There she goes in front of me
Take my life and set me free again
We'll make a memory out of it
Holy road is at my back
Don't look on, take me back again
We'll make a memory out of it

Iris sentì ancora una volta il peso abbandonarla, istintivamente allungò la mano e si aggrappò alla prima cosa che trovò.
Il suo corpo si posò delicatamente su una superficie liscia, rigata. Si mise subito sulle ginocchia, e premette i palmi delle mani sul pavimento.
-siamo vivi! -strillò, buttando fuori dai polmoni l'aria che aveva trattenuto. Il suo entusiasmo venne subito spento da Tim.
-evviva. -disse con ben poca allegria, pulendosi i jeans, nonostante non fossero sporchi.
-certo che hai una voglia di vivere. -disse lei, in risposta alla sarcastica affermazione del ragazzo. Lui storse le labbra in una smorfia infastidita e cominciò a camminare.
-sei entrata da qui? -chiese indicando una porta semi mimetizzata con la parete.
Iris annuì, spingendo verso l'esterno l'anta. Si ritrovò nella stanza da cui tutto era partito.
-meno male. -sospirò, notando la familiare luce dei neon. Tim annuì distrattamente in risposta, seguendola attraverso il tunnel. Le luci si spensero, così come si erano accese all'inizio.
Iris avanzò a tentoni, sempre seguita da Tim. La ragazza allungò ancora una volta la mano, per tastare cosa si trovava davanti a lei; il livello del soffitto si abbassò, e Iris sbatté la fronte proprio in quel materiale, causando in tonfo sordo.  In risposta, Tim si lasciò appositamente scappare una risata divertita, capendo cosa era successo.
-appena usciamo, Tim. Appena usciamo. -sbraitò lei sottovoce, cercando con le mani la porticina che li avrebbe condotti all'esterno.
Trovò la maniglia, sentendo sulla pelle il freddo del metallo. Girò il pomello e spinse, lasciando così che uno dei primi raggi dorati sostituisse l'oscurità.
Varcò la soglia, avanzando a gattoni.
Quando Tim uscì, lei si spostò nella sua direzione e, accidentalmente, gli pestò una mano.
-aih! -Tim ululò di dolore, come gli animali feriti. Lanciò uno sguardo furente a Iris, che lo ricambiò con noncuranza.
-scusa non ti avevo visto. -disse nascondendo malamente una risata.