Alla fine non l'avevano fatto nel guardaroba, erano tornati da suoi genitori e avevano finito di vedere il concerto. Dopo il concerto, erano andati a mangiare una bella pizza e Isak notò che sua mamma e Even andavano d'accordo. Forse le persone con malattia mentali avevano una connessione speciale. Era stupida come osservazione. La cena andò benissimo e salutarono i genitori così e tornarono a casa sua.

23:10

Durante la strada per il palazzo di Isak, qualcuno li fermò.
- ehy, avete da accedere? - chiede una voce maschile dietro di loro.
Isak e Even guardarono verso la fermata e appoggiato al palo c'era un ragazzo dell'età di Even da capelli neri e gli occhi castani scuri.
- no, non ne abbiano - disse Isak tenendo la mano di Even.
Isak aveva una brutta sensazione a pelle su quel ragazzo. Sembrava che in fronte aveva scritto 'Guai'.
- peccato, avevo questa canna - disse il tipo tirandola fuori. - siete sicuri che non avete nulla? A casa per esempio -
- anche se fosse, non porteremo mai uno sconosciuto in casa. Potresti essere un serial killer - disse Isak serio.
- un serial killer??? Ottima battuta, il tuo ragazzo é divertente - disse il tipo ad Even.
- si Isak é molto divertente - disse Even con un sorriso.- comunque non siamo molto lontano da casa-
Isak guardò il suo ragazzo a quella risposta. Questa non ci voleva. Even non avrebbe dovuto fumare, prendere droghe o bere.
- ottimo - disse il tipo avvicinandosi a loro e soprattutto ad Even. - io sono Felix -
- io sono Even - disse il suo ragazzo lasciando la sua mano per stringere quella di Felix.
Ecco in quel istante Felix entrò nella vita di Even e Isak non fu molto felice della cosa. Guardò il suo ragazzo ridere e scherzare con quel Felix.
- Even, dobbiamo andare - disse Isak preoccupato.
- ci vediamo in giro, Even - disse Felix mettendo le mani in tasca. - e ovviamente anche a te, Isak -
Felix se ne andò e Isak sperava di non vederlo più. Non gli sembrava una compagnia adatta ad Even.