torsdag-mandag parte 3
13 marzo
Isak e Even uscirono di casa, Hans e Kris erano tornati a casa da qualche giorno e Anna aveva abbracciato ad Hans quando lui confessò la verità e lei come una mamma, lo amava incondizionatamente. Per lei non cambiava nulla. Quello che preoccupava il cugino di Isak era il ritorno del padre. Isak era tranquillo, suo zio era di mentalità aperta e quindi aveva rassicurato Hans ieri notte.
- Allora pensavo che oggi pomeriggio dopo il corso di cucina potremo andare da qualche parte - disse Even tenendolo per mano.
- vorrei tanto ma mi é arrivato il messaggio da Vilde sulla riunione del gruppo Kose - disse Isak dispiaciuto. - sai che se non ci andiamo, se la prende. L'invito é anche per te -
- ci vengo solo perché mi ha permesso di conoscerti - disse Even molto chiaro.
- porterai dei dolci? - chiese Isak curioso.
- si, certo. Sarà il mio contributo per il gruppo e poi pian piano c'é la svigneremo con la scusa di andare al bagno - disse Even pensando a tutto.
- diabolico, dai loro i dolcetti e te la svigni - disse Isak complice.
- potremo mettere un po di papavero per farli addormentate - aggiunse Even.
- il papavero é un po troppo. Rischiamo di avvelenarli, mente diabolica - disse Isak evitando una strage.
- hai ragione, mi lascia prendere la mano a volte. Anche il mio psicologo lo dice spesso - disse Even parlando tranquillamente.
- come va le sedute o con le nuove medicine? - chiese Isak premuroso.
- meglio, sembra che sto trovando un equilibrio - disse Even con un sorriso.
- ti vedo meglio in questo periodo - disse Isak prendendo l'autobus con lui. - sono molto orgoglio di te -
- non c'é la avrei fatta senza di te e gli altri - disse Even ricordando tutto l'impegno di Isak e i loro amici. -
- ma la parte più difficile l'hai fatta da solo. Noi ti abbiamo dato solo una spinta. Sei sempre stato in grado solo che dovrei scoprirlo - disse Isak molto sincero.
Even lo bacio sull'autobus e poi scesero alla fermata per entrare a scuola.
15:25
Isak ricevette una chiamata da sua zia:
Isak, hai visto Hans?
Lui: veramente no. É successo qualcosa?
Zia Anna: Hans é scappato di casa
Lui: scappato? Perché?
Zia Anna: tuo zio non ha preso bene quello che Hans gli ha confidato
Non se lo sarebbe mai aspettato mentre sua zia gli raccontava questo. Arrivò Even.
- che succede? - chiese lui vedendolo sconvolto e preoccupato.
Dopo aver chiuso con la zia, Isak gli racconto tutto e Even non andò il corso per cercare Hans e Isak avvertì Vilde che non potevano andare alla rinione. Gli amici di Isak e Evan si misero a cercarlo anche loro, tutti avevano conosciuto Hans/Astrid e tutti gli volevano bene.
Anna era così arrabbiata con il marito e Kris non voleva stare in casa con il padre quindi Isak aveva ospitato sua zia e Kris. Even e Isak sapevano dove Hans poteva essere, sapevano che Leon suonava con la band in un caffè a Stabekk. Speravano che era lì e non si era cacciato in qualche guaio. Vilde e gli altri lo cercarono in altri posti come stavano facendo anche Anna e Kris.
Isak e Even erano in trenta adesso.
- come ha potuto dirgli che era disgustoso? Hans é così sensibile. Non me lo aspettavo da mio zio - disse Isak indignato e triste.
- é stato crudele - disse Even arrabbiato. - dovrebbe ringraziare di aver un figlio d'oro e invece non ci arriva con la testa. Hans sta affrontando un percorso difficile e lui glielo complica ancora di più -
- lo so, forse non é preparato a capire il vero Hans - disse Isak pensando che anche lui aveva detto o pensato cose sbagliate quando non capiva determinate cose. - forse qualcuno deve spiegargli o educarlo a ciò -
- dovrebbe amarlo a prescindere - disse Even a quelle parole.
- ti parlo per esperienza Even - disse Isak. - io pensavo errato dei gay o anche della bipolarità se non ci fossero stati Eskild e Magnus ad aiutarmi, io sarei ancora chiuso e non avrei capito cosa mi stavo perdendo -
- capisco cosa mi stai dicendo ma non doveva dirgli che era disgustoso - disse Even.
- lo so, sono arrabbiato anch'io con lui - disse Isak a quella frase. - spero che qualcuno lo faccia ragionare -
17:25
Isak e Even arrivarono a Starbekk, domandavano ai presenti la strada per il posto e sembravano non conoscerlo nessuno. Forse si erano sbagliato con il nome. Cercarono su motore di ricerca e non era a Starbekk ma a Drammensveien. Presero l'autobus che li portarono li dopo 25 minuti e nel luogo dove dovevano scendere.
Era un caffè carino e ci entrarono. Ordinarono due cioccolate calde e mostrarono la foto di Hans.
- no, non ho visto lui - disse la commessa dispiaciuta. - ma una ragazza che gli assomigliava si. Astrid se non mi sbaglio e cercava la band che si esibirà stasera -
- sa dove é andata? - chiese Isak a quella informazioni.
- nell'albergo dove la band avrebbe alloggiato. Non é molto lontano - disse la commessa gentile, scrivendo le indicazione su un pezzo di carta. - ecco a voi -
- la ringraziò - disse Even pagando le due cioccolate mezze bevute.
La commessa gliele mise in due bicchieri da portare via.
Isak e Even corsero verso l'albergo e appena ci entrarono chiesero il numero della stanza della band ma il receptionist non fu di aiuto.
- non puoi chiamarli? - chiese Isak con urgenza.
- Isak? Even? Che ci fate qui? - chiese Astrid insieme a Leon.
- ti cercavamo. Tua mamma é preoccupata - disse Isak avvicinandosi a loro.
- non posso tornare a casa. Lui non accetterà mai - disse l'altra con un tono triste.
- accettare? Cosa c'é da accettare? - chiese Leon confuso.
Hans si fece coraggio e si tolse la parrucca che sembrava così vera e non guardò Leon per non leggere il suo sguardo di disgusto come era successo con suo padre.
- questo sono io - disse Hans con coraggio.
Isak e Even videro che Leon non aveva uno sguardo di disprezzo.
- Hans, sapevo che eri tu - disse il ragazzo rassicurandolo.
- come sapevi che ero io? - chiese lui stupito.
- riconoscerei ovunque la persona che mi piace. Non importa se ti piace vestirti da Astrid. Io sono innamorato di entrambi Hans e Astrid - disse lui così da principe azzurro.
- non posso crederci, io pensavo che non avresti mai guardato un ragazzo come me o che mi avresti disprezzato quando avresti saputo la verità dietro Astrid - disse Hans commosso.
- anch'io avevo paura ma tra la mia popolarità e te, scelgo te - disse Leon romantico.
Isak e Even videro come Leon baciò Hans tranquillamente e loro erano felici per lui.
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