Uccideresti il viaggiatore?
Gli scenari sono stati ideati sempre da Judith Jarvis Thomson. Ho tradotto backpacker come "viaggiatore", ma letteralmente sarebbe "chi viaggia con uno zaino in spalla".
Se svolgerete l'esperimento in inglese, noterete che ho usato la prima persona anche se a volte c'è la terza. Sottigliezze... così si resta più coinvolti.
Scenario 1: sei l'autista di un tram. Superi una curva e ti trovi davanti cinque operai che stanno riparando il binario. Devi fermarti se non vuoi farli precipitare, perché in quel punto la pista ha fianchi abbastanza ripidi. Purtroppo, i freni non funzionano.
Fortunatamente, però, puoi deviare il percorso sul binario a destra, salvando i cinque uomini, soltanto che è presente un uomo sul nuovo binario. Quell'operaio non sarebbe in grado di fuggire, esattamente come gli altri cinque, e finirebbe quindi investito dal tuo tram.
Premettendo che l'unico operaio non acconsente a sacrificare la sua vita per salvare gli altri cinque, è moralmente lecito deviare il tram?
Sì, come secondo me lo era nell'altra attività.
Scenario 2: sei un grande chirurgo, tanto grande che tutti i trapianti da te eseguiti hanno sempre avuto successo. Al momento hai cinque pazienti che necessitano di nuovi organi (polmoni, reni e un cuore). Se non li riceveranno a breve, moriranno.
Il tempo a loro disposizione è quasi scaduto quando ti giunge il rapporto che un giovane viaggiatore è entrato in clinica per un controllo di routine. Scopri che è in ottima salute e ha il gruppo sanguigno giusto per garantire il successo nel caso trapiantassi i suoi organi ai cinque pazienti. Tutto ciò che devi fare è addormentarlo, prelevare gli organi ed eseguire le operazioni.
Supponendo che il viaggiatore non acconsenta a rinunciare la sua vita per salvare i tuoi pazienti, è moralmente lecito prendere la situazione in mano e operare comunque?
No, o sarei molto spaventata ad entrare in un ospedale se fosse lecito, per i medici, ammazzare il primo sano che entra per salvare i loro pazienti!
Primo giudizio morale: pensi anche tu che ci sia una significativa differenza morale tra i due scenari? La tua opinione per cui è lecito deviare il tram ma non operare il viaggiatore si può spiegare con il fatto che c'è differenza tra l'uccidere e il lasciar morire?
No, per me non c'è differenza tra uccidere e lasciar morire. Se puoi intervenire e non lo fai, sei responsabile, direttamente o indirettamente.
Terzo scenario: è simile al primo, solo che stavolta non guidi tu. Passeggi nei pressi del binario del tram e noti l'espressione di orrore del conducente quando si accorge che i freni sono rotti e non può quindi fermarsi, rischiando di investire i cinque operai. Prima che abbia la possibilità di deviare il tram, l'autista sviene. Che fare?
Ti accorgi che c'è un interruttore sul bordo della pista, per cui riuscirai a deviare il tram, che però ucciderà il singolo operaio dell'altro binario. È moralmente lecito azionare l'interruttore?
Sì, è la stessa cosa in fondo.
Secondo giudizio morale: pensi anche tu che ci sia una significativa differenza morale tra i due scenari? Come sostiene Kant, esiste un'ingiunzione morale secondo cui non si deve considerare una persona esclusivamente come mezzo per un fine? Ciò sosterebbe l'idea che è sbagliato uccidere il viaggiatore per i suoi organi.
No, non ritengo che sia sbagliato considerare una persona come mezzo per raggiungere un fine. E Kant mi sta antipatico.
Quarto scenario: come nel terzo scenario, puoi deviare il tram azionando un interruttore. Il problema è che stavolta la deviazione torna sul binario principale, quindi tornerà verso i cinque operai, solo dalla direzione opposta (uccidendoli se non viene arrestato).
Tuttavia, il singolo operaio che si trova sulla deviazione è così grosso che il suo corpo sarebbe capace di arrestare il tram. È moralmente lecito azionare l'interruttore?
Sì, non è cambiato nulla.
Risulta che non è chiaro, logicamente, perché solo il secondo scenario, per me, non è moralmente accettabile. Beh, penso ci sia differenza tra i due scenari, ma la spiegazione non è nessuno dei due giudizi morali. Naturalmente è meglio salvare cinque vite piuttosto che una, se è inevitabile che debba morire qualcuno. Un medico è lecito che faccia il possibile per salvare i suoi pazienti, ma uccidere qualcun altro solo perché non è suo paziente? Il giuramento di Ippocrate va a farsi benedire! Le malattie saranno inevitabili come un tram fuori controllo, però... la faccenda sarebbe risolvibile se più persone donassero gli organi, da morti, precisiamo.
A tal proposito, ecco un video educativo di Cartoni Morti:
https://youtu.be/AJeLUDJSCfs
Comunque, il mio quoziente di tensione, che misura le contraddizioni, è al di sotto della media! 13%! Ho vinto!
Per scoprire il vostro quoziente di tensione, ecco il link per l'attività: https://www.philosophyexperiments.com/loopback/Default.aspx
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