Tirsdag 20:30-Onsdag20:30 prima parte
31 gennaio 20:30
Even e Isak erano con Magnus, Vilde, Jonas e Madhi ad una festa. C'erano anche Sonja ed Emma con cui parlavano tranquillamente, era bello che erano rimasti amici e le videro anche ballavano con due ragazzi. Mentre Jonas e Madhi parlavano con due gemelle rosse molto carine, una era vestita da fata e avevano qualcosa di familiare.
Isak salì di sopra per trovare il bagno ma sbaglio porta, era una camera e c'erano tre ragazzi nudi di cui quello in mezzo era proprio Rory ma Eskild non c'era. Chiuse la porta e non sapeva che dire. Il suo amico guru non aveva fatto altro che parlare di lui da sabato e di quanto fosse dolce, tenero e un vero cucciolo e lo sembrava veramente da quello che aveva visto mentre adesso era così spudorato mentre si faceva sbattere da quei due. Non quello che faceva perché era normale là la promiscuità ma era per come si era presentato in uno modo e rivelato in un altro. Non voleva che Rory spezzasse il cuore di Eskild.
Even stava per salire a cercarlo ma lo vide che scendeva i gradini con una faccia preoccupata.
- che hai, Isak? - chiese Even preoccupato.
- non qui - disse Isak prendendolo per mano e portandolo fuori.
Erano in giardino, lontani da orecchi indiscreti. Even aspetto che Isak parlasse quando l'altro notò la macchina di Eskild.
- cazzo! É qui - disse Isak entrando in casa.
Even guardò la macchina e poi seguì Isak dentro, era in cerca di Eskild. Voleva capire che stava succedendo.
Isak vide una delle gemelle avvicinarsi ad Eskild e baciarlo ma la parrucca andò giù e si rivelò essere Rory.
- sono contento che sei venuto - disse Rory felice. - ti piace il mio completo da fata? -
- sei favoloso - disse Eskild facendolo fare una giravolta.
Rory arrossi e Eskild lo invitò a ballare.
Erano così carini ma non ci sta capendo nulla.
Come poteva essere là se l'aveva visto di sopra?
Era così confuso. Non capiva.
- sono gemelli - disse Jonas all'improvviso. - non due ma tre gemelli. Solo Sigrid é una ragazza mentre gli altri due sono maschi, Rory quello che balla con il tuo coinquilino e poi Haakon che é da qualche parte in questa casa -
Già aveva il mal di testa ma almeno ora sapeva che Rory non avrebbe spezzato il cuore di Eskild.
Jonas gli raccontò che lui e Sigrid si sarebbero visti domani e Isak era contento per lui.
- non era lui - disse Isak felice ad Even all'improvviso.
- cosa? - chiese Even confuso.
- te lo racconto domani, andiamo a ballare - disse Isak prendendogli la mano.
- e poi sarei io quello che ha comportamenti strani - disse Even mettendo le mani ai fianchi.
- siamo tutti un po strani, chi vuole la normalità. É così noiosa - disse Isak mettendo le mani al suo collo.
Una cosa che mesi fa non avrebbe mai detto.
- ecco perché hai scelto me - disse Even con un sorriso.
Isak e Even si baciarono al centro del salotto con tante coppie intorno tra cui Magnus e Vilde e anche Eskild e Rory. Forse era presto per definirli coppia ma erano così dolci.
22:30
Even entrò sotto le coperte, Isak senti i piedi dell'altro e si scostò un po per la freddezza. Even si attaccò a lui come un koala e di nuovo senti i suoi piedi strofinarsi contro i propri.
- Even, hai i piedi freddi - disse Isak rabbrividendo.
- lo so, me li sto scaldando. C'é freddo stasera - disse Even con gli occhi chiusi con la testa contro il petto dell'altro. - e tu sei tanto caldo -
- ti avevo detto di non toglierti le scarpe e calzini nell'aiuola ma tu no, volevi sentire l'erba sotto i piedi - disse Isak alle strambe idee del suo ragazzo.
- era bello nel film di pretty woman e mi é piaciuto tanto. E anche a te ammettilo - disse Even guardandolo.
- oh si certo anche quando gli irrigatori ci hanno bagnati - disse Isak un po ironico.
- quello é stato divertente e bellissimo - disse Even con un sorriso ricordando quel momento.
Quindici minuti prima...
Loro due stavano tornando a casa, era stata una bella serata e lui si era fermato all'improvviso vicino ad un'aiuola.
- che c'é? - chiese Isak. - hai dimenticato qualcosa alla festa? -
- no ma mi é venuta una voglia - disse Even sedendosi per terra e iniziando a togliersi le scarpe.
- che fai, Even? - chiese Isak preoccupato e confuso vedendolo togliersi anche i calzini. - prenderai freddo -
Lui gli sorrise e poi entrò nell'aiuola, iniziando a sentite l'erba sotto i piedi e chiuse gli occhi mentre camminava. Era una così liberatorio e bellissimo.
Sentiva la voce di Isak dirgli:
- Even, che fai? Esci da li! Dai, Even -
Lui continuò a camminare per un po aprendo gli occhi e gli sorrise.
