Campo di battaglia religioso
"Le tue credenze religiose supereranno questo campo di battaglia intellettuale? Verranno poste domande su Dio e la religione e tu dovrai rispondere vero o falso. Non esistono risposte corrette o errate, ma sarà valutata la coerenza razionale. Dunque, per non essere "colpito", devi evitare di scegliere risposte che si contraddicono a vicenda.
Inoltre, se rispondi in modo coerente, ma facendo ciò sei costretto ad ammettere implicazioni strane o sgradevoli, dovrai "mordere un proiettile".
Potresti, come Kierkegaard, affermare che la fede religiosa non abbia bisogno di razionalità, tuttavia lo scopo è valutare la coerenza delle tue credenze, non se essa sia una cosa positiva o negativa."
Prima domanda: Dio esiste? È l'unica a cui si può rispondere anche: non lo so.
Vero. C'è un omino in buona salute, per ora.
Seconda domanda: Dio è una possibilità logica (cioè, non c'è nulla di contraddittorio nell'idea stessa di Dio).
Vero.
Terza domanda: se Dio non esiste, non ci sono basi per la moralità.
Falso, si può essere persone morali ma non religiose.
Quarta domanda: qualsiasi entità che abbia diritto di essere definita Dio deve essere libera di fare qualsiasi cosa.
Vero.
Quinta domanda: qualsiasi entità che abbia diritto di essere definita Dio deve volere che nel mondo ci sia meno sofferenza possibile.
Vero.
Sesta domanda: qualsiasi entità che abbia diritto di essere definita Dio deve avere il potere di fare qualsiasi cosa.
Vero.
Settima domanda: sebbene ci possano essere discussioni sui dettagli, l'evoluzione per selezione naturale è la spiegazione corretta dell'origine delle specie.
Vero. Ancora in salute, pericolo in vista.
Ottava domanda: è giustificabile basare la propria convinzione sul mondo esterno - cioè il mondo fuori dalla propria testa - su una ferma convinzione interiore, anche in assenza di qualsiasi prova indipendente per la verità di questa convinzione.
Vero, non scientifico, ma lo facciamo in continuazione (Uno, Nessuno e Centomila).
Nona domanda: qualsiasi entità che abbia diritto di essere definita Dio deve conoscere tutto ciò che è conoscibile.
Vero.
Decima domanda: torturare persone innocenti è moralmente sbagliato.
Vero.
Undicesima domanda: se, nonostante anni di tentativi, non è stata presentata alcuna prova o argomento concreto per dimostrare che esiste un mostro di Loch Ness, è razionale credere che un tale mostro non esista.
Falso, io ci spero ancora.
Dodicesima domanda: le persone che muoiono di malattie orribili e dolorose devono morire in questo modo per uno scopo più alto.
Falso.
Colpito per la minor sofferenza che vorrebbe Dio: come giustificare la malattia se non con uno scopo più alto?
Io non credo che Dio faccia ammalare apposta la gente. Credo valuti come viviamo nel complesso la nostra vita, come superiamo le prove che ci capitano durante essa, ma ogni decisione che prendiamo può essere importante. Non veniamo testati solo durante i brutti momenti, ma anche nei belli. E non possiamo in alcun modo capire lo "scopo più alto", perché fra pensiero umano e pensiero divino immagino ci sia qualche differenza, eh.
Tredicesima domanda: se Dio esiste, può fare in modo che tutto ciò che ora è considerato peccaminoso diventi moralmente accettabile e tutto ciò che è ora considerato moralmente buono diventi peccaminoso.
Vero. Ciò sarebbe in contraddizione, perché significherebbe che Dio, che vuole minor sofferenza, renderebbe questa cosa un peccato. Quindi o mi faccio colpire, o accetto che Dio forse vuole ciò che è peccaminoso. E mi sono fatta colpire.
