuntiamo anche #14 Hope che non ha mai avuto un ragazzo), e ci ripete anche che Alex era stato l'unico a preoccuparsi per lei, più dei suoi genitori. Sta tiritera dei genitori assenti è costante. Una seccatura.

Una volta arrivata all'armadietto incontra Hanna, sua "vicina di armadietto" con cui la nostra Skylar conversa ogni tanto. Comparirà varie volte nella storia, ma non avrà quasi nessuna utilità.

Mentre Hopylar pensava a quanto sarebbe stato bello se il suo prof di fisica, Mr. Frank (non so se Frank sia il nome o il cognome, ma possiamo spuntare #10 La Hope non va bene in fisica) fosse stato assente, indovinate un po' che succede? Esatto, un cliché: Skylar sbatte contro il nostro Bedboi, che fa la sua gloriosa comparsa.

#15 Scontro tra Hope e Bedboi, con lei che cade: check! E preparatevi, perché questo espediente sarà usato duecentomila volte, tant'è che ad un certo punto le lettrici hanno iniziato a perculare Skylar per il suo equilibrio alla Bella Swan.

Ovviamente lui non si degna nemmeno di aiutarla, lasciando Hopylar lì, per terra.
Il secondo capitolo si apre con Hopylar e Alex in mensa, con lei che si lamenta per aver avuto una C in fisica, che non mi sembra così catastrofico come voto, paragonabile ad un sette qui in Italia.

Per tirarla su, Alex le offre dei cupcakes, anche se è solo una scusa per chiedere un favore a Skylar, ovvero riferire a Caden che il coach della squadra di football (perché anche il Bedboi ne fa parte) vuole parlargli. Alla domanda di Hopylar sul perché non lo faccia lui stesso, Alex dice che odia il carattere di Caden. Ed ecco perché.

"«Ha provato a flirtare con Stacey.» Ero sicura fosse stata Stacey a flirtare per prima. Ogni ragazza come lei si buttava su ragazzi come Caden.
«E Stacey sarebbe?» Chiesi.
Mi guardò in modo molto irritato. «La mia ragazza?» Lo fece suonare come se ovvio.
«E non me ne hai parlato perché?» Chiesi.
Sapevo già la risposta a quello. Stacey era probabilmente una di quelle cheerleader con cui a lui piaceva uscire. Non una cosa seria. Alex non aveva mai avuto relaziome serie."

Ononoki: Solo io ci vedo dello slut shaming?
Mangle: Lieve, ma c'è, soprattutto quando dà per scontato che sia stata Stacey a iniziare il flirt con Caden e non viceversa.
Komi-san: (scribble scribble) Da quel che si evince, Skylar non sa chi sia Stacey. E si permette di dare dei giudizi così negativi su qualcuno che nemmeno conosce? E poi si stupisce anche che il suo amico non glielo abbia raccontato...
Shade (scribble scribble): Dimentichi che è una fyccina: fare parte di una categoria definisce che persona sei.

Dopo aver scoperto che Hopylar si era scontrata altre due volte con il Bedboi (ma stare attenta a dove vai no?), che l'aveva ugualmente lasciata per terra, e che ciò che faceva impazzire le donne per lui era il solito"comportamento da stronzo" (#16 Bad boy stronzo), ci viene offerta un descrizione di questo temibile essere.

"Caden Miller. Colui che saltava le lezioni ogni giorno. Non capivo neanche perché si disturbasse di venire a scuola. Con quel modo di fare freddo. Non si preoccupava delle maniere. O dei sentimenti. Ero cupo e misterioso. Persone come me facevamo di tutto pur di stare lontano da lui."

Ammazza, quanto pathos.

Mi chiedo come mai non siano ancora stati presi provvedimenti o non l'abbiano bocciato. E poi, mia cara Cosina, lui si disturba a venire a scuola perché sennò la trama non sarebbe andata avanti. E indovinate quanti altri secondi Skylar rimarrà lontana da Caden?

Grazie, Ilenia.

Dopo che Alex è riuscito a convincere Skylar a fargli questo favore, corrompendola con cupcakes e Nutella (secondo e ultimo cenno ai cupcakes), Hopylar ci offre questa perla.

"Lo facevo solo per la Nutella. Se non fosse per il cioccolato, avrei abbandonato Alex anni fa.
Lui era la mia unica fonte."

Primo, sei un'amica di merda. Secondo, la Nutella puoi anche comprartela da sola al supermercato, così come i cupcakes. Alex ti passa dei dolcetti, mica la troka!

E così Hopylar va a cercare Caden. Dopo aver girellato un po' ovunque, lo trova mentre discute con il suo migliore amico. Possiamo spuntare anche #17 Bad boy con giacca di pelle, perché Caden, ovviamente, ne indossa una.
Mentre Hopylar tergiversa, riflettendo su come approcciare i due baldi giovini, l'amico di Caden la saluta, chiedendole se fosse Stacey.
Skylar, capendo che ciò che gli aveva detto Alex era vero, decide di non dire nulla al suo amico, per vendicarsi dello scherzo dei cupcakes. Ripeto, che amica di merda.

Dopo aver chiarito che lei non era Stacey e che aveva un messaggio per Caden, segue altra descrizione su codesto elemento.

"Caden era conosciuto anche per la sua rabbia. Tutti avevano paura di lui. Anche qualche professore. Era conosciuto per aver preso parte a qualche rissa e non era mai stato sospeso."

Sì certo. E io sono Alcina Dimitrescu.
Ma dai, ma in che mondo vive questa gente? Perché nessuno ha preso provvedimenti? Possibile che faccia veramente così tanta paura? Suvvia.

Fanwriter91
: Beh, non è così irrealistico, eh...
Shade Owl: Beh, ho la mia dose di brutte esperienze con gli insegnanti, soprattutto alle medie, ma anche a me fa strano che nemmeno un insegnante abbia provato una volta a sospenderlo o punirlo in qualche modo. Capisco averne paura, ma davvero nessuno ha mai avuto il coraggio di fare semplicemente il proprio lavoro almeno una volta?

L'amico, quindi, dato che devono parlare, se ne va. Seguono infinite paranoie di Skylar, quando, finalmente, si decide ad attirare l'attenzione della Bestia. E sapete cosa gli dice?
"«Conoscerai Alex. Della squadra di football. Che è anche il mio migliore amico. Mi ha detto che ti devo dare un messaggio che non poteva darti lui stesso perché ha detto che ti ha visto provarci con --non importa. Il coach domani vuole che tu vada all'allenamento.»"

...
...
...

MA SEI COGLIONA?? Ci hai scartavetrato i maroni con migliaia di riferimenti al fatto che Caden sia spaventoso, si arrabbi facilmente e "l'aura di Caden sembrava terrificante" e tu te ne esci con questa frase? REALLY?

Ah giusto, devono iniziare a battibeccare da subito, come da cliché. Che sciocca che sono. Se gli avesse riferito quel messaggio e basta, lui non si sarebbe ricordato di lei ecc ecc.

Dopo questa brillante uscita, il nostro Bedboi fissa Hopylar e lei, OVVIAMENTE, pensa che sia incredibilmente SECS. È tutto così originale e travolgente e inaspettato.

"Avevo sempre sentito cose riguardo lui, ma non avevo mai sentito il bisogno di controllare se fossero vere. Ma ora, lo sapevo. I suoi occhi verde foresta e quei capelli scompigliati e ovviamente, quella mascella definita. Un minuto di più e avrei iniziato a sbavargli dietro."

#17 Occhi verdi e mascella definita... ugh. Quell'"ugh" è stata la mia reazione appena ho letto che aveva i soliti tratti somatici che accomunano più i Bedboi dei Libri Trash di Matteo che i Bedboi da fyccina, anche perché questi ultimi nella stragrande maggioranza delle volte sono impersonati o da Justin Bieber o da Harry Styles, a volte sostituito da un altro membro degli One Direction.

Anyway, "verde ramarro" is better than "verde foresta".

Poi, non so a voi, ma a me la mascella definita fa venire in mente il GigaChad.

Dopo qualche risposta rude e aver detto che non gli interessavano quelle cazzate (che ci stai a fare

nella squadra se non ti alleni e non giochi? Ti senti un fenomeno come Aomine Daiki?),

se ne va, lasciando Skylar a lamentarsi mentalmente del suo essere scortese.

Capitolo tre. La nostra protagonista torna a casa e per la prima volta compaiono i suoi genitori. Dopo qualche convenevole e aver saputo che erano lì per vedere come stava e ritirare dei documenti, la madre mostra un fascio di lettere a Skylar, chiedendole perché non le ritirasse visto che la cassetta della posta era piena.

"Anche quella era una cosa di me. Non l'avevo mai fatto. Ero una di quelle ragazze perennemente disordinate."

Io non ve lo dico, ma vi accorgerete da soli che la traduzione non è delle migliori (spulciando tra i commenti, ho scoperto che la traduttrice ha scritto questa traduzione al telefono... ora, non posso assolutamente criticarla perché al momento anche io sto scrivendo questa recensione sui promemoria del cellulare, ma rileggere il capitolo prima di pubblicarlo, magari correggendo refusi o espressioni che tradotte letteralmente non suonano bene in italiano? Costa veramente troppa fatica rileggere?).
Grazie per averci ricordato che sei disordinata, nonostante l'avessimo letto un capitolo fa.

La madre poi le consegna una lettera per lei. Non volendo aprirla davanti ai suoi, Hopylar la infila in tasca e sale di sopra per cambiarsi.
Quando finalmente pensavo che avremmo saputo il contenuto della lettera (un minimo di curiosità ce l'avevo anch'io), Skylar decide di andare a farsi una doccia, buttando tutti i vestiti nella cesta della biancheria sporca, tra i commenti indignati delle lettrici che le ricordano della lettera. Una memoria più corta della mia.

Dopo abbondante fuffa familiare, con la tipica cena da telefilm americano in cui i genitori scoprono che il figlio ha avuto un brutto voto e c'è la madre più intransigente e il padre più comprensivo, in cui scopriamo che la madre si chiama Veronica e che Hopylar rimarrà a casa da sola per qualche giorno a causa di un viaggio di lavoro dei suoi in Florida (aggiungiamo e spuntiamo #49 La Hope rimane a casa da sola, andando ad allungare ancora la mia lista), la nostra eroina si ritira nelle sue stanze e, mentre parla al telefono con Alex, vede la sua gatta trascinare via i suoi jeans sporchi e si ricorda della lettera.

Shade Owl: Le gatte non trascinano via i vestiti sporchi, lo fanno i Grandi Antichi allergici al disordine che mi fanno da colf.

Gaia: Miao!

Chicken carissima, tu sei il personaggio migliore in questa storia, ma se avessi lasciato i pantaloni al loro posto, tutto ciò che segue non sarebbe successo e io avrei risparmiato ore di vita perse a leggermi sto obbrobrio.

Shade Owl (scribble scribble): Ma no, voleva buttarli via e far sparire la lettera, ma l'hanno scoperta.
Komi-san (scribble scribble): Quale eroismo!

Subito dopo aver recuperato la lettera, abbiamo un'altra dimostrazione di affetto amicale.

"«Ridi quanto vuoi Alexander! Lo sai che Stacey ti sta tradendo?» Domandai.
Sentii la sua risata morire brutalmente.
Gli sta bene.
«Cosa?»
Questa volta non soffocai la risata. «Mi dispiace davvero tanto dover darti questa notizia. Ma si, ti sta tradendo.»

Lo sentii mormorai delle parole indecifrabili prima di chiudere la chiamata. Sapevo proprio come farlo arrabbiare.

Non che tra lui e Stacey fosse una cosa seria."

Mangle: Scusate, ma si può sapere che razza di concezione di amicizia ha l'autrice? Questa non è amicizia! È una gara a chi fa più lo stronzo!

Ononoki: Infatti, questa parte, nella versione originale, non esiste più. L'autrice dev'essersi resa conto che Skylar si stava comportando da merda e l'ha sostituito con la promessa di uno sleepover a casa di Alex.

Komi-san: (scribble scribble) E ancora ad insistere che la relazione tra Alex e Stacey non sia una cosa seria... ma si può sapere cosa ne sa lei, che fino a qualche ora prima non sapeva nemmeno chi fosse questa ragazza? (continua a scrivere con un'espressione rabbiosa)

Mangle: (guardando stupita Komi-san) Da quando si è messa insieme a Tadano, è diventata piuttosto sensibile riguardo alle tematiche amorose, non trovi? Non l'ho mai vista fare una faccia del genere...

Ononoki: Già... comunque hai spoilerato...

Mangle: Come se non fosse ovvio dal capitolo uno che Komi e Tadano sarebbero finiti assieme... era più prevedibile delle trame dei film di Rosamunde Pilcher!

Ononoki: Già, non hai tutti i torti...

Kanna: (ritornando accanto a loro) E nei commenti, quando Skylar fa queste cose, le lettrici la elogiano, invece al solo accenno che per una volta Alex si era dimenticato di andarla a prendere con la macchina, tutte a insultarlo e a dire che non si fidano di lui... una disparità di trattamento immotivata.

Ononoki: Finita la ricarica?

Kanna: Sì. Posso rimanere qui con voi?

Mangle: (mettendola a sedere sulle sue gambe) Ma certo!

Komi-san: (mentre pensava a come mettere per iscritto i suoi pensieri, vide un petalo rosa volarle sul quaderno. Si alzò e andò a guardare fuori dalla finestra, vedendo che tutti gli alberi che costeggiavano la strada erano in fiore e c'era un bel sole. Ritornò al suo posto pensierosa) "Che sia una fioritura prematura?"

Ononoki: Komi, tutto bene? Hai visto qualcosa di strano alla finestra?

Komi-san: (scribble scribble) No Noki, va tutto bene, proseguiamo pure.

Dopo questa edificante parentesi, finalmente Skylar si decide ad aprire la lettera, il cui contenuto è:

"Incontriamoci

prima di Chriswood Street

dopo la mezzanotte.

- B.M"

Uhm. Ma anche no. Insomma, chi sarebbe così stupido da presentarsi ad un appuntamento da parte di uno sconosciuto e per di più DI NOTTE?? Nemmeno se mi pagassero ci andrei.

Ho provato a cercare il nome della strada, ma non esiste. E come spesso ribadito dal buon Shade Owl, gli indirizzi negli Stati Uniti non si indicano in questo modo. Speravo un po' di verisimiglianza, essendo l'autrice anglofona, ma niente da fare.

Anziché buttare via la lettera e non pensarci più, la nostra Skylar decide di andare all'appuntamento, giustificandosi con "la mia curiosità aveva sempre la meglio su di me."

L'istinto di autoconservazione di Hopylar è sotto lo zero assoluto, direi.

Spuntiamo #18 La Hope che si caccia nei guai da sola.

Ed è qui che si manifesta il primo, enorme, buco di trama, che ho scoperto grazie ad un commento di un'utente che non riesco più a ritrovare nella versione italiana. Fortunatamente ne ho ritrovato uno molto simile nella versione inglese che dice: "Wait if u never checked the mail how do u know they mean Tomorrow and not a tomorrow from like 3 weeks ago?", che tradotto sarebbe: "Aspetta, se non hai mai controllato la posta, come fai a sapere che intendono domani e non un domani di tipo tre settimane fa?".

Esatto, è proprio questo il problema. Non c'è una data precisa sulla lettera, quindi poteva essere già passato da molto l'appuntamento. Ma ovviamente non poteva essere così, sennò la trama non sarebbe andata avanti.

Capitolo quattro. Dopo un timeskip segnalato con un "1:00 am" e una scenetta in cui indossa "un paio di jeans perfetti per combattere, una maglietta a maniche corte nera e i miei stivali da motociclista preferiti" per poi ripensarci e vestirsi come suo solito, Skylar esce dalla finestra e, in sella alla sua bicicletta, segue le indicazioni di Google Maps fino alla strada "Christwood", che ha già cambiato nome rispetto a prima. Questa volta ho trovato effettivamente una strada con questo nome ma è "Christwood Boulevard" e si trova in Louisiana.

Nonostante nel capitolo precedente avesse detto "quella strada era a pochi chilometri dalla nostra città", lei ci arriva tranquillamente in bicicletta, ritrovandosi in un luogo isolato e spaventoso. Fantastico.

Lasciata la bici in un angolo, riprende a camminare, fino a ritrovarsi in un cortile. Dopo aver chiesto se nei dintorni ci fosse qualcuno vivo, sente dei rumorini e ci delizia con almeno un migliaio di paranoie inutili. Poi, quando finalmente decide di andarsene, appena fa un passo indietro per ritornare alla sua bici, sente rumori di spari. Oh wow, chi se lo sarebbe mai aspettato.

Hopylar rimane congelata per la paura in mezzo alla strada mentre sente altri spari attorno a sé, quando succede qualcosa.

"Sarei morta sicuramente se qualcuno non mi avesse spinto via. Quella persona mi tirò via dalla strada, tirandomi giù verso il terreno. La realizzazione mi colpii appena sentii che le braccia di qualcuno erano attorno a me. Non potevo scoprire la sua faccia però.

«Ow!» Mi lamentai appena picchiai la testa che iniziò a pulsare.

Chiunque mi avesse salvato aveva le braccia attorno a me appena gli spari scoppiarono dietro di noi.

Non riuscivo a scoprire le sue caratteristiche dovuto al buio e alla mia testa pulsante. Pensai che la vista iniziò anche a diventare un pochino sfocata.

Si alzò portandomi con se e insieme andammo dietro ad una parete. Non ero solo spaventata. Ero terrorizzata."

Allora, ricapitoliamo: qualcuno la spinge via, poi la tira all'indietro, poi la circonda con le braccia, lei sbatte la testa, si alzano e si riparano dietro a una generica parete. Tutto chiarissimo.

Shade Owl: E in tutto questo lei PENSA che la vista le vada fuori fuoco. GLI OCCHI SONO SUOI, COME FA A NON SAPERE SE LA VISTA LE VA FUORI FUOCO???

Come potete constatare da queste righe, le descrizioni degli eventi sono confusionarie e non esiste altra punteggiatura se non i punti. La traduzione non aiuta a capire meglio, anzi, peggiora le cose.

Dopo aver aspettato che l'altro pistolero si fosse allontanato, scopriamo l'identità del salvatore misterioso. Ovvero Caden. Che colpo di scena. Talmente tanto che l'ho inserito nella mia lista: #19 La Hope coinvolta in una sparatoria, in cui c'è anche il Bedboi.

Immediatamente iniziano a battibeccare, perché chi non lo farebbe dopo una bella sparatoria? Tutto molto realistico.

Durante questa fuffosa conversazione, Caden apprende che Hopylar è stata attratta lì con una lettera e che gliel'ha mandata uno sconosciuto. Poi c'è questo.

"«E se io no fossi stato qui? Ora saresti in una disgustosa pozzanghera di sangue.»

Quello aveva fatto male. Per davvero.

Prima che potessi veramente iniziare a piangere per quell'insulto, il che era quello che avrei fatto normalmente, scossi la testa lievemente e feci un passo indietro. [...]

Ma chi si credeva di essere?! Sapevo a come sarei potuta morire se lui non mi avesse salvato, ma non aveva il diritto di sputarmelo in faccia in quel modo.

(Skylar) «Non ho incontrato qualcuno così dannatamente maleducato come te.» Dissi prima di andarmene via.

Anche se avevo paura, salii sulla mia bicicletta e andai via.

Ora finalmente sapevo perché dicevano che Caden Miller era il più grande stronzo della Crestmont High."

Commento di una lettrice: "questo sarebbe il problema? Boh fra hanno attentato alla tua morte ma ok".

Anche se sarebbe "attentare alla vita di qualcuno", sono completamente d'accordo. Sei appena scampata alla morte in una sparatoria e tu ti offendi per un commento di Caden? Che poi dove sarebbe l'insulto? È la pozza di sangue quella disgustosa, mica tu! Dovresti ringraziarlo!

Col senno di poi, anche sapendo il mittente della lettera, non si capisce per quale motivo Skylar è stata invitata lì. Quindi, senso della scena: zero assoluto.

Capitolo cinque. Dopo averci informato delle condizioni pietose in cui versava, con capelli scompigliati, scarpe infangate, braccia piene di tagli per il passaggio dalla finestra, il mal di testa per la botta ricevuta e raffreddore, Hopylar si prepara per andare a scuola.

"Toccai la nuca lentamente. Avevo picchiato davvero forte per terra. Ero sorpresa di non aver preso una commozione."

Ma lo sai che i sintomi di una commozione cerebrale possono presentarsi anche giorni dopo? E che la conseguenza di un trauma cranico può essere un'emorragia cerebrale? Dovresti andare all'ospedale, non a scuola, santissimo cielo!

Durante la lezione di fisica (ma non ci sono altre materie?), Hopylar avverte una sensazione di nausea, altro sintomo di una commozione cerebrale, ma ovviamente chi se ne frega e si va in caffetteria per il pranzo. Qui ha una breve conversazione con Hanna, da cui scopriamo che ha occhi e capelli neri (per cui ora la immaginerò come la Homura Akemi degli inizi, con trecce e occhiali),

fino a quando quest'ultima si blocca vedendo arrivare Caden.

Fanwriter91: Caspita, perfino Homura lo teme!

E qui parte un altro battibecco con lui super stronzo e lei offesa per il misterioso insulto del giorno prima, in cui il Bedboi le chiede la lettera. Ovviamente non manca una descrizione di quanto sia figo Caden, fino a quando arriva Alex a salvare la situazione, allontanando Caden da Hopylar.

Prima che iniziassero a menare le mani, Skylar si mette in mezzo, promettendo di dare a Caden quello che vuole se se ne fosse andato.

Stranamente, il Bedboi ubbidisce, non prima di aver fulminato Alex con una "occhiata omicida". Durante la lite, ci viene detto che alcuni dei ragazzi presenti stavano facendo dei video, come se stesse accadendo qualcosa di soprannaturale.

Dopo essersi arrabbiata con Alex per quello che aveva fatto e avergli chiesto di stare "lontano da questo", Hopylar se ne va, con la testa che le fa sempre più male.

Il capitolo sei si apre con altre lamentele della Hope per il mal di testa.

"E se accidentalmente avessi colpito una vena o altro? O magari schiacciato il cranio?

Probabilmente avrei dovuto chiamare il dottore o i miei genitori. Ma non lo feci. Perché poi avrei dovuto dire loro tutto quanto e quella sarebbe stata tutta un'altra storia."

Ma inventati una scusa, no? Potevi dire di essere scivolata e aver sbattuto la testa! Uno dei sintomi di un'emorragia cerebrale sono delle forti cefalee, ma la nostra Hopylar butta giù un antidolorifico e tutto a posto. Okay.

Dopo aver notato una marea di messaggi e chiamate perse di Alex, aprendo l'ultimo dei suoi messaggi scopre che il video della lite è finito su YouTube, dove aveva raggiunto mille visualizzazioni, sconvolgendo Skylar. Se fossero state diecimila visualizzazioni, avrei capito, ma sono solo mille... e poi, perché mai una litigata fa così tanto scalpore? Solo perché è coinvolto Caden? Fino ad adesso non ci sono state mai date spiegazioni sul perché sto tizio abbia una tale reputazione.

Qui si scopre che c'è stato un timeskip gestito malissimo, perché Hopylar dice che non era andata a scuola e aveva dormito tutto il giorno, quindi era l'indomani della litigata in caffetteria. Dovrebbe essere sera, dato che ci viene detto che lei aveva saltato l'intera giornata di scuola, ma non viene specificato.

Ad un tratto suona il campanello e, sorpresona, è Caden. Fortunatamente le lettrici hanno la decenza di commentare con frasi tipo "Ora chiamo la polizia" oppure "Adesso parte la denuncia" perché non risulta che Skylar abbia mai dato il suo indirizzo al Bedboi. Infatti Hopylar gli chiede come fa a sapere dove vive, dopo un commento di rito sulla sua figaggine in giacca di pelle, ma lui le risponde con "Credo che non te lo dirò", accompagnando il tutto con una risata. Peccato che lo stalking non sia una cosa divertente e molte donne sono state uccise da chi le perseguitava.

Comunque Caden è a casa sua per prendere la lettera e Skylar... lo fa entrare in casa. Perché non poteva farlo rimanere "in quel freddo da ipotermia". Cioè, scusate, improvvisamente la location è cambiata e stiamo in Siberia? E, con un tale freddo, il Bedboi va in giro con la giacca di pelle? Non ci provo nemmeno a cercare di capire, sarebbero energie sprecate. Perché queste sono solo scuse per far entrar in casa questo stalker e dare il via ad una esilarante serie di gag.

"Ad un certo punto sentii qualcosa attorcigliarsi alle mie gambe. Guardai giù e vidi Chicken. Dopo tutto non poteva starmi lontana.

Oh bene.

Mi mossi per prenderla ma invece, mi feci lo sgambetto da sola e caddi sul mio sedere. Con Chicken sopra di me.

Caden mi fissò mentre scuoteva leggermente la testa.

«Sei uno spasso, Anderson.» Confessò prima di venire verso di me.

Proprio in quel momento, pensai che mi stesse per dare una mano e aiutarmi ad alzarmi. Dopo tutto quello che era successo, avrebbe dovuto darmi una mano! Ma tutto quello che fece fu prendere Chicken ed allontanarsi da me lasciandomi dov'ero.

Che gentiluomo cavernicolo!

Irritata, sbattei la testa sulla porta dietro di me e sussultai dal dolore.

Come potevo dimenticare che anche a testa cercava di rendermi la vita un inferno?"

Ononoki: È inutile, cara autrice. Non riesci a farci dimenticare che questo tizio sa il suo indirizzo senza che lei gliel'abbia mai detto e sa anche che è da sola a casa, come ci ha fatto sapere lui subito dopo essere entrato dicendo "Non ti interessa proprio lasciare entrare un estraneo in casa tua quando sei sola?".

Mangle: Tra l'altro, la questione "Come fa a sapere il mio indirizzo?" viene lasciata cadere un po' troppo facilmente... io gli avrei sbattuto la porta in faccia e avrei chiamato la polizia.

Ononoki: Quale polizia? Mica esiste in queste fyccine.

Komi-san: (scribble scribble) Solo io trovo strana la sequenza di azioni che si sono susseguite? Lei inciampa a causa del suo gatto, cade e magicamente il gatto si trova su di lei? Poi si alza e sbatte la testa su una porta? Sembra che abbia la labirintite...

Mangle: Se fosse andata all'ospedale anziché ingollare antidolorifici... stato confusionale, altro sintomo di commozione cerebrale.

Kanna: Gentiluomo cavernicolo sembra un ossimoro. Poteva anche dire soltanto cavernicolo, gentiluomo non c'entra nulla.

Dopo aver recuperato la lettera e averla consegnata a Caden, lui la esamina e, dopo un momento di suspense, annuncia con aria grave: "«È la East Gang.»"

Inutile dirvi che sono scoppiata a ridere come una cretina e, assieme a me, anche le altre lettrici. Nemmeno a spremersi un po' le meningi per inventare dei nomi che abbiano una parvenza di verosimiglianza? Stiamo veramente ricorrendo ai punti cardinali? Insomma, anche l'autrice di "My trouble // Justin Bieber", la fic con la protagonista di nome Shade che è stata demolita dal buon Shade Owl, aveva inventato dei nomi più fantasiosi, anche se sbagliati grammaticalmente.

Shade Owl: ARGH! OMBRETTA!

Il capitolo sette si apre con una brillante osservazione da parte di Hopylar.

"«Non dirmi che esistono davvero le gang.» Chiesi incredula ruotando gli occhi.

Aprì la bocca per dire qualcosa ma lo interruppi, «Voglio dire, lo so che ci sono molti spacciatori qui e là. Ma gang? East gang? E poi mi dirai che esiste anche la West gang. E la North e South." Aggiunsi. «Non prendermi in giro, Caden.»"

Caden le ha detto dell'esistenza delle gang, non degli unicorni! Come fa a non sapere che esistono le gang? Sembra che le consideri quasi una leggenda metropolitana. Ma in che mondo vive questa ragazza? Chiunque sa che esistono le gang, anche chi vive sotto una roccia da vent'anni! Insomma, questa cosa è assurda.

Mentre Skylar interroga Caden alla ricerca di risposte, c'è questo scambio di battute.

"«Come mai eri lì? Alla Chriswood street?» Chiesi dopo un momento di silenzio.

[...]

«Non ti interessa saperlo.» Ignorò completamente la domanda mentre metteva il foglio nella tasca.

Si voltò verso la porta, pronto per andarsene.

«Non puoi andartene senza darmi una risposta.» Mi lamentai."

MA PERCHÉ?? Se fossi stata in te, visto quello che ho passato, gli avrei dato la lettera e avrei detto "Bene, è stato tutt'altro che un piacere conoscerti, spero di non incontrarti più in vita mia, a mai più rivederci"

Sei scampata alla morte in una sparatoria e hai scoperto che questo tizio è coinvolto in qualche misura nella criminalità, due motivi validissimi per non avere più a che fare con lui.

E invece no.

Qui siamo in una fyccina, la protagonista deve attivamente lanciarsi in mezzo al pericolo perché... perché sì.

Poi abbiamo un breve esempio di rarissimo Bedboi crocerossino.

"«Usa del ghiaccio. Ti aiuterà più degli antidolorifici.»"

Excuse me? Come fai a sapere che prende antidolorifici? Non solo non si sa come tu abbia ottenuto il suo indirizzo, ma la spii anche? Magari può essere stata una sua intuizione, ma sembra proprio che l'abbia vista prendere gli antidolorifici. Poco inquietante.

I commenti a questo pezzo della versione italiana erano tutti sul fatto che Caden si fosse trasformato in un bidello, mentre invece nella versione inglese, parecchie utenti si chiedono quello che mi chiedevo anch'io.

- "awwwh he caress

wait-

DOES EVERYBODY MISS THE FACT THAT HE KNEW!?!?!

IS HE STALKING!?!?"

- "is he like spying or something??"

- "Were ou stalking her how do you know bout those?"

- "Has he fixed CCTV cams or what?"

E poi non penso che mettere del ghiaccio sulla botta ben DUE GIORNI DOPO serva a qualco-

"Aiutò.

Il ghiaccio. Non ci avevo pensato prima. Ma aiutò più degli antidolorifici. Non sapevo come Caden potesse sapere qualcosa su cose del genere. Mi sorprese il fatto che si preoccupò addirittura di dirmelo.

Ma la mia testa stava decisamente meglio il giorno dopo quando andai a scuola."

... io devo imparare a stare zitta. Ma poi, ci voleva Caden per dirti di mettere del ghiaccio? A me non sorprende che lui te l'abbia detto (perché è ovvio che il Bedboi debba iniziare a mostrare di essersi ammorbidito con la Hope), mi sorprende che tu non sappia che il ghiaccio aiuta! Ma insomma, anche i bambini sanno una cosa del genere!

Dopo una breve conversazione in cui Alex ripete a Skylar che non deve avere a che fare con Caden, arrivano a scuola, lei entra in classe, tutti la guardano, poi chiacchiera con Hanna, arriva Caden che la guarda ma non le dice niente, fuffa scolastica assolutamente inutile. Credo che sia stato questo il momento in cui ho segnato il cliché #20 ... ma la trama?, perché non stava succedendo assolutamente niente e io mi stavo annoiando a morte nel leggere.

Poi c'è uno di quei pezzi in cui la traduzione mi ha messo in confusione più di quanto io fossi già.

"Avevo sempre odiato le verifiche. Soprattutto di storia. Perché avrei dovuto imparare cosa è successo nelle vite del passato quando non ero neanche lì.

Tirando su i capelli in una crocchia, mi sedetti dritta, scrocchiai il collo e iniziai il compito.

Era quasi notte e i compiti non erano ancora finiti. Speravo di riuscire a dormire in fretta. Ma i miei professori avevano piani diversi. Continuai a scrivere sulla carta, riempiendo linea dopo linea. Fino a che non sentii un rumore nella porta del piano inferiore."

Io ho pensato che stesse a scuola fino a quando non ho letto l'ultima frase. Solo allora ho capito che c'era stato un timeskip ed era a casa a fare i compiti. Quel "verifiche" mi aveva fatto pensare che stesse appunto facendo una verifica di storia. Ho dovuto rileggere questo pezzo più di una volta per realizzare. Nella versione inglese le "verifiche" sono gli "essays", ovvero i temi, ma non so se sia stato cambiato in seguito, quindi rimarrà il dubbio.

Fanwriter91: (tracciando dei segni su una lavagna) Chiaramente è passata attraverso a un buco di trama temporale! Ormai sto per scoprire la formula per crear...
Evgenij
: (sfondando la parete e distruggendo lo schema) Salvatemi!
Chibi Chibi: (inseguendolo con abitino nero con cappuccio, falcetti e orecchiette da lupo) Chibiiii!
Komi-san: (scribble scribble) Non ci si annoia mai qui, vero?
Shade Owl: (scribble scribble) Oh, vedessi che casini fa Ellie!

Dunque, come detto, c'è stato un timeskip, è sera tardi e Hopylar sta facendo i compiti quando sente un rumore dal piano di sotto. E cosa potrebbe mai essere?

"O magari era la porta sul retro che tu ti eri dimenticata di chiudere come sempre."

Commento di una lettrice: "Si però pure te o sei cojiona o sei cojiona c'è qualcuno ti ha spedito una lettera dicendo di andare in un luogo dove c'era una sparatoria in atto e te ti dimentichi di chiudere la porta sul retro"

ESATTAMENTE! Dopo quello che hai passato, io avrei chiuso ogni finestra di casa e avrei chiuso a tripla mandata tutte le porte! Ma si può essere così scemi? E indovinate qual è il primo pensiero di Skylar?

"Chi poteva essere? E se fosse stato un assassino? O un ladro? O peggio, se fosse stato una specie di fantasma?"

Beh, io avrei più paura di qualcuno che vuole attentare alla mia vita che di un essere intangibile che nemmeno ha bisogno delle porte per entrare.

Ovviamente, la nostra intelligentissima protagonista scende al piano di sotto e si nasconde dietro al divano per tenere d'occhio la porta sul retro, quando vede qualcuno sbucare "fuori dalla parete della cucina". Insomma, ora gli aggressori escono dalle fottute pareti.

