Tutto era iniziato in modo confuso.

C'erano state urla, incantesimi, spinte. E poi Hermione ricordava che Draco le era venuto così vicino che poteva sentirne il profumo.

Aveva alzato gli occhi intimidita, ma lui aveva fatto qualcosa di inaspettato. L'aveva baciata. Non un bacio a fior di labbra, ma un bacio che ti scuote fin nelle viscere. In un primo momento l'aveva spinto via "Che stai facendo?!" gli aveva gridato contro.

Lui con il suo sorrisetto ambiguo l'aveva attirata a sé di nuovo "Ti faccio stare zitta una volta per tutte". E aveva ripreso da dove aveva lasciato. E a quel punto non aveva avuto più voglia di respingerlo.

Nell'aula si sentiva soltanto il rumore delle loro labbra che schioccavano. Malfoy la prese per la vita stringendole i fianchi e tirandola a sé. Hermione gli poggiò le mani sul petto, mentre si godeva la sua bocca morbida. Non sapeva che cosa le stava succedendo, era come se fosse impazzita. Ma forse era solo quel contatto che la faceva impazzire.

Le sue mani che danzavano sulla sua schiena, Draco che la sollevava e la metteva su un banco seduta, piazzandosi fra le sue gambe mentre si concentrava sul suo collo, baciando e mordendo fino a farla sospirare.

Tornò in maniera lenta e straziante alla sua bocca, tirandole prima il lobo dell'orecchio, poi baciandole la mascella. La sua lingua trovò quella di Hermione, lei gli strinse le ginocchia intorno alla vita, sentendosi sciogliere fin nelle viscere.

Draco le fece scivolare una mano lungo la coscia, fino a salire sotto la gonna. Le stava girando la testa per l'eccitazione, e stava iniziando a pensare di essere sotto incantesimo: non riusciva a controllