~18~
Un nuovo giorno ha inizio e lo annuncia fastidiosamente la sveglia che come al solito rovina il mio sonno.
Mi alzo sbadigliando, strofinandosi con energia gli occhi.
Vado in bagno a darmi una bella rinfrescata guardandomi contrariata allo specchio.
Cavolo devo andare presto a dormire la sera!
"Tesoro!"urla mio padre di sotto.
Mi affaccio fuori dalla mia stanza."che c'è papà ?"domando urlando per farmi sentire.
Lo sento salire le scale e venire verso di me.
"Ah ecco pensavo stessi ancora dormendo! Comunque ti volevo dire che ho preparato la colazione e che sto uscendo."
"Grazie papi ma dove vai?"domando con curiosità.
"Oh..devo accompagnare un amica all'aeroporto a prendere suo fratello."dice.
"E chi sarebbe questa amica?!"domando fingendomi gelosa.
Lui diventa paonazzo e nel vederlo in quella situazione scoppio a ridere divertita.
"Dai papi ti voglio bene! A più tardi!"gli dico abbracciandolo.
"A dopo sta sempre attenta e per qualsiasi cosa chiamami.."
"Si sì..ho capito..ora vai!"lo saluto con la mano ritornando a prepararmi.
Decido di indossare un paio di jeans scuri con una maglietta grigia con il collo a V che lascia intravedere la mia parte superiore.
Finito di vestirmi, mangio la mia colazione ed infilo una giacca uscendo nell'aria mattutina che ormai accenna l'arrivo imminente dell'autunno, aspettando l'arrivo del l'autobus.
Odio prendere i bus..che palle!
Appena arriva noto con sconforto che è strapieno, e penso mi toccherà restare in piedi per tutto il tragitto.
L'unica soluzione sono le mie cuffiette.
"Odio biologia!"dice con rabbia Emily mentre usciamo dalla classe per recarci a pranzo.
"Dai non essere così esagerata!"le dico calmandola, ottenendo l'effetto contrario.
"Esagerata?! Cavolo non so come fai tu ma io non ci capisco nulla! Sei una secchiona esagerata e dovresti darmi ripetizioni!"dice con la sua vocetta stridula.
"Okay okay..ti darò una mano ma ti prego smettila di urlarmi nel l'orecchio."la imploro.
"Dove starà andando a finire il mio fidanzato?!"domanda Emy guardandosi in giro.
Mi fermo di scatto in mezzo al corridoio."oh cavolo...ho dimenticato il quaderno sotto il banco!"dico dandomi un lieve schiaffo sul viso.
"Ah io non ci torno lì eh! Ho una fame da lupi!"dice brontolando.
"Eh va bene..allora vado io e poi ti raggiungo!"
"Ecco questa mi sembra un ottima idea!"dice mentre sorride.
Le sorrido a mia volta e mi allontano nei corridoi ormai vuoti.
Entro soprappensiero nella classe quando rimango sorpresa nel vederlo lì con il mio quaderno in mano.
Tossisco imbarazzata e lo vedo voltarsi di scatto verso di me.
"Che ci fai qui?!"domanda in tono acido Alessandro.
"Sono venuta per quello."dico indicando l'oggetto tra le sue mani.
Lui guarda prima me e poi il mio quaderno.
"Perché ieri non sei venuta?"mi domanda tutto ad un tratto.
"Ehm...avevo altre cose da fare..."rispondo balbettando.
"Più importanti della scuola? Non è da te."dice sedendosi sul banco con la sua aria da cattivo ragazzo.
Rimango per qualche secondo interdetta a causa della sua ultima frase, non mi conosce nemmeno eppure come fa a sapere che non amo fare assenze a scuola?!
"Non sai niente di me."dico incrociando le braccia al petto.
Lui mi guarda e accenna un sorriso."sei solo una ragazzina ingenua."dice giocherellando con i fogli del mio quaderno.
Odio essere definita tale, anche perché non è assolutamente vero.
"Non sai essere gentile?"chiedo irritata.
"Uhm..fammi pensare...uhm no!"
Faccio una smorfia verso di lui e cerco di strappargli dalle mani ciò che mi appartiene ma è più veloce di me, alzandolo sopra la sua testa.
"E ora come fai eh? Sei un puffo!"mi dice prendendomi in giro.
Arrabbiata cerco inutilmente di saltellare per allungarmi ma non ottengo nulla oltre al fatto di essere maledettamente vicina al suo viso.
Troppo vicino...distanza di sicurezza per favore!
Faccio qualche passo indietro ma Alessandro mi afferra il polso mordendomelo.
"Ahia!!"urlo ritraendolo."ma che fai!"urlo scioccata.
"Ti avevo avvertita di starmi lontana."dice in tono provocatorio lanciandomi il quaderno sul banco e andandosene via.
Rimango sbalordita da quello che ha appena fatto e mi guardo timorosa il polso.
Mi ha lasciato il segno! Odio quel ragazzo!
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