Onsdang 06:00-20:30 parte seconda
Dopo aver mangiato specialità spagnole, i tre erano sazi e Isak era pronto per partire.
- dov'è Rory? - chiese Isak vedendo che non era più accanto ad Eskild.
- é andato in negozietto a prendere dei souvenir per i suoi gemelli - rispose l'altro tranquillo.
- eccomi - disse Rory spuntando dietro di loro con un bel sacchetto.
Isak aveva ordinato già i biglietti, avevano usato la carta di Eskild e corsero all'aeroporto con il taxi.
Londra...
Isak, Eskild e Rory erano in taxi che li accompagnò in città per raggiungere Piccadilly Cirus dove si trovava la protesta.
Rory si fermò in qualche negoziò lungo la strada per comprare sacchetti di caramelle e varie confezioni di tè.
Aspettarono un po ma non si vedeva l'ombra di Rory. Decisero di andare al negozietto ma era uscito da tempo dal racconto della commessa.
Non fu semplice comunicare perché lui non sapeva molto la lingua e Eskild conosceva più cose sessuali da dire ma ci riuscirono alla fine.
- bene, Rory non si sa dove sia e Even é in mezzo ad una protesta di tantissime persone. Questa giornata non poteva continuare così male. certo che oggi si sono messi proprio d'accordo per farmi impazzire - disse Isak sfogandosi di nuovo. - Spero che Even abbia letto il messaggio così da fermare ogni altra pazza idea-
Così i due si misero a cercare l'altro fuggitivo. Eskild chiamò a Rory che aveva il cellulare silenzioso nello zaino.
Rory si era perso nel seguire un adorabile scimmietta verso Piccadilly Cirus e si era ritrovato in un vicolo senza uscita. La scimmietta si fece accarezzare ma due braccia lo afferrarono. Era un uomo e aveva una faccia pericolosa.
- aiuto! Help me! - gridò Rory cercando di liberarsi dalla presa.
All'improvviso qualcuno lo salvò, era Even e lo portò lontano prima che il tipo si svegliasse dal colpo di padella.
- che ci fai qui? - chiese Even dopo aver seminato il tipo.
- non hai letto i messaggi di Isak? - chiese lui confuso.
Even guardò whatsapp e gli arrivarono tantissimi messaggi di Isak.
- lui era preoccupato così é venuto a Barcellona e poi a Londra - gli spiegò Rory da principio.
Dopo il racconto...
- cavolo. Devo trovare Isak - disse Even finalmente ragionando.
16:00
Isak e Even finalmente si incontrarono, il primo gli diede uno schiaffo.
- ti sembra il modo di sparire! Hai fatto preoccupare tante persone e me - disse Isak sfogandosi per poi abbracciarlo. - ho avuto paura. Temevo che ti succedesse qualcosa -
Even sentiva che lo schiaffo e il rimprovero erano dettati dallo spavento infatti dopo si era calmato e aveva sentito le calde braccia di Isak che lo stringevano.
- mi dispiace, Isak. Non pensavo di causare questo - disse Even mortificato. - non volevo farti preoccupare, lo giuro -
Isak accarezzò la guancia di Even, gli diede un bacio e poi sulle labbra.
- scusami anche tu, ho reagito di impulso - disse Isak portando Even sulla panchina.
- volevo solo aiutare in qualche modo il mondo nel mio piccolo - disse Even confidandosi. - come fare proteste in altri posto dell'Europa -
- capisco che tu voglia dare il tuo contribuito ma lo puoi fare anche in in Norvegia - disse Isak capendo. - e poi tu aiuti molto le persone -
- hai ragione - disse Even con un sorriso. - volevo solo fare un'ultima cosa ma voglio che ci sia anche tu -
Non sapeva che idea avesse ma lo segui.
Adesso erano sull'aereo verso Parigi, il loro primo volo insieme prima di ritornare a casa. Quella giornata ne avevano spesi di soldi. Even aveva offerto a tutti e tre il viaggio verso Parigi e casa.
Lui e Isak si tenevano per mano e sentivano la musica dagli auricolari. Al primo gli venne un'idea.
- perché non lo facciamo in bagno? - propose Even al suo orecchio.
- non possiamo farlo Even. Non é corretto - disse Isak cercando di calmare i bollenti spiriti del suo ragazzo.
Alzò gli occhi al cielo e disse: - sei un guastafeste, Isak -
Even chiese una coperta al stuart con la scusa del freddo così da coprire entrambi e coprire i suoi movimenti. Infatti Isak all'improvviso senti la mani birichina di Even cercare di aprire i jeans.
- Even, che f... -
Le parole furono fermate dalla mano intorno al suo membro e Isak si coprì il volto con un libro. Trattene i gemiti e nascondeva la faccia piena di piacere. Even faceva finta di dormire e Isak stringeva sempre di più il libro, scosso sempre dal violento orgasmo che lo travolse.
Qualche minuto dopo...
Erano in bagno a baciarsi e l'attimo dopo Isak aveva le mani sul lavandino e Even slacciava i jeans per toccarlo e prepararlo.
Non era riuscito a resistere dopo l'orgasmo di prima e così lo stavano facendo in aereo. Sesso in alta quota.
Even si spinse in lui e Isak cercava di trattenere i gemiti. Ogni esperienza con Even era sconvolgente e paradisiaca.
Parigi
Gli Evak era in taxi con Eskild e Rory verso il quartiere dove c'era la Torre Eiffel. C'erano dei amici di Even in un palazzo benestante e li raggiunsero. Erano studenti molto liberi e particolari. Li accolsero con calore.
Adesso Isak era in una vasca pieno di schiuma e Even lo baciava da fuori con lo sfondo delle torre Eiffel che dava dalla finestra.
Isak lo aiutò ad entrare dopo che Even fece uno sensuale spogliarello e lo vide mentre si accoccolava al suo petto. Lui lo strinse a sé. Quella giornata era stata folle ma quella pazzia di Parigi era così romantica.
20:30
Isak e Even erano a casa di quest'ultimo che venne rimproverato dai genitori preoccupati e poi lo abbracciarono sollevati.
- scusatemi, non lo farò più - disse Even sinceramente dispiaciuto.
Isak e Even si buttarono sul letto e guardarono le foto di Londra e Parigi fatte nel piccolo giro.
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