Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Parte 10 - Mettersi in gioco

Cobra si rese conto che, per fare nuove amicizie, non era sufficiente uscire di casa e camminare tra la folla.

La strada non era socializzante.

Bisognava essere inseriti.

E lui non lo era.

Infatti, nonostante facesse sport ormai da diversi mesi non era riuscito a creare nessun nuovo tipo di legame. Di solito, mentre percorreva a piedi i marciapiedi del centro, si limitava a fare slalom tra le persone. Di tanto in tanto si scontrava con qualcuno, ma, nonostante ciò, non aveva mai avuto il coraggio di iniziare una qualche forma di conversazione, al più accennava delle scuse e proseguiva.

Cobra capì che, per allargare la sua rete di conoscenze, doveva sfruttare i mezzi a sua disposizione.

La rete era la sua unica alternativa.

Tornato a casa, si concesse una doccia rigenerante e, una volta rilassato, decise di creare un suo profilo su un'applicazione per cuori solitari. Del resto, i tempi erano maturi. Infatti, il suo viso era tornato a essere normale, il suo fisico aveva molti chili in meno e i capelli erano ricresciuti.

Era giunto il momento di mettersi in gioco.

Si piazzò davanti allo specchio e, con il suo smartphone, scattò diverse foto di sé stesso. Selezionò quelle che lo rappresentavano meglio e cancellò le altre. Quindi si impegnò nel compilare la sua biografia. Nella redazione della stessa decise di concentrarsi solo sugli aspetti positivi della sua personalità, mettendo in evidenza i suoi hobby e i suoi interessi. Voleva mostrarsi nella sua veste migliore, senza nascondere la sua vera identità ma senza nemmeno rivelare troppo del suo vissuto.

Con il profilo completo, caricò le foto e si preparò a iniziare la sua nuova avventura nel mondo degli incontri online. «Vediamo cosa succede!?», pensò, cercando di non farsi trascinare troppo dall'entusiasmo. «Se tanti usano questo tipo di applicazione un motivo ci sarà», considerò ad alta voce. Sperava solo di non scoraggiarsi ai primi ostacoli o ai primi rifiuti e di trovare possibilmente una persona che lo apprezzasse per quello che era e non solo per l'immagine legata alle sue foto.

Il primo impatto fu abbastanza sorprendente.

Cobra, seduto davanti al computer, osservò con un misto di emozione e trepidazione una molteplicità di ragazze, dalle più belle a quelle meno carine, ognuna caratterizzata dal proprio fascino e dalla propria personalità unica.

Cobra si sorprese. Quella realtà creava nuove prospettive, espandendo le sue possibilità di interazione sociale con estrema semplicità. Capito il meccanismo dell'applicazione, incominciò a scorrere le loro foto e a esprimere il suo gradimento con dei cuoricini.

Tuttavia, era consapevole che non doveva illudersi, che non era tutto rosa e fiori. Pertanto, scartò da subito le ragazze più attraenti e si concentrò su quelle che pensava fossero più alla sua portata. Dalle informazioni presenti sui loro profili, si fece un'idea della loro personalità. Di molte si poteva tranquillamente innamorare. Per attirare la loro attenzione scrisse loro dei messaggi che ritenne carini, e poi si mise in attesa.

Per distrarsi si preparò una tazza di tè verde e accese un incenso, provando a creare un'atmosfera rilassante, ma non vi riuscì. Con l'occhio tornava sempre sullo schermo a controllare la comparsa di eventuali notifiche. L'aggiornamento compulsivo divenne la sua nuova ossessione.

Tuttavia, il tempo passò e nulla successe.

«Esattamente come pensavo. Ma che cazzo», commentò struggendosi.

Con la mente iniziò a divagare, a tormentarsi con pensieri di sfiducia e fallimento. Iniziò a girare intorno al tavolo come un criceto in gabbia. L'unico rumore che si udiva erano le sue ciabatte strascicate sul parquet. La bocca era secca e le mani gelide. La paura di non essere all'altezza tornò a opprimerlo, facendogli temere la possibilità di tornare nella nebbia della solitudine e dell'inutilità.

Non si arrese.

Provò a impegnarsi di più, a scrivere messaggi personalizzati che suscitassero curiosità e interesse, a usare parole che stimolassero e coinvolgessero maggiormente.

Suo malgrado, ancora una volta, niente cambiò.

Alla fine, si stancò pure di essere creativo.

Iniziò a fare copia e incolla dello stesso testo: «Ciao, è da poco che uso questa piattaforma, ma ho già avuto modo di capire quali ragazze sono in grado di condurre una conversazione interessante e quali sono quelle con cui è più difficile relazionarsi. Dopo aver osservato il tuo profilo, ho la forte impressione che tu rientri nella prima categoria. Mi confermi che non mi sbaglio?».

Un messaggio gli arrivò subito: «No! Ti sbagli...», seguito da un visino sorridente.

«Stronza!», fu la sua reazione istintiva.

Solo il giorno dopo trovò una nuova notifica. Con il cuore palpitante la aprì e lesse: «Mi dispiace, ma non sei il mio tipo. Vedi, io sono già alta di mio, e con i tacchi a spillo supero il metro e ottantacinque. Spero tu possa capire... ho bisogno di qualcuno che sia più alto. Ciao».

«Ma che palle», mormorò Cobra con disappunto. «Non posso certo spezzarmi le gambe e allungarle», aggiunse mentre con il pollice tamburellava sul tavolo. «Almeno non ha criticato l'aspetto», provò a consolarsi, cercando di vedere almeno il lato positivo della situazione.

Non si abbatté, e pur col morale basso, decise di tornare alla carica, sfogliando profili e inviando messaggi con rinnovato impegno.

Mentre stava per chiudere la piattaforma, notò che Birgitte - la giovane e famosa fashion blogger di moda - era online. Non ebbe nemmeno il tempo di inviarle un saluto che lei si disconnesse, così decise di recuperare il suo indirizzo e-mail e di scriverle in privato. Spinto dalla vanità, decise anche di allegare alcune foto del suo profilo. Non era nel suo stile, ma voleva dimostrarle che in fondo non era così brutto come lei lo aveva apostrofato in un precedente scontro.

Tuttavia, nonostante il suo obiettivo fosse quello di fare pace, qualcosa a lui sconosciuto bolliva in pentola.

Annoiato e stanco decise di chiudere ogni cosa e di lasciarsi cadere sul divano.

«Domani andrà meglio!», sbottò.

Poi accese la tv e avviò la riproduzione della sua ultima serie preferita.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro