Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Gelosia

Ero in camera mia e stavo finendo di studiare degli appunti che mi ero fatta, Piper se ne era andata e non mi rispondeva più al telefono ed ero un po' preoccupata dato che aveva detto che fosse incinta.
Volevo solo starle vicino ma l'unica cosa che potevo fare in quel momento era quella di lasciarle un po' di tempo per pensare.
Mi dispiaceva molto che avesse fatto sesso con uno ed era rimasta incinta.
"Ehi passerotto" mi girai verso il mio fidanzato e gli sorrisi, lo salutai e lui mi diede un bacio sulle labbra, gli accarezzai una guancia.
"Che ne dici se stasera andiamo ad un ristorante a mangiare? Solo noi due" chiese al mio orecchio facendomi ansimare, annuii.
"Finisco di studiare allora"
"Hm volevo coccolarti un pochino" rispose mettendo il broncio, ansimai stringendo la sua maglia tra le mie mani e gli mordicchiai il labbro inferiore scuotendo la testa.
"Fai il bravo e fammi studiare" lui mi diede un bacio sulle labbra e poi mi mordicchiò il labbro superiore e se ne andò lasciandomi ansimante.

Dovevo decidere che cosa mettermi ma non sapevo da dove iniziare, non avevo la testa per mettermi qualcosa di elegante ma non volevo nemmeno vestirmi male.
Volevo che Oliver rimanesse a bocca aperta.

Erano le 20:05 e avevo deciso che cosa mettermi, avevo optato per un vestito nero con i brillantini, non era male e mi stava bene.
"Layla! Ma hai finito?" Urlò il mio ragazzo.
"Quasi!" Urlai infilandomi i tacchi neri.
"Sto diventando vecchio!" Esclamò ridendo, sorrisi aggiustandomi i capelli e poi mi misi del rossetto chiaro e uscii dalla mia stanza.
Oliver era in cucina, seduto sul bancone con un bicchiere di vino in mano.
Era veramente stupendo, indossava una camicia azzurra e dei jeans neri, appena mi vide schiuse le labbra e venne verso di me.
"Wow, sei veramente una meraviglia"
"Anche tu" ammisi guardandolo, lui sorrise e posò le mani sui miei fianchi, mi tirò a se e mi diede un bacio sulla guancia.

Eravamo in auto, la sua mano mi stava accarezzando una coscia facendomi rilassare.
"Ho ordinato per due in un ristorante molto ma molto elegante, spero tu abbia fame"
"Ho molta fame" ammisi guardando la sua mano, gliela baciai con delicatezza facendolo sorridere e appena si fermò al semaforo posò velocemente le labbra sulle mie con urgenza.
"Mi piace stare con te." Disse e partì di nuovo.
Stavo così bene che mi sembra di essere in paradiso da quanto mi piacesse stare con lui.

Il ristorante era veramente molto carino, molto elegante ed era anche un bel posto in cui stare per qualche ora.
Era pieno ma dato che avevamo ordinato, una cameriera ci portò subito al nostro tavolo.
Il ristorante aveva le pareti rosse con dei quadri molto belli, Oliver mi fece accomodare.
"Questi quadri sono perfetti" dissi guardando un quadro accanto a noi che ritraeva una coppia che si stava baciando, lei era bassa e lui era alto e faceva sorridere.
"Si, ci sono dei quadri molto belli hai ragione, però tu lo sei molto di più, Layla" arrossii per il complimento che mi aveva fatto e così sorrisi.
Mi diede un bacio a stampo accarezzandomi le nocche della mano sinistra.
La cameriera ci chiese cosa volessimo e così ordinammo come antipasto crostini della casa,, degli spaghetti con i frutti di mare per primo e per secondo ordinammo del pesce e per finire Oliver ordinò una bottiglia di vino.
Non ero una che bevesse molto ma ero ad un appuntamento con il mio fidanzato e mi fidavo ciecamente di lui.
La cameriera ci rivolse un sorriso e dopo averla ringraziata se ne andò via.
"Non ero mai stata in questo posto"
"Io ci sono stato con mia madre, una volta e ci mangiammo molto bene" non parlava mai dei suoi genitori, non avevano un buon rapporto anche se molte volte vedevo che arrivavano delle lettere dai suoi genitori e lui non le leggeva nemmeno.
"Non parli mai dei tuoi genitori"
"Non mi piace parlarne." Rispose freddo alzando le spalle, annuii accarezzandogli le nocche per farlo rilassare, lui mi diede un bacio sulla fronte e mi strinse in un abbraccio.
"Odio molto parlare di loro, non mi piace per niente perché non sono stati dei veri genitori"
"Stai tranquillo, non voglio che ne parli se non vuoi" gli dissi baciandolo dolcemente, lui mi strinse le guance baciandomi con foga.
Qualcuno tossì, così ci staccammo ridendo.
Mi scusai con la cameriera e lei sorrise dandoci la bottiglia di vino e i due antipasti, erano tantissima roba e così sgranai gli occhi facendo ridere il mio fidanzato.
"È tanta roba ed è solo l'antipasto" esclamai e lui mi diede un bacio sulla guancia.
"Vuoi del vino?" Domandò strappandolo.
"Si, grazie mille" risposi sorridendo, lui versò il vino nei due bicchieri e mi diede un bacio a stampo, così gli accarezzai i capelli sorridendo.

