~61~ Il ritorno in America
"Prego signorina da questa parte" annuncia un' hostess dall'aspetto e il sorriso impeccabile, indicandomi una porta vetrata dove si intravedono diversi aerei.
"Grazie" rispondo con un sorriso.
Apro la porta e inizio a dirigermi verso il punto d'imbarco.
Dopo aver camminato per un bel po' finalmente salgo le scalette che conducono all'interno del veicolo.
"Benvenuta sul American express " dice un altra hostess sempre con un sorriso stampato.
A volte mi chiedo come queste persone possano essere sempre così sorridenti e cordiali.
"Il suo numero di posto?"chiede.
" uhm 58.."rispondo leggendo il biglietto.
"Ottimo il suo posto è quello lì ." dice indicando qualche fila più in là.
Mi incammino alla fila indicata e mi siedo proprio di fianco al finestrino guardando il paesaggio esterno.
Devo ammettere che un pochino mi mancherà questo posto e anche l'amicizia di Michele che purtroppo non ho avuto nemmeno modo di salutare visto che è stata una decisione improvvisa e diciamo che ne ho approfittato di partire subito dopo essere riuscita a convincere mio padre a farmi tornare.
Sembra strano ma alla fine ha acconsentito a lasciarmi andare a patto che mi trovi un lavoro e paghi le bollette della nostra vecchia casa e che soprattutto studi costantemente per riuscirmi a diplomare.
Già il diploma..manca giusto un mese e mezzo ed io ultimamente non faccio altro che studiare poco..e con ultimamente intendo da quando ho conosciuto Alessandro.
Per non parlare del fatto che questo mio cambio di scuola ha portato i suoi diversi svantaggi ma sono sicura che con molto impegno e soprattutto molto caffè riuscirò a recuperare il mese perduto e a rimettermi in sesto...anche se ora lo studio è l'ultimo dei miei pensieri visto che non ho ancora deciso che fare con il bambino.
"Rosy?!" mi richiama dai miei pensieri una voce maschile stranamente familiare.
Mi volto e vedo davanti a me un ragazzo alto con capelli biondi e occhi magnificamente azzurri.
"Austin?" chiedo sorpresa e sbalordita di vederlo proprio lì.
Non lo vedevo da quel giorno in cui ero stata dimessa dall'ospedale.
Era passato così tanto tempo ma lui non era cambiato per nulla aveva sempre quell'espressione buffa sul viso.
"Ma non ti avevo detto di venirmi a trovare in ospedale? Certo anche sull'aereo va bene ma se me lo dicevi mi facevo trovare vestito meglio." dice beffandosi di me.
Cavolo che figura! Avevo detto lo sarei passato a trovare qualche volta ma non l'ho mai fatto..
"Sei sempre il solito!" rispondo ridendo."che ci fai qui?"
"Beh sono qui per vedere la mia paziente preferita che mi ha dato buca dopo il fanatico pranzo con il pollo! Ricordi?"dice divertito mentre si siede accanto a me.
Imbarazzata arrossisco. So perfettamente a cosa si riferiva ...dopo essere andata a pranzo con lui me la sono data direttamente a gambe perché aveva fatto un'affermazione apparentemente strana per i miei gusti.
Mi aveva fatto capire esplicitamente di essere interessato a me ed io come il mio solito scappo davanti a queste cose.
" oh ma sta tranquilla mi è passato tutto! Avevo capito che non eri interessata a me!"dice facendomi calmare.
"Scusami..non so gestire bene le situazioni di rifiuto.." dico ancora più rossa sul viso.
"Tranquilla un lato positivo di questa cosa c'è sai?"
"E sarebbe?" chiedo incuriosita.
"Beh non avremo mai incontrato la donna con cui sono sposato ora se ero con te."
Non so se sentirmi sollevata o offesa.
"Ti sei sposato? Quando ?"
"Beh due mesi fa e proprio qualche giorno fa ho scoperto che diventerò papà e mi credi che sono l'uomo più felice del mondo?" dice con tono ancora più entusiasta del solito.
"Oh che bello! Mi fa tanto piacere comunque si vede che c'era in te una luce particolare!"
"Quando diventerai madre capirai anche tu tutta questa mia felicità!"esclama. Sembra quasi farlo a posta!
Oh si certo ...sarò così tanto felice che...beh nulla...
Come posso esserlo se non sono pronta?
E credo che non sarò mai preparata a questo compito così tanto difficile in fondo ho solo 19 anni ...ho così tante cose da fare...viaggiare, vedere il mondo...
Ma a chi voglio prendere in giro? È ovvio che non potrò mai avere nulla di tutto ciò...
Credo in fondo che il mio problema principale sia proprio questo ...non è tanto la paura di dirlo alle persone a cui voglio bene ma la paura di non esserci per mio figlio perché sarò troppo impegnata a difendere con le unghie e con i denti una stupida mela...
" a proposito non mi hai detto che ci fai in Italia?!"mi chiede Austin come se non si fosse accorto nel mio piccolo momento di riflessione.
"Mi ero trasferita qui con mio padre perché lui era riuscito a trovare un lavoro molto più vantaggioso e quindi sono stata costretta a lasciare tutto per stare accanto a lui."
"Certo che tuo padre deve essere proprio fiero di te."
"Non credo visto che l'ho sto lasciando definitivamente per tornarmene in America .."
"Come mai? Se posso saperlo."
Vediamo come mai?
Bambino, Alessandro, bambino, bambino, Alessandro ...
Ma innanzitutto per Alex...mi manca da morire...e se penso a lui...ripenso a quella sera in cui mi ha guardato e mi ha chiesto disperatamente di tornare da lui.
Il pensiero che finalmente lo rivedrò mi scalda il cuore.
"Per tante ragioni.." rispondo infine "e tu?"
"Fai la vaga eh? Comunque sia sono stato per una settimana ad un corso di aggiornamento professionale."
"Sei andato a vedere il colosseo?" chiedo cambiando discorso.
"Oh si non me lo immaginavo proprio così vecchio!" risponde ridendo.
S/A:
Ciao a tutti!!!😃😃 scusate se non caricavo da diversi mesi ma come vi avevo accennato avevo un bruttissimo blocco dello scrittore ora per fortuna credo di essermi ripresa e quindi riprenderò a caricare nuovamente la storia spero che vi piaccia sempre !😄😄 fatemi sapere nei commenti che ne pensate del capito e soprattutto siete felici che Rosy torna di nuovo in America? E che ne pensate della sua gravidanza??
Cosa mooolto importante non dimentichiamo che una gravidanza che avviene da parte di un demone potrebbe essere un problema e con questi non vi accenno più nulla!😂😄💛💛💛❤❤❤❤💖💖💖💖
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