Evgenij: (sporgendo la testa dalla sagoma lasciata sulla parete) Linguaggio! (riprende a scappare, inseguito da ChibiChibi, sfonda un'altra parete e fugge)

Hopylar, atterrita, vede che c'è... un coltello... a pochi passi da lei. Un coltello. In salotto. Ok, non mi faccio domande.

Skylar parte per afferrare questo coltello non so in quale direzione, ma il misterioso figuro la afferra da dietro. Nonostante ciò, con l'Intuito magico™ da Hope e anche un paio di occhi sulla nuca, Skylar vede che questo tipo "aveva la bocca coperta da una maschera" ed era un lui. La ritengo una decisione saggia, in tempo di Covid, tenere la mascherina in un luogo chiuso.

Skylar, a questo punto, afferra una lampada accanto a lei e gliela tira addosso. Non ho idea di come abbia fatto, visto che il tizio la trattiene da dietro. Il misterioso figuro, per fermarla, le prende un braccio e glielo torce dietro la schiena, poi le sussurra all'orecchio "La prossima volta morirai" (e qui Skylar crede di riconoscere la sua voce) e, con un coltello che aveva con sé, le taglia il palmo della mano e... se ne va.

Ma perché le minacce a vuoto?? Se la volevi veramente morta, avresti potuto ammazzarla adesso! Era indifesa! E, anche se avesse voluto spaventarla, non le ha detto nulla del tipo "Stai lontana da Caden" o un più generico "Stai fuori da questa faccenda", no! A cosa è servito tutto ciò? A nulla, assolutamente a nulla.

Dopo aver chiuso la porta, Skylar si accascia sul pavimento con la mano sanguinante e si chiude il capitolo.

Il capitolo otto vede Hopylar in classe, con la mano bendata. Dopo aver rassicurato Alex, che la vedeva distante, di essere solo in ansia per il test di fisica (ma non ne aveva fatto uno pochi giorni prima?), mentre rischia di addormentarsi in classe, dato che la notte non aveva chiuso occhio, per errore sbatte la mano ferita contro lo spigolo del banco, facendo sanguinare il taglio. Perciò chiede alla professoressa di andare in bagno e, una volta ottenuto il permesso, esce dalla classe e inizia a correre per il corridoio per raggiungere il bagno, quando, letteralmente, SBATTE CONTRO UNA PARETE.

C'è un limite alla goffaggine, soprattutto se non sei Ofelia de "L'Attraversaspecchi". Non mi interessa se sei "mezzo addormentato e dolorante", non è possibile che non vedi un muro! Santissimo cielo, basta con queste protagoniste che non riescono a stare in piedi!

A soccorrere Skylar ci pensa Caden, che la afferra prima che possa rovinare al suolo. Questo qui non ha nulla da fare nella sua vita, a parte girare i corridoi in attesa di incontrare la Hope.

"«Grazie.» Dissi, facendo un passo indietro, dimenticando che ci fosse la stessa parete e quindi colpii la testa. Di nuovo."

Ripeto, non è possibile essere COSÍ RINCOGLIONITI.

Mentre Hopylar si massaggia la testa dolorante con la mano ferita, il nostro Bedboi si accorge che la sua mano è ferita. Presa dall'imbarazzo per qualche arcano motivo, Skylar si rifugia nel bagno delle donne, poi leva le bende insanguinate dalla mano e vede che la ferita stava sanguinando copiosamente.

Shade Owl: Ma quindi si è massaggiata la testa... con la mano ferita... ergo... ORA HA I CAPELLI SPORCHI DI SANGUE!

Dopo essersi lamentata mentalmente per il dolore, sente che Caden stava entrando nel bagno e la chiama a gran voce.

"«Che diavolo sta succedendo, Anderson?» Urlò Caden.

Non sapevo per cosa essere più sorpresa. Che Caden fosse entrato nel bagno delle ragazze. O che continuasse a chiamarmi con il cognome anche in una situazione del genere."

Sto per prendere a testate il tavolo. Per una volta, PER UNA VOLTA, PUOI SMETTERE DI PENSARE A DELLE STRONZATE? GRAZIE.

Praticamente in lacrime per il dolore e dopo aver capito che Caden non sarebbe mai uscito da quel bagno, Hopylar apre la porta e si attiva di nuovo il crocerossino latente nell'anima oscura del Bedboi.

"«Servono dei punti. Perché diavolo lo hai avvolto in una benda?» Il cipiglio tornò."

Non l'avevo mai citato prima, ma la parola "cipiglio" ricorre una quantità spropositata di volte nel corso del racconto. Ogni qualvolta un personaggio assume un'espressione corrucciata, viene indicata con il cipiglio. È una ripetizione veramente fastidiosa.

Comunque, posso anche essere d'accordo col fatto che servono dei punti, ma lamentarsi perché si è bendata la mano? Cosa doveva fare? Lasciarla sgocciolante di sangue?

Dopo aver coperto la ferita con dei fazzoletti e averle praticamente ordinato che sarebbero andati in infermeria e lei gli avrebbe raccontato tutto, il Bedboi la chiama per la prima volta per nome. Mentre io ero in modalità "E sti cazzi", i commenti sono tutti pieni di giubilo per questa cosa. E su questa dichiarazione d'amore, si chiude il capitolo.

Fanwriter91: Era dai tempi di "sei un pianeta nella mia galassia" che non sentivo una dichiarazione così profonda e poetica.
Shade
: Mh, secondo un calcolo approssimativo nella nostra galassia ci sono minimo minimo 800 miliardi di pianeti, il che vuol dire...(Fanwriter91 gli mostra un libro di freddure, ognuna delle quali può evocare Ellie all'istante)
Komi-san: (scribble scribble) Questa Ellie sembra davvero simpatica, dopo me la presentate?

Shade Owl: Ah, già...ha il suo stesso senso dell'umorismo...

Capitolo nove. Il dinamico duo si dirige in infermeria dove la nostra Hopylar rifila all'infermiera una scusa per spiegare il taglio e viene così medicata. Anche l'infermiera ribadisce che non poteva avvolgerlo con una benda, nonostante poi Skylar dica che aveva avvolto la mano con un "panno fresco", evidentemente fornitole dall'infermiera. Non ho la benché minima idea di cosa sia un "panno fresco", ma non capisco perché non avrebbe dovuto bendarsi la mano, rimarrà un mistero.

Dopo essersi rifiutata di dare spiegazioni a Caden, esce dall'infermeria e trova la scuola vuota. Dopo essere arrivata all'armadietto chiedendosi chi l'avrebbe riaccompagnata a casa (visto che il suo tax- ehm, Alex era già andato via), ci trova sopra un post-it di Alex, che le chiede cosa stava succedendo, preoccupato per il fatto che fosse stata via per tutta la lezione.

Mentre le paranoie su cosa avrebbe raccontato ad Alex la attanagliano, in cortile vede una "macchina nera ed elegante", ovviamente di Caden. Strano, non è la solita Range Rover.

Comunque, la sentite anche voi questa puzza di cliché in arrivo? Esatto, #50 il Bedboi le offre un passaggio sul suo bel macchinone, lei rifiuta ma poi...

"«Va bene.» Mormorò e si voltò, andando verso la sua macchina.

Va bene? Solo questo?

Non me lo chiedeva un'altra volta? Che razza di persona era?

Fissai la sua schiena come se volessi ucciderlo con lo sguardo. Era davvero il più grande stronzo che avessi mai incontrato.

«Okay! Sto arrivando!» Urlai prima di correre verso di lui."

Sinceramente sono sorpresa che non l'abbia trascinata in macchina minacciandola di morte, come avrebbe fatto ogni altro bravo Bedboi. Ma per la nostra protagonista, accettare un no è un'offesa mortale e quindi è necessario ripetere ancora una volta che lui è il peggior stronzo mai incontrato. Possiamo smetterla? Abbiamo capito.

Komi-san: (scribble scribble) Quindi per la cultura Hopiana comportarsi in modo civile è segno di malvagità. Spiegherebbe perché i Decklon vengono sempre respinti.

Ed inseriamo anche il cliché #21 La Hope non racconta nulla a nessuno e non si fa aiutare, nonostante abbia vissuto una brutta vicenda, perché lei non farà mai cenno ai suoi genitori di cosa le succede. Capisco che sono assenti, ma un'effrazione sarebbe da riferire in ogni caso.

Caden si ferma davanti a casa di Skylar, la quale decide che è tempo di sapere come mai lui sia a conoscenza del suo indirizzo. Alla buon'ora.

Peccato che lui in cambio voglia sapere come si fosse fatta il taglio sulla mano. Dopo aver capito che non sarebbe riuscita a rifilargli una scusa, racconta l'intrusione subita il giorno prima.

"«Perché non me l'hai detto prima?» Chiese mentre i suoi occhi si scurirono in quello che presumi fosse rabbia. Non verso di me, o almeno lo speravo."

Ed ecco che si presenta il cliché #22 Gli occhi che si scuriscono. Non poteva mancare, effettivamente.

Shade Owl: Questa è l'abilità oculare di quelli come lui: il Coglionegan.

Dopo aver cercato di estorcere qualche altro dettaglio a Caden senza successo, visto che era chiaro che lui sapesse qualcosa, Skylar assicura a Caden, sotto sua richiesta, che si sarebbe sempre ricordata di chiudere la porta sul retro.

Il capitolo dieci si apre con :

"A quanto pare, Caden aveva scoperto dove abitassi grazie ad Alex. Almeno era quello che aveva detto a me.

«Bene, ora rispondi alla mia domanda. Come hai scoperto dove vivo?» Chiesi curiosa.

«Dal quel tipo, il tuo ragazzo.» Scrollò semplicemente le spalle.

«Non è il mio ragazzo.» Lo corressi.

«Si va bene.» Disse.

A dire io vero, non gli credevo. Perché diavolo Alex avrebbe dovuto dire dove abitavo quando lo odiava più di ogni altra cosa? Alex non l'avrebbe mai fatto.

A meno che Caden non lo avesse obbligato a dirglielo. Il che era molto possibile."

Sinceramente non ci credo neanche io.

Shade Owl: "Molto possibile". Brucio tutti i miei libri di grammatica.

Una volta rientrata a casa, Hopylar si ritrova davanti Alex, che, come viene detto, "aveva una chiave di scorta dal momento in cui eravamo diventati migliori amici.".

Subito Alex inizia a rivolgerle una serie di domande per sapere cosa le fosse successo e il tutto si conclude con Skylar che scopre che Caden le ha rifilato una bugia.

Bene, ripetiamo tutti in coro: Chi l'avrebbe mai detto. Quindi, ancora non si sa come abbia avuto l'indirizzo di Skylar. Motivo in più per seguire il consiglio di Alex di stargli più lontano possibile. Anche se ciò, come ben sappiamo, non succederà.

Il capitolo prosegue con della fuffa in cui Skylar e Alex guardano un film insieme e scherzano con i popcorn e... fine capitolo. Più di 27k letture e quasi mille stelline per il nulla cosmico. Va bene.

Il capitolo undici si apre con la nostra Hope che esprime disgusto al pensiero dell'ormai imminente Homecoming, ovvero il ballo per festeggiare l'inizio dell'anno scolastico.

E spuntiamo anche il cliché #23 Ballo scolastico.

Dopo che ne parla con Hanna durante la lezione di educazione fisica, in cui si scopre che nessuna delle due parteciperà, segue altra fuffa inutile con una partita di basket in cui Skylar fa schifo e il coach la punisce facendole rimettere a posto i palloni. Che noia.

Mentre svolge questo compito, ha una conversazione con il coach in cui si scopre che sia lui che il preside della scuola conoscono i genitori di Skylar perché sono avvocati (non capisco bene il nesso tra essere avvocati e conoscere il preside ma ok) e che il coach aveva visto il padre della Hope al parco. Dopo che quest'ultima riferisce che in realtà entrambi i genitori erano via e che il professore doveva essersi confuso, suona la campanella e Skylar se ne va.

Di solito, quando in un libro o un racconto vengono inseriti questo tipo di indizi, ci si aspetta che portino ad una qualche conclusione, che vengano spiegati in seguito, magari legandoli anche ad altri indizi che vengono disseminati negli altri capitoli.

Qui, no. Nonostante venga detto questo particolare, non porta assolutamente a niente. Fino alla fine il discorso non viene mai più ripreso né vengono dati altri indizi. Quindi, utilità di inserire ciò?

Segue ancora fuffa sui preparativi per il ballo, visto che le decorazioni le avrebbero preparate gli studenti e una conversazione fuffosa con Caden (che da bravo Bedboi qual è, non sta aiutando nei preparativi) che è il solito battibecco condito di prese in giro. Unico elemento degno di nota è Hopylar che chiede spiegazioni per la bugia che le aveva raccontato su Alex, a cui lui risponde"«Non ho detto nessun nome. Ho solo detto il tuo ragazzo.»". Credo sia il momento opportuno di denunciarlo alla polizia.

La fuffa prosegue fino alla fine del capitolo, in cui l'unica cosa minimamente rilevante è che Caden non andrà al ballo.

Il capitolo dodici si apre con un "«Ti ho sempre amato.»", che manda in confusione sia me che le lettrici. Subito si scopre che in realtà Skylar sta vedendo un film e che è la sera del ballo.

Dopo un po' di fuffa sul film, squilla il cellulare di Hopylar. Dall'altro capo del telefono c'è il suo amico Alex che annuncia che vuole confessare i suoi sentimenti ad una ragazza non meglio specificata e chiude la chiamata. Da questo Hopylar capisce che è ubriaco e decide di partire in missione per salvarlo da un'imminente figuraccia.

Dopo essere arrivata a scuola, intercetta un amico di Alex e gli chiede dove fosse quest'ultimo. Dopo aver ricevuto indicazioni, si dirige all'uscita della palestra, senza riuscire a trovarlo. Alla fine lo trova nel bagno delle ragazze e riesce a trascinarlo fuori da lì con molta fatica. Dopo averlo portato nel parcheggio per accompagnarlo in macchina a casa, sente delle voci provenire da dietro un generico cancello. Seguendo il motto delle Hope che è "Se c'è qualcosa di minimamente pericoloso, io mi ci butto a capofitto", si avvicina a questo cancello e scorge le ombre di due persone che "non sembrava che si stessero divertendo all'homecoming. Inoltre sembravano così sospetti.".

Anziché farsi i cazzi propri e andarsene, come farebbe ogni persona dotata di buon senso...

"Guardai di nuovo verso Alex che ora si stava appoggiando alla parete. Non sembrava nelle condizioni di poter scappare via. Così andai più vicina alle ombre."

Non so quante volte l'ho già ripetuto, ma lo dico di nuovo: che amica di merda. Meglio seguire le voci o le ombre e non aiutare il proprio migliore amico ubriaco, meglio abbandonarlo mentre non è in sé. WOW.

Dunque la nostra Hopylar si accinge a spiare queste figure misteriose, scoprendo che sono un ragazzo e una ragazza che si scambiano minacce. Ad un certo punto il ragazzo tira fuori una pistola e butta a terra la ragazza in un modo che non ho ben capito (nel testo viene detto "lui mise un piede sotto di lei e la spinse a terra"... cioè, le fa lo sgambetto?), per poi puntare la suddetta pistola alla sua testa. La nostra eroina ovviamente si fa sgamare facendo scricchiolare qualcosa sotto il piede, facendo voltare il ragazzo. E chi sarà mai?

Caden. Avevate dubbi? Io no. Spuntiamo il #24 La Hope vede il Bedboi fare "cose criminali".

Sarebbero questi i colpi di scena di cui parlava la traduttrice in uno dei capitoli introduttivi? Solo io trovo tutto ciò incredibilmente prevedibile?

E con questa rivelazione inaspettata si chiude il capitolo.

Evgenij: Sono travolto dall'azione.
Chibi Chibi: (seduta sulla sua testa e tenendogli stretti i capelli ricci) Chibiiii!

Il capitolo tredici si apre con Skylar sconvolta dalla scoperta. Ed è subito

 "Ma perché mai avrebbe dovuto minacciare una ragazza. Come poteva volerla uccidere? Nel senso, sapevo avesse a che fare con quelle gangs. Ma uccidere persone a caso non era normale."

L'acume della nostra protagonista non finisce mai di stupirmi. Persino le lettrici lo fanno presente con commenti tipo "Ma secondo te le gang cosa fanno?". Oltre a ripeterle di scappare, che sarebbe un'ottima idea. Ma le Hope sono allergiche alle ottime idee e a qualsiasi altra cosa riguardante il buon senso.

Approfittando dello stupore di Caden nell'aver visto Skylar, è la ragazza a scappare via, mentre la protagonista, nel bel mezzo delle sue paranoie, ci delizia con altre riflessioni geniali del tipo "Non avrei mai immaginato che potesse fare un qualcosa del genere fino ad ora. Pensavo che fosse tutto riguardo alla droga e altre cose."

Mangle: Ma siamo sicuri che questa tipa abiti sul pianeta Terra? Tanta stupidità non sembra nemmeno umana... e lo dice un animatronico posseduto.

Ononoki: Più che altro, possibile che non abbia mai visto una serie tv o un film poliziesco? Ce ne sono moltissimi che parlano di gang e affini.

