Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

mandag - søndag parte prima

6 febbraio

Isak arrivò a scuola, era depresso perché Even si era stufato di lui e si vedeva già con qualcuno.
Magnus, Vilde e i suoi amici si avvicinarono a lui.
- Isak, dov'è Evak? - chiese Magnus stranito.
- non lo so. Ci siamo lasciati - rispose Isak triste.
- com'è vi siete lasciati? Voi siete gli evak. Non potete lasciavi - disse Magnus sconvolto come tutti i presenti.
- invece si, Magnus. Even si é stufato di me - disse Isak trattenendo le lacrime.
Per tutti la rotture degli evak era come fantascienza. Non era possibile.
- forse é stressato - disse Vilde per confortarlo. -
- non é stressato. Non mi ama più - disse Isak soffrendo e rassegnato alla realtà. - e potete vederlo con i vostri occhi -
Tutti si girarono e videro Even con una ragazza bassina molto bella con i capelli castani e molto allegra. Si tenevano per mano.
- ecco la prova. Even mi ha già sostituito - disse Isak scappando dentro la scuola.
Magnus aveva preso la rottura degli evak malissimo, era inconsolabile e disperato. Neanche i baci e dolci di Vilde furono da aiuto.
- non può essere - disse Magnus disparato.
- dai, micino, non fare così - disse Vilde non sapendo più cosa fare.
Sapeva quanto Magnus tenesse la coppia evak.
Fece una riunione dopo le lezione nel teatro con tutti gli amici di Isak e Even. C'erano anche Noora, Linn, Eskild e Rory.
- siamo qui perché gli evak si sono lasciati - disse Vilde con il microfono in mano. - so che non ve lo aspettate e nemmeno io -
- non possiamo permettere che stiamo separati - disse Magnus prendendo il microfono. - dobbiamo parlare con Even. Non puo finire così. Se non lo volete fare, lo farò da solo -
- calmati, Magnus. Anche a noi stanno al cuore - disse Sana all'improvviso.
- chi é con me? - chiese Magnus alzando la mano.
Tutti alzarono la mano e gridarono si. Agguerriti uscirono dalla stanza e seguirono Even a turni per vedere dove andava e cosa faceva. Le prime furono le ragazze.
- é entrato in un negozio di cd - disse Linn con il cellulare.
- é da solo? - chiese Noora di fronte alla caffetteria dove andava di solito.
- si - disse Linn vedendolo uscire. - si sta spostando -
Even si sentì osservato per tutto il tempo e l'improvviso entrò nella caffetteria e trovò Noora.
- ciao, Even. Che sorpresa - disse lei andandoci incontro. - siediti con me. Sono sola e non ci vediamo da un po -
- io veramente sono qui di... -
- non vorrai farmi mangiare da sola - disse Noora furba.
- posso restare per il tempo di un dolcetto - disse Even sedendosi, non riuscendo a dirle di no.
Even mangiava un dolcetto ma non diceva nulla e Noora prese la situazione in mano.
- come va con Isak? - chiese lei dopo un sorso di cioccolata calda.
- io e Isak ci siamo lasciati. Non te la detto? - disse Even stranito.
- no. Come successo? - chiese lei facendo finta di nulla. - siete una coppia perfetta -
- i sentimenti finiscono - disse Even mentendo.
Noora capi che stava mentendo.
- non finiscono da un momento all'altro, Even. Non é questo il motivo. Con me ti puoi confidare - disse lei spronandolo.
- é una trappola, vero? Tu lo sai. Vi manda Isak - disse Even vedendo Vilde fuori nascosta male. - ditegli che io ho fatto la mia scelta. Lui deve rispettarla invece di mandare i suoi amici a spiarmi -
- pensavo che fossimo amici - disse Noora delusa.
- gli amici non spiano altri amici. Ti ringrazio per quello che avete fatto per me ma ho chiuso con Isak e con voi - disse Even duro, dentro soffriva molto mentre scappava via.
Linn lo fermò subito.
- Even, aspetta! -
- che cosa c'é? - chiese Even freddo.
- ti va di fare due tiri a pallone - disse Linn sincera.
Even accettò, erano al parco e si divertivano a tirare il pallone. Di tutti Linn era quella che più lo portava capire. Anche lei viveva momenti di depressione.
- non mi domandi nulla? - chiese Even stranito.
- se vuoi parlare, sono qui altrimenti possiamo giocare - disse Linn sincera.
Even e Linn giocarono e poi si misero sulla panchina.
- grazie per non avermi domandato nulla. Mi é piaciuto giocare con te - disse Even con un sorriso. - e per quanto riguarda la mia rottura con Isak é giusto così. Siamo diversi. Non avrebbe funzionato a lungo andare -
- ma diversi non é un male e poi lui ti ama cosi tanto - disse Linn subito. - e anche tu lo ami. Stai soffrendo, lo vedo nei tuoi occhi -
- no, ti sbagli. Io sto bene - disse Even deciso ma si vedeva che non era così.
Linn stava per parlare ma Even la salutò e se ne andò. Grazie a quel pomeriggio, Linn aveva scoperto che Even soffriva per quella rottura. Era la stessa ferita negli occhi di Isak.
Linn si incontrò con Noora e Vilde per le novità e quest'ultima informò Magnus.
- lo sapevo. Even non poteva smettere di amare Isak - disse Magnus felice, correndo da Isak.
Li trovò sul letto depresso con la testa sotto il cuscino.
- Isak, alzati. Even ti ama, non é vero che ti ha lasciato perché é stufo - disse Magnus togliendogli il cuscino.
-Magnus, fattene una ragione. So che é dura ma é così - disse Isak rassegnato. - no, Linn ha detto... -
- Magnus, non voglio sapere nulla. Voglio restare da solo - disse Isak soffrendo. - vai via -
- ok, vado via ma io non mi arrendo. Tu e Even tornerete insieme - disse Magnus deciso, uscendo da quella stanza.
Isak scoppiò a piangere contro il cuscino. Non tocco quello blu, era quello di Even e c'era ancora il suo profumo.

