~45~
Esco fuori di casa per fare una passeggiata nel bosco dietro casa nonostante l'orario voglio stare lontana da ogni singola cosa per poter pensare un po'.
Ho bisogno di trovare un modo per confessare ad Alex il mio imminente trasferimento, ma come?
In fondo non c'è davvero un modo adatto se non dirgli la verità e basta.
Ho paura di come possa prenderla, ma soprattutto di cosa accadrà alla nostra storia.
Abbiamo fatto molto per stare insieme e ora non me la sento proprio di buttare al vento tutto ciò che è stato.
E poi qui ho tutto..
Il mio ragazzo, la mia migliore amica, Mich, la scuola, il mio lavoro e la mia adorata casa.
Qui ci sono nata ho passato ogni singolo momento della mia esistenza per non parlare del fatto che è anche l'unico luogo che mi ricorda il mio Timmy.
Oh Timmy quanto manchi...
Persa nei miei pensieri continuo a camminare sull'erba umida senza far nemmeno caso a dove sto andando.
"Ehi tu alzati!"dice una voce rude verso qualcun altro.
Curiosa di scoprire da dove vengano quelle voci mi faccio avanti capendo subito che si tratta del gruppo della morte presa dal panico mi nascondo dietro ad un albero cercando di fare meno rumore possibile.
Cavolo.
I demoni stanno circondando una ragazza tremante stesa a terra.
Oddio no...le stanno facendo sicuramente del male.
E ora che faccio? Non posso lasciarla lì, non in quelle condizioni e in mano di quelle brutte persone.
"Cosa volete da me?"chiede senza forze la povera ragazza.
"Sempre con le stesse domande queste stupide ragazzine."
"Stupide e deboli."dice l'altro.
Presa da chissà quale coraggio esco dal mio nascondiglio e mi faccio avanti davanti a loro.
"Lasciatela stare."dico a muso duro.
Colti di appresa il gruppo mi guarda un po' spaesato ma subito dopo si riprendono iniziando a sghignazzare tra di loro.
"Bene bene ragazzi guardate cosa abbiamo qui!"dice il ragazzo-cresta.
Ancora lui..
"Ehi ma quella lì non è la nuova Eve?!"dice un altro.
"Già proprio lei identica a sua madre!"
Il cuore inizia a battermi più forte, come fanno a conoscere mia madre?
"Non so come fare a conoscere mia madre ma non sono qui per questo voglio che lasciate in pace quella povera ragazza!"dico indicandola.
La ragazza stesa a terra ormai in condizioni pessime mi guarda con gli occhi lucidi.
Devo assolutamente fare qualcosa, non voglio che qualcun'altra provi ciò che ho provato anche io.
"Perché mai? Vuoi provarci di un simile divertimento ?! Oppure hai qualcos altro di meglio da offrirci?!"dice il capo gruppo girandomi intorno leccandosi le labbra.
"Magari puoi alzarti quel vestito e farci vedere un po' cosa nascondono quelle gambe."
"Oppure offrirci la mela sacra."dice ancora un altro componente del gruppo.
"Facciamo entrambe."
Inizio a tremare spaventata indietreggiando un po' rendendomi conto che forse mi sono messa nei guai con le mie stesse mani.
Uno dei ragazzi con la giacca di pelle si avvicina a me afferrandomi da dietro con forza.
Inizio ad urlare arrabbiata di lasciarmi andare ma in un attimo l'intero branco è su di me che mi tocca e cerca di svestirmi.
Cerco di lottare con tutte le mie forze di scappare dalla loro morsa dolorosa ma sono molto più forti di me, bloccandomi completamente.
Le lacrime iniziano a farsi più forti tanto da farmi annebbiare la vista per qualche secondo mentre sento più di una mano insinuarsi tra le mie gambe.
Altre mi tengono ferme per i capelli strattonandomi anche il collo, altre mani invece mi toccano la parte superiore facendomi urlare impazzita.
Non sono pronta minimante a questo assalto di gruppo, già essere stata stuprata da Josh è stato qualcosa di orrendo ma questo...questo è molto peggio, soprattutto perché sei completamente immobile e non hai nessun modo per poterti difende.
Il ragazzo-cresta mi guarda divertito abbassandosi i pantaloni.
"Vediamo quanto sei profonda Eve!"
A sentire quell'affermazione molti del gruppo scoppiano a ridere eccitati.
"Si Eve facci provare!"dicono in coro.
Tento di stringere le gambe ma mani forti me le divaricano.
Alex ti prego...aiutami!
Grido mentalmente al nulla.
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