Cenammo tranquillamente, il cibo era squisito.
Un gruppo di ragazze le vidi avvicinarsi a noi e così sbuffai infastidita e lui mi guardò confuso.
Una delle ragazze domandò:
"Tesoro sai che ore sono?" Lui guardò l'orologio e rispose facendole un sorriso cordiale che però mi fece innervosire.
Gli chiesero il nome e lui si presentò, lo guardai male e così loro si fecero una foto con lui dandogli i baci sulle guance e se ne andarono.
"Che ragazze strane" esclamò ridendo, mi avevano rovinato la serata e anche lui.

Salimmo in auto, ero veramente arrabbiata con lui dato che volevo passare una serata con il mio ragazzo in santissima pace ma avevo dovuto per forza guardarlo a rispondere ad un gruppo di ragazze che dovevano per forza chiedere a lui che ora fosse.
"Ma che hai? Sei strana da un'ora."
"Vai da qualcun'altra allora" risposi stizzita, lui mi guardò negli occhi e cercò di dire qualcosa ma non disse niente, non capiva cosa avessi, dato che non glielo avevo nemmeno detto.
Lui sbuffò stringendo il volante.
"Smettila di fare lo Stronzo" lui mi guardò male e così strinsi i pugni guardandolo negli occhi.
"Comunque potevi evitare di rispondere"
"A chi?" Chiese il mio ragazzo confuso, mi prese una mano ma la tolsi guardando fuori dal finestrino e lui sospirò guidando.
"Mi puoi dire che cosa diavolo hai?" Chiese di nuovo dopo qualche secondo.
"Niente." Risposi fredda, lui trattenne una risata che mi fece innervosire ancora di più.
"Se come no." Lo guardai infastidita stringendomi le braccia al petto e lui si morse il labbro inferiore e così l'unica cosa che feci fu quella di distogliere lo sguardo.
Ero veramente arrabbiata con lui.
"Sei veramente strana quando vuoi" borbottò.

