Capitolo 2
Il pomeriggio successivo Barry era venuto da me dopo il lavoro per discutere sul da farsi. Quel pomeriggio era andato tutto come al solito, Iris non sospettava nulla.
-Vuoi una tazza di caffè? Oppure del tè?-.
-No grazie- ci sedemmo sul divano.
Si vedeva che era ancora scosso per quello che aveva scoperto il giorno prima.
-E quindi Julian ti ha lasciata con un biglietto?-.
Annuii. -Non voglio pensarci ora, sto ancora cercando di trattenermi dall’andare da lui e dirgliene quattro-.
Rise, mettendosi comodo.
Iniziammo a discutere dei vari dettagli del piano che ovviamente non doveva sapere nessuno a parte noi due perché chiunque avrebbe potuto spifferarlo ad Iris.
Avremmo iniziato quella sera: saremmo andati al locale dove lavorava lei.
Arrivammo al bar e ci sedemmo ad un tavolino. Appena ci vide Iris ci corse incontro.
-Ehy ragazzi! Uscita dopo il lavoro?- disse sorridendoci.
-Sì, abbiamo deciso di aprirci a questa cosa chiamata società- rispose Barry facendo ridere entrambe.
-Bene, quindi cosa ordinate?-.
-Io prendo una birra, tu Cait?-.
-Mmm… lasciando da parte gli alcolici visto quello che è successo l’ultima volta… direi un tè verde caldo-.
Vidi Barry ridacchiare: perché tutti si ricordavano di quella maledetta serata?!
-Perfetto! Arrivano subito!-. E se ne andò.
-Summer lovin’ – iniziò Barry.
-Barry Allen non provarci nemmeno! Sai non abbiamo tutti un metabolismo come il tuo!- dissi facendo la finta offesa e incrociando le braccia al petto.
-Beh essere tu-sai-chi ha i suoi vantaggi-.
-Sei Voldemort?- dissi e scoppiammo tutti e due a ridere.
-Ti immagini un metaumano come lui?-.
-Oddio, non farmici pensare! Ci metteremmo un secolo per prenderlo-.
-Ecco il vostro ordine- disse Iris portandoci la birra ed il tè.
-Grazie mille!- disse Barry e lei se ne andò.
Iniziai a sorseggiare il tè e Barry allungò la mano sul tavolo afferrando la mia.
Sorrisi e strinsi la sua mano. Era davvero calda, talmente tanto che mi sentii riscaldare in tutto il corpo.
Come mai stavo provando quella sensazione? Nemmeno con Julian mi era successo così presto.
Mi ritornò in mente il momento passato con Everyman: in quel momento lo avevo baciato pensando che fosse Barry, solo dopo mi ero resa conto di quello che avevo fatto. E da quel momento era scattato qualcosa e avevo iniziato ad essere molto protettiva verso Barry.
Finimmo le bevande e pagammo, uscendo dal locale. Ovviamente eravamo mano nella mano e così facemmo lungo tutta la strada per casa mia.
-Vuoi salire?- chiesi cercando le chiavi nella borsetta.
-No grazie, ho dei fascicoli da leggere a casa per un caso a cui stiamo lavorando. A domani!-.
-A domani, Flash- dissi sorridendo. E in un lampo (nel vero senso della parola) se ne andò.
Salita in camera decisi di farmi una bella doccia e poi mi buttai sul divano. Avevo voglia di leggere un bel libro, così presi la mia copia di “Uno nessuno e centomila”. L’autore Pirandello era italiano e quella sua opera mi ispirava un sacco, così alla fine mi sono decisa a comprarlo.
Mi immersi completamente nella lettura, ma nella mia testa rimbombava ciò che era successo quella sera.
Note:
Lo so, è un capitolo piuttosto corto, ma il tempo ultimamente è venuto a mancare 😂
Ho una domanda: vi farebbe piacere se mettessi la vicenda raccontata anche da altri personaggi oltre che Caitlin e Barry?
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye
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