Onsdag 15:35- fregad 23:10 parte quinta
Isak era preoccupato come quella volta in hotel quando Even era uscito nudo e lui confuso era corso a cercarlo Si mise a cercare nel corridoio e fermava alle persone che incontrava e mostrava loro una foto di Even dal cellulare. Ma nessuno sembrava averlo visto. Controllo nella sala dove si teneva il concerto e ogni balcone. Sembrava svanito nel nulla così penso di uscir fuori. L'unica opzione é che era andato da qualche parte. Guardò da lontano i suoi nella lunga fila per le bibite. Perfetto i suoi erano ancora impegnati così uscì dal teatro e si guardò intorno. Non sapeva dove cercare ma poi si rese conto di una cosa: lui aveva un fottuto cellulare.
Prese il cellulare dal tasca e chiamò Even.
- su Even, rispondi -
'Il numero da lei chiamato non é al momento... '
Isak chiuse subito quella chiamata e mandò un messaggio ad Even.
' dove sei, Even? Non riesco a trovarti. Chiamami appena leggi questo messaggio'
Rientrò dentro, i suoi avevano quasi finito e lui tornò un attimo al guardaroba per prendere una cosa dalla tasca del giubbotto. Quando ci entrò, iniziò a cercare il giubbotto davanti ma non c'era quindi entrò più dentro nel guardaroba e non si aspettava di trovare nascosto dai molti appendiabiti, Even sul tappeto bianco che dormiva.
Tirò un sospiro di sollievo, si avvicinò a lui e si sedette per terra a guardarlo. Era bellissimo.
Chissà perché si era messo là?
Era un peccato svegliarlo ma doveva farlo. Dovevano tornare dai suoi genitori e riprendere a vedere la fine del concerto.
- Even, svegliati - disse Isak scuotendolo dolcemente.
Even aprì gli occhi, lo vide e lo baciò.
- finalmente sei arrivato, ti aspettavo - disse lui con uno sguardo brillante.
- come mi aspettavi? Even, sei sparito senza dire nulla - disse Isak perplesso. - non hai idea di quanto io fossi preoccupato. Ho avuto paura, Even paura che... -
-... Avessi avuto un altro episodio? No, Isak. Sto bene ma non voglio che tu sia sempre in ansia. Non puoi vivere così - disse Even deciso. - forse é meglio che finirla qua, Isak -
Cosa stava dicendo? Even lo stava lasciando. No, era di sicuro un incubo.
- no, Even. Non é la soluzione giusta - disse Isak prendendogli il viso tra le mani. - voglio starti accanto -
- sarò egoista ma anch'io ti voglio accanto a me - disse Even sorridendo. - comunque ti avevo lasciato un messaggio sul cellulare -
Un messaggio? Isak controllò il cellulare e trovò un messaggio.
' ti aspetto dentro il guardaroba'
Maledetta linea! Qui in teatro doveva prendere male.
- mi é arrivato adesso - disse Isak mostrandogli il cellulare. - e cosa avevi in mente quando mi hai mandato il messaggio? -
Isak si stese sul tappeto accanto a lui, si guardarono come sempre e l'altro portò la mano al suo viso, si leccò le labbra e baciò Isak.
Durante il bacio, Even si portò sopra di Isak e quest'ultimo apri le gambe per farlo mettere comodo. Le mani di Isak andarono ai capelli dell'altro e Even prese a strusciarsi contro di lui mentre si baciavano.
- vuoi farlo qui, Even? - chiese Isak sapendo già la risposta. - sei insaziabile in questi giorni -
Ieri l'avevamo fatto molto volte persino in lavanderia, sulla lavatrice. Che esperienza incredibile!!!
- pensi alla lavatrice - disse Even leccandosi le labbra.
- si, non pensavo che si potesse godere così - disse Isak eccitato.
- lo sento quanto ti eccita il sol pensiero della lavatrice - disse Even sentendolo contro di sé.
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