27 febbraio

Isak si era svegliato che aveva la febbre.
Gli arrivò un messaggio di Even.

'Ciao, Isak. Come mai non sei ancora a scuola?'

' sono malato. Ho preso la febbre'

Even: ' povero il mio amore. Dopo scuola vengo a farti da infermiere sexy'

' no, Even. Non voflio mischiarti nulla. Sai che i giorni ti servo per quando hai la depressione '

Even: ' non mi ammalò da quando aveva 13 anni quindi tranquillo e riposati. Ci vediamo tra qualche ora'

In effetti a parte la bipolarità, Even non aveva mai avuto un'influenza o un raffreddore.
Chissà come mai?
Isak stava troppo male per pensarci quindi si mise a dormire. Si svegliò dopo un po di ore e c'era Even con un camice da infermiere. Pensava che stesse sognando.
- ben svegliato, amore. Il tuo infermiere preferito é qui - disse lui con quel vassaio.
- dove hai preso quel costume? - chiese Isak con un sorriso.
- a teatro da Vilde e Sana - disse Even mettendosi accanto a lui.
Even si prese cura di lui, lo imboccò con amore e gli diede l'aspirina.
- ora ci vediamo un film se ti va - disse Even portando un po di DVD.
- scegli tu. A me va bene tutto - disse Isak.
Si videro il film o meglio Even lo vide perché Isak si addormentò contro la sua spalla.
Even lo guardava, spense tutto e si abbassò per dargli un bacio.
- Even, no. Ti prendi qualcosa - disse Isak aprendo gli occhi e mettendo la mano davanti.
- non mi prenderò nulla. Un piccolo bacino - disse Even con quei occhi da cucciolo.
- solo uno - disse Isak cedendo.
Even lo baciò sulle labbra, un contatto va farfalla anche se avrebbe voluto approfondire.
- come promesso - disse Even stringendolo a sé.
- mi dispiace, non poterti dare altro - disse Isak toccandosi la testa.
- sta qui con te, ho già tutto quello che voglio - disse Even dolce.
La febbre sali verso sera e Even gli tolse il pigiama cosi da passargli la pezza bagnata in tutto il corpo e stava attento a non toccare quella parte per non fargli alzare la temperatura.

28 febbraio

Il giorno dopo la febbre era sparita, si sentiva in ottima forma mentre trovò Even con una faccia.
- non so é possibile ma mi é venuto l'episodio di depressione - disse lui senza forze. - mi prendi la tracolla. Mi prendo una pillola -
Prima che Isak prese la tracolla, controllò una cosa e avvicinò la fronte alla sua.
- ma sei caldo! - esclamò Isak all'improvviso.
- saranno le coperte - disse Even con l'idea che non poteva essere malato. - dammi la pillola, Isak -
Isak prese il termometro e cercò di metterlo ad Even che si dimenava come un bambino.
- dai Even. Voglio controllare la febbre - disse Isak deciso.
Alla fine glielo mise e aveva 38.
- Come dicevi, non puoi avere la febbre -  disse Isak mettendo il termometro apposto. - adesso mi prendo io cura di te -