Komi-san: (scribble scribble) In realtà, basta guardare il telegiornale... penso che negli Stati Uniti non siano infrequenti notizie del genere...

Shade Owl: No, ma a parte che gli spacciatori non ci pensano su due volte ad ammazzare chi gli crea problemi, a parte che vorrei proprio sapere cosa sono quelle "altre cose"...come ho già detto in altre recensioni, se è un assassino non bisogna frequentarlo, ma se è uno spacciatore invitiamolo a casa per cena?

Finalmente Hopylar si decide a scappare e si accorge che Alex era sparito. Ma guarda un po', abbandoni una persona ubriaca e questa non ha nemmeno la decenza di rimanere lì dove l'hai lasciata! Ma dove sono le buone maniere?

Ovviamente Caden acchiappa Hopylar e le chiede cosa ci facesse al ballo.

Anche la nostra protagonista pensa una cosa del genere.

"Cosa voleva dire? Avevo il diritto di andare nella mia scuola."

Spaventata dalla vista della pistola, Skylar cerca di liberarsi dalla presa ferrea del nostro Bedboi, implorandolo di lasciarla e giurando che non dirà niente a nessuno di quello che aveva visto quella sera. Nemmeno fosse un disco rotto, Caden le ripete che vuole sapere come ci era finita lì e Skylar dice che non lo sa, maledicendo mentalmente la sua brutta abitudine di origliare.

Dopo averla mollata e aver ringhiato come ogni bravo Bedboi, fa la sua comparsa in scena qualcuno.

"«Sei frustato, non è così, fratello?» Una voce profonda arrivò alle sue spalle."

Signore e signori, vi presento il villain di questa storia, Blake Miller.

Shade Owl: Parente di Joel?

Perché non sia mai che il cattivo sia il Bedboi, c'è sempre qualcuno di più cattivo a cui poter addossare tutte le colpe. Vero, Cruella? Vero?!

Anzi, il vero villain di questa storia non è nemmeno Blake, ma un personaggio che comparirà solo nel finale, in un turbine di plottwist e del nonsense più totale. Seriamente, ho faticato parecchio a capire cosa stesse succedendo.

Come avrete potuto capire dal cognome, questo Blake è anche il fratello di Caden... beh, sarebbe più opportuno mettere fratello tra virgolette, per un motivo che vi spiegherò in seguito. Per ora tenete a mente queste informazioni.

Spuntiamo il cliché #25 Comparsa del villain.

"La stessa ragazza, la quale Caden aveva tentato di uccidere poco prima, venne avanti da dietro il ragazzo biondo. «E oh, la bella è ancora lì.» Il ragazzo disse guardandomi.

Il commento sarebbe stato accettato se non fosse stato per il fatto che c'era qualcosa di cattivo in lui. Nel senso, non è che ogni giorno le persone si complimentavano con me per la mia bellezza."

A questo punto, nella lista dei cliché, ho segnato #26 La Hope è una cogliona. Perché in una situazione del genere, è più che giusto soffermarsi sul complimento che un tizio random ti fa. Ovvio.

Ho anche aggiunto #27 La Hope ha gli specchi di legno a casa, perché lei è bellissima ma non se ne rende conto. Come in ogni fyccina.

Dopo questa brillante dimostrazione sulle vere priorità di Skylar, Caden le sussurra di scappare quando glielo dice lui e di non guardarsi indietro.

"Ma dentro di me c'era una parte che si chiedeva perché mi stessa dicendo di correre via. Tutto quello era davvero così pericoloso? Quel ragazzo era davvero suo fratello?"

Ma che cazzo te ne frega?? SCAPPA, BRUTTA RINCOGLIONITA! E smettila di farti domande inutili! Sto per sfondarmi la fronte per i troppi facepalm... non arriverò viva alla fine di questa recensione, tutta questa stupidità sta uccidendo i miei poveri neuroni.

Fortunatamente, Blake mette fine a tutto ciò tirando fuori la pistola, Caden ordina a Hopylar di scappare e lei... lo fa. Alleluia, finalmente decide di mettere in moto il cervello e fare la cosa giusta.

Mentre scappa via, sente dei colpi di pistola dietro di sé. E indovinate chi altro li ha sentiti? Non saprei dirvi, perché le righe seguenti contengono una contraddizione: viene detto che tutti i ragazzi che c'erano dentro la scuola stavano correndo fuori e c'era un gran caos, però, subito dopo, quando Skylar ritrova Alex in compagnia di alcuni suoi amici ed in procinto di andare via, la protagonista pensa "Immaginavo, che non sapessero ancora niente dei colpi di pistola appena avvenuti nel parcheggio."... ma quindi per quale motivo stavano scappando via tutti? Avranno saputo che c'era uno spawn di Charizard nei dintorni su Pokémon Go e saranno corsi a catturarne uno?

Dopo aver chiesto ad uno degli amici di Alex di accompagnarlo a casa, seguono ancora paranoie su Caden.

"Caden mi aveva detto di andarmene. Probabilmente non gli piaceva l'idea di una mia seconda interferenza. Ma una parte di me era così spaventata. Era da solo contro due persone. Come poteva combattere con loro? E se i professori lo avessero beccato? Cosa avrebbe fatto se avessero chiamato la polizia?"

Ma santissimo cielo! Scappa e basta! Che te ne frega? Lo conosci da nemmeno una settimana! E poi ha una cavolo di pistola, non è indifeso! E sarebbe un'ottima cosa se per una volta la polizia esistesse!

"Prima che qualcuno potesse fermarmi, tornai nel posto dove avevo visto per l'ultima volta Caden."

Mangle: (lanciando un urlo animalesco, scaraventa il PC fuori dalla finestra) MA COME SI PUÒ ESSERE COSÍ DECEREBRATI!?

Passante (vedendo l'ombra che piove su di lui): Oh, no! (si protegge ma il PC lo manca) Che culo! (fa un passo, ma scivola sul bagnato e slitta in avanti, evitando per un soffio una station wagon che stava per investirlo).

Una volta lì, Hopylar si accorge che non c'era nessuno, finché non sbuca fuori la ragazza di prima, che la minaccia un po' e poi tira fuori un coltello, annunciando che la ammazzerà. Nel mentre compare per la prima volta il nome del villain, Blake, che vi ho già spoilerato prima.

Dicendo che non ha voglia di morire, Hopylar fugge, pensando che il fatto di essere in pigiama (perché per recuperare Alex era uscita di casa in pigiama) la fa correre più velocemente. Una volta girato l'angolo vede Caden... prendere a pugni Blake.

PRENDERE A PUGNI. Le pistole, come ogni volta, si sono volatilizzate.

Shade Owl: In fondo è suo fratello, magari non voleva ucciderlo. A farmi più strano è la cosa del pigiama...CHI CACCHIO VA FINO A SCUOLA IN PIGIAMA???

Guardandosi dietro e non vedendo nessuno, Skylar crede di aver seminato la tipa, ma quella invece si avvicina a Caden con il coltello in mano. Evidentemente questa signorina ha il potere di teletrasportarsi, visto che stava dietro a Skylar e poi per magia le compare davanti.

A questo punto la nostra eroina vede un tubo di metallo per terra e, dopo pensieri inutili come "Non ero una ragazza che andava in giro a colpire le persone con tubi di metallo", raccoglie il tubo da terra, ma la ragazza senza nome si avventa su Caden, dandogli una coltellata sul braccio. Senza perdere tempo, Hopylar colpisce la ragazza con il tubo, stendendola.

Mentre Caden perde tempo a fissare stupito Skylar, Blake si rialza da terra e tira un pugno nello stomaco al Bedboi, per poi scappare via con la ragazza non appena sente le sirene della polizia che stava arrivando.

Ah, allora gli spari li hanno sentiti, ecco perché tutti stavano scappando. Niente Charizard nelle vicinanze.

Shade Owl: Non è detto. Magari anche i poliziotti sono lì per catturarlo.

Pensando che dovevano andarsene prima che la polizia li trovasse, Hopylar pensa bene di portare Caden a casa sua.

Il capitolo quattordici si apre con un cliché che è veramente d'obbligo nelle fyccine brutte: il momento Crocerossina.

Entrambi i Cosini sono a casa di Skylar e lei è già alla ricerca di una valigetta per il primo soccorso. Una volta trovata, torna dal Bedboi che, dopo una frase da vero duro quale "«Nessun dottore. Non possiamo andare lì»", si leva la maglietta per un po' di fanservice, mandando in visibilio tutte le lettrici.

Shade Owl: Ehm... perché? Sono le ferite d'arma da fuoco che vengono denunciate dal personale ospedaliero, non quelle da taglio... quelle possono essere giustificate come incidente domestico, sul lavoro...

La ferita sul braccio viene chiamata "taglio", anche se leggendo la scena del capitolo prima sembrava che la ragazza gli avesse accoltellato il braccio.

Anyway, con il solito batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante, Hopylar disinfetta la ferita di Caden, che molto realisticamente non emette nessun suono se non un leggero sibilo all'inizio. Dopo averla disinfettata, la avvolge con una "benda larga e bianca". Quindi in questo caso va bene bendare la ferita, ma non nel caso della ferita sulla mano di Skylar? Dov'è il "panno fresco"?

Ma soprattutto... Skylar, la mano ferita? Già è guarita? Perché, a parte un breve cenno durante la partita di basket, sembra che questo taglio che aveva addirittura bisogno di punti già sia guarito. Ah, la solita Rigenerazione delle Hope. E spuntiamo dunque #28 Momento crocerossina, con Hope che risolve con il solito disinfettante e due bende una ferita da coltello che probabilmente aveva bisogno di punti.

Dopo averlo medicato, gli porta dei vestiti del padre e lo invita a farsi una doccia. Con la ferita fresca di medicazione sul braccio. Che potrebbe sanguinare moltissimo se muove il braccio.

...

DECISIONI INTELLIGENTI E DOVE TROVARLE. Tutte in questa storia. Tutte.

E il Bedboi ci va. Anche lui non brilla per il suo intelletto.

Mentre lui è in bagno, Hopylar si perde nelle solite elucubrazioni sui fatti appena vissuti. Dopo mezz'ora, sale di sopra a controllarlo e lo trova sdraiato sul letto in camera sua senza maglietta.

"In altre circostanze, avrei anche sbavato sul suo corpo. Ma la situazione era diversa. Dopo tutto, non ero come quelle ragazze anche andavo pazze per lui."

Skylar...

Ma se negli scorsi capitoli ogni vostro incontro era accompagnato da un tuo commento sulla sua figaggine! Ti contraddici nella stessa frase! Prima dici che gli avresti sbavato addosso, poi che non eri come tutte le ragazze pazze di lui. Ma sii coerente e ammettilo che ti piace, su! Nemmeno le lettrici ci credono.

E qui inseriamo il cliché #29 Hope dIvErSa DaLlE aLtRe. Sì, l'ho scritto così nei miei appunti.

Dopo avergli messo una coperta addosso ed essere uscita dalla stanza, finisce il capitolo.

Capitolo quindici. Hopylar viene svegliata dal rumore della macchinetta del caffè e scopre così che i suoi genitori sono tornati a casa, visto che era il padre che si stava preparando il caffè. Inoltre il padre senza nome le chiede perché stesse dormendo sul divano e perciò la nostra protagonista si ricorda di Caden nella sua cameretta. Segue poi una scena fuffosa con lei che cerca di impedire alla madre di entrare in camera e ci riesce con una scusa veramente scrausa, ovvero che la stanza era in disordine perché lei aveva fatto un progetto di biologia la sera prima e non aveva messo a posto nulla. La scena prosegue ancora più fuffosamente, con Hopylar che spinge di nuovo in camera Caden, che stava cercando di uscire, mentre la madre le chiede da dietro la porta chiusa che cosa avesse. Poi lei che cade addosso a Caden, che urla alla madre di essere nuda e che non doveva entrare... tutto ciò dovrebbe essere divertente, ma mi fa soltanto alzare gli occhi al cielo.

In mezzo alla fuffa fanno la loro comparsa #31 LE FOSSETTE‼, ultimo elemento standard da sempre presente nella fisionomia dei Bedboi, oltre al cliché #30 Pretesti stupidi per far entrare in contatto fisico i due Cosini.

Durante una fuffosa conversazione con Caden, Hopylar gli chiede DI NUOVO di raccontargli cos'è successo. Ma smettila! Fatti i cazzi tuoi, santo cielo! Saranno duecento volte che glielo chiedi! Mi sono rotta persino io solo a leggerlo!

Per qualche motivo, il Bedboi acconsente e dice che gli mostrerà... non si sa cosa.

"(Caden) Mi guardò con un cipiglio. «Non ora. Ti manderò un messaggio." Disse.

Aspetta, aveva il mio numero?"

Per la cronaca, no, Skylar non ha mai dato il proprio numero a Caden.

Poi si avvicina alla finestra e la apre, con il chiaro intento di voler uscire da lì. Ricordiamoci che la camera di Skylar si trova al primo piano. E, ora che ci penso, la sera della sparatoria... come ha fatto lei ad entrare ed uscire dalla finestra?! Non c'è nemmeno il solito albero a cui arrampicarsi!

"(Skylar) «Potresti farti male al braccio saltando da qui.» Dissi tranquillamente."

In teoria, se cade in maniera sbagliata, potrebbe anche spezzarsi il collo e fare la fine di Natsuki in Doki Doki Literature Club, ma lasciamo perdere.

"«Non fare finta che tu non l'abbia mai fatto prima d'ora.» Disse con un l'accenno di un sorriso prima di spingere le gambe oltre il davanzale con un rapido movimento. Poi mi diede un'ultima occhiata e saltò giù.

Ero senza parole in quel momento.

Come diavolo faceva a saperlo?"

... io avrei una sincera paura di questo individuo. Fortunatamente nei commenti moltissime utenti lo definiscono uno stalker. Almeno non sono come quella rincoglionita della protagonista che, a parte domandarselo adesso, non chiederà più niente al Bedboi.

Il capitolo sedici inizia con l'annuncio di una cena di lavoro dei genitori di Skylar, che hanno appunto invitato a casa propria avvocati e amici. Ovviamente Hopylar non manca di farci sapere che lei trova estremamente noiose tali occorrenze perché "gli adulti messi assieme erano così noiosi". C'è qualcosa che questa ragazza trova gradevole? Non fa altro che lamentarsi di tutto ogni volta che fa qualcosa.

Comunque, lei si trova in camera sua mentre è intenta a vedere qualcosa su Netflix... quando all'improvviso...

"Non potevo lamentarmi. Fino a che non ricevetti quel messaggio che aspettavo da tanto tempo.

Esci in cinque secondi. Ti sto aspettando.

- Caden

All'inizio mi accigliai. Come faceva a sapere il mio numero? Com'era possibile?

Quel ragazzo riusciva a raggiungere un livello di paura davvero alto. Senza offesa."

La nostra Hope soffre di Alzheimer visto che si è chiesta nuovamente la stessa cosa che si era chiesta nel capitolo precedente. Ma poi, non puoi dirmi che sei spaventata da lui se due righe prima mi dici che quel messaggio lo aspettavi da tanto tempo, suvvia.

Da notare poi la gentilezza e l'eleganza dell'invito di questo gentiluomo. Proprio una galanteria d'altri tempi.

Scena fuffosa con cui riesce ad uscire da casa dicendo alla madre che Alex la stava aspettando fuori,

e poi abbiamo un altro cliché, che aggiungerò alla lista perché non l'ho segnato, ovvero il #51 Il Bedboi va a prendere Hope con la moto.

Bene, abbiamo avuto prima la macchina nera ed elegante, poi la moto. Come sempre i Bedboi sono sfondati di soldi e non si sa il perché.

Mangle: Come abbiamo fatto a farci sfuggire questo cliché? C'è in quasi tutte le fyccine.

Ononoki: Infatti non capisco... forse avevo il cervello temporaneamente spento... la fuffa mi fa questo effetto.

Komi-san: (scribble scribble) Poi qui abbiamo un cliché in un altro cliché, perché la moto, come avviene in tutte le fyccine con questo mezzo, apparirà solo in questa scena e mai più.... quindi aggiungiamo #52 La moto che non viene più nominata dopo questa scena.

Ononoki: Già, aggiungiamo aggiungiamo (mentre parlava, si discostò il colletto dell'abito dal collo tutto sudato. Faceva veramente caldo, nemmeno la finestra aperta bastava a rinfrescare l'ambiente).

Battibecco inutile, pensieri inutili, righe e righe di roba inutile con scene come Caden che le allaccia il casco perché Skylar è un'impedita, lei che sente i formicolii dove lui l'ha sfiorata, bla bla bla. Poi lui parte, lei deve PER FORZA reggersi a lui e via, vero l'infinito e oltre.

I nostri due eroi arrivano a destinazione e preparatevi, reggetevi alle sedie perché non siete pronti alla sequenza che segue.

Loro si trovano davanti a quella che viene definita una "magione", quindi una sorta di enorme villone, perché le case normali non sono ammesse.

"In quel momento, essendo vicino alla porta notai un piccolo pannello elettrico sulla parete a sinistra con dei bottoni verdi. Caden ne schiacciò uno e la porta si aprì. Guardai l'interno molto sorpresa. Era enorme il posto. Chi avrebbe mai detto che all'interno di uno spaventoso bosco si trovasse un posto del genere."

Bene, ricordatevi che stiamo a New York, o perlomeno così viene detto nella descrizione. E, come già ribadito da Shade Owl nella recensione di "Big Secret 2", NON CI SONO BOSCHI INTORNO A NEW YORK. Ma passiamo sopra a questo trascurabile dettaglio.

Dunque loro adesso sono in un bosco non meglio specificato, in cui c'è un enorme villone e immagino che nessuno abbia avuto problemi a far costruire quel castello lì, né di permessi né tantomeno di soldi. Nulla di nuovo in una fyccina.

Shade Owl: Beh, dai, nella serie "Gargoyle - Il Risveglio Degli Eroi" Xanatos il castello lo fece costruire in cima a un grattacielo. Magari è sempre lui.

Ma posso senza dubbio alcuno darvi il benvenuto in "Bitter Heart", il nuovo otome di quest'anno! Interagisci con tantissimi nuovi personaggi per nulla stereotipati! Choose your route- ah no, questo no, perché l'unica route disponibile è quella con Caden.

Fanwriter91
: (giocando a Dragon Age Origins) Dilettanti.

Perché sì, questa scena e tutte le altre ambientate alla magione sembrano un qualsiasi otome, in cui devi parlare e compiere azioni a turno con un harem di bonazzi e alla fine scegliere il tuo preferito. Anche se, come già detto, la route è già decisa, quindi leva anche il brivido di sapere chi sceglierà. Risultato: una noia mortale, come tutto il resto.

Ma presentiamo questi personaggi. Abbiamo Adrian, LA SERIE EVEN- scusate, mi sono confusa.

Dunque Adrian, il solito tizio nero d'occhi e capelli (i quali sono "leggermente lunghi, abbastanza da raggiungere gli occhi"), che sbuca a caso da dietro i cespugli e ha l'atteggiamento inquietante.

Insomma, è praticamente Ougi Oshino... e solo chi ha visto la serie di Monogatari può capire.

Poi abbiamo Shane, il miglior amico di Caden, già apparso nel capitolo due. Talmente inutile che non vengono sprecate parole per descriverlo, se non nel capitolo due, dove veniva detto che aveva i capelli scuri e disordinati e un bel sorriso. Quanto impegno in queste descrizioni.

Segue a ruota Jesse, che ha "dei capelli biondi disordinati che quasi si abbinavano con i suoi occhi marroni" e che molto simpaticamente ha rubato il cellulare a Shane e l'ha lanciato per aria, facendolo finire nel bicchiere d'acqua che Caden si era appena servito.

Ononoki: Visto che gag divertenti? Perché non ridete?? Dovete ridere! RIDERE! Tutto ciò è molto divertente! AHAHAHAHAHAHAH!

Mangle: (rivolta a Komi-san) Non penso che stia molto bene... dobbiamo fare qualcosa per calmarla...

Komi-san: (scribble scribble) Penso sia necessario un bel video del Trono del Muori... che ne dici di quello sul film 300? Così per un paio d'ore sta tranquilla.

Mangle, dopo aver preso di peso Ononoki, la piazza su una poltrona libera, le mette gli auricolari nelle orecchie e seleziona sul cellulare il video che avevano scelto.

https://youtu.be/YhzWS9KfZ8k

Non appena il video parte, gli occhi di Ononoki si fissano sullo schermo e un sorriso sereno prende il posto del ghigno alla Tanya Degurechaff che le era venuto nel leggere le divertenti gag della storia.

Una volta visto che la soluzione trovata aveva funzionato, Mangle sospira di sollievo e ritorna al proprio posto.

«Ora siamo rimaste in due a recensire... nel frattempo che ritorni Noki, impegniamoci, Komi-san» dice l'animatronico, ricevendo dall'altra ragazza un vigoroso cenno del capo.

Kanna invece, annoiatasi subito, aveva trovato da un pezzo un altro passatempo, ovvero tormentare i recensori di domande su qualsiasi argomento. Ma era talmente carina che, con un sorriso beato sul volto, tutti e tre rispondevano a turno alle sue innumerevoli domande.

Chibi Chibi, stufatasi dei capelli di Evgenij, si era invece accoccolata sulle ginocchia del recensore e ronfava beatamente.

Ritorniamo alla recensione. Dopo un pezzo estremamente fuffoso in cui lei viene scambiata per Stacey e in cui sia io che le lettrici non stiamo a capire un cazzo di nulla, viene introdotto l'ultimo membro di questo otome, ovvero un ragazzo con gli occhiali e con "dei capelli castano dorati, quasi rossi, e occhi blu", di cui però non viene detto ancora il nome, rivelato in seguito. Lui sarà anche l'unico ad avere un approfondimento inutilissimo sul suo passato.

Ovviamente ho saltato tutta la fuffa e le battute inutili che condivano l'entrata in scena dei diversi ragazzi.

Ma il pezzo più bello arriva adesso.

"«La prima ragazza che viene a vedere il mondo della misteriosa gang.» Adrian disse con un sorriso.

«Cosa?» Non potevo non chiederlo. Guardai Caden con espressione interrogativa.

Lui invece scrollò le spalle tranquillamente. «Cos'altro ti aspettavi?» Chiese.

«Loro sono alcuni dei membri della gang. Della West gang.»"

BOOMM. UN'ESPLOSIONE DI TRASH SENZA PARI.

Shade Owl: Non era "BOOM! Uno sparo"?

Ononoki: Sì, ma "sparo di trash" non avrebbe reso bene l'idea. Mi sono presa la libertà di cambiare un pochino la citazione.

Un'altra gang! E con un nome altrettanto ridicolo! Continuiamo con i punti cardinali!

Ovviamente sono morta dalle risate quando ho letto il nome della nuova, temibilissima, gang del Bedboi. Questa sottospecie di otome viene spacciato per un gruppo di criminali. Che si rincorrono, si fanno i dispetti, conversano amabilmente. Fanno veramente paurissima, wow.

In seguito verrà spiegato anche il motivo dietro la nascita di questa gang. Preparatevi anche per questo.

Inoltre viene detto che loro sono alcuni dei membri. Errato. Non verranno mai nominati altri affiliati per il resto della storia.

Spuntiamo anche il cliché #32 LA GANG, immancabile in ogni fyccina che si rispetti.

E così, con questa rivelazione da capogiro, si conclude il capitolo sedici.

Il capitolo diciassette si apre con un riepilogo dei nomi dei membri della gang e scopriamo che il nerd si chiama Seth.
Hopylar sembra... estasiata. Non sto scherzando.

"«Seriamente? Voi ragazzi siete tutti una vera gang?» Chiesi incredula.

Caden mi superò dandomi un'occhiata. «Non è quello che sembra?»"

NO CADEN! NON È QUELLO CHE SEMBRA! COME POTREBBE QUESTA ESSERE UNA GANG, SANTISSIMO CIELO?! ...ok, mi calmo. Andiamo avanti.

"Guardai gli altri ragazzi che ci stavano ancora fissando.

«È solo sorprendente.» Scossi la mia testa.

«E tu, bellissima, sei la prima persona in assoluto a sapere di questo.» Disse Adrian con un sorriso.

Ero in una gang. Una vera gang. Una gang che non va in giro solo a vendere droga.

Oh Dio."

Perché sembra così entusiasta di trovarsi in una gang? Credo sia consapevole che facciano cose illegali, dato che nomina lo spaccio di droga... ma allora perché sembra felice? Io scapperei a gambe levate. Ovviamente non contiamo il fatto che questi qui non sembrano minimamente una gang, ma una semplice comitiva di amici.

E, ancora una volta, abbiamo il cliché della Hope super speciale che ha per prima una sorta di privilegio rispetto ad altre ragazze. E siamo ad un totale di 53 cliché.

Subito dopo ad Hopylar squilla il cellulare: è Alex, che le chiede dove si trova e perché la madre di lei continui a chiedergli di rimandare la figlia a casa.

Siamo alle solite: la protagonista rifila alla madre una scusa e si dimentica di informare l'eventuale complice della bugia, con il risultato che non potrà coprirla in caso di necessità.

Stessa identica cosa che succedeva nel primo "Danger", in cui Kelsey diceva ai suoi che stava da Carly per poter uscire con Justin, dimenticandosi di avvisare l'amica. Si potrebbe quasi considerare un cliché... ma sì, aggiungiamolo, #54 La Hope ordisce un piano geniale per poter uscire con il Bedboi, senza avvisare il suo complice.

Visto che ormai è costretta a tornare a casa, saluta la Gang del Bosco e si avvia verso la moto di Caden, con una piccola conversazione fuffosa con Adrian, in cui, ancora una volta, si capisce che Hopylar è speciale perché Caden l'ha portata a incontrare la sua gang. Sì ok, basta, l'abbiamo già capito, quante volte ancora ce lo ripeterete? È la Hope di una storia brutta, è prevedibile che sia super speciale.

Dopo essere stata accompagnata a casa in moto da Caden, una volta rientrata Skylar viene bloccata dalla madre che, oltre a prometterle una futura ramanzina, la trascina in soggiorno per presentarle qualcuno. Chissà chi sarà mai...

"(Mamma di Skylar) «Loro sono il signor e la signora Matthews.» Disse con un sorriso gentile verso l'uomo e la donna. «E questo è il loro figlio, Blake.»"

https://youtu.be/_4_oHRwrSF0

Colpo di scena. E anche colpo di cliché. Wow, non ricordavo si succedessero così velocemente. Perché sì, il fatto che la famiglia della Hope sia in qualche modo legata a quella del villain è ormai un cliché. #46 I genitori di Cosina hanno come clienti i genitori del kattivo.

Tra l'altro, il cognome di Blake quindi non è Miller, ma Matthews... ma non si era detto che era fratello di Caden? Non vi preoccupate, le spiegazioni arriveranno. E ci sarà molto da dire.

Con un ghigno del kattivo rivolto ad Hopylar, si conclude il capitolo.

Il capitolo diciotto si apre con le lamentele di Skylar che non aveva chiuso occhio la notte prima per colpa della rivelazione incredibile.

E poi ci sono io, che riesco a dormire in qualsiasi condizione possibile e immaginabile. Che, nonostante l'ansia per l'esame del giorno dopo, ho solo il sonno un po' disturbato. Che sono intelligentissima e quindi passo la sera a vedermi le reaction di MatPat del canale GTLive sugli episodi di "Mandela Catalogue" e, nonostante nel letto abbia una paura immensa di intravedere l'Intruder o un Alternate nell'angolo buio di camera mia, dopo un po' mi addormento lo stesso. Ripeto, sarò io quella strana.

Dalle riflessioni di Skylar capiamo che quella mattina non ha acceso i due neuroni che ha e quindi non ha capito che il B.M. della lettera è Blake Matthews. Un'altra Hope che non sa fare due più due.

Alex, vedendola stravolta, le chiede di nuovo cosa le stava succedendo e si fa promettere che quella sera le racconterà tutto. Dopodiché, visto che il professore è assente, Hopylar decide di occupare l'ora libera dormendo un po'. Ma ovviamente viene disturbata da Caden, che non perde occasioni di battibeccare con Skylar. Quest'ultima, essendo molto nervosa per la notte insonne, gli dice un semplice "Sei davvero irritante a volte." e poi succede questo.

"Sembrò colpito dalla mia risposta ma si riprese in breve tempo. In un movimento veloce, spinse la mia sedia verso di lui con uno scatto e si avvicinò a me con uno sguardo terrificante.

Oh no.

«Non dirmi mai più cose del genere, Anderson.» Disse, guardandomi dritto negli occhi.

Giuro, c'erano davvero pochi centimetri dai nostri visi. Quello non aiutò il mio nervosismo. Com'era possibile che la mia seccatura fosse sparita nel nulla?

Pensavo che qualcuno stesse facendo qualche strana stregoneria con la mia vita."

Uther: (passando per la sagoma di Evgenij) Stregoneria!

Per la prima volta, il nostro Bedboi mostra uno degli scatti di rabbia che tanto caratterizzano tutti gli altri Bedboi delle fyccine, mostra per la prima volta un atteggiamento da vero Bedboi pazzo, come ogni volta scatenato da un evento completamente innocuo, ovvero un commento che non ha nulla di offensivo. Insomma, c'è bisogno di reagire così solo perché Skylar ti ha detto che sei irritante? Non mi pare il caso.

Ma come reagisce la nostra Hopylar a questa aggressione? Si spaventa? Cerca di scappare?

MA CERTO CHE NO. Si emoziona tutta perché i loro visi sono vicini e ci informa che i suoi occhi l'hanno stregata. Niente di nuovo, è sempre la solita rincoglionita.

L'amabile conversazione prosegue e Hopylar riferisce del suo incontro con il kattivissimo Blake. Dopodiché chiede ad un Caden sconvolto di svegliarla alla fine della lezione e il capitolo finisce così.

Il capitolo diciannove inizia con la nostra eroina che viene svegliata e sgridata dal supplente. Dopo aver raccolto le sue cose ed aver lasciato l'aula, righe e righe inutili di lei che medita vendetta nei confronti del nostro Bedboi (che non l'ha svegliata), poi scopre che il suo amico Alex era rimasto in cortile per poterla accompagnare a casa. Alex unico personaggio decente di questa storia, non per niente è un Decklon.

Deciso ad avere spiegazioni, Alex la porta a casa propria e Skylar gli dice che ha aiutato Caden la sera dell'homecoming, riuscendo a far convergere il discorso sul fatto che Alex fosse ubriaco, per poi liquidare il tutto con un sbrigativo "È successo qualcosa, okay? Si era fatto male facendo delle cose che non conoscono e be', io l'ho solo aiutato.".

Tranquilli, anche io non ho capito un accidente, non siete soli.

Come prevedibile, Alex non ci crede ma decide di non indagare oltre.

Una volta arrivata la sera, Skylar decide di ritornare a casa a piedi. Mentre è immersa nei suoi inutili pensieri, già sulla porta di casa, spunta letteralmente fuori dai cespugli Adrian, il tizio inquietante della Gang del Bosco.

Adrian... cosa ci facevi lì? Ma soprattutto... come fanno tutti a sapere dove abita Cosina? Io sarei seriamente spaventata, ma non Hopylar, che questa volta non se lo chiede nemmeno e inizia a conversare amabilmente con lui. In particolare Adrian è lì per riferirle un messaggio da parte di Caden... nonostante lui, come abbiamo visto, ha il numero di cellulare di Skylar. Mandargli un messaggio era troppo mainstream per caso? O è solo per dare più screentime a queste inutili comparse?

Comunque, Caden vuole che Hopylar finga con Blake, cerchi di essere una sua amica. Dopo essere stata pregata un po', lei accetta, pensando che voleva picchiare Caden perché voleva usarla come esca. E il capitolo finisce mentre lei entra in casa.

Il capitolo venti inizia con la nostra Skylar che lascia un bigliettino nell'armadietto di Caden in cui dice che devono parlare.

Ancora? AVETE I RISPETTIVI NUMERI DI CELLULARE! Cosa ti costa mandargli un cavolo di messaggio? Perché questo modo di comunicare così poco celere? Volete raddoppiare le mie sofferenze? Ci state riuscendo!

Oppure sono talmente spaventati dalla possibilità di essere contattati da Deus Ex Machina che preferiscono evitare di usare i cellulari. Anche se non mi dispiacerebbe affatto che arrivasse Yuno Gasai e uccidesse tutti, così le mie sofferenze sarebbero finite.

Pensieri inutili si susseguono in un silenzioso viaggio verso casa insieme ad Alex, perché quest'ultimo le stava riservando un "trattamento silenzioso" per avergli rifilato una bugia durante la discussione di due giorni prima. Ad un certo punto Skylar propone di prendersi un caffè insieme e si fermano in una caffetteria.

Segue discussione inutile in cui Skylar promette NUOVAMENTE che gli racconterà tutto, ma le ci vuole un po' di tempo. Poi prosegue con roba inutile a proposito del fatto che ad Alex piaccia una ragazza, il tutto trattato come se fosse qualcosa di incredibile. Saltiamo tutto perché non ci interessa. Ma non preoccupatevi: almeno il cliché del migliore amico innamorato della protagonista non c'è.

Però devo per forza farvi leggere questo stralcio della conversazione.

"«Non sono drammatica, Alex.» Dissi. «Non ti dovrebbe piacere una ragazza.»

Mi guardò scioccato, quasi preoccupato. «Non dirmi che sei innamorata di me.»

Ruotai gli occhi e mi appoggiai allo schienale.

«Se ti piace quella ragazza, mi lascerai. Non ti preoccuperesti più della tua migliore amica. Dannazione, non mi daresti neanche più i cupcakes appena li mangerai con quella ragazza.» Questa era la dura verità che più mi terrorizzava."

Mangle: Ma... ma... ma... ma che amica di merda! Continua imperterrita a fare schifo! Questa cosa è di un egoismo incredibile! Anziché essere felice per Alex, che sembra aver trovato una ragazza a cui è interessato veramente, lei pensa solo a sé stessa! Io non ci posso credere!

Komi-san: (scribble scribble) Per non parlare del fatto che lei non lo fa nemmeno perché perderebbe una parte dell'affetto e delle attenzioni del suo migliore amico, il che sarebbe comprensibile. No, lei pensa solo ai cupcakes.

