Stranezze Della Vita
E chi se l'aspettava , che fra tanti proprio questa persona dovevo trovarmi avanti .
Fra tutte proprio lui.
E' lì che attende sulla soglia aspettando un mio semplice cenno per entrare ma non so se ne avrò il coraggio. Lui , che sapete , osserva tutti da lontano , me ne sono accorto . Fra tutti sembra una frana totale eppure più di una volta l'ho beccato ad osservare ogni più piccolo gesto nel silenzio più totale .
Sapete , questo bastardo è riuscito persino a scorgere alcol nelle mie vene , nascosto in quella bottiglia energizzante coperta dalla pellicola che non ne mostra il contenuto, preso nella solitudine più totale per cercare di far sparire un' immensa distesa di fumo e nebbia , ma stranamente non ha detto nulla a nessuno e mi chiedo il perchè di così tanta pazienza.
No, non è chi pensavo o speravo che fosse ad aver bussato alla mia porta , tiro fuori un mezzo sorriso quasi per beffarmi da solo. Devo ammetterlo, per un attimo avevo sperato che lo fosse ed invece...
A volte mi dà il nervoso, cazzo, le sue stupide battute che quasi sembrano frecciatine mi disturbano , mi fanno riflettere che in fondo non sono così bravo a recitare.
Non bastava il mio stesso specchio a farmi sentire come se fossi sbagliato.
- Allora?
Cavoli mi sono imbambolato nei miei stessi pensieri.
-Allora cosa?
E mi osserva. Che stizza.
- Posso entrare?
"Un motivo valido del perchè deve entrare?"
-Emmmmmm io mi stavo preparando per andare a letto. E' piuttosto tardi .
- Solo pochi minuti.
" Bene , e ora che si fa? Perché cavolo l'ho fatto entrare? Devo essere ammattito. Forse un sorsetto mi aiuterà a gestire la cosa."
Le mie gambe si muovono da sole cercando di rimanere il meno possibile tese ma con lui non si può , anche perché da quando è entrato sembra quasi impassibile come sempre. Tutta finzione pure la sua. Eeeh l'ho osservato anch'io e credetemi , non sta messo meglio di me. A modo suo , ma stiamo là .
Che si fotta.
Anche lui ha i suoi mostri nell'armadio, questo oramai lo sanno tutti .
-Ti va qualcosa da bere?
-No.
- Allora berrò da solo.
Prendo la bottiglia da sopra la scrivania e mi giro verso di lui facendo qualche passo e come se non bastasse stasera rivedo di nuovo te /me ... Aaah stronzo di uno specchio, ora non ti ci mettere pure tu.
("Assolutamente . Voglio godermi lo spettacolo amico. Quindi me ne sto buono.")
Un' ipocrita detto sottovoce mentre sorseggio senza essere udito.
Un fruscio di tessuto che distoglie il mio sguardo e mi porta a voltarmi.
-Allora bro , mi dici cosa c'era di così urgente da farti bussare alla porta della mia camera a quest'ora?
La sua testa si gira lentamente guardandomi , mi fissa , i suoi occhi osservano i miei, sembrano scrutarmi bene , a volte spara frasi inopportune ma che per assurdo arrivano dritte come una freccia scoccata , anche i silenzi a volte hanno un loro peso.
Dio quanto mi infastidisce.
Si avvicina , mi osserva sorseggiare e guarda la mia immagine allo specchio accanto alla sua.
Entrambi osserviamo quelle dell'altro , lo vedo muovere il braccio e raggiumgere la bottiglia per poi levarla dalle mie mani e allontanarsi per ripoggiarla su una mensola.
- Puoi anche farne a meno per stasera.
Lo guardo stupefatto.
("Uuuh costui mi piace.")
"Sarai pure il me nascosto, ma non rompere i maroni eh."
-Allora?
- Perché bevi questa merda?
-Amico è solo una banalissima bevanda analcolica.
- Si. Ed io mi indurisco come red riot.
- Ahahah. Ma che schifo di paragone.
I suoi occhi diventano più seri del solito e cazzo con quell'aria fredda che si ritrova fa quasi timore.
- Perché oggi ti sei nascosto più degl'altri giorni?
("Sveglio! Magari in due riusciamo a farti vacillare.")
"Piantala."
-Non so di che parli onestamente. Broo sono sempre lo stesso.
-In quale versione? Perché sai credo che lì dentro ,ce ne sia più di una. E fra tutte c'è quella che comanda il gioco.
("aia")
"mmmmmh taci."
Gli dò di schiena nascondendo il mio volto. Potrei dirvi che sono diventato rosso, ma no , sembro più bianco di un lenzuolo .
"Dannato. "
Cerco di essere il più naturale possibile , cerco di non mostrare il me che voglio nascondere.
- Ma di che parli?ah ah tu vaneggi.
- Probabile , ma diversamente da te mi accetto.
(" uuuh interessante. Perché non cerchi di buttare fuori un po' di frustrazione ed ammettere che non stai per nulla bene?")
" Col cazzo".
("Ecco.")
