Inferno: "Tom & Julia"
"Inferno: Tom"
Il taxi mi porta nei pressi del locale.
L'insegna illuminata rosso fuoco su sfondo nero, con delle fiamme che inglobano la porta ferrata d'entrata. Ecco "Inferno Night Club" e il suo relativo benvenuto. Vi vedo movimento.
Io con il mio vestito elegante di serata ed la mia borsa, mi accomodo alla coda relativi agli inviti, riservati in un ingresso laterale. Presento l'invito alla cassa da me firmato e pago il dovuto. Con la coda dell'occhio osservo le varie persone li accodate.
Entro da una porta ferrata nera, attraverso un corridoio illuminato da lumini che emanano luci rosse soffuse... Dalla borsa prendo la mia maschera e la indosso.
"Eva, buona serata", faccio tra me e me e guardo attorno, sorridendo dentro me. Che chi mi guarda già, chi mi desidera solo semplicemente.
Superato il primo corridoio, vi vedo una zona adibita alla ristorazione a buffet, tutto in tema rosso e nero. Appesi ai muri vi vedi dei quadri erotici e alcuni spinti ma disegnati in lapis con maniacale cura. Oltre vi vedo dei divanetti, in pelle, vi sono delle persone che parlano e che degustano dei cocktail.
A lato di questi vi è il balcone del bar, dove ordino il mio superalcolico preferito: vodka alla fragola. Prendo e mi soffermo li in disparte e osservo i presenti e ascolto le varie lingue, presenti, la maggior parte parlano la madrelingua.
Questo è il mio pre- serata molto tranquillo e poco social.
Squardi, sorrisi ed ammiccamenti da li a poco si iniziano ad intrecciare. Intravedo qualche vestito che veste solo il necessario, come il mio del resto. Passeggio un po' verso la sala centrale dove vi vedo dei pali adibiti alla lap dance, vi vedo alcune ballerine, che eccitano il pubblico, dalla loro bravura. Li vicino dei cubi dove alcune, all'apparenza su di età, ballano e si lasciano anche intimamente toccare da quelli apparenti giovani... Ognuno sceglie come vuole apparire.
Ad un certo punto, quando penso che la serata è definita, povera, mi ritrovo a lato, seduto il ragazzo che nel pomeriggio, mi ha donato l'invito. Mi guarda, osserva il mio fisico asciutto, nota la mia eleganza e sembra di percepire la differenza di adesso e oggi, che indosso anche una maschera, come prevede anche l'iter della serata.
La musica è solo di sottofondo, bassa, si prova a parlare un po' e lui in un italiano, non correto cerca di espriermi e farsi un po' conoscere. Io gli faccio "Ciao come và?! piacere EVA" Lui tranquillo "Piacere mio, Tom" .... aggiungo "Che mi dici di bello?. proprio un bel locale, ci voleva una serata così..." Tom "il bello deve ancora iniziare, dai vieni con me, ti faccio far un giro delle altre zone, sempre se vuoi..."
Eva "volere è potere, ho scelto di esserci e voglio divertirmi !"
Tom si alza dal divanetto, io, ammicco un sorriso e lo seguo.
Seguo Tom, oltrepassiamo insieme la zona destinata, ai privè per le coppie, una adibita al mondo bondage, un altra ai giochi erotici vari e un altra ancora a quelli dei massaggi...
Arriviamo in fondo, vi vedo un ampia zona adibita al relax, vi sono docce e una relativa sauna.
Tom mi guarda "che dici se ci mettiam comodi lì..." Io ammicco "come vuoi"
Il tempo che passo con Tom, non lo riesco a quantificare, l'aria si scalda come gli stessi piaceri, mi sento osservata e voluta. Osservo Tom e gli indico una doccia, dai, andiamo...
Senza pensare molto, mi spoglio del mio vestito, tolgo accessori e mi tengo la maschera, non è un problema se si bagna e gli sorrido, facendogli capire di venire con me.
Io sono nuda dinnanzi a lui. Lui si spoglia altrettanto, mette in mostra il suo fisico palestrato, un gran bel marcantonio, come si dice. Mano nella mano andiamo sotto la doccia, visto che c'è abbastanza spazio e apriamo l'acqua tiepida
Gli accenno "sei proprio un bel ragazzo..sai.." Tom ringrazia.
Da lì a poco, le mie mani come le sue sono sul corpo opposto. Noi ci tocchiamo e ci desideriamo... "è una delle poche volte che mi sento, così bene..." accenno a lui. Tom non mi risponde, quello che fà è semplicemente una carezza al mio viso.
