Il bambino che rischia di annegare
Peter Singer ha ideato questo scenario basilare e tutte le sue variazioni, sottoponendolo per la prima volta ai suoi studenti. Eccolo con un maiale e una capra:
Scenario: la strada che fai per recarti a lavoro passa davanti a uno stagno poco profondo. Una mattina ti accorgi che un bambino piccolo è caduto e sembra essere in difficoltà in acqua. Il bambino sta piangendo e sembra sia a rischio di annegamento. Sei alto e forte, quindi puoi facilmente entrare in acqua e tirarlo fuori.
Tuttavia, anche se salvando il bambino non subirai alcun danno fisico, i tuoi vestiti saranno bagnati e infangati, il che significa che dovrai tornare a casa per cambiarti e probabilmente farai tardi a lavoro. In questa situazione, hai l'obbligo morale di salvare il bambino?
Sì, sarebbe assurdo rispondere no.
Prima variazione: ora supponi che ci sono altre persone per strada che potrebbero salvare il bambino, ma non lo fanno. Il fatto che loro non stiano facendo la cosa giusta significa che non siamo obbligati a salvare il bambino?
No, non fa differenza. Non ci si deve omologare sbagliando.
Seconda variazione: hai buone ragioni per credere che intervenendo salverai il bambino, ma non puoi esserne sicuro. La domanda è: questa incertezza minima sulla riuscita del salvataggio comporta che non sei più obbligato a salvare il bambino?
No, devo salvarlo ugualmente. Altrimenti non farei mai niente, dato che sono sempre insicura.
Terza variazione: ora mettiamo che ti rechi a lavoro in bici. Non hai tempo di metterle il lucchetto e anche se ti allontanerai brevemente per salvare il bambino, ci sono alte probabilità che verrà rubata. Si tratta di una bicicletta vecchia, senza valore sentimentale e facilmente rimpiazzabile. Se c'è la possibilità che la tua bici venga rubata non sei più obbligato a salvare il bambino?
No, la mia ipotetica bici malandata non vale più di una vita.
Quarta variazione: immagina adesso che non è la prima volta che ti imbatti in una bambino che rischia di annegare nello stagno. Infatti, solo la settimana scorsa hai salvato un ragazzino, tardando a lavoro. Il fatto che hai già salvato la vita a un bambino la scorsa settimana significa che non sei più obbligato a salvarlo?
No, non fa differenza.
Quinta variazione: probabilmente non sai che negli Sati Uniti l'annegamento è la seconda causa di morte per bambini fra gli uno e i quattordici anni. Il fatto che salvare la vita a questo particolare bambino non contribuirà a risolvere il problema internazionale sulla sicurezza in acqua significa che non sei più obbligato a salvarlo?
No, non fa differenza.
Sesta variazione: farebbe qualche differenza, per finire, se il bambino in pericolo non fosse della tua città, ma di un altro Paese?
Ovviamente no.
Ultima domanda: non riguarda strettamente lo scenario analizzato. Sei moralmente obbligato a fare una piccola donazione a un'agenzia umanitaria estera nei prossimi giorni (anche se l'hai già fatta di recente)?
No.
Sarebbe una contraddizione, perché si tratta di salvare a distanza qualcuno con il poco che abbiamo, come nel caso del bambino. Me ne rendo conto... bisogna essere più altruisti!
Per saperne di più, ecco il link all'attività: https://www.philosophyexperiments.com/singer/Default.aspx
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