«Ciao Aurora, probabilmente ti starai chiedendo perché ti ho chiesto di venire qui, te lo spiego subito.
Mi conosci bene, sono sempre stato un codardo, non sono mai stato in grado di prendermi le mie responsabilità e non lo sono nemmeno adesso, preferisco scappare dai problemi.
Il problema sei sempre stata tu.
Dal primo momento in cui ti ho vista mi hai incasinato la vita, sono sempre stato innamorato di te, pensavo che tu non lo fossi.
Mi limitavo ad essere tuo amico perché era più facile, non avrei mai pensato che un giorno ti avrebbero portata via da me.
Quando Sascha ha iniziato a dimostrarsi interessato mi sono incazzato, davvero tanto, con lui e tutti i Mates, nonostante Stefano e Giuseppe non c'entrassero assolutamente nulla, e così facendo ho perso anche i miei migliori amici.
Tu, però, c'eri ancora.
Ci sei sempre stata nonostante tutte le mie cazzate e le mie paranoie.
C'eri, ed io ho rovinato tutto.
Il rapporto che avevamo era sbagliato, fottutamente sbagliato, però mi piaceva e, forse, un giorno avremmo potuto sistemarlo e tu ti saresti lasciata Sascha alle spalle, ma io sono un coglione.
L'idea di te incinta, di un figlio non mio, non mi andava bene e non riuscivo ad accettarlo.
Così, ancora una volta, sono scappato dal problema.
Quella bambina che portavi in grembo è diventata un'altra parte essenziale della mia vita.
Abigail è una ragazza fantastica.
Inizialmente l'ho solo usata, volevo arrivare a te, ma col passare del tempo mi sono reso conto che sotto ai miei pensieri costantemente rivolti a te c'era del sentimento verso quella ragazza che si ostinava ad indossare una maschera da stronza.
L'ho sempre saputo che lei non era così, aveva solo paura di farsi vedere com'era realmente.
Volevo stare con lei, anche se allora aveva solo diciassette anni.
Non m'importava se era illegale, volevo che fosse felice.
Invece ho distrutto anche lei.
L'eroina è stata il più grande errore della mia vita, quando ho iniziato sapevo già come sarebbe finita, ma non pensavo che avrei mai trovato un motivo per vivere.
Oltre ad Abigail c'era Antonella.
Quella bambina, la mia bambina.
Le volevo bene, e gliene voglio ancora.
Vorrei poterla stringere fra le mie braccia, coccolarla e farla addormentare cullandola.
Adesso nessuno lo fa più, perché Giulia non la vuole.
Non voglio nemmeno immaginare come la sta trattando.

Aurora, se ti conosco bene so che a questo punto starai cercando di trattenere le lacrime perché penserai che ti manco, che ti manca tutto ciò che abbiamo passato e, fidati, manca anche a me.
Mi mancano i tuoi abbracci, i tuoi capelli sempre disordinati e legati in una coda fatta distrattamente, i tuoi sorrisi spontanei e la tua risata.
Mi mancano le tue battute di merda e i baci che mi davi sulla guancia quando mi battevi a FIFA.
Mi mancano i pomeriggi passati con te a nerdare e quelle poche, ma meravigliose, serate passate sul divano di casa tua a baciarci.

Adesso non sarai più riuscita a trattenerti e avrai iniziato a piangere, ma tranquilla, adesso arrivo e ti asciugo le lacrime devo solo dirti le ultime cose.

Stai attenta ad Abigail, controllala sempre, assicurati che mangi, che stia bene, che sia felice e aiutala a riprendersi Antonella, so che Giulia cederà facilmente.

Saluta Abby da parte mia, abbracciala forte e scusati per me, dille che avrei voluto salutarla, abbracciarla, ma non ho potuto.
Dille che mi manca e che non deve fare cazzate.
Dille che è bellissima anche con i capelli che stanno ormai perdendo colore e che il tatuaggio che ha sul fianco è stupendo e che sì, mi sono accorto che c'è la mia iniziale su quel disegno.

Tu invece cerca di non soffrire troppo, sei troppo bella per star male.

Sei forte, hai superato tante cose nella tua vita, la maggior parte causate da me e so che supererai anche questa, che forse sarà la più dura.

Ricorda, questo non è un addio, è un arrivederci.
Io e te siamo troppo legati per essere separati.

Adesso smetti di piangere, metti via questa lettera e voltati»

Aurora si asciugò le lacrime singhiozzando, piegò accuratamente la lettera mettendola in tasca e si voltò.

Appena vide Salvatore scoppiò nuovamente a piangere, sapeva che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui lo avrebbe visto.

Lui si avvicino, le accarezzò il viso asciugando le lacrime.

Sospirò, poi chinò leggermente il volto chiudendo gli occhi e schiudendo le labbra che dopo poco fece sfiorare con quelle della ragazza.

La baciò dolcemente e, ancora con le labbra appoggiate alle sue, sussurrò.

“Arrivederci piccola, ti amo”

Dopo che ebbe pronunciato le ultime due parole si allontanò, Aurora vide il corpo di Salvatore circondato da una luce soffusa.

“No, no, Salvatore ti prego non andartene!”

Cercò di avvicinarsi e toccarlo, ma la mano passò attraverso al suo corpo, come se non ci fosse.

Lui non parlava, non la guardava.

In pochi secondi sparì completamente.

Aurora rimase a fissare il punto esatto dove lui si trovava.

Aveva appena perso il suo migliore amico, il ragazzo che amava e questa volta per sempre.

Bel finale eh?
Si, ho fatto un casino assurdo con la pubblicazione, perdonatemi.

Spero che vi sia piaciuta questa FF, e si, sapevo che sarebbe stata breve :)

(So che ho detto di volerla sistemare, ma mi piace l'idea di non avere tutto perfetto.
Non sono una scrittrice, faccio molti errori e vedendo l'importanza che ha avuto Beside you voglio che i suoi sequel non subiscano modifiche, così come Beside you per prima)

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