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Ancora bugie?

Si aprì la porta di scatto e sobbalzai.

<<Mi hai fatto venire un colpo!>> dissi a Zed, che rientrava frettoloso.

<<Stai bene? È stato qui vero? Ti ha fatto qualcosa?>> era agitatissimo.

<<No no, non l'ho nemmeno fatto entrare. Voleva solo sapere se ero qui, se stavo bene e poi è andato via.>>  spiegai.

<<È stato stranissimo sai? Mi ha visto, ha chiuso i pugni ed è andato via senza fiatare. Pensavo fosse successo qualcosa qui infatti, ma meglio così.>>

Mi superò per andarsi a sedersi sul divano e poi sospirò intensamente. Si preoccupava, lo capivo, ma di cosa? Cameron non mi avrebbe mai alzato le mani. Mai.

<<Potevi comunque stare tranquillo, anche se l'avessi fatto entrare lui non mi avrebbe mai messo un dito addosso.>> spiegai con l'aria corrucciata.

<<Lo so, per carità, lo so. Cameron sarà pure un pessimo elemento ma non picchierebbe mai una donna. Soprattutto te.>>

<<Esatto.>>

<<Hey..>> disse dolcemente, alzandosi dal divano <<Non volevo offenderlo, cioè sai bene che non scorre buon sangue fra di noi ma non voglio in nessun modo andare contro di te quindi eviterò di fare commenti su di lui. Scusami.>> mi prese una mano e io accettai quelle scuse rivolgendogli un sorriso e lui, per tutta risposta, mi stampò un bacio sulle labbra.

<<Zed!>> urlai allontanandomi.

<<Cassie io, non lo so è stato più forte di me. Scusami, ti prego.>> sembrava sconvolto quanto me e ancora una volta dovetti essere io quella che prendeva la situazione di petto e calmava le acque.

<<Tranquillo, ok? Non è successo niente.>> dissi <<Però è meglio se domani sera, quando il giorno dell'incontro sarà passato e Hank sarà più libero, io vada davvero nel Queens.>>

Abbassò la testa e tornò sul divano, senza più parlare.
Mi sentivo in imbarazzo adesso e l'unica cosa che mi veniva in mente era quella di chiamare Sam.

<<Ciao bellezza.>> rispose sempre allegra.

<<Ciao, come va? So che stai passando un bel weekend romantico a New York!>>

<<Eh già, dovresti dire al tuo ragazzo di prendere esempio dal mio.>> scherzò <<Te lo ha detto Cam, no?>>

<<Ehm, a dire il vero no.>> alzai gli occhi al cielo, anche se non poteva vedermi <<Sono con Zed, me lo ha detto lui.>>

Ci fu un lunghissimo minuto di silenzio fra noi, poi sussurrando disse:

<<Per quale cazzo di motivo tu sei con Zed?>>

<<Sono sicura che lo sai già.>>

<<Ah le voci hanno raggiunto il tuo tenero orecchio.>>

<<Dovrebbe dirmele un'amica queste cose, no? E comunque nessuna voce di corridoio, me lo ha confessato lui stesso.>>

<<C-come? Quindi è vero? Aveva giurato di no il bastardo!>>

<<Di chi parli?>> sentii la voce di Adam in sottofondo.

<<Il tuo fottuto amico di merda ha mentito! L'ha tradita davvero! È un maiale di merda. Appena lo prendo...io.... Gli strapperò le palle!>>

<<Calmati adesso.>> le disse lui, prendendo il cellulare. <<Cassie?>> disse.

<<Si. Ciao Adam.>>

<<Cameron è stato costretto, credo che te lo abbia spiegato visto che ti ha detto del tradimento.>>

<<Mi ha detto tutto, ma è inutile che tu faccia l'avvocato del diavolo. Poteva tornare a casa e starmi vicino in modo che non mi accadesse nulla se tutta quella storia assurda fosse stata vera e invece no, non credo a nulla. Eccetto alla parte in cui si scopa una che non conosce, a questo ci credo.>>

<<Cassie io non voglio difendere nessuno ma dovreste risolvere i vostri problemi fra di voi. Che c'entra Zed?>>

<<Lui è solo stato gentile con me.>> dissi, sperando che Zed non capisse che parlavo di lui.

<<Stai attenta. Nessuno è gentile per niente.>> riattaccò e io mi sentii come sbattuta una porta in faccia. <<Ciao anche a te.>> borbottai per non far capire a Zed che mi aveva sbattuto il telefono in faccia.

Mi guardò teneramente, poi sorrise come a dirmi "l'ho capito, ma non ti metterò in difficoltà facendo domande". La serata passò così, davanti alla TV fino a ora di cena.

<<Tu non hai fame?>> mi chiese un'ora dopo.

<<In effetti un po' si.>> ammisi.

<<Perché non andiamo a cena in qualche posto? Non mi va di sporcare casa.>>

<<Va bene.>> dissi, acconsentendo solo perché sapevo di non incontrare Cameron da nessuna parte visto che lui doveva disputare un incontro quella sera. Sicuramente cosa ottima per lui che poteva sfogare la sua rabbia sul poverino che gli sarebbe capitato davanti.

Andai a vestirmi, riempii le mie ciglia di mascara per non sembrare una disperata e uscimmo. A volte il trucco salva la vita.
Seguii Zed fino al ristorante, situato vicino ad uno zoo.

<<Non ci sei mai stata?>> mi chiese lui, notando il mio sguardo incantato.

<<Mai. Dev'essere bellissimo.>>

<<Se vuoi domani possiamo venirci. Io ci sono stato da piccolo e mi farebbe piacere tornarci, è davvero immenso e bellissimo.>>

<<Perché no?!>> dissi sorridendo <<Sono sicura che sarà bellissimo. Ma adesso andiamo, muoio di fame.>>

                               CAMERON

Quel cazzo di telefono non smetteva di squillare, mi stava facendo scoppiare la testa così lo presi e lo lanciai verso il muro. Alzai un secondo la testa e la riabbassai solo dopo averlo visto spappolato al suolo.

"Finisco sempre fra le braccia di Zed..." Questa era la frase che mi rimbombava nella testa, ma perché non mi arrabbiavo? Perché non avevo picchiato quel pezzo di merda nelle scale di casa sua?
Sentivo dolore, di quello che non mi ero mai permesso di provare ma in questo caso non riuscivo ad anestetizzarlo.

<<Figliolo...>> disse Hank entrando nello stanzino <<Fra dieci minuti tocca a te. Sicuro che te la senti? Posso annullare tutto.>>

<<No. Ho bisogno di prendere a pugni qualcuno.>> sospirai.

<<Sicuro di stare bene? Cassie l'hai poi rintracciata?>>  chiese, corrucciando le sopracciglia.

<<Ho fatto un casino Hank...>> misi la testa fra le mani e pensai di non volermi più rialzare.

<<Che hai fatto?>> chiese con comprensione.

<<L'ho tradita e poi gliel'ho raccontato, ma ho mentito di nuovo, nel frattempo.>> ammisi ad alta voce.

<<Oh Cameron...>>

<<E ora lei è da un altro. Un tizio che mi sta sul cazzo e ho solo voglia di farlo fuori quel pezzo di merda che probabilmente ci avrà già provato un casino di volte con la mia Cassie. Mia...>>

<<È tua, infatti, quindi non si lascerà sedurre da nessun altro. È normale che adesso si senta ferita e provi rancore verso di te, devi solo trovare il modo di riconquistare la sua fiducia.>>

<< Come si riconquista la fiducia della tua fidanzata dopo che l'hai tradita?>>

<<Non come pensi tu..>> mise una mano sul mio ginocchio e mi sorrise <<Devi capire che se stai con una persona, le altre non devono esistere. Quando la mia Lysa era ancora in vita cercavo di fare di tutto per non perderla e alla fine me l'hanno strappata via senza io che potessi farci nulla. Devi stare attento con le donne perché sono esseri carini, ma possono portare rancore per sempre. Prendila e tienitela per sempre oppure lasciala andare per la  sua strada, se riconosci di non essere in grado di amarla.>>

Spazio autrice:

Ero 661 in fanfiction due giorni fa, adesso sono 90' 😲😲😲

GRAZIEEEEEE ❤️❤️❤️❤️

Giuro che vi amo.

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