Isak e Even erano scesi nella hall, era quasi l'ora della loro cena romantica e nell'attesa andarono alla bacheca per vedere il programma della serata ma non lo trovarono.
- strano, ieri c'era già il volantino - disse Isak stranito.
- magari sarà a sorpresa - disse Even.
- forse hai ragione tu - disse Isak voltandosi verso di lui.
- io ho sempre ragione - disse Even con un sorriso.
- ma come siamo modesti - disse Isak portando le braccia al suo collo.
- tantissimo - disse Even prima di baciarlo.
Furono interrotti da parlare di qualcuno, era una ragazza e la sua faccia era proprio disperata e con le lacrime.
- tieni - disse Isak uscendo un fazzoletto e porgendo alla ragazza. -
- grazie - disse la ragazza prendendo il fazzoletto e asciugandosi le lacrime.
- che é successo? - chiese Even alla ragazza.
- sono l'organizzatrice della serata di stasera ma ho avuto un po di imprevisti e non ho nulla tra le mani - disse lei sfogandosi.
- ti aiuto io - disse Isak ormai esperto in questo cose.
Non a caso il padre di Jeremy lo chiamava sempre, ormai era lui l'organizzatore delle serata e anche degli imprevisti.
- oh sei un angelo. Io sono Susan - disse lei abbracciandolo, grata di tutto.
- io sono Isak e lui é Even, il mio fidanzato - disse lui orgoglioso.
Even sorrise, anche se avrebbe voluto cenare con Isak e portarlo in piscina, stringendo qualcosa nella tasca.
Pazienza, doveva aspettare.
Così lui, Isak e Susan si misero all'opera per creare il programma della serata di due ore.
Isak e Even chiesero aiuto ai loro amici, avevano intenzione di mettere in scena delle piccole scenette comiche, d'amore, drammatiche e tanto altro. Ci sarebbe stato un piccolo intrattenimento musicale e una gara di cucina. Fu un successone, gli altri clienti dell"hotel gradirono molto e si divertirono molto. Susan si congratulò con Isak e gli altri.
- adesso possiamo avere la nostra cena romantica - disse Even portandolo al tavolo.
Era un tavolo molto appartato con un bel vaso di rose bianche, candele e champagne.
- wow! Una cena da favola - disse Isak con un sorriso.
Even lo fece sedere, il cameriere si avvicinò e servì una deliziosa fonduta di formaggio.
- spero che ti piaccia, ho scelto tutto nei minimi dettagli - disse Even versando lo champagne.
- sarà di sicuro tutto squisito - disse Isak con fiducia.
Even gli diede il bicchiere di champagne e li alzarono in alto.
- a questo weekend e a questa serata - disse Even.
- a noi e al 21 - aggiunse Isak.
Brindarono e si gustarono la fonduta. Dopo arrivò un dolce. Isak lo trovò un po insolito ma Even diceva che in inverno veniva sempre mangiato dopo la fonduta. Come dolce c'erano le meringhe con doppia panna della Gruyère. Si trattava di due meringhe leggere e dolci, da affondare in una crema vellutata e golosa. In più servita anche con frutti di bosco: more, mirtilli e lampone.
- avevi ragione, é perfetto - disse Isak finendo quel dolce.
La cena fu tutta squisita e parlarono di tante cose tra cui i momenti più belli e significati della loro storia. Era tutto perfetto.
- vieni con me - disse Even porgendogli la mano.
- Dov'è andiamo? - chiese Isak curioso.
Even non disse nulla,i e la sciarpa e la mise intorno al collo di Isak.
Isak seguì Even fuori al terrazzo,  cadevano fiocchi di neve e Even si mise a volteggiare tra essi. Era il suo Even.
C'era una melodia di violino e pianoforte, Even e Isak si ritrovarono a ballare per tutto il terrazzo tra i fiocchi di neve e il passeggio innevato. Era una serata così magica.
Si scambiarono un bellissimo bacio e dalla vetrata i loro amici li guardavano incantati.
- mi sembra che in questa serata tutto é possibile - disse Isak guardando il panorama.
- lo penso come te, oggi é tutto possibile - disse Even stringendolo da dietro.
Restarono così abbracciati e poi rientrarono, la serata non era finita e Even era un po nervoso mentre portava Isak verso la piscina.
- che ci facciamo qui? - chiese Isak confuso.
- non ci potrebbe essere altro posto perfetto per farlo - disse Even togliendosi la scarpa.
- fare cosa? - chiese lui sempre più confuso.
Even entrò in piscina, Isak non sapeva cosa aspettarsi perché il suo ragazzo era sempre con idee strane ma lo amava anche per questo.
- Isak, non potrei desiderare altra persona al mio fianco per tutta la vita. Tu mi hai fatto capire molto cose, non ti sei arreso mai neanche quando le cose erano difficili e fuori controllo, mi hai fatto sentire amato e che non avevo bisogno di nascondermi a causa della mia malattia. Tu hai cambiato la mia vita e per questo che io Even ti chiede qui in questa piscina di sposarmi - disse Even uscendo la scatolina.
Isak non poteva credere alle sue orecchie. Non immagiva che la vacanza era per la proposta di matrimonio.
Isak si commosse e lo raggiunse in acqua. Il loro primo bacio era successo in una piscina e adesso la proposta lì. Era così perfetta.
Isak lo baciò e disse: - Sì, certo che ti voglio sposare. Voglio stare tutta la vita con te, Even -