Mamma è uscita da poco da casa mia, si è portata con se i suoi segreti e me ne ha confidati altri, lasciandomi un dono che è ancora lì, in attesa di esser aperto. Lo dovevo aprire con lei.. si no forse.. tutto è andato molto diversamente e ne sono felice. 

Prendo la confezione regalo, mi siedo, comoda, sul divano e son davvero curiosa del dono offertomi da mia madre. 

Spacchetto nella totale curiosità, allegra nel mentre e esterefatta poi, quando vedo che il dono contiene un intimo  in pizzo nero con possibilità di perizoma o baby doll.

In allegato al regalo solo successivamente vi trovo una busta, con me, intestata, che recita:

"Cara figlia, questo è solo un "pensiero", relativo alla nostra dolce e relativa intimità. Indossalo alla tua prima occasione utile, sentiti ancora più Donna.. sentiti ancora più EVA. Hai dinnanzi a tè una importante carriera, se deciderai di metterti in gioco, sapendo benissimo che tutto ciò non lo è un gioco."

Successivamente sullo smartphone mi arriva un messaggio..

"Figlia mia, oggi nel tardo pomeriggio, Papà dovrebbe passare da te da quello che ricordo, ti proporrà quello a cui sta lavorando... Ti confido che il nostro progetto sei TE, è la neo-nata EVA. E' in programma un servizio fotografico, di alta qualità, pronta ad esaltarti e lasciarti ancora di più nel mondo del'alta moda e di tutto quello che ne compete. Spero che ne rimarrai felice".

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Son felice e consapevole che ora, entrambi, vogliono che dal mio IO, nasca EVA, come se essa, non sia già pronta, o sulla piazza.. Accetterò il lavoro che mi offrirà Papà.

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E' un primo pomeriggio molto umido e soleggiato sull'intera laguna veneziana.. un raggio di sole entra nella casa.. prendo con me il regalo e mi dirigo in camera.

Son davanti allo specchio, mi denudo con estrema naturalezza. Son fredda e compiaciuta della mia perfezione, il mio corpo è perfetto.. Prendo la maschera che avevo riposto, e la indosso..

Mi avvicino al letto, prendo il completo di intimo, indosso il perizoma e il relativo babydoll.

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EVA è tornata.