Riscaldati il giusto, insieme ci si incammina alla zona sauna, li vicino.
Entrati vi vediamo altre coppie, alcune si stanno già baciando, altre rilassate, esaltano e fanno intravedere i loro corpi, sia femminili che maschili. Noi comodi, in disparte, dove la temperatura è media, non eccessivamente alta, si respira. Noi ci guardiano negli occhi, ci si osserva i corpi...
Nella sauna, osservo, che dopo un po' vi è un altra donna che porta come una maschera, le sorrido per piacere, noto che è da sola, e che prima l'avevo vista in compagnia di terze persone.
Le faccio un accenno con una mano "dopo..." Questa lei sorride.
Tom mi guarda e guarda lei, e le sorride, o capisco.. lei si chiama Julia. Ringrazio Tom del'informazione. Lei mi scruta attentamente...
Il nostro tempo in sauna, passa con baci vari, senza esagerazioni, solo qualche mano allungata sull'altro sesso. Siamo quasi inconttrollabili, siamo nudi e ci desideriamo e con un sorriso da compiaciuti andiamo via dalla sauna andando nella zona privè li vicina.
Tom "mi fà, e perchè non togli questa, ed indica la maschera..." Io non accenno risposta.
Tom "ci sarà tempo e modo...." e mi acarezza il viso...
Tom mi fà sdraiare sul lettino, li posto. Mi bacia da cima, dal collo, eccitandomi, alle spalle, scendendo lungo il seno, toccandomi i capezzoli con 2 dita. Scende con i baci lungo la mia pancia e oltre...
Mi apre leggermente le mie gambe, io lascio fare, mi trovo bene, mi bacia e mi lecca tutta e mi fa rilassare. Poco dopo, lui si mette il preservativo, ed alzandomi le gambe mi penetra dolcemente, senza farmi eccessivamente male. Godo godo, urlo dal piacere.. Poi ci giriamo, faccio mettere lui sotto, e lo cavalco con piacere, con gusto, con la voglia matta di una finalmente desiderata... Qualcuno si affaccia nel privè, ma ci lascia fare, sopratutto guardoni.
Nonostante son sopraeccitata li guardo, uno ad uno, esamino i loro sguardi, le loro tensioni emotive, le leggo negli occhi, nel corpo che cambia, si eccitano al non far nulla.
Mi trovo a pecorina, e Tom con la naturalezza mi penetra nell'orifizio vaginale. Altro non osa ancora chiedere, sono già abbastanza desiderata.
Passo con lui un ora di sano sesso, folle, sono calda e gioiosa. Son felice.
Una volta concluso l'atto si torna in zona docce, separati... ci si osserva e ci si compiace.
tra me e me ammicco "quanti segreti che si cela con poco..."
"Inferno: Julia"
Una volta fatta la doccia, torno ai miei averi e li dove li avevo lasciati, su di una poltrona a lato vi trovo seduta la lei vista prima in sauna, ovvero Julia appunto, presente pure lei in maschera, la quale la riconosco dal tatuaggio che porta alla caviglia.
Mi ci siedo a lato. E' giunto il tempo della presentazione giusto... aggiungo "piacere EVA" lei "Julia"
Una bellezza penso, slava, visto il forte accento, il suo inglese non è puro, molto diversa dalla mia caucasica, 2 bellezze da ammirare.
Lei vede in me la maschera, "anche tè ne indossi una..." io "si per scelta..."
Nel frattempo arriva Tom, ci guarda e gli ordiniamo qualcosa da bere, il quale torna nella zona bar, lo si guarda entrambi, compiaciute, di tale bellezza maschile.
Io e tè, Julia "come siamo belle..." Julia "mai vista una del tuo stesso sesso nuda, a parte te stessa!?"
Eva "di solito no, abito da anni, da sola... non mi fa nel caldo ne freddo il tuo corpo"
Tom, da lì a poco torna e ci porta i 2 cocktail, "offre la casa" e tutti insieme beviamo questo mix alcolico.
Nella nostra intimità, tranquilla, apparente passiamo una mezz'oretta, a guardarci, a desiderasi nuovamente, come se quello accaduto poco prima, era solo stata una formalità.
Tom ad un certo punto, si alza, saluta Julia e me con un bacia mano e si allontana.
Julia "sempre gentile Tom, lo conosco da anni, lavora qua, è il gestore..."
Eva "be sembra un bravo ragazzo, pure bello, il resto vien da sè..."
Julia "e il nostro resto?" Mi sorride e mi ammicca.. incuriosita del mio corpo, come se volesse scoprirlo con il solo sguardo.... Io incredula, la guardo e ricambio.
Dopo un altra mezzora, Sole, ci si alza e andiamo ad una zona di privè privata, alcuni guardoni sono già in attesa, visto la presenza di black hole. Scegliamo una stanza privata dove vi sono anche dei toys, per realizzare le fantasie erotiche. Dietro a noi la porta si chiude.
La stanza che ci ospita ha un lettino in pelle nera, contornato da lumini rossi. Mi ci sdraio, sono a pancia in giu.
Julia mi accarezza la schiena, nota il mio tatuaggio in alto, accenna ad un "bello.." poi scende con le dita lungo la stessa fino al gluteo e all'interno coscia, toccandomi la mia femminilità, quasi volesse toccare quanto ero bagnata... le sorrido e ricambia.
A pancia in su, mi sorride e si avvicina a me, fa cenno come per abbracciarmi, invece si sofferma sui miei capezzoli, toccandomeli con le dita, facendoli eccitare, poi le sue braccia scendono lungo i miei fianchi e ancora giù verso il mio sesso. Ora le mani divaricano leggermente le gambe, mi controlla quanto sono bagnata. Julia mi guarda e cambiamo un sorriso quasi corrisposto.
Julia si alza da me e da una mensola li vicino, preleva un dildo, giocattolo fallico, dimensioni normali, vi mette un preservativo, e poi del lubrificante e punta il mio orifizio vaginale.
I suoi movimenti sono constanti, mi fanno prima rilassare e tranquillizzare, poi eccitare quanto un uomo, mi sento persa ed attratta in lei. Mi sento quasi sua ed avendola li a fianco, le metto una mano sul suo fianco, poi scendo sul suo gluteo, salgo sul suo seno e le ammicco "siamo dannatamente belle entrambe..."
Mi fa sollevare, facendomi sedere sul lettino, estraendo prima il dildo da me, poi le si avvicina, a me lasciandomi le gambe leggermente divaricate, mi bacia sulla bocca, ci mette la lingua, vuole l'emozione di un bacio saffico, lo ottiene... Le maschere si sollevano il giusto facendo che le bocche tocchino, le lingue si uniscano, i 2 corpi diventano un tutt'uno.
Sottovoce dico a Julia "non ho mai provato un emozioni simile con una del mio stesso sesso...."
Julia persa nel suo mondo, persa ed attratta, mi sorride e dopo avermi baciata mi abbraccia...
"Eva... se vorrai c'è tempo per conoscerci meglio, basta solo volerlo...."
Accenno ad Julia "domani a pranzo vado al Paradise, se vuoi ci si vede poi in Hyde Park, davanti alla tomba di Lady Diana verso le ore 16.
Lei "Volendo si può fare. Alle 16. Il tatuaggio alla caviglia è il mio segnale."
Io facendo un cenno di sì con la testa, le rispondo " a differenza mia io son molto diversa fuori da queste situazioni, a tè la scelta, a tè i metodi su come..."
Le 2 si lasciano con un altro bacio, saffico, intenso...Mi dà una mano a scender dal lettino. Usciamo dalla zona giochi mano nella mano.
Vi è poca gente, chiedo l'orario al barman, e con un cenno e guardando l'orologio laggiù noto che sono le ore 2.
Il locale rimarrà aperto fino all'alba, ma non vi è molta gente, ora come ora...
La stanchezza sovrasta le voglie, la voglia di continuare a conoscere, a divertirsi...
Mi vesto, mi vesto come sono arrivata e mi avvio a salutare sia Tom che Julia. Li bacio entrambi. Mi ritrovo osservata dai loro sguardi...
Saluto i presenti ed esco dal locale. Prenoto un taxi, la maschera la metto nella borsa...
"quanto conteranno a fine della mia nuova identità queste 2 nuove persone.... 2 opposte, 2 di sesso opposte, 2 capaci di farmi emozionare e pure tanto..."
Il taxi, si ferma davanti al'hotel. Pago il dovuto. Scendo dall'auto ed entro nella hall.
Torno in stanza, mi denudo, osservo la mia vera identità... prendo l'intimo e mi sdraio.
"Ho voglia di affrontare un altra giornata, ricca di sorprese e novità.." con queste parole mi addormento.
***
La notte sovrasta tutto. Solo la luna, che si riflette sul Tamigi, illumina una torbida, calda notte....
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