Ok, Harry...mi spieghi come fai ad andare avanti se non studi? Oggi, ti metto 3. -grida la professoressa Hall, più arrabbiata che mai.

Il ragazzo a cui si è rivolta mantiene la testa bassa e sta in silenzio, cosa che, effettivamente, è meglio fare quando l'insegnante ti rimprovera.

Vai a posto! Charlotte vieni a risolvere tu questa equazione e, poi, fai anche la verifica. -dice la prof. con un tono rassegnato.

La ragazza si alza dal suo banco e si avvia verso la lavagna.

In meno di 5 minuti, ha finito di svolgere l'esercizio.

Bravissima! Dovreste prendere esempio da lei, sapete? -chiede l'insegnante, guardando tutta la classe, specialmente Harry.

Non lo so, volete che le facciamo anche un applauso? -azzarda Evangeline, una compagna di classe di Charlotte molto antipatica, ma che, prima d'ora, non l'ha mai calcolata, nemmeno per prenderla in giro.

La ragazza la guarda in modo interrogativo.

Perchè, adesso, se ne esce con questo intervento? Mi sembra molto strano! -pensa lei tra sè e sè.

Signorina Ross, come si permette di mancare di rispetto me ed una sua compagna? Non si vergogna? -domanda la professoressa con un tono infuriato, mentre la fulmina con lo sguardo.

No, per niente. Solo...mi sono stancata di sentire lei che le fa sempre i complimenti! Cioè, abbiamo capito! -ribatte la ragazza, alzando di più la voce.

Charlotte sta in silenzio. Non le è mai capitata un situazione simile, perciò non sa che dire.

Ross, in presidenza. SUBITO! -urla l'insegnante, indicando la porta dell'aula chiusa.

Evangeline, senza dire nulla, si alza dal suo banco, in fondo alla classe e si avvia verso l'uscita.

Prima di mettere la mano sulla maniglia, si ferma e si gira lentamente.

Il suo sguardo passa dalla professoressa a Charlotte e, ogni volta, le sue iridi diventano sempre più scure e cupe, fino a chiudersi in due fessure profonde.

Per un momento, smette di guardare l'insegnante e si sofferma sulla ragazza vicino alla lavagna, la quale la sta osservando a sua volta.

La pagherai per essere così brava! -sussurra Evangeline.

Charlotte riesce a capire il labiale e ingoia un singhiozzo.

Ma che vuole questa? E' colpa sua, mica mia. Mi sembra bizzarra come cosa. Darmi torto, mentre ha fatto tutto lei! -pensa tra sè e sè.

Evangeline fa un sorrisetto soddisfatto. Si è sicuramente resa conto della reazione della ragazza.

Allora, che stai aspettando ad uscire? -la richiama la professoressa con un tono un po' più calmo rispetto a prima.

L'antipatica si volta e esce dalla porta, sbattendola violentemente.

Dopodichè, Charlotte distoglie lo sguardo da essa e lo rivolge verso tutta la classe.

Ci sarà un'altro motivo per cui vuole farmela pagare.

Ma quale? -pensa tra sè e sè.

Osserva attentamente tutti i volti dei suoi compagni, per poi soffermarsi su Lorenzo.

Che si sia inventata questa scenata come scusa per odiarmi, perchè, magari, le piace lui?

Può essere. In tal caso, è gelosa del fatto che siamo amici?

E' ipotesi molto probabile.

Però, io amo Lorenzo, ma non credo che lui ricambi, perciò, se si dovesse mettere con lei, ci rimarrei un po' male, ma avrei la certezza che sia felice.

In fondo, siamo solo semplici amici.

I pensieri di Charlotte vengono interrotti dall'insegnante.

Signorina Murphy, può anche tornare a posto, lo sa? -chiede la donna, abbozzando un piccolo sorriso.

Ah! Si, scusi! -esclama la ragazza, ricambiando il suo sorriso e arrossendo un po'.

Che figuraccia! -sussurra poi tra sè e sè, mentre si avvia verso il suo banco.

Si siede.

Ti ho vista pensierosa. C'è qualcosa che non va riguardante Evangeline? -domanda Lorenzo preoccupato.

E ora? Gli dico ciò che penso o no? Ho paura si faccia un'opinione negativa su di me!

.............

E' meglio evitare. -pensa Charlotte tre sè e sè.

No, niente, tranquillo! -esclama, cercando di mantenere un tono sicuro alla sua voce.

Char, anche se non ci conosciamo da tanto, riesco a capire quando menti, perciò dimmi la verità.

Devo assolutamente inventarmi una scusa! Non ce la faccio a dirgli come stanno le cose! -continua nella sua mente.

Mi ha solo dato un po' fastidio, tutto qui. -afferma la ragazza titubante.

Sicura? -domanda Lorenzo con un tono interrogativo.

Lei annuisce, per poi abbozzare un sorriso.

Il ragazzo la guarda e ricambia.

Si vede lontano un miglio che è falso.

Non so perchè mi stia continuando a mentire.

Questa non è la verità. Lei non è capace a dire le bugie o, almeno, a me.

Ho capito che non vuole parlare ora, però, prima o poi, le farò sputare il rospo.

Ho bisogno di sapere cosa c'è che non va.

Tengo troppo a lei. -pensa Lorenzo.

Lui distoglie lo sguardo, cercando di fare attenzione su altro, ma non ci riesce.

Ogni suo pensiero finisce sempre con: Charlotte.

E' così preso da non accorgersi che è suonata la campanella.

Ora hanno geografia.

Lore! A che pensi? Adesso deve venire l'odiosa prof.Palmer, perciò ti conviene cercare di memorizzare qualcosa! -esclama la ragazza, cominciando a prendere il libro per ripassare.

Il ragazzo si risveglia immediatamente dallo stato di trance.

Giusto! Quella m'interroga sicuro! -afferma lui preoccupato, mentre si affretta a trovare il volume.

A che pagina è? -chiede una volta poggiato sul banco.

Pagina 50-51-52-53! Muoviti! La prof.Hall non la tratterrà per molto! -dice Charlotte preoccupata.

Lorenzo apre immediatamente il tomo e lo sfoglia finchè non vede ciò che avrebbe dovuto studiare.

"I terremoti e i vulcani".

Comincia a leggere.

Intanto, la prof.Palmer entra, sbatte la porta e poggia la sua borsa blu scuro sulla cattedra.

Buongiorno, ragazzi! Ripassate che oggi, dato che devo mettere i voti, interpello tutta la classe! -afferma con un sorrisetto malvagio.

Il ragazzo si prende dal panico e inizia a scorrere con gli occhi le pagine più velocemente.

L'insegnante prende l'elenco degli alunni.

Allora, iniziamo con...

Spazio scrittrice

Ma si! Facciamo un po' di suspance anche qui! :P

Se il capitolo vi è piaciuto, lasciate un commento o un voto.

Bella ragazzi! <3