Da come ha espresso la questione, mi pare di capire che se Dio a Mosè avesse dettato altri tipi di comandamenti, tipo: uccidere, rubare, desiderare la donna d'altri... ora chi è cristiano li prenderebbe per buoni (alcuni già lo fanno, usano la parola di Dio per esprimere odio...).
Ma a parte questa possibilità, mi viene chiesto se Dio può farlo. Certo che può, ma non L'ha fatto, quindi dove sarebbe la contraddizione? Mi chiedi se Dio sarebbe capace di creare un asino volante, dato che esiste ed è onnipotente? Sì, potrebbe, ma non significa necessariamente che Lo farà. Io esisto, posso fare bungee jumping? Certo, ma ora non è che lo vado a fare, quindi la domanda mi pare stupida.
Quattordicesima domanda: è sciocco credere in Dio senza una prova certa e irrevocabile che Dio esiste.
Falso.
Quindicesima domanda: finché non ci sono argomenti convincenti o prove che dimostrano che Dio non esiste, l'ateismo è una questione di fede, non di razionalità.
Falso, non servono le prove, questo la rende una questione di fede.
Sedicesima domanda: il serial killer Peter Sutcliffe aveva una ferma convinzione interiore che Dio voleva che lui uccidesse le prostitute. Era quindi giustificabile credere che stava eseguendo la volontà di Dio uccidendo le sue vittime.
Falso.
Cecchinato.
È vero che puoi credere ciò che vuoi anche senza prove (rimando di nuovo a Uno, Nessuno e Centomila), ma questo non implica che gli altri credano la stessa cosa. Purtroppo non si può spiegare al gioco che non la vedo come una contraddizione e per quale motivo.
Noi abbiamo opinioni personali su tutto ciò che ci circonda, quindi anche su Dio e le divinità in generale. C'è chi può credere in un Dio amorevole e benevolo, chi in un Dio vendicativo e spietato, chi non è cristiano e magari crede in più dei, vede la natura come divinità, crede in un unicorno rosa, non crede per niente alla spiritualità... le religioni saranno tante, ma siccome dipendono in gran parte dal singolo individuo, sono in realtà quanti siamo noi.
E, per me, non importa se non si crede in Dio, perché reputo che chiunque può pensare ciò che vuole, basta che conceda agli altri lo stesso diritto e non sfrutti la religione per giustificare guerre, omicidi, prigionie e altre mostruosità. Ci vogliono rispetto e tolleranza verso ogni credo e verso ogni individuo, anzi, verso ogni essere vivente.
Diciassettesima domanda: se Dio esiste, può creare cerchi quadrati e fare 1 + 1 = 72.
Vero.
Mordo il proiettile perché così affermo che non si possono fare discorsi razionali su Dio, né per dire che ci crediamo né il contrario... ed è vero, a parte di nuovo la stupidità della domanda se esiste, allora può fare. Se esisto, posso volare. Ma dai...
Comunque, tornando alla mancanza di discorsi razionali riguardo entità non umane: in Higurashi no naku koro ni rei, al quarto episodio, viene mostrato che un umano non può pensare come una divinità; in La bussola d'oro e nel resto della trilogia vengono presentate tante creature differenti, che non sempre riescono a capire i desideri e i bisogni delle altre creature, proprio perché molto diverse: hanno credenze diverse, il loro modo di pensare lo è, cambia fra umani, orsi corazzati, streghe, mulefa, ecc... Spesso non riusciamo a capirci fra noi, non capiamo nemmeno gli animali, che dovrebbero essere "inferiori", figuriamoci capire cosa pensa e vuole Dio, si può soltanto ipotizzare.
Diciottesima domanda: è giustificabile credere in Dio se si ha una ferma convinzione interiore che Dio esiste, anche se non ci sono prove indipendenti che Dio esista.
Vero.
Va beh, già dal cecchinaggio sono morta XD
Per scoprire se voi sopravvivreste, ecco il link per l'attività: https://www.philosophyexperiments.com/god/Default.aspx
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