Mangle: (coprendosi gli occhi con una mano, sconvolta) Komi-san, le tue amiche hanno reagito così quando ti sei messa con Tadano?

Komi-san: (scribble scribble) No, nemmeno una. Anzi, erano tutte contente. Persino Manbagi-chan, che è... tu sai... sarebbe spoiler...

Mangle: (togliendosi la mano dal volto e guardando dritta in camera) Per scoprire cosa ha fatto Manbagi, leggete Komi-san wa, komyushou desu, per sapere cos'è la vera amicizia. E anche perché Komi-san è bellissima.

Komi-san: (agitando il quaderno tutta rossa in faccia) Smettila di dire cose imbarazzanti!

Tornando alla recensione, l'unica altra cosa rilevante della conversazione è Alex che rivela il nome di questa ragazza, ovvero Hanna, la "vicina di armadietto" di Skylar.

Una volta tornata a casa, il drama. La madre la chiama al telefono e le chiede questo.

"C'è questo file nero nell'ufficio di tuo padre. Dovrebbe essere dentro lo scaffale bianco. Tiralo fuori e Blake arriverà per prenderlo."

... ma che scusa del cazzo. Solo per far incontrare questi due. Ok, capisco che i Matthews sono dei vostri clienti, ma perché mandare il loro figlio a prendere qualcosa a casa tua? Potevano esserci altri mille modi per farli entrare in contatto, l'autrice si è inventata il peggiore. La scusa più brutta che abbia mai letto in vita mia. Per non parlare di quel "file nero"... "file" si può anche tradurre con "fascicolo", che sarebbe stato molto meglio a parer mio.

Skylar cerca di dissuadere la madre, fingendo anche di avere programmi con Alex, ma quella, sentendo il campanello suonare, le chiude il telefono in faccia dopo averle ordinato di andare.

Dopo averci riempiti di paranoie ed essersi infilata in tasca un coltello da burro (utilissimo per la difesa personale, aggiungerei), apre la porta e il capitolo si chiude.

Il capitolo ventuno si apre con... questa cosa.

"[...] Stava indossando dei semplici jeans una maglietta azzurra. E quella risaltava i suoi occhi. Sembravano di una sfumatura del mare. Un blu verdastro, diversamente da quelli verdi di Caden."

Perché, cosa fa una persona spaventata di fronte al suo peggior incubo? Ne ammira gli occhi azzurri e li paragona al mare. Mi pare assolutamente credibile.

Dopo averlo fatto entrare in casa, tra i suoi pensieri che dovrebbero trasmetterci ansia, c'è questo qui: "Non riuscivo nemmeno a pensare questa persona come se fosse gentile. Chi diavolo era gentile quando un secondo dopo teneva in mano una pistola?".

In questo caso sono tutte le lettrici che ci pensano a ricordare alla nostra geniale protagonista che anche Caden ha avuto una pistola in mano. Eh, ma lui è il Bedboi protagonista, la route obbligatoria della nostra Cosina sin dal principio, lui è bello perciò tutto gli è consentito.

Dopo essere salita su per andare a prendere questo file, manda un messaggio a Caden che recita "Blake è qui". Ora, sono combattuta se pensare che sia stata un'ottima idea o una pessima idea. In una situazione normale, sarebbe stata una cosa totalmente senza senso, perché Blake è lì per prendere quel documento, quindi che senso ha avvisare Caden? Ma qui siamo in una fyccina, quindi ovviamente sta per succedere qualcosa di brutto, è prevedibilissimo.

Una volta trovato il file, esce dallo studio e si ritrova davanti Blake, che l'aveva seguita.

"«Sei spaventata, Sky?" Chiese.

Senti un improvviso gelo per il corpo appena lo sentì dire il mio nome. Non aveva il diritto di chiamarmi Sky. Cosa stava cercando di fare?"

Come al solito, Hopylar si concentra sulla cosa più sbagliata. E continua:

"[...] Ruotò gli occhi come se non potesse crederci che stessi mentendo. Sembrò quasi carino. Parzialmente perché era il fratello di Caden.

Avevo appena detto che non si assomigliavano per l'aspetto. Ma fa niente."

Ma a voi questi sembrano i pensieri di una persona terrorizzata? A me no, proprio per niente.

In mezzo a fuffa composta di pensieri che dovrebbero farci pensare a quanto lei sia spaventata, Blake allunga una mano e le sfila dalla tasca posteriore il coltello da burro, definendolo una "mossa astuta"... beh, mica tanto. Non poteva farti realmente male con quell'affare.

Dopo altre battute inutili, Blake prende il file e se ne va. Subito dopo arriva Caden e qui inizia una delle liti più senza senso che io abbia mai letto.

Ecco a cosa serviva Blake! A causare questo scontro! Di solito queste liti tra i due cosini, che servono solo allungare il brodo, ci sono dopo che i due protagonisti si sono ormai messi insieme, ma qui viene inserita prima.

Elenchiamo con cura le fasi di questa litigata, per farvi assaporare appieno il nonsense.

Dunque, appena Skylar vede Caden, si incazza come una belva. Non so con esattezza perché, forse per il fatto che l'ha ignorata per due giorni. Un oltraggio che va lavato con il sangue, giustamente.

In tutto ciò, lei si chiede anche "Non poteva arrivare prima?". Allora, vuoi dare alle persone il tempo di arrivare? Cosa credi, che camperi fuori da casa tua 24/7? E tenete a mente questa mia ultima domanda.

Mentre Caden le chiede se Blake è stato lì (anche se non ha molto senso chiederglielo, ti ha mandato quel messaggio per un motivo, no?), Skylar continua a tentare di mandarlo via a male parole. Skylar allora rivela che questa sua incazzatura era dovuta al fatto che Caden le aveva chiesto di fingere amicizia nei confronti di Blake. A me non pare una cosa così grave. Anche perché, in circostanze normali, non lo incontri mica tutti i giorni e, come vedremo in seguito, non avrà il benché minimo problema a comportarsi in maniera amichevole con Blake, senza che Caden le abbia chiesto alcunché.

Dopo aver invitato di nuovo Caden ad andarsene e avergli quasi sbattuto la porta in faccia, quest'ultimo fa la Mossa del Bedboi, ovvero la prende per il polso. #55 Il Bedboi prende la Hope per il polso. Non può mancare nelle fyccine almeno una scena in cui questi dannatissimi polsi vengono afferrati con violenza e maltrattati.

Dunque, Caden la prende per il polso e la tira fuori, per continuare la loro discussione. Incredibile come, nonostante Skylar sia furiosa, abbia il tempo di pensare a scempiaggini come "Digrignai i denti prima di distogliere gli occhi dal suo sguardo affascinante" o "Non mi piace come la mia mente si concentrasse sul calore che lasciava e su quanto fossimo vicini". Lei non è come le altre. No no, assolutamente.

Dopo aver annunciato a gran voce che lei è arrabbiata con lui, Skylar continua a spiegare.

"«Ti è almeno importato la mia opinione prima di ordinarmi di fingere con Blake?»

La bocca si aprì ma lo interruppi. Questa volta non lo avrei ascoltato parlare. «Certo che no! Perché tu sei così ossessionato da te stesso da non importartene neanche degli altri.»"

Da che pulpito viene la predica. Il bue che dà del cornuto all'asino.

Skylar, tu sei un'egoista ed un'ipocrita del cazzo, e perdonatemi il francesismo. Accusa gli altri di essere egoisti, quando lei è la peggiore egoista che ci sia, come dimostra nel corso della conversazione con Alex. In tutto quello che fa, lei pensa solo a sé stessa... e poi ha il coraggio di accusare gli altri di ciò! Quanta ipocrisia.

Che poi, per essere precisi, Adrian le ha detto che Caden le chiedeva di fingere, non le ha ordinato nulla. Tant'è vero che lei ci pensa e poi accetta! Un ordine mica si accetta, si fa e basta! È una richiesta che si può accettare o rifiutare!

Ma non è finita qui.

"«Non ti interessa neanche se io muoio, mi dici solo di fingere con lui. Aspetta, chi me lo ha detto. Hai mandato Adrian! Ti senti un po' una merda per tutto questo? Certo che no! perché te lo sto chiedendo?» Dissi, buttando fuori tutta la mia frustrazione."

Skylar, prima di parlare, fatti un esame di coscienza, perché la colpa di tutto è unicamente tua. Sei tu che ti sei recata a quell'appuntamento in piena notte, sei tu che ti sei messa a origliare quella conversazione a scuola, sei tu che ti sei portata a casa Caden per medicarlo e sei tu che l'hai costretto a presentarti la gang. Chi è causa dei propri mali pianga sé stesso! È inutile che ora cerchi di dare tutta la colpa a Caden! Lui te l'ha ripetuto più volte di non impicciarti, te l'ha detto pure Alex di stargli lontana, ma invece no, tu hai continuato a stargli addosso, a chiedergli di raccontarti tutto, a metterti in pericolo volontariamente, come quando è tornata indietro anziché scappare.

Ok, con il senno di poi, alcuni eventi sarebbero successi comunque come l'incursione in casa dello sconosciuto, ma, tenendosi fuori da tutto il resto, avrebbe ridotto notevolmente il suo coinvolgimento in questa faccenda.

Inoltre il "fingere" con Blake potrebbe anche essere un modo per proteggerla. Lei ha sì visto Blake maneggiare una pistola (anche Caden se è per questo) però, se lui credesse che Skylar non conosca nulla della storia delle gang o non abbia rapporti con Caden, non avrebbe motivo di coinvolgerla nelle sue minacce a Caden. Anche se, molto probabilmente, il nostro Bedboi voglia anche usarla per ricavare informazioni da Blake. Ma la nostra Cosina non ne è assolutamente in grado, visto il suo modo disagiato di comportarsi con il villain.

Dopo alcune battute inutili, Hopylar si libera dalla presa di Caden e corre verso la sua bicicletta, con l'intenzione di scappare via, mentre si da dell'idiota per aver lasciato la porta di casa sua aperta ma giustificandosi dicendo che "le persone tendono a fare cazzate quando sono arrabbiata e frustate". La traduttrice non ha ancora capito che "frustrata" e "frustata" sono due cose diverse.

"Mentre stavo per sedermi sulla sella, mi spinse via. Ancora una volta, il mio corpo si attaccò al suo e lo odiai davvero."

Mangle: Solo io ho un deja-vu? Mi sembra di aver letto questa cosa anche altrove...

Komi-san: (scribble scribble) Succede anche durante la prima sparatoria... dove viene spinta e poi tirata... qui invece viene spinta e poi si ritrova attaccata al Bedboi, quindi lui in realtà l'ha tirata a sé... credo si tratti solo di cattiva traduzione...

Mangle: Peccato, nella versione originale non c'è più questa frase... avrei voluto vedere quali erano le parole utilizzate...

A parte i capitomboli della traduzione, mentre continuano a battibeccare (perché questo non sembra un litigio nemmeno da lontano), Caden, sempre tenendola per il polso, la riporta in casa sua e chiude la porta, lasciandole poi il polso. E il capitolo termina con il nostro Bedboi che dice "Non me ne vado finché non ti calmi", facendo impazzire le lettrici.

Capitolo ventidue. Dalle prime frasi capiamo che sono entrambi seduti sul divano in salotto e Skylar si rifiuta di parlare da ben un'ora. Poco infantile come comportamento.

Segue lite fuffosa finché non c'è questo.

"(Caden) «Non possiamo conoscere i segreti sulle altre gang. Non direttamente almeno. Ma tu puoi conoscerli." Spiegò.

«Perché vuoi sapere i suoi piani segreti?»

Fece passare le dita tra i suoi capelli, evitando il mio sguardo. «È complicato.» Mormorò.

«Be', devo saperlo.» Dissi.

[...]

«Prova a scovare qualcosa dei suoi piani.» Mi sfidò. «E forse te lo dirò.»

[...]

«Va bene.» Dissi in un brontolio. «Andata.»"

Beh, deve saperlo. Poi però si lamenta se finisce in situazioni pericolose e dà la colpa a Caden di tutto. Mi pare giusto.

Ma soprattutto... come mai non ti fa più incazzare il fatto di essere usata, eh? Adesso ti va bene perché te l'ha chiesto Caden? SANTISSIMO CIELO L'INCOERENZA FA PROPRIO NYOOOOM.

Il resto del capitolo è solo una lunghissima e fuffosa conversazione tra Hopylar e Alex in cui lei le racconta tutto quello che è successo, come le aveva promesso. FINALMENTE. In questo pezzo non viene detto nulla di nuovo, sono tutte cose che noi sappiamo e a quanto pare anche Alex sa, come si capisce da alcune frasi che si lascia sfuggire, ad esempio questa: "«Non so, Sky. Forse non dovresti decidere così velocemente su chi ti debba fidare» Non potei non notare come la sua voce si abbassò nel dirlo. O forse si stava solo addormentando. «Forse è il contrario ed è la gang di Caden a non essere buona?»"

A parte il fatto che le gang non sono buone a prescindere, dato che si muovono sempre nel terreno dell'illegalità, ma per il resto do ragione ad Alex. Cosa dà a Hopylar la certezza che la gang di Caden sia quella "nel giusto"? Solo perché è formata da orsacchiotti del cuore pucciosi e simpatici? Il motivo per cui Skylar è "dalla parte" di Caden è soltanto perché l'ha incontrato prima di Blake. Entrambi sono figaccioni, entrambi fanno parte delle gang, entrambi maneggiano armi. La sola differenza è che Skylar ha conosciuto prima Caden e ha costruito con lui questa sorta di legame. Am I right? Ditemelo nei commenti.

Capitolo ventitré. Hopylar è a scuola e, durante l'ora di chimica di Mr. Nicholas (non ho ancora capito perché chiamano i professori per nome e non per cognome), riceve dei messaggi. Devo, devo trascrivere questa conversazione, perché non devo essere l'unica a soffrire.

"Se ti chiedessi di incontrarci da qualche parte, diresti di sì? ~Blake.

Io: Non ti conosco.

Sconosciuto: Ho scritto il nome, stupida.

Io: Perdonami, ma non sei autorizzato a scrivermi.

Sconosciuto: Mi dispiace, dolcezza.

Io: Non ti conosco. Quindi vaffanculo.

Sconosciuto: Ahia.

Sconosciuto: Quindi per quanto riguarda la domanda di prima?

Io: Non ti conosco.

Sconosciuto: E se ti raccontassi tutto?

Io: Tutto cosa?

Sconosciuto: La storia che c'è dietro a tutte queste gang?

Io: Promettimi che sarai solo tu.

Sconosciuto: Promesso.

Io: E che non proverai ad uccidermi.

Sconosciuto: Promesso. ;)

Io: Ci penserò.

Sconosciuto: L'appartamento dietro casa tua. Va bene?

Io: Vuoi incontrarmi lì?

Sconosciuto: Si. Sai vero che non succederà niente di pericoloso.

Io: Ci penserò.

Sconosciuto: Mi raccomando, non dimenticarti di portare il coltello, dolcezza.

Lo bloccai. Si. Era quello che avevo fatto.

Spensi il telefono e lo infilai nella tasca. Fortunatamente, Mr. Nicholas non aveva notato niente."

Sto cringiando tantissimo...

Ci sono diverse cose da dire, perciò mi avvarrò di un Elenco Numerato:

Questa eminente cretina non si chiede nemmeno più come faccia gente a caso ad avere il suo numero di telefono... nella versione inglese c'è un mezzo accenno alla questione ma viene liquidato con un "Immagino che se Caden potesse ottenerlo senza nemmeno chiedermelo, anche Blake avrebbe potuto farlo.". Immagino ci abbia fatto il callo. Peccato che non stiamo parlando di un paio di scarpe antinfortunistiche (che a me creano un paio di calli ogni volta che le uso), ma una violazione della privacy anche piuttosto grave!

Meno male che aveva accettato di fingere amichevolezza nei confronti di Blake...

Notare come sia passata da "Io non ti conosco" a "Ma certo che voglio incontrarti"... santissimo cielo, la curiosità di Hopylar è maggiore di quella di Odisseo... e non in senso positivo. Possibile che lei voglia sapere così tanto la verità dietro queste gang? Perché le Hope hanno sempre questa spasmodica smania di voler sapere tutto?

La parte delle promesse è semplicemente ridicola, non trovo altri termini per definirla.

Dovrei incontrarti in un edificio abbandonato! Certo! Non vedo cosa possa esserci di male!... MA COME CAZZO FAI AD ACCETTARE UNA COSA DEL GENERE?? Altro che "niente di pericoloso"! Io non accetterei mai! Anche le lettrici lo trovano sospetto, chiedendosi perché non andasse bene un bar.

Come ha fatto il professore a non accorgersi di nulla? Dato il numero di messaggi che Hopylar e Blake si sono scambiati, saranno passati diversi minuti e lui non ha mai guardato la classe in tutto questo tempo?

Shade Owl: You did well, my Padawan.

Quel che segue è un po' di fuffa, prima con Skylar che chiede ad Hanna cosa ne pensa di Alex e, dopo un breve timeskip, Skylar che riferisce il tutto al suo amico Alex.

