Capitolo 33 Finale (ultima parte)
«Ce la potevo fare anche da sola.»
Dico sicura a Sapphire, mentre cammino affaticata per raggiungere l'accampamento con lui.
«Stai scherzando, vero?!»
Ribatte lui scocciato.
«Senti, non capisco proprio perché mi hai salvata. Oggi ti ho dimostrato di non essere in grado di combattere e di vivere in questo posto; potevi lasciarmi lì.»
Gli dico fermandomi.
«È proprio questo il problema! Tu sei fondamentale per la missione, non posso lasciarti in dietro.»
Risponde lui continuando a camminare.
«Quindi io vi servo solo per questa missione che nemmeno conosco?! Adesso ti fermi e mi spieghi tutto; sennò non ti seguirò e andrò a farmi uccidere da quella spaventosa creatura da cui mi hai... Salvata.»
Ribatto io, afferrandogli un braccio.
«Non è il momento di fare i capricci! Andiamo.»
Mi dice lui, divincolandosi dalla mia presa.
«Ho detto di no.»
Ribatto io, perdendo sempre di più la calma.
Non riesco proprio a capire il motivo per cui me lo deve tenere nascosto; in fondo faccio parte anche io della missione ed è mio dovere sapere a cosa vado in contro.
«Adesso mi hai proprio stufato! Vuoi saper la verità, ecco la verità...»
Mi grida Sapphire, avvicinandosi sempre di più a me con passo deciso.
«Tu sei essenziale perché solo tu puoi uccidere Domir!»
Mi confessa Sapphire, riprendendo fiato.
«Cosa... Non è possibile che solo io lo posso uccidere. Ci deve essere un altro modo.»
Gli rispondo io, stupita e sempre più scoraggiata.
«A quanto pare non c'è! Quella stupida leggenda dice così.»
Mi dice, girandosi e riniziando a camminare verso l'accampamento.
«Leggenda? Ti vuoi fermare per favore?! Mi hai tenuto nascoste fin troppe cose!»
Gli rispondo io, raggiungendolo.
«Quando saremo all'accampamento ti racconterò tutto, basta solo che poi stai un po' zitta.»
Ribatte lui guardandomi con i suoi lucenti occhi blu.
«Ok, ma non ti prometto nulla.»
Gli rispondo io, e quasi mi è sembrato di vedere un sorriso sul suo freddo volto.
Finalmente, dopo vari minuti di camminata, raggiungiamo gli altri nell'accampamento.
«Vado nella mia tenda.»
Avverto Sapphire.
«Va bene, comunico agli altri che siamo tornati e arrivo.»
Mi risponde lui, andando verso il falò.
Appena entro mi stendo sul mio non troppo comodo letto; mi è mancato così tanto.
A un certo punto sento dei passi entrare nella tenda e venire verso di me.
«Sei già qua!?»
Dico con la faccia immersa nel mio cuscino, un po' confusa dalla velocità con cui Sapphire è entrato.
Non ricevendo nessuna risposta mi alzo dal letto e proprio quando sto per girarmi due mani raggiungono il mio collo e iniziano e stringere.
Cerco di divincolarmi come posso ma non riesco a liberarmi da quella potente presa.
Poco a poco i miei respiri diventano sempre più brevi, fino a quando l'apnea mi sopraggiunge.
La mia vista si sta annebbiando sempre di più fino a quando non vedo tutto nero.
«Ce l'hai fatta!»
«Un accordo è un accordo.»
...
«Avete la ragazza, ora datemi ciò che voglio.»
«Non credo tu sia pronto per uccidere gli altri.»
«Certo che lo sono. Sono riuscito ad ingannare un Evol figuriamoci dei semplici elfi.»
«Perfetto, allora ben venuto nell'esercito di Casumar, sergente...»
I miei occhi si aprono lentamente e subito sono pervasa da una strana confusione.
Mi guardo in torno per orientarmi ma vedo solo spesse sbarre di metallo.
Sono... In una gabbia?!
Intorno vedo delle strane torce che illuminano grandi tende, che non riesco a riconoscere.
Vorrei gridare, sfogarmi come non ho mai fatto, ma un panno bagnato e con un forte odore è legato stretto sulla mia bocca.
Le mie mani sono legate strette dietro la schiena con quelle che mi sembrano catene.
«Ti sei già svegliata?!»
Mi dice ironicamente una voce così tremendamente famigliare.
Non esito un secondo e guardo verso le sbarre per vedere il suo volto, per rendermi conto che non sia tutto un sogno.
I miei occhi incontrano i suoi, come la prima volta che ci siamo visti, e subito rimango sconvolta.
No... Non può essere.
«R... Ru!»
Urlo, o almeno ci provo; ma il bavaglio sulla mia bocca me lo impedisce.
Le mie stanche palpebre esigono riposo, probabilmente per lo strano liquido di cui è imbevuta la stoffa.
Mi accascio a terra stremata, ma non posso arrendermi così!
Ho superato così tanti ostacoli che questo non mi può fermare.
Questo non mi fermerà...
«Sogni d'oro piccolo diamante.»
Ridacchia quel ragazzo dai capelli castani, dagli occhi ambrati che fino a qualche ora fa consideravo l'unico, che non mi avrebbe mai tradito.
I miei occhi cedono al sonno mentre la mia energia si spegne, e la Diamond che conoscevo se ne va con lei.
Buonanotte vecchia Diamond, che speravi in un futuro migliore.
Buonanotte vecchia Diamond, che si fidava di quel ragazzo dolce che la sosteneva.
Buonanotte vecchia Diamond, che voleva cambiare, e che forse ora ci è riuscita.
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✨NOTE DELL'AUTRICE✨
E bene si ragazzi, dopo tantissimo tempo sono ritornata con l'ultimo capitolo di questa storia.
Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno reso questo possibile.
Tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto.
Ma soprattutto grazie a tutti voi che avete seguito questa storia fino ad ora.
Adesso si parte per una nuova avventura con il secondo libri della saga "Evol".
Vi segnalerò tutte le news sulla nuova e straordinaria avventura di Diamond.
Ora un'ultima cosa, per me davvero tanto importante:
VI È PIACIUTO "EVOL - Legami estranei"?
Scrivetemelo qua sotto nei commenti.
Un bacione
_rebelfire_❤️
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