Capitolo 11
Con una tazza di camomilla in mano andiamo a sederci sul divano color crema del salotto:
<Bene, ora che sai ciò che è successo sei libera di farmi tutte le domande che vuoi>
Dice mia mamma sorridendo
<Ok ehm... prima di tutto se io sono un "evol", e tu sei un'umana, papà era...>
Dico io ancora confusa
<Tuo padre era un elfo, sì. L'elfo più altruista, dolce e coraggioso che abbia mai conosciuto!>
Dice con gli occhi lucidi
<Dopo la tua nascita, per metterti al sicuro lasciò il villaggio e venne a vivere con me qui, in questo paesino lontano da quella foresta, lontano del pericolo.>
Finisce
<E quella foresta, perché è così strana e importante?>
Chiedo incuriosita
<Beh, devi sapere che quella foresta in realtà è un portale interdimensionale; cioè, se la attraversi ti ritrovi nella leggendaria terra di Reenark. Ti sei sentita sicuramente strana in quel posto, proprio perché ti appartiene, sei nata li>
Risponde lei
<Ma per quanto riguarda la storia di Domir, sua figlia è sopravvissuta?>
<Purtroppo sua figlia fu dispersa e successivamente ritrovata uccisa dagli elfi, e questo fece salire ancora di più l'odio di Domir per quel popolo.>
Conclude
<Diamond ora ti faccio io una domanda, a cui mi devi risponde sinceramente, ok?>
Dice
<Certo!>
<In questo periodo ti sono successe cose strane, hai incontrato persone strane...?>
Mi chiede lei
<Ehm sì... - come ho fatto a dimenticarmi di dirle questo particolare importante - ho sognato una luce per un po' di tempo che, nello stesso momento in cui svenni mi perforò, ma quello scintillio in realtà era un ragazzo. Poi conobbi il mio infermiere Ruby, che scoprii poi non esistere;sentii due ragazzi complottare per uccidermi e fui quesi avvelenata da un pasticcino; e direi basta>
Rispondo tranquillamente io
<Cosa?! Ti rendi conto che potevi morire? E non mi hai detto nulla?! Diamond quelli sono assassini ingaggiati per ucciderti!>
Sgrana gli occhi lei
<Pensavo che non mi avresti creduto, come al solito>
<Hai ragione, ti dovevo spiegare la verità molto tempo fa>
Ammette lei
<Comunque da oggi in poi devi stare molto attenta Diamond... Ora che hanno scoperto dove vivi sei perennemente in pericolo>
<E cosa posso fare, insomma, mi so difendere tirando calci e pugni, ma se sono armati...>
<Per ora è meglio se stai in guardia e se vedi qualcuno o qualcosa di sospetto interrompi tutto quello che stai facendo e pensa a scappare>
Dice lei
<Mamma io voglio scoprire di più, voglio andare a Reenark>
Affermo
<No Diamond non farlo, non sei ancora preparata per tutto quello che vedrai, e li sarai te contro tutti, non ne uscirai viva>
<Ma mamma io voglio vedere questo misterioso posto che quasi stento a credere che esista realmente. Sarò prudente, e in più sai che mi faccio rispettare; insomma, non succederà nulla mamma, ti prego>
<Diamond ho paura, ho paura che non riesca a contrastarli! Sono tua madre e non voglio che tu affronti da sola una cosa del genere. Sono creature addestrate per uccidere tutti i nemici, non ce la faresti.>
Conclude; dopo di che si alza e si dirige verso la camera da letto.
<Sono distrutta e credo anche tu. Buonanotte!>
<Sì, buonanotte mamma>
Le rispondo e, in punta di piedi, raggiungo camera mia.
La notte passò in fretta mentre pianificavo tutto per il giorno dopo.
Preparai il mio solito zaino mettendo, veramente, il minimo indispensabile; dovevo essere leggera e comoda.
Ho deciso di portarmi: una fune, una bottiglietta d'acqua, delle caramelle, se avessi avuto un calo di zuccheri, la mia cara torcia con le batterie di riserva, il telefono e copiai su un foglietto il riassunto della fantastica storia contenuta in quel vecchio libro.
Infine scrissi una lettera a mia mamma:
"Cara mamma,
Lo so, ti sto disubbidendo andando in quel posto tanto pericoloso, e mi dispiace; ma io devo scoprire se la storia è veramente vera.
Voglio vedere tutti i posti incantati di Reenark descritti in quel libro.
Voglio sapere la verità sul mio popolo e su Domir.
Starò attenta, te lo prometto e non ti devi preoccupare, so badare a me stessa.
E non stare male perché lo sai, se stai male tu sto male anche io.
Un saluto
La tua Diamond"
Spero solo che non si preoccupi o che vada in pericolo per salvarmi, proprio come ha fatto mio padre.
La mattina mi alzo presto, vado subito a controllare se mia mamma sta ancora dormendo e per fortuna è così.
Prendo lo zaino e mi metto una giacca leggera color cioccolato fondente, tirando su il cappuccio.
Entro in cucina, rileggo la lettera e la appoggio sul tavolo; controllo di avere tutto ed esco di casa.
Prendo la mia amata bici e, ripetendomi che con succederà niente di male, parto.
Il tragitto fu abbastanza lungo visto che non ricordavo molto bene la strada, ma eccola la.
Sbuco da una stretta via la rivedo; imponente proprio come me la ricordavo.
Finalmente arrivo a destinazione ed appoggio la bicicletta nel mio solito punto, salto giù e, facendomi coraggio, cammino verso l'entrata.
Stavo finalmente per addentrarmi quando sento una voce tanto familiare urlare.
<Honey!>
Urlo io, correndo spaventata dentro quella maledetta foresta.
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✨Note dell'autrice✨
Hey guys, come state?
Io sono veramente contentissima del "successo" che sta avendo questo libro.
In realtà "Evil" è puramente frutto di un sogno, esatto, un sogno fatto da me circa tre mesi fa.
Mi piaceva così tanto che mi sono detta:
"Perché non riapro il mio profilo su wattpad e lo scrivo?" E così è stato, ma non mi aspettavo di certo tutto questo.
Ormai non so più come ringraziarvi e spero, con tutto il cuore, che questo capitolo e gli altri a seguire vi piacciano.
Ps. Vi consiglio di andare a leggere la storia di BrividiSommersi "Everything about you"; è veramente bella e molto interessante.
Un bacione
La vostra _rebelfire_❤️
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