8 febbraio

Even era sdraiato nel divano dello studio del suo psicologo e si sfogava del fatto che gli amici suoi e di Isak stavano facendo di tutto per farli tornare insieme.
- Even, la scelta é tua ma sai che loro hanno ragione - disse il dottor Willasen guardando come soffriva.
- ma che vita gli posso offrire? - chiese Even preoccupato.
- Even, finché vedrai la tua malattia come un ostacolo e non accetterai la tua malattia, sarai un limbo eterno e sarai infelice - disse lui preoccupato. - tu devi cercare di vivere con più serenità e non preoccuparti del futuro-
- come faccio? Ho paura di rovinare tutto - disse Even fragile.
- non si può vivere nella paura altrimenti ogni cosa che ti si proporrà di fronte ne avrai paura. La paura blocca la vita - disse lui. - come va il tuo corso? -
- mi sono fermato. Non riesco a fare nulla - disse Even sincero.
- perché non riesci a far nulla? - chiese lui premendo su ciò.
Even lo sapeva quale la risposta ma non voleva dirla.
- Even, voglio che tu rifletta bene perché hai smesso di fare cosa più ti piace - disse il dottor Willasen. - il corso e il disegno sono le due cose più importanti per te -
- posso stare senza queste cose - disse Even sdraiandosi.
- allora senza cosa non puoi stare? - chiese il dottor premendo su quel tasto.
- non voglio più fare terapia. Voglio andarmene. Non mi sta aiutando - disse Even alzandosi all'improvviso.
- io ti sto aiutando ma tu metti un muro - disse il dottore a quell'atteggiamento.
- É stato uno spreco venire qua - disse Even uscendo dallo studio.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro