La giornata svolge al termine. Il mio guardo fisso su di loro. Lì il mio mezzo sorriso non trova alcuna risposta, anzi mi sento quasi in soggezzione, quando i miei si parlano tra sè e mi sento quasi in disparte. da lì a breve mi alzo e mi cerco una panchina dove sedermi.

Faccio 2 passi in assoluta solitudine, nonostante qualche occhio di qualche persone addosso lo ho, involontariamente sono osservata... Trovo lì a breve una panchina, all'ombra, dove decido di prendermi una pausa. La giornata è molto umida. Lo smartphone fibra, papà mi ha scritto in privato, poc'anzi e controllo. 

"Cosa è accaduto che mamma non deve sapere? " una vertigine mi attraversa l'intera schiena.

"Figlia mia, è troppo tempo, che non mi dedico a tè, anzi mi sono dedicato, ma in modi e circostanze ben diverse da come le hai viste oggi. Mamma non trova il tempo da dedicarti, non lo trova manco per star con me, nella nostra assoluta privacy e in fondo non so' quanto c'entri il lavoro, te lo dico sinceramente. Io e mamma in sedi separate ti vogliamo parlar, vogliamo ritrovare la nostra "perduta", bella e brava figlia.

Tra me e me capisco quello che vuol dire, ora forse capisco, se erano loro alla festa cittadina, poi magari a Londra, solo qualche mese fa, lo sfogo di quella serata, a cosa era dovuto, ora capisco la mano di mamma, capisco perchè papà quando c'è lei, parla poco o non accenna a chissà che discorsi da maschio o da papà che dovrebbe. A me non interessa ne il fallo di papà, nel il gentil sesso di mamma, son i miei Genitori, e come tale devono, rimanere. 

Se è accaduto qualcosa, non trovo una giustificazione all'accaduto.

In un secondo momento, mi asciugo delle lacrime, mi guardo intorno, osservo la naturalezza degli eventi, della stessa natura, e capisco quanto può essere sconvolgente questo fatto, o quello presunto accaduto. "nelle brave e belle famiglie di solito non accade" 

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Da quel giorno, da quella gita, sebbene fuori porta, passò qualche giorno ed oggi nulla è cambiato, nel frattempo io sto sempre nel mio piccolo amato mondo..

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Ciò che mi sconvolge mi dà la forza di andare avanti.