- é bellissimo. Vieni anche tu, Isak. Dai, togliti le scarpe e i calzini anche tu - disse lui allungando la mano verso di lui. - ti piacerà. Fidati -
Isak entrò nell'aiuola con le scarpe.
- cosi no, Isak. Ti perdi tutto -
- Even, mi preoccupo per te. Ti raffredderai - disse Isak premuroso.
- io sto bene - disse Even sorridendo.
Ci azionarono gli irrigatori e bagnarono entrambi. Lui si mise a girare con le braccia aperte contento e Isak lo ammirava un attimo con amore e poi preoccupato cercò di portarlo fuori ma lui prese entrambe le mani e Isak si ritrovò a girare insieme a lui come dei bambini.
Fu bellissimo per lui ma anche per Isak nonostante dicesse il contrario.
Presente
- poi come hai detto tu stasera: siamo tutti un po strani, chi vuole la normalità. É così noiosa. Io colorò e riempio la tua vita, Isak Valtersen -
Senza Even, la sua vita sarebbe veramente triste e soprattutto falsa.
- Hai ragione - disse lui baciandolo.
- io ho sempre ragione - disse Even mettendosi sopra di lui.
- non montarti la testa - disse Isak scherzando.
Even si abbassò e sfiorò le sue labbra, Isak allargò un po le gambe per farlo mettere più comodo e le portò al suo bacino.
- Sembra che qualcuno a voglia - disse Even malizioso.
- di te sempre - disse Isak con quello sguardo adoratore.
1 gennaio 09:30
Eskild stava lavorando in un supermercato, aveva appena aiutato una signora che non c'è faceva con la spesa a metterle in macchina e stava per ritornare dentro quando trovò Rory seduto fuori all'ingresso con un completo verde e rosso da elfo con tanto di cappellino. Era veramente delizioso.
- ciao - disse Eskild sorpreso ma felice.
- ciao - disse Rory sorridendo e abbracciandolo di slancio.
Poi si ricordò che a quell'ora Rory avrebbe dovuto essere a scuola.
- Ma non sei andato a scuola? - chiese Eskild confuso.
- si ma mi hanno mandato - disse Rory sciogliendo l'abbraccio.
- come mai? - chiese lui perplesso.
- la mia scuola é privata quindi siamo obbligati ad una divisa. Io ci sono andato con questo completo e mi hanno detto di toglierlo ma io mi sono rifiutato. Quindi hanno mandato a casa e ho pensato di fare un salto - gli spiegò Rory attentamente. - odio quella divisa -
- ma tua zia sa che sei qui? - chiese lui molto responsabile.
- tranquillo, ho mandato un messaggio per avvisarla - disse Rory rassicurandolo. - tu quando finisci di lavorare? -
- ci vuole un po, mi spiace - disse Eskild dispiaciuto.
- aspetterò qui - disse Rory con un sorriso.
Dieci minuti dopo...
Eslikd era seduto in un tavolo di una piccola caffetteria con Rory. Non era riuscito a lasciarlo là fuori ad aspettare e aveva chiesto un permesso per una faccenda familiare. Erano lì perché Rory aveva voglia di cioccolata calda.
- mi piacciono i tuoi costumi. Sono fantastici. Dove li compri? O te li fa tua zia o tua sorella? - chiese lui curioso.
- veramente li ho fatto io - disse Rory arrossendo. - é una mia grande passione fin da piccolo -
- ma sei bravissimo - disse Eskild molto sorpreso. - hai un futuro -
Rory arrossi a quei complimenti, era la prima volta che confidava a qualcuno della sua passione.
Dopo della cioccolata calda, Eskild si ritrovò a casa di Rory precisamente in camera sua, una camera normale ma poi lo portò verso una porta, pensava che fosse il bagno e invece si trovò un mondo scintillante. Eskild rimase rapito dal mondo di Rory e dai suoi costumi e abiti.
- Wow! - esclamò Eskild al centro di quella stanza.
- tu sei il primo che porto qui dentro - disse Rory alle sue spalle.
- ne sono onorato - disse Eskild girandosi verso di lui.
Eskild e Rory si baciarono al centro della stanza, fu un bacio diverso dagli altri, anche perché era sempre Rory che lo baciava ma era un bacio a farfalle mentre questa volta c'erano anche le lingue che si cercavano e quel bacio diede inizio alla loro storia.
11:30
Isak tornò a casa dopo un lungo giro con Even e gli altri visto che la scuola era senza luce e acqua e quindi li avevano mandati a casa.
Entrò in camera e trovò Even.
- Even, non ci erano salutati qualche minuto fa ? - chiese Isak confuso.
Poi notò che non era solo, senti un miagolare e vide dei gattini. Uno dentro la tasca della felpa di Even, altro nelle sue braccia e un altro nel cappuccio. Erano su bianco e nero ma da sotto a letto usci uno con macchie colorate.
- Non sono bellissimi e teneri? - chiese Even innamorato di quei gattini.
- si sono stupendi ma Even, dove li hai presi? - chiese Isak avvicinandosi a lui.
- erano per strada, abbandonati e li ho portati qui. Ci prenderemo noi cura di loro - disse Even come un bambino.
Even era così entusiasta con quei gattini ma non potevano tenerli. Non abitava da solo e Even doveva capirlo.
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