torsdag-mandag parte 1
2 marzo
Isak si svegliò con un piede di Kris sulla bocca, una mano di Hans sugli occhi e la sveglia che suonava. Gli preparò da mangiare, aiutato a Kris a vestirsi e li accompagnò a scuola con Eskild.
Isak era fuori là scuola e c'erano i suoi amici e Even.
- ciao a tutti - disse Isak normale.
Tutti lo salutarono e poi guardò Even.
- ciao, Even -
- ciao, Isak -
Gli altri li guardarono straniti, nessun sorriso o bacio.
Che era successo agli evak?
- che succede? - chiese Magnus entrando a scuola.
- le coppie discutono sai - rispose Isak.
- anche io e Vilde abbiamo discusso ma voi siete evak - disse Magnus con gli occhi a cuoricino. - mi strappate il cuore se non siete felici -
- siamo una coppia normale, Magnus - disse Isak aprendo l'armadietto. - pensa a Vilde -
Isak entrò in classe e iniziò a parlare con Sana del progetto. Le ore di scuola volarono e lui andò a prendere Hans e poi Kris che lo trovò con Even.
- Kris mi ha chiamato - disse Even alla faccia confusa di Isak.
- si, voglio che mi spiega le cose anche oggi - disse Kris in braccio a lui. - e mi porti all'acquario anzi perché non ci andiamo tutti insieme -
- Kris, non s... -
Kris fece quell'espressione che non si poteva dire di no.
- certo, andiamo tutti all'acquario -
Così Even, Isak, Hans e Kris erano all'acquario, Kris prese per mano ad Hans e lo portò verso le tartarughe cosi da lasciarli soli.
- ci sai fare con Kris - disse Isak all'improvviso.
- é un bambino dolcissimo al contra... -
- Even, non ricominciare - disse Isak infastidito.
- Isak, so che vuoi bene a tuo cugino. Forse con te si comporta bene invece con me no - disse Even cercando di fargli capire. - mi ignora -
- Even, non é che sei un po geloso... -
- no, non sono geloso. Vorrei piacergli, é tuo cugino e non capisco - disse Even.
- Even, dargli un po di tempo. Forse ha solo bisogno di conoscerti meglio - disse Isak prendendogli per mano. - cerca un altro approccio con lui -
- ci provero - disse Even baciandolo.
Non riusciva a stare troppo senza l'altro.
Kris era contento mentre Hans era geloso.
Quando restarono soli Even e Kris, il piccolo si confidò con lui e Even scoprì tante cose.
- sai mio fratello non é cattivo e che i ragazzi lo prendono in giro - disse Kris ad Even.
- come scusa? -
- si. Un giorno ho visto dei ragazzi più grandi che se la prendevano con lui. Io volevo avvisare qualcuno ma mi ha fatto promettere di non dire nulla - disse Kris sottovoce.
- perché lo prendevano in giro? - chiese Even interessato.
- per questo - disse Kris uscendo una foto.
Even vide Hans con abito femminile e una parrucca.
- io non ci vedo nulla di strano. Se lui é felice così, non c'é nulla di male. Altre volte a casa mi capita di vederlo nell'armadio di mamma ma mi dice sempre di non dire nulla. Io voglio solo che lui sia felice - disse Kris da fratellino che voleva bene al proprio fratello. - ma vedo che con gli altri si trattiene o risponde male quando ha paura di essere scoperto -
Quel suo carattere difficile era perché lui stava affrontando qualcosa più grande di lui. Non si sentiva bene con sé stesso e lo capiva per certi versi.
- sei un bambino intelligente e un fratello fantastico - disse Even accarezzando la testa. - ti compro un bel gelato -
Even decise di aiutare Hans.
Il giro continuò alla grande, mangiarono il gelato e tornati a casa, Kris si buttò sul letto mentre Hans era fuori al corridoio a guardare Noora e Eva nella stanza.