Proprio ora mi sovviene una riflessione. Vi ricordate di Stacey, la ragazza con cui Alex stava prima? Quella che Skylar ha insultato senza nemmeno conoscerla? Ecco, lei rientrava chiaramente in una delle due categorie nominate nell'introduzione, ovvero era una "cheerleader" (una versione gentile per #troya). E, guarda caso, con lei Alex non ha una relazione seria. Invece, la ragazza che gli piace per davvero è Hanna, una ragazza timida e carina che cade nella categoria del "nerd" (inteso come ragazza pura et casta come Hope). Quale messaggio vuole dare l'autrice? Che solo le ragazze caste et pure si meritano una relazione sana e seria, mentre quelle che hanno una vita sessuale libera no? Oppure sono solo io che mi faccio troppi film?

Anyway, ad un certo punto Hopylar intravede Caden che la fissa dal fondo del corridoio. Dopo un minuto di intense staring, il Bedboi inizia ad avvicinarsi ad Hopylar con un'espressione visibilmente arrabbiata. Subodorando il pericolo, la nostra Cosina per una volta usa il cervello e di gran carriera si dirige in cortile. Quando pensa di averlo seminato...

"... mi voltai e mi scontrai contro Caden. Inciampando, feci un passo indietro."

Ve l'avevo detto che questo espediente di scontrarsi sarebbe stato abusato parecchio.

Dopo averle chiesto con la sua solita gentilezza perché è scappata ed aver ricevuto l'ovvia risposta che Skylar non voleva avere a che fare con lui se era arrabbiato, Hopylar, impicciona come sempre, gli chiede perché è arrabbiato e lui, per tutta risposta...

"Strinse gli occhi verso di me e mi mostrò lo screen sul suo telefono. Lo guardai per un momento prima di puntare lo sguardo sullo screen.

Era una conversazione che all'inizio non riconobbi. Poi realizzai che fosse la conversazione appena avuta con Blake.

«Ma che diamine, Caden?»

«Dovrei essere io quello che te lo chiede.» Mi fissò.

«Seriamente? Hai hackerato il mio telefono? Non è divertente.»

Vidi una ragazza sorpassarci, ci diede un'occhiata curiosa.

«Faccio quello che voglio, Skylar. Che cazzo significa questa conversazione?» Chiese.

Non potevo chiedere alle mie orecchie. Aveva hackerato il mio cellulare."

Prendi quel cazzo di telefono... E CHIAMA LA POLIZIA ADESSO! DENUNCIALO! Ma ci rendiamo conto? Per questa roba si finisce in galera! Questa è una violazione della privacy ancora più grave!

Ma analizziamo un attimo cosa è successo: Skylar ha avuto questa conversazione in classe; appena finita la lezione si intrattiene a chiacchierare con Alex; arriva Caden e le mostra questo screenshot. Quindi Caden non ha avuto modo di sapere da Skylar della conversazione avuta con Blake e non ha nemmeno avuto modo di sospettarlo, magari notando che Skylar si mostrava reticente a parlare di determinate cose oppure che nascondeva qualcosa. Lui ha saputo immediatamente della conversazione tra Skylar e Blake.

Da quanto tempo stava controllando il telefono di Hopylar? Da quando l'ha conosciuta? Da quando l'ha portata a conoscere la gang? Dev'essere veramente parecchio tempo!

Fortunatamente tutte le lettrici si mostrano scandalizzate e urlano di denunciarlo alla polizia.

Torniamo alla storia. Dopo varie battute inutili, in cui lei gli promette che gli riferirà di future conversazioni che avrà con Blake e che lo incontra per scoprire eventuali segreti della gang avversaria-

"Un cipiglio si formò sul suo volto. Lo fece sembrare carino. Capivo perché le ragazze perdevano la testa, se fossero state al mio posto."

Non riesci a rimanere concentrata sulle cose importanti per più di due secondi?? Perché, dopo questo iniziale sbigottimento per il reato commesso da Caden, lei, ovviamente, se ne dimenticherà e non verrà più menzionato. Santissimo cielo, siamo a livelli di stupidità pari quasi a quelli di Kelsey!

E spuntiamo #34 Il Bedboi che hackera il telefono della Hope, perché spesso e volentieri i protagonisti maschili hanno la geniale idea di violare la privacy dei loro "interessi amorosi" come se fosse una cosa assolutamente normale.

Dopo altra fuffa per rassicurare il Bedboi, finisce il capitolo.

Il capitolo ventiquattro si apre così.

"Alla fine decisi di incontrarmi con Blake."

SO UNEXPECTED. Direi che possiamo spuntare #35 La Hope che non si fa i cazzi suoi, perché l'appuntamento con Blake c'è solo per la sua insaziabile voglia di sapere cose che non dovrebbero interessarle.

"Non glielo dissi, nè per messagionè per chiamata. Semplicemente attorno alle nove, uscii di casa chiudendomi la porta alle spalle. Nessuno sapeva che stessi uscendo. Questo succedeva quando i propri genitori non erano mai a casa."

Ma nella conversazione avuta con lui non aveva deciso né giorno né ora, come faceva a sapere che lui sarebbe stato lì ad aspettarlo?

Un altro accenno a quanto sono assenti i genitori. Perché non fa mai male ricordarcelo, nonostante sia la decimillesima volta.

Vi avverto, questo capitolo, in quanto a progressione della trama, sarà inutile. Però ha parecchie cose creepy che meritano menzione.

Dunque, la nostra Hopylar arriva al luogo dell'appuntamento e inizia a descriverci in maniera poco efficace quanto quel posto sia inquietante. Dopo aver salito un milione di scale, arriva... sul tetto. Già a questo punto dovrebbe suonare un campanello d'allarme.

Blake è seduto sul cornicione del palazzo, mentre indossa anche lui l'immancabile giacca di pelle da Bedboi. E cosa fa Skylar? Si siede accanto a lui. SUL CORNICIONE DEL TETTO. Dove "bastava solo una spinta" e lei sarebbe caduta giù, morendo male come gli agenti dell'FBI nel live action Netflix di Death Note. Ormai è certo che non ci sia più un neurone funzionante nella scatola cranica di Skylar.

Tutto ciò che segue, come ho detto, è inutilità. Questi due conversano amabilmente in cima ad un palazzo altissimo senza farsi alcun problema. Ovviamente non mancano le solite scenette come:

"(Blake) «Non ho detto che ti avrei toccato.» Disse. «Anche se il pensiero è allettante.»

Involontariamente arrossii fino alla punta delle orecchie."

Penso sia inutile ribadire quanto siano fuori luogo.

Il pezzo vagamente interessante è nel finale.

"Sospirò e guardò davanti a se. «Diciamo che le cose tra me e Caden non sono mai state meravigliose»

Aspettai che spiegasse. Quando non lo fece, parlai. «Nel senso che non siete mai stati uniti?» Chiesi. «Non dovreste essere fratelli?»

Rimase in silenzio per un po' prima di passare le mani tra i capelli. «Fratellastri. Ed è successo qualcosa. Che ha distrutto tutto in mille pezzi.»

Per qualche ragione, sapevo che non stesse mentendo. C'era questa frustrazione nella voce. E rabbia.

«Qualcosa?» Chiesi.

Ancora una volta, rimase in silenzio per un po' forse pensando se dirmelo ne valesse la pena o no.

«Morte.»"

Che pathos megafotonico.

I'm astounded by this revelation! ...ovviamente no, non sono per niente stupita. Nel passato traggiko del nostro tormentato Bedboi c'è della morte, che novità, non si è mai vista una cosa del genere.

E possiamo spuntare #33 Passato traggiko. Evidentemente avevo già intuito che ci fosse e l'ho messo prima degli altri due cliché sopracitati.

E con questa novità emozionante si chiude il capitolo.

Capitolo venticinque. C'è un timeskip alla mattina seguente, con Skylar a bordo del suo taxi mentre beve il caffè che Alex le aveva comprato. Ma come si fa a criticare Alex? Lo avessi avuto io il passaggio tutte le mattine con annesso caffè mentre facevo le superiori, anziché stare stipata come una sardina negli affollati autobus che ero costretta a prendere.

Nuovamente la nostra cosina non è riuscita a dormire per le scioccanti rivelazioni di Blake. Proprio ieri sera ho visto reaction e teoria annessa di MatPat (sempre dei canali GTLive e The Game Theorists) su "Amanda the Adventurer", un videogioco horror su una specie di Dora l'Esploratrice tarocca che diventa un mostro nel finale, il tutto corredato da cose inquietanti e jumpscares. E ho dormito come un ghiro. Forse al posto di stare in cima ai palazzi con dei potenziali aggressori, Skylar dovrebbe vedersi dei bei video horror prima di andare a letto e la notte di sonno è garantita.

Lasciando stare i miei passatempi serali, la nostra Hopylar chiede ad Alex di marinare la scuola quel giorno, perché non se la sente di incontrare Caden e discutere su quello che Blake le aveva rivelato. Il gentile tassista acconsente e c'è un timeskip. Skylar si è addormentata in macchina e non si capisce bene quanto tempo sia passato, ma fatto sta che siamo... nei pressi di un lago. ANCORA. NON ESISTONO I LAGHI A NEW YORK, SANTISSIMO CIELO.

Vabbè, Hopylar si siede su una roccia fissando l'acqua mentre si perde nei suoi pensieri e veniamo a sapere che Blake le ha detto semplicemente la parola "morte", senza darle ulteriori spiegazioni. E quindi? Lei ha perso il sonno solo perché ha saputo che ci sono di mezzo dei morti? Oh ciccia, fanno parte di delle cavolo di gang, sveglia! Cosa pensi che facciano, raccogliere fiorellini e farci delle coroncine? Oddio, la gang di Caden sembrerebbe capace solo di fare questo, ma nella storia in teoria sono dei criminali. Skylar dovrebbe già aver messo in conto che, essendo coinvolte queste gang in attività illegali, ogni tanto ci scappa il morto.

Anzi, dal discorso di Blake si capisce che questa cosa è successa in passato, quel passato condiviso da Caden e Blake. Ed ha ancora meno senso che lei rimanga sconvolta dal fatto che c'è stato un morto nel loro passato. Cioè, non ti riguarda in alcun modo, non capisco perché fare tutte queste storie. Boh.

"La verità era che avevo paura. Paura che forse tutta questa cosa delle gang non fosse ciò che avevo sempre pensato."

Ma scusami, tu cosa pensavi che fosse? Una specie di luna park? Un parco giochi dove divertirsi? Stiamo parlando di criminalità, tesoro, non dei Teletubbies.

Altro timeskip e Skylar è a casa. Accortasi che qualcuno aveva lasciato un messaggio nella segreteria, lo ascolta. È della madre.

Preparatevi, perché è ora che la parte "thriller" della storia inizia sul serio.

"«Skylar, ascolta attentamente.» La sua voce suonava urgente. «In soffitta. C'è una cassaforte. Non far avvicinare nessuno.»"

Fanwriter91
: Sembrano le registrazioni di Five Nights at Freddy's.

Mangle: (imitando la voce del Phone Guy) Hello? Hello, hello? Uhh, I wanted to record a message for you... to help you get settled in on your first night. Um, I actually worked in that office before you. I'm... finishing up my last week now, as a matter of fact, so... I know it can be a bit overwhelming, but I'm here to tell you: there's nothing to worry about. Uh, you'll do fine!

Ononoki: "You'll do fine", uh? Sappiamo bene che nulla andrà a finire bene, né per il Phone Guy né per Hopylar...

"Lo sentii e un cipiglio su formò sul mio viso. Cosa intendeva dire con la soffitta? Quel ripostiglio non era sigillato da quando avevo dodici anni?

«Fai sii che sia al sicuro. Chiudi le finestre e le porte, okay?» Sembrava preoccupata ora. «Per favore stai attenta, tesoro.»"

Shade Owl: In effetti fa bene a ricordarle di chiudere porte e finestre, questa è così scema che le lascia spalancate...

Mentre Skylar sente un"dolce pugno allo stomaco" perché la madre l'ha chiamata tesoro, noi concentriamoci sulle cose importanti. Ricordate quando vi dissi che per me i genitori di Cosina avevano le pigne in testa? Ecco un esempio lampante di ciò: la madre incarica la figlia adolescente di proteggere qualcosa che hanno in casa da individui che è facile intuire siano pericolosi. E la suddetta adolescente è sola in casa. Ed è una deficiente, come abbiamo avuto modo di appurare.

VI SEMBRA UNA COSA SENSATA DA FARE? Insomma! Torna a casa, se questa cosa da proteggere è così importante! Non lasciare tua figlia da sola a casa in un potenziale pericolo!

Non parliamo del fatto che hanno un ripostiglio addirittura sigillato da anni e lei non si è mai fatta una domanda su cosa contenga.

Hopylar dunque esegue, bloccando la porta sul retro e poi salendo sino in soffitta. La scena è descritta abbastanza male, si parla di una porta nascosta da scatole di cartone e dello stesso colore della parete, che conduce ad un piccolo ripostiglio in cui la nostra eroina non vede nessun "armadietto". Nella versione originale in effetti viene sempre usato il sostantivo "locker", che vuol dire, appunto, "armadietto". Insomma, non mi pare sia il posto migliore per nascondere qualcosa e non capisco nemmeno perché inizialmente è stato tradotto con "cassaforte", ma andiamo avanti.

Mentre si accorge dell'assenza di armadietti, sente aprirsi la porta principale.

"Aspetta, mi ero dimenticata di chiudere la porta frontale."

Non dico niente, ci pensa la pioggia di insulti delle lettrici ad esprimere anche il mio di pensiero.

Mentre viene esposta la solita serie di pensieri terrorizzati della protagonista, questa afferra un vecchio candelabro per difendersi. Sempre meglio del coltello da burro. Peccato che subito dopo ripiombi nella stupidità, scendendo al piano inferiore. E il capitolo si chiude proprio mentre una mano la raggiunge da dietro.

Il capitolo ventisei si apre con Skylar che colpisce il Misterioso Figuro con il candelabro, per poi scoprire che si tratta, MA TU GUARDA UN PO', di Caden. Bene, aggiungiamo alla sua lista di reati anche effrazione. Eh no, non importa che la porta fosse aperta, si è comunque introdotto senza permesso in casa di Skylar.

Shade Owl: In tal caso si parla di violazione di domicilio, essendo entrato senza invito. L'effrazione si verifica quando fa letteralmente irruzione rompendo un vetro o forzando la porta.

Anziché urlargli ogni genere di improperi, lei subito esordisce con "Caden? Oh Dio, mi dispiace tanto!".

È ENTRATO IN CASA TUA SENZA PERMESSO, SANTISSIMO CIELO. Ma è Caden, quindi non importa, ovviamente.

Dopo aver guardato con preoccupazione il soggiorno, Caden zittisce Skylar tappandogli la bocca con una mano e le intima di fare silenzio. Lei annuisce e, appena lui toglie la mano, lei sussurra "C'è qualcuno?"

...

Mi sa che gli ultimi due neuroni che le erano rimasti si sono messi a giocare a ping pong e abbiano definitivamente abbandonato le loro funzioni.

Dopo questo sfoggio di intelligenza, Caden dice: "«Ho visto qualcuno nel tuo giardino sul retro. Stava saltando il recinto.»"

Ricordate quando vi dissi di ricordare la mia domanda sul camperare di Caden fuori casa di Skylar? Ecco, a me sembra mooooolto strano che Caden sia arrivato a casa di Cosina nel momento esatto in cui questo tizio misterioso si apprestava ad introdursi nel giardino di Skylar. Solo a me sembra più probabile che lui fosse appostato là fuori per chissà quale motivo? E solo a me questa cosa turba moltissimo? Perché se così fosse, le sue tendenze da stalker risulterebbero enormemente accentuate. Come se non lo fossero già abbastanza.

Per non parlare del fatto che, a quanto pare, questo fantomatico tizio misterioso non ha sentito assolutamente nulla di quello finora successo in casa. Ma già sappiamo che in questo genere di storie il realismo non esiste.

Dopo un dialogo fuffoso, la porta sul retro si apre, tra i commenti impanicati di Hopylar sul fatto che quella porta fosse effettivamente chiusa. Caden ordina ad Hopylar di andare a nascondersi, ma lei non fa in tempo a pensarci che nella loro direzione vola un bel coltello affilato proveniente dalla sua cucina, coltello che va ad infilarsi nella parete evitando entrambi grazie ad i riflessi acuti di Caden che si abbassa spingendo giù anche Skylar.

Mentre Caden inizia a prendere a pugni il Tiratore di Coltelli, che era a detta di Skylar "un gran combattente" perché non si stava facendo trattare da sacco da boxe, lei rimane ferma a guardare la vernice che si asciuga e si riscuote solo quando il Tiratore, messo temporaneamente K.O. il Bedboi, inizia a correre verso di lei. Senza darle il tempo di fare qualcosa, la spinge contro il muro afferrandole entrambe i polsi con le mani guantate e le chiede dove si trova la cassaforte. Skylar cerca di divincolarsi, fermandosi quando le punta al collo un pezzo di vetro magicamente spuntato dal nulla.

A quel punto, dopo aver pensato che sarebbe stato bello vomitare in faccia al suo aggressore, Skylar tira una gomitata al Tiratore di Coltelli.

