Mandag parte 2
La lontananza da Even non era stata facile, si mandavano messaggi e si vedevano tramite skype a certi orari perché c'erano 9 ore di differenza tra Oslo e Sidney ma aveva tenuto duro per il sogno di Even. Quando Even non aveva corsi per un po di settimane, tornava ad Oslo e due volte era, lui era andato in Australia.
Avevano surfato, aveva visita Sidney con lui come guida e aveva conosciuto i nuovi amici di Even, erano tutti decisi su quello che facevano mentre lui non aveva ancora trovato la sua strada e faceva vari lavori per mantenersi da solo. Da un po di tempo lavorava come cameriere da kaffebrenneriet. Gli piaceva molto. Ogni tanto aiutava anche Jeremy con le serate nel locale di famiglia e ascoltava sempre della bella musica. Era bravo ad organizzare, aveva sempre trovato una soluzione ai problemi improvvisi e il padre di Jeremy lo chiamava sempre.
- no, Jeremy. Non sono cambiati i miei sentimenti per lui - disse Isak sicuro. - ci vediamo in questi giorni -
Isak si mise in auto e tornò a casa per cercare la fedina e trovò dei bagagli all'ingresso molto familiari.
Non poteva essere!!!! Even arrivava tra due settimane.
Entrò in salotto e trovò il suo Even con Eskild. Era senza parole. Era una sorpresa che non si sarebbe aspettato.
Isak corre da lui e lo abbracciò per poi baciarlo. Eskild li lasciò da soli e Isak era così felice.
- mi hai sorpreso - disse Isak ancora incredulo.
- sono nato per sorprendere - disse Even con sorriso disarmante.
Isak
- ma quando sei arrivato? - chiese Isak curioso.
- ieri mattina. Magnus mi é venuto a prendere e ho dormito da lui e Vilde - gli rispose Even uscendo dalla tasca la sua fedina.
- ieri? É la mia fedina! - esclamò Isak confuso.
- scusa, sarei andato fuori non trovandola. Ho preso la fedina ieri quando eri al lavoro - disse Even rimettendola nel palmo della mano. - guardaci dentro -
Isak lo prese con due dita e guardò dentro.
'21'
Per gli altri poteva non significare nulla ma per loro era tutto.
Il loro primo bacio, la sua rinascita e tutto quello che aveva portato. Il 21 era sempre stato importante per loro.
Isak lo baciò ancora, stravolgendo con tutto l'amore possibile e Even si ritrovò sul divano, disteso con lui sopra e le loro mani erano intrecciate. Intrecciate come i loro destini.
16:21
Isak stava finendo il turno e si ritrovò tutti i suoi amici al tavolo e naturalmente Even che era lì da un bel po.
- ti già detto che questo grembiule ti dona - disse Even sottovoce.
- si, adulatore - disse Isak ridendo. - che vi porto ragazzi? -
Tutti diedero i loro ordini e li diede al suo collega. Jeremy entrò nella caffetteria, Even lo guardava come si prendeva certe libertà con Isak e non gli piaceva per nulla.
- tu sei Even. Finalmente ti conosco - disse Jeremy guardando con un sorriso falso. - é un vero piacere -
- il piacere non é reciproco - disse Even serio.
Era nata un'antipatia da subito tra i due e lui non capiva perché quel tipo era amico di Isak.
-é proprio divertente come dicevi - disse Jeremy ad Isak. - perché non lo porti stasera -
- Jeremy, stasera non vengo - disse Isak all'amico.
- ma com'è? Sono i nostri lunedì. Non puoi tradire la nostra tradizione - disse Jeremy serio.
Il loro lunedì???? Even non ci capiva nulla.
Qualche minuto dopo...
Isak camminava con Even e suoi amici, lui notò che Even era strano e si avvicinò a lui.
- Even, mi dici che hai? - chiese Isak preoccupato.
- che intendeva Jeremy con i vostri lunedì? - chiese Even geloso.
- ah quello. Even, non devi essere geloso. Jeremy é solo un amico - disse Isak rassicurandolo.
- é un po difficile sai. Si prende delle libertà con te e poi non mi hai risposto - disse Even insistendo.
- vediamo film a casa o giochiamo ai videogiochi e cose così. Non é nulla di speciale - disse Isak cercando di rassicurandolo.
- come facevamo noi - disse Even ricordando i vecchi momenti con Isak.
- no, é diverso. Ero solo un po triste e lui c'era a tenermi compagnia ma
Jeremy non é te. Even, tu non sai quanto mi sei mancato - disse Isak sincero. - non voglio passare il tempo a parlare di lui. Voglio stare con te. Voglio parlare di noi. Ho una sorpresa per te stasera -
Even sorrise e lo baciò a quella sincera dichiarazione.
21:21
Isak portò Even all'appartamento visto stamattina, l'altro aveva la benda e non sapeva della sorpresa.
- un ascensore. Ma certo, é il nostro hotel - disse Even sicuro.
- acqua, ritenta- disse Isak con un sorriso.
Even ci pensava ma non gli veniva in mente nulla mentre Isak era nervoso.
Gli sarebbe piaciuto???
L'ascensore si aprì, Isak lo guidò verso la porta e prese la chiave.
- Isak, che stai facendo? - chiese lui curioso.
Sentì il rumore di una chiave e di una porta che si apriva.
Poi la benda cadde, slacciata da Isak e Even si ritrovò in un appartamento vuoto e poi Isak lo portò in una stanza dove c'era un letto e fuori dove c'era un terrazzo pieno di cuore fatto di petali, lucette e una panca con cuscinetti e poi un tavolo con tante cose buone.
- ma Isak, cosa vuol dire? - chiese Even confuso.
- questo é il nostro appartamento - disse Isak con un emozione.
- il nostro appartamento? Hai comprato questo appuntamento... - disse Even stupito.
- si ho comprato questo appuntamento per te, per noi e il nostro futuro - disse Isak emozionato.
- wow! Sei sorprendente - disse Even baciandolo. - un appartamento tutto nostro -
- si quando finirai il corso, questa sarà la nostra casa - disse Isak con un sorriso.
- sono tornato per restare - disse Even all'improvviso.
Non riusciva a prendere alle proprie orecchie. Aveva proprio detto che era tornato.
Isak pianse di felicità e bacio Even.
Era tornato per sempre. Erano di nuovo solo due, erano di nuovo insieme e nessuno li avrebbe separati più. Loro era gli evak.
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