- Hans ha una cotta per Noora, la guarda in continuazione e lo capisco. Lui é un ragazzo in preda agli ormoni - disse Isak sottovoce con un sorriso.
Even invece era di un altro parere: Hans stava guadando i vestiti che Noora tirò fuori per Eva.
- dovresti mettere quello giallo - disse Hans all'improvviso.
- il giallo - disse Eva prendendolo. - non lo so, non mi fa una bambola -
- no, sarà perfetto su di te - disse Hans entrando e prendendo un foulard. - mettilo intorno al collo, ti farà sembrare ancora più bella -
Eva si spogliò e si vestì dentro al paravento, uscì e si vide allo specchio. Noora gli fece una coda e Eva si trovò perfetta, ringraziò Hans ma lui scappò ai loro complimenti. Si era lasciato andare così mise di nuova la maschera da ragazzo duro. Even voleva aiutarlo così si inventò che aveva bisogno di una mano per un regalo, Isak e Kris decisero di uscire anche loro.
Even portò Hans in un gran negozio di vestiti femminili e vide come l'altro sembrava nel mondo dei balocchi.
- hai detto che tua cugina é quanto me. Quali colori le piacciono? Quale fantasie preferisce? - chiese Hans per avere più informazioni per scegliere meglio.
- non so molto - disse Even imbarazzato. - scegli quello che gli ti ispira -
Isak era felice di vedere come Even e Hans andavano d'accordo e Kris vedeva come il suo fratellone era felice tra quei vestiti.
Isak si avvicinò al suo splendido fidanzato e lo bacio.
- é questo per cos'è? - chiese Even a quel bacio improvviso. - non é che io sia scontento. Amo i tuoi baci -
- perché sai sempre cosa fare. Guarda mio cugino é felice, deve aver una passione per la moda e forse si vergognava un po di ciò. Tu hai trovato il modo di farlo emergere con la tua scusa - disse Isak prendendogli la mano.
- si era una scusa ma Isak é più di una passione per la moda, vedi tuo cugino piace... -
- cosa mi piacerebbe? - chiese Hans diventando agitato con un po di abiti tra le mani.
- Hans, io volevo solo... -
- divertirti alle mie spalle vero? Sei come tutti gli altri. Non so come hai fatto a scoprirlo ma non metterò più piede in un negozio del genere e non tocchero più un vestito femminile!!! - gridò Hans buttando a terra i vestiti e scappando.
- no, Hans aspetta... -
Isak non capiva che cosa stava succedendo.
- dobbiamo trovarlo - disse Even raccogliendo gli tre abiti scelti e li fece mettere da parte.
Isak prese Kris in braccio e segui Even alla ricerca di Hans.
Lo cercarono per ore ma non lo trovarono, Isak aveva paura e cercò di chiamarlo. Niente, il silenzio più totale.
- é colpa mia se non ti avrei detto il suo segreto - mormorò Kris con le lacrime agli occhi.
- no, piccolo. É colpa mia, dovevo star più attento a parlare prima - disse Even stringendolo per confortarlo.
- Even, che succede? - chiese Isak confuso.
- Hans ha un segreto e qualcuno ha scoperto ciò e lo prende in giro - disse Even confidandosi.
- che segreto? - chiese Isak preoccupato.
Kris si fece avanti e gli fece vedere la foto ad Isak. Lui non se lo aspettava ma adesso capiva il modo di guardare le ragazze e la sua felicità nel negozio. Non immaginava che Hans vivesse tutto questo e capiva che ammettere qualcosa di diverso dentro di sé era difficile. Lui ci aveva messo tanto tempo e adesso doveva aiutare Hans.
- ci parleremo insieme - disse Even sostenendolo. - noi sappiamo bene che sta passando. Per nessuno di noi é stato facile ma non é un caso se Hans é da noi proprio in questo periodo della sua vita -
- già, noi lo aiuteremo - disse Isak appoggiando la fronte alla sua e Kris li guardava contento.
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