-Amico , tutti mi cercano.
-Si lo vedo ,ma non tutti ti osservano. A parte delle eccezioni. E ce ne sono sai , che restano nell'ombra osservando che TU hai qualcosa che ti sta consumando dentro da un bel po'. Continui coi tuoi : STO BENE, È TUTTO APPOSTO, SONO SOLO STANCO. TI COMPORTI COME SE NULLA FOSSE , FAI BATTUTE , RIDI , SCHERZI , COSÌ COME SE TUTTO FOSSE PASSATO E GIÀ ANDATO.
La tua mente e il tuo corpo ormai sono così pieni di fumo e nebbia che non riesci nemmeno a vedere quanto male ti fai e sai, c'è chi come me ti osserva un po' di più e lo vede e magari vorrebbe solo farti sorridere di cuore ,senza pensieri perché vorrebbe il tuo bene , ma no , non lo permetti. Ti nascondi dietro a tante facciate.
-Ma di che parli?
- Non è compito mio dirti queste cose , in effetti parliamo da poco e se volessi col mio quirk potrei davvero sapere tutto di tutti , manipolare le menti potrebbe avere i suoi vantaggi , ma questo è da villain e io non sono di questa pasta.
Incomincia col gettare quella merda nella bottiglia che ti libera il cervello solo per un po' e poi , ogni tanto , affidati a qualcuno per essere te stesso . Non parlo certo di me , ma davvero , così facendo ti stai distruggendo da solo e fai male anche chi è affezionato a te.
Non riesco a replicare , ma non mi sta monopolizzando la mente , sono io , sono semplicemente io che mi sento un peso sullo stomaco e nel cuore. Un grosso macigno che non si sposta.
- Sarà meglio che vada . Ho parlato anche più del dovuto ma ricorda , se tu stai male e non riuscirai a sfogarti come si deve , farai del male non solo a te stesso ma anche alle persone a cui stai a cuore . Trova la forzadi espellere quella nebbia e quel fumo , altrimenti ne resterai solo intrappolato.
Ora vado.
-A-aspetta un attimo.
Chi altro mi osserva come dici tu?
-Non te ne sei accorto? Eppure hai notato che non ti chiama nemmeno coi nomiglioli. Dimmi tu il perché non lo fa. Forse perché sà che odi in realtà quei stravaganti nomi?
Forse perché per lui sei importante ?
Colpito e affondato.
N-non può essere che lui...
("Sei più stupido di quanto sembri devo ammetterlo. Te l'avevo detto che lui non ha mai provato nemmeno una volta a pronunciare una di quelle parole stupide . Sai comincio a pensare che oltre a me ci sia qualcun altro qui dentro che si rifiuta di farti ammettere ciò che è così palese . Puoi anche mandarmi a quel paese ma stavolta LUI ha ragione.")
"Ti prego ora nel mio cervello oltre a te ,fumo e nebbia c'è anche una valanga di fiamme che mi bruciano in ogni dove e che provocano altro fumo ,altra nebbia e non mi fa vedere al momento più nulla, se non, il pensare a lui e che nonostante tutto io sia nei suoi pensieri come lui lo è per me. Cazzo questo è un colpo al cuore. Fa male.
Ti prego , per un po' lasciami solo .
Ho bisogno di restare davvero da solo senza nulla. Né fumo , né nebbia ,né fiamme e né dolore che brucia come un tizzone ardente.
Ti prego. VÀ."
- Bhe devo andare. Mi sono trattenuto anche troppo. Spero di averti aperto un po' la mente Kaminari e che questo ti faccia riflettere un po'.
Sarà meglio che sparisca.
Ci si vede in giro.
Resto a guardare la mia immagine riflessa nello specchio in mobile come un fantoccio.
Dunque c'è davvero chi mi vede? Chi vede oltre a questo stupido pikaciú , a questa batteria umana , a questa assurda scarica elettrica , uno che...
Io- io non so se riuscirò a farmi entrare tutto questo , io ancora non mi fido di nessuno eppure vorrei davvero provare per una volta a fidarmi di chi si preoccupa per me , ma a parte la mia famiglia ,è un po' difficile. Eppure.
Non so che pensare ,che dire , vedrò cosa ne saprò tirare fuori ma per ora ... Mi sento come un palazzo invaso da tutta sta nebbia e fumo e fiamme.
Il rumore dello scatto della maniglia tirata giù per aprire la porta e per magia ritorno in me voltandomi.
-SHINSOU PERCHÉ L'HAI FATTO? PERCHÉ SEI VENUTO?
Qualche passo che porta il violetto fuori la porta mentre la tira con se ancora per la maniglia e senza girarsi...
-Lo dovevo a una delle persone che ha creduto in me e che è preoccupata per te , ma non sa che sono venuto. Ora sta a te capire cosa vuoi essere.
Avevo detto che non avrebbe avuto continuo, ma sapete oramai è iniziata , lasciarla così a che serve.
Avevo iniziato il capitolo di un'altra, ma nulla , il cervello andava qui.
Spero solo che prenda i vostri cuori.
Un bacio.
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