Appena parcheggiò, scesi immediatamente dalla sua auto e me ne andai velocemente in casa mentre lui mi seguì.
"Layla non è possibile che ti arrabbi senza motivo!" Esclamò facendomi sobbalzare.
"C'è un motivo e non mi importa se sei così stupido che non lo capisci!" Ero così arrabbiata che non mi importava nemmeno se lo avessi ferito o meno con le mie parole.
"Non sono stupido!" Si lamentò passandosi una mano tra i capelli.
"Si invece! Mi fai solo innervosire!"
"Ma non ho fatto un bel niente, ti sei arrabbiata per qualcosa che nemmeno so!" Urlò disperato.
"Non urlare!" Lo stavo facendo anche io.
"Lo stai facendo anche tu." Rispose venendo verso di me, però mi allontanai guardandolo negli occhi e così lui sospirò.
"Perché non devi capire niente?" Borbottai, lui cercò di abbracciarmi, però mi scostai.
"Oliver finiscila, me ne vado a letto. E sai cosa c'è? faresti bene ad andarci anche tu." Non volevo dormire con lui per nessuna ragione al mondo, ero veramente stizzita dal suo comportamento con quelle ragazze.
Me ne andai in camera mia, lo sentii sbuffare.
"Sai che sei solo una stronza?" Tremai per le sue parole per quanto mi fecero male.
"Senti chi parla, sei uno stronzo arrogante."
"Mi hai veramente rotto! Non puoi essere arrabbiata per una stupidaggine del genere!" Non era una stupidaggine per me, lo guardai.
"Posso arrabbiarmi per qualsiasi cosa io voglia! Non comandi ciò che penso!" Lui rise nervoso e strinse i pugni infastidito, mi guardò male.
"Ma non ti importa di quello che sento io! Non me ne frega un bel niente di quelle ragazze!Voglio solo parlare Layla e tu mi eviti e questo mi fa veramente fastidio!" deglutii.
Mi asciugai delle lacrime e abbassai lo sguardo.
"Mi importa di quello che senti" mormorai.
"Non sembra! Mi eviti come se avessi la peste!Quindi parliamo!" Scossi la testa mordendomi il labbro inferiore e strinsi i denti infastidita.
"Di cosa vuoi parlare? Di quanto sono stronza? Di quanto poco mi importa di te? Va bene, parliamo pure Oliver. Sfogati pure."
"O di quanto tu mi stia facendo impazzire in questo momento?! Mi fai impazzire, vorrei sbatterti sul letto e scoparti! Mi piaci così tanto, Layla!" Lo guardai sorpresa dato che quelle parole mi fecero rabbrividire di piacere, avevo il respiro affannato.
Oliver si avvicinò a me e così indietreggiai guardandolo negli occhi, sentivo le gambe tremare da quanto stessi cercando di non saltargli addosso.
"Mi fai diventare matto. Mi fai impazzire"
"A chi lo dici" sussurrai deglutendo, lui mi guardò le labbra mentre si mordicchiava le proprie facendomi perdere la testa.
E così lo feci, mandai tutti i buoni propositi a farsi un giro e posai velocemente le labbra sulle sue volendo fare sesso con lui.
Mi strinse forte a se baciandomi con foga, la sua lingua si muoveva velocemente contro la mia.
Mi fece sbattere al muro, mentre cominciò a sbottonarsi la camicia ma non volevo più aspettare, volevo che mi facesse perdete i sensi da quanto andasse forte e così gli strappai la camicia facendo volare i bottoni.
Lui gemette rumorosamente sbottonandosi i jeans, mi strinse il sedere con forza baciandomi con urgenza il collo.
Mi girai tra le sue braccia e mugolai, mentre sussurrai:
"Tira giù la zip, ti prego Oliver" lo pregai e così lui fece, mi tirò giù la zio baciandomi con foga il collo, abbassando il vestito, baciandomi la colonna vertebrale, scendendo con le labbra sempre più giù facendomi gemere così forte, strinsi forte i pugni.
Ero davvero molto eccitata, ci sapeva proprio fare.
Mi abbassò gli slip con i denti facendomi mugolare di piacere e poi mi diede un bacio sullo stomaco, salendo con le labbra, fino ad arrivare al mio collo, stavo perdendo la ragione, avevo il cuore che mi chiedeva pietà da quanto mi stesse battendo velocissimo.
"Sei perfetta." ansimò al mio orecchio, ansimai rigirandomi tra le sue braccia e gli baciai il collo con foga, glielo mordicchiai e succhiai.
In un secondo mi prese in braccio sbattendomi al muro, cominciò a baciarmi facendo scontrare più volte le nostre lingue.
Gli mordicchiai il labbro inferiore facendolo sorridere e così staccai le labbra e gli baciai la clavicola accarezzando la sua schiena perfetta.
"Layla mi sta scoppiando il pene se continui a farmi impazzire" gemette sbattendomi sul letto, sorrisi maliziosa guardandolo negli occhi.
Si tolse i jeans e i boxer in un secondo, sgranai gli occhi facendolo ridere.
"Te la sfondo" sussurrò al mio orecchio sdraiandosi accanto a me, lo baciai con foga e così mi strinse il sedere con forza.
Si mise velocemente sopra di me, mi strinse i fianchi e me lo mise tutto dentro con violenza facendomi urlare di piacere, gli strinsi la schiena con forza gemendo, cominciò a baciarmi con foga andando velocissimo.
Le sue mani stringevano le mie cosce che stavano tremando dall'eccitazione.
Gli morsi una spalla muovendomi contro di lui.
Ansimò baciandomi con foga il collo, muovendo il suo bacino violentemente, il letto cigolava da quanto stessimo andando veloce.
Gli graffiai la schiena facendolo gemere, mi morse il labbro inferiore non smettendo nemmeno un secondo di muovere il bacino contro il mio velocissimo.
Lo spinsi mugolando, lui capì immediatamente e così in un secondo fui sopra di lui, gli strinsi le spalle muovendomi con forza sopra di lui.
Le sue mani vagavano sul mio corpo.
Mi stringevano i fianchi, il sedere e i seni.
Mi chinai mentre gemevo solo per lui, lo baciai a stampo accarezzandogli il petto.
I nostri bacini si scontravano con forza.
Stavo per esplodere da quanto stessi godendo e anche lui era veramente eccitato, mi piaceva così tanto stare con lui e ci sapeva veramente fare.
In un secondo Oliver ribaltò le posizioni, mi prese le mani e me le mise sopra alla festa, muovendo velocemente il bacino contro il mio con violenza, baciandomi con foga, strinsi le sue mani fortissimo.
Gli baciai il collo ansimando
I nostri respiri erano affannati, volevano venire e basta e dovevamo farlo, stavo per venire, mi baciò con passione mentre mi penetrò più volte violentemente e così chiusi gli occhi stringendolo fortissimo a me venendo tantissimo come non mai.
"Prendi la pillola?" Scossi la testa mugolando e così lui uscì da dentro me e venne mugolando, sorrisi baciandolo.
Si accasciò su di me e così gli accarezzai i capelli, era stato spettacolare.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro