Sono passate due settimane da quando sono andata in quel cimitero di ricordi.

Devo ammettere che rivedere tutto ciò non mi ha aiutata per niente.

Passo tutta la giornata in casa ultimamente, ho chiesto una pausa ai miei clienti.
Per fortuna lavoro autonomamente e non ho superiori con cui scusarmi.

Ogni tanto viene a trovarmi il mio assistente Claudio.

Ha un paio d'anni più di me, ma sta ancora imparando il mestiere da scienziato.
In più è anche un ottimo segretario, cuoco, domestico, idraulico.
Insomma... è il mio tuttofare.

È l'unico che ha messo piede a casa mia, a cui do fiducia, anche se non molta.

Per il resto... mi arrangio da sola.

Claudio non sa niente del mio passato e di conseguenza non sa dove sono stata due settimane fa, quindi continua a riempirmi di domande.

Non voglio dirglielo, che cosa direbbe se sapesse che la scienziata che ammira di più ha ucciso più di mille persone?

Meglio evitare.

-La colazione è pronta!- dice Claudio bussando alla porta della mia camera, l'unica dove non oserebbe mai entrare.

Esco dalla camera e mi dirigo nella sala da pranzo, come sempre è tutto preparato nei minimi dettagli, forse dovrei dargli un aumento.

Mi siedo a tavola e comincio a selezionare quel che voglio mangiare, Claudio prepara sempre tante cose e non sa dov'è il limite.

Però nulla di tutto questo cibo verrà sprecato, lo invito sempre a mangiare assieme a me.

È il minimo dato che fa tanto per me.

-Allora...- inizia lui dopo essersi seduto nel suo solito posto.

-Non ti dico dove sono andata.- lo fermo in partenza.

Claudio continua ad insistere, per poi cedere.
È sempre così.

Gli chiedo di portarmi il giornale di oggi, lui esegue senza rispondere.

Aspetto, ma non ritorna.

Di solito è sempre veloce, perché non arriva?

Vado a vedere in cucina, lo trovo a leggere il giornale.

-Lo dovrei leggere io, non tu!- gli dico strappandogli il giornale dalle mani.

Noto che ha la faccia sconvolta, cosa ha letto?

-Perché?- mi chiede soltanto.

Non capisco cosa vuole... ma di sicuro lo scoprirò guardando cosa stava leggendo.

Di sicuro ci sarà qualcosa su di me in prima pagina, ultimamente vengo sempre intervistata per le mie scoperte.
Non è una novità per me essere sul giornale.

Però perché è così sconvolto?
Sul giornale si parla sempre di scoperte sensazionali sul mio conto.

Che è successo?

Leggo il giornale, non posso continuare a farmi domande, voglio scoprire la verità.

Questo è il titolo nella prima pagina:

"La scienziata più brillante di oggi, una pazza omicida nel passato"