Ora, non viene specificato in quale posizione Cosina sia puntellata contro il muro e non viene detto nemmeno se le blocca i polsi con un mano o con entrambe. Se la risposta fosse quest'ultima, questo aggressore sarebbe un grandissimo coglione, visto che per puntarle il vetro al collo le ha liberato una delle mani. Ma, sorpassando questo dettaglio, Hopylar, che fosse di faccia o di schiena contro la parete, non avrebbe mai potuto colpirlo con una gomitata allo stomaco. Però questo ci da l'opportunità di aggiungere un'altra mossa al repertorio delle Hope, la Gomitata allo stomaco™, efficace contro chiunque, come avremo modo di vedere in seguito.

Mentre Skylar si libera dalla presa, viene tagliata leggermente alla clavicola dal pezzo di vetro. Caden, evidentemente infiammato dal divino fuoco della rabbia per aver visto soffrire Skylar, si lancia sul Tiratore, trascinandolo fuori casa per "concludere il lavoro", a detta di Skylar. Tranquilli, Caden non ammazza nessuno. Per ora.

Una volta rientrato in casa, Skylar chiede a Caden se aveva visto chi fosse l'aggressore.

"Passò una mano tra i capelli arruffati. «No. Ma forse è dell'altra gang.»"

Quindi Caden, dopo averlo trascinato fuori, non è riuscito nemmeno a scoprirgli la faccia, che il Tiratore teneva ovviamente coperta.

Mi sembra quasi di sentir urlare Barbascura X "SIETE TUTTI DELLE CIOLE!" in lontananza. Santissimo cielo, UNA COSA DOVEVI FARE! Cosa hai fatto mentre eri fuori?! Raccolto fiorellini con lui? Probabilmente sì.

Ciò che segue è fuffa, con Caden che, mentre sostiene una Skylar malferma, le chiede della cassaforte e dell'assenza da scuola, mentre lei non fa che concentrarsi sulla loro vicinanza. Com'è giusto che sia dopo aver subito un trauma simile, no?

Insomma, si susseguono cose fuffose finché le labbra dei nostri cosini arrivano quasi a sfiorarsi... quando qualcuno bussa alla porta sul retro e lui si allontana, tra le bestemmie delle lettrici che già pregustavano il limone tra i protagonisti. Mi dispiace ragazze, ma secondo il regolamento delle fyccine brutte è ancora troppo presto per il bacio.

Caden va ad aprire la porta sul retro e si scopre che sono Seth (il nerd occhialuto) e Shane (il migliore amico di Caden), mentre dalla porta principale, che in tutto ciò era rimasta aperta, entra Adrian (l'Ougi Oshino dei poveri). Mentre tutti stanno facendo cose fuffose, il telefono di Skylar suona per una chiamata in arrivo da parte del padre.

Capitolo ventisette. Dopo una parte iniziale sostanzialmente inutile, in cui i genitori di Skylar si assicurano che lei stesse bene, le promettono di parlarle una volta tornati a casa dopo qualche giorno e le consigliano di andare a dormire da Alex per quella notte, ritorna giù dalla Gang del Bosco che, dopo un po' di fuffa, lascia i Cosini da soli.

Skylar a quel punto caccia di casa Caden, dicendogli che starà con Alex e lui se ne va. Stacco a quando arriva Alex, a cui Skylar racconta ogni minimo particolare dell'esperienza appena trascorsa, confessandogli le sue preoccupazioni su cosa le stessero nascondendo i genitori e sul perché Caden aveva fatto tutto quello che aveva fatto. Cioè salvarla dall'aggressione di quella notte.

Scusami, ma cosa avrebbe dovuto fare, lasciarti morire? E poi cosa intendi con "O forse è solo uno dei suoi patetici giochini."? Ti ha vista in pericolo e ti ha salvata. Non ci vedo nessun giochino in tutto ciò. Ma forse questo è solo il momento in cui la Hope si allontana temporaneamente dal Bedboi per allungare il brodo. Il che mi fa ricordare che abbiamo ancora molto davanti a noi. Che gioia.

E con una rassicurazione di Alex, ovvero "Andrà tutto bene", si chiude il capitolo.

Kanna: (accarezzando la testa di fanwriter91, che singhiozzava rannicchiato sulla poltrona) Non piangere, su. Anche se questo capitolo inutile ha 25k visualizzazioni, il tuo romanzo è mille volte meglio.

Il capitolo ventotto si apre con un timeskip segnalato bene di due giorni e con Skylar che ci riempie di pippe mentali sui suoi genitori e su Caden, arrivando alla conclusione che si sarebbe dovuta scusare con lui per averlo cacciato in malo modo dopo averla effettivamente salvata. Dopo abbondante fuffa tragicomica sul fallimento del suo piano, dato che arriva in ritardo a scuola e il professore di fisica (insomma, in questa scuola si fa sempre e solo fisica, a quanto pare) la blocca a fine lezione per comunicare che desidera parlare con i suoi genitori a causa dei suoi frequenti ritardi, Hopylar si precipita fuori dalla classe e inizia ad inseguire Caden, urlandogli dietro per fermarlo, quando qualcuno le tira una gomitata sulla schiena e lei cade in avanti. DI NUOVO.

Fortunatamente Caden la acchiappa prima che finisca di faccia a terra e Skylar si scusa per averlo trattato male quel giorno. Ma la conversazione verte sull'inutilità subitissimo quando lei gli dà la colpa di averla quasi baciata senza permesso, perché crede che Caden l'abbia fatto per sapere della cassaforte.

Che palle. CHE. PALLE. Non penso di aver mai odiato una Hope così tanto.

Caden non perde occasione per fare lo stronzo, dicendogli che bacia ragazze tutti i giorni e che lei non è il suo tipo, al che anche Skylar replica che anche Caden non è il proprio tipo. Sì certo, dopo mille sviolinate su quanto sia uno gnocco da paura, ci crediamo tantissimo.

Allora Caden le propone un accordo: se lei starà lontana da lui e dal suo lavoro, lui non tenterà più di baciarla. Insomma, come dice lui stesso, "ti sto dando un'opportunità di tirarti indietro", occasione che io avrei colto al volo, felice di levarmi da quella situazione così rischiosa.

La nostra Cosina accetta, anche se sappiamo che non le passa nemmeno per l'anticamera del cervello di rispettare l'accordo perché ciò che pensa è:

"Sbattei le palpebre incredula. Era davvero uno stronzo.

«Va bene.» Sussurrai con voce sottile.

Annuì e si sistemò lo zaino sulle spalle, prima di girarsi e lasciarmi sola nel corridoio.

Guardai la sua schiena sentendo così tante emozioni allo stesso tempo. Chi diceva che Caden Miller non si fosse mai scusato in modo carino, si sbagliaca. Al contrario, si finiva in accordi.

Stupiti accordi.

Proprio come lui."

La specialità di Skylar. Concentrarsi sulla sua stronzaggine invece di pensare alle cose importanti.

Capitolo ventinove. Iniziamo subito con nuove paranoie di Skylar sulla cassaforte, sui suoi voti di fisica che, a suo dire, sono insufficienti e sul test che l'aspetta, sempre di fisica. Non capisco l'ossessione che ha l'autrice per questa materia. Capisco che Skylar vada male lì, ma se si continua a nominare sempre e solo la stessa materia, l'ambiente scolastico appare irrealistico.

Le paranoie di Skylar si concentrano anche su Caden quando, di colpo, scopriamo che Skylar sta vagando per negozi alla ricerca di qualcosa che non ci dice. Le telefona Alex e scopriamo che sta vagando senza meta per non andare alla partita di football di Alex, non volendo vedere Caden. Non essendo riuscita a convincerla, lui le chiude il telefono in faccia e dal nulla sbuca Blake, chiedendole se avesse problemi di amicizia.

E lei cosa fa? Si spaventa? Scappa via urlando? Sobbalza almeno un pochino? No, inizia a parlarci tranquillamente, pur avendo subito a causa sua un trauma tremendo un paio di giorni prima.

Nell'inutilissima conversazione seguente scopriamo due cose relativamente importanti: che Blake sa dell'accordo tra Skylar e Caden, di cui erano a conoscenza solo i due Cosini e Alex, e che non era stato lui a mandare il Tiratore di Coltelli a casa di Skylar. Blake convince Hopylar ad andare alla partita di Alex insieme a lui e così, dopo un timeskip, ci ritroviamo allo stadio, con i nostri disagiati protagonisti che si siedono nell'ultima fila disponibile da cui comunque Hopylar, con il suo Occhio di Falco Hopesco™, che da tempi immemori permette alle Hope di intravedere le pagliuzze negli occhi dei Bedboiz, riesce a vedere le espressioni di Caden e Alex. Ricordiamo anche che stanno giocando a football americano e perciò dovrebbero indossare il casco. Vabbè.

Altra conversazione fuffosa dalla discutibilissima utilità (serve solo a mostrarci quanto è simpy il nostro Blake) e poi c'è questo scambio di battute.

"«Chi ha vinto?» Chiese Blake, confuso quanto me.

«Non ne ho idea.» Sussurrai nervosamente. Speravo fosse la squadra di Alex."

Ononoki: Ma non stava guardando la partita? Come fa a non sapere?

Komi-san: (scribble scribble) Nonostante l'Occhio di Falco Hopesco, che tutto vede e tutto può, non è riuscita a vedere chi faceva touchdown, che sarebbe il goal del football americano...

Ononoki: Wow, Komi-san, non sapevo fossi un'esper-

Mangle: (interrompendo Ononoki e afferrando lo schermo del PC con entrambe le mani) Ma quanto puoi essere rimbecillita! C'è un cazzo di tabellone grosso quanto una balenottera e tu non ti dai nemmeno pena di guardarlo per sapere chi ha vinto?! (seguono versi simili a interferenze ad altissime frequenze)

Ononoki: (indifferente a quell'esplosione di rabbia e leggermente alterata per essere stata interrotta) Ohi, molla lo schermo che con quelle unghiacce me lo graffi tutto.

Mangle: (allontanandosi dal tavolo per sbollire la rabbia, si avvicinò alla finestra, notando tutti gli alberi tinti di giallo ed arancione. Li guardò un attimo, poi fece spallucce, chiuse la finestra da cui entrava un venticello un po' troppo fresco e ritornò al suo posto)

Capitolo trenta. Durante una fuffosa conversazione con Alex, in cui scopriamo che ci sarà una festa post partita, la nostra Cosina riceve un messaggino da Caden in cui lui le ordina di andare alla festa senza Blake. Oh ecco, i nostri protagonisti si ricordano finalmente dell'esistenza di quel magico oggetto che ha il nome di CELLULARE. Grazie a Dio.

Tralasciamo il modo in cui il Bedboi tratta Skylar, tanto ormai ci siamo abituati.

E sono abbastanza sicura che, solo nominando questa festa, io vi abbia fatti pensare tutti alla stessa cosa.

"Caden: vieni alla festa. Senza di lui.

Lo lessi per due volte. Giusto per essere che fosse lui.

Caden mi aveva davvero chiesto di venire alla festa?"

Mentre le lettrici si chiedono giustamente che fine abbia fatto la coerenza, dato che in teoria Hopylar e Caden avevano un accordo in base al quale nessuno dei due dovesse più impicciarsi dei fatti dell'altro... "chiesto"? Ma sei seria? Lui ti ha esplicitamente ordinato di fare qualcosa, non te l'ha chiesto, e questo dovrebbe farti suonare qualche campanello d'allarme in testa sulla tossicità di questa relazione.

E invece no. Hopylar si perde in mille paturnie sostanzialmente inutili, decidendo che si recherà a quella festa.

Lo so, l'ho già detto che io so a cosa state pensando. Bene, diciamo tutti insieme:

"Ero ubriaca. Di brutto."

Cliché #36 Hope astemia che si ubriaca abbestia. Quanto era telefonato questo.

Come abbiamo avuto modo di capire, la nostra Hopylar, che non ha mai bevuto nulla, si ubriaca. Con cinque shot lei è già quasi arrivata al Creatore e inizia a litigare con Alex, che l'ha convinta a bere, perché lui le ha sottratto l'ennesimo shot che lei voleva ingollare.

Insomma, il disagio.

Tra l'altro Alex le dice che sverrà, visto che è la prima volta che beve... ma è vera questa cosa? Io sono astemia per mia scelta personale, non ho mai bevuto nulla e quindi non mi sono mai ubriacata, ma sapevo che fosse più frequente vomitare l'anima che svenire. Anche i commenti delle lettrici sono parecchio discordanti. Se qualcuno nei commenti mi vorrà dare delucidazioni, le leggerò volentieri.

Shade Owl: Non è così che funziona, te lo garantisco. Bere molto porta alla nausea e alla fine al vomito, e si può passare anche molto tempo chini sulla tazza a rimettere l'anima. Solo dopo arriva la perdita di conoscenza, ma non è che l'alcool ti spenga di botto il cervello...non c'è un interruttore. L'alcool, semplicemente, ti fa provare sonnolenza, anche quando ne assumi quantità più modeste. Se però superi il limite e arrivi a vomitare, sei comunque in stato di semincoscienza perché, mentre il tuo cervello vorrebbe riposarsi, essendo alterato dall'alcool, il tuo corpo non può per via dei conati, che possono continuare anche molto a lungo. Così, quando finalmente passa tutto e hai finito di rimettere, il cervello finalmente può spegnersi del tutto, ed essendo già ben oltre il suo limite (già c'era la sonnolenza indotta dall'alcool, magari hai anche iniziato a bere che era già tardi, quindi si sono fatte anche le due del mattino con niente) questo succede quasi di botto. A volte nemmeno si ha la forza di trascinarsi a letto. Ma non è che bere ti faccia svenire, sono le conseguenze del bere a stremarti.

Andiamo avanti.

"Sbattei le palpebre e mi guardai attorno. C'era davvero molta gente qui. Molti della nostra scuola. Stavo continuando a guardarmi attorno quando trovai qualcuno di familiare.

Caden.

E il mio stomaco si strinse quasi subito appena lo vidi baciarsi con una ragazza. Una bionda. Una maledetta bionda!

Perché gli piacciono le bionde?"

Ma la vogliamo smettere con questo blonde-shaming? Perché l'oggetto di odio delle Cosine di turno dev'essere sempre una ragazza bionda? Che hanno fatto di male? E possiamo spuntare anche #37 La Hope odia le bionde.

In preda alla rabbia, Hopylar si scola un altro shot e decreta che deve usare il bagno. Dopo esserci andata ed essersi assicurata che non avrebbe vomitato, esce e viene travolta da un gruppo di ragazze. E...

"Una ragazza mi colpì con il gomito sul braccio prima di entrare. Cercai di non cadere lateralmente, ma finii contro la schiena di qualcuno. E quando mi mossi indietro, colpii la parete dietro di me.

Mi trovavo all'inferno?

Sentii una mano afferrare il mio polso prima di spingermi via da quell'inferno. Inciampai in avanti, andando contro di lui. Appoggiai la mano libera sul suo petto, e alzai lo sguardo."

Un'altra di quelle scene in cui succedono cose dalla fisica un po' discutibile, e la traduzione non ottima che peggiora la situazione. Oltre al fatto che inizio a pensare che in questo universo le gomitate siano l'arma definitiva, visto quanto sono potenti. E la nostra Skylar che mostra appieno la sua goffaggine alla Bella Swan, in parte giustificata dal fatto che è ubriaca.

Un commento di una lettrice: "Mi immagino un flipper leggendo ste frasi ahahahaha"

Allora non sono l'unica ad aver immaginato Hopylar come la pallina di un flipper impazzito. Mancano solo gli effetti sonori di Space Cadet.

Segue pezzo inutile e fuffoso in cui Caden cerca di capire quanto abbia bevuto Hopylar e lei, invece, dopo aver ritrovato Alex, si indigna perché lui si sta limonando una tipa che non è Hanna. Poi Alex sparisce non si sa dove e rimaniamo in compagnia dei due Cosini. Segue ancora fuffa inutilissima fino a quando Caden chiede a Skylar se le andrebbe bene che lui la baciasse.

Ma l'accordo? Tutto il casino di due capitoli prima non è servito a nulla? A quanto pare no, solo a riempire i capitoli e a creare inutile drama tra i protagonisti.

Comunque mi ha fatto molto piacere trovare i commenti di alcune lettrici che sostengono che Caden non possa baciare Skylar perché lei è ubriaca, quindi sarebbe un consenso un po' dubbio. Che finalmente inizi a radicarsi nelle menti delle giovani che il consenso è importantissimo e non dipende da quanto sia figo il ragazzo in questione? Sarebbe una cosa bella.

Non c'è molto di interessante nemmeno in questa scena, a parte il fatto che a quanto pare Caden profuma di limoni (ma no! Dov'è finito il celeberrimo "menta e tabacco"? Anche le lettrici se lo chiedono!) e che vuole tantissimo baciare Skylar.

Ovviamente si baciano e poi lei sviene. Che bello.

Io comunque non ho capito per quale motivo Caden ha ordinato a Skylar di venire alla festa. Per fare in modo che si separasse da Blake? Boh.

Direi che questo è un buon punto per fare una pausa. Siamo solo a metà della storia e già sono stremata dalla montagna di scemenze e assurdità che si sono susseguite. Ma preparatevi, perché questo è niente in confronto a quello che succederà nella prossima parte.

Detto questo, un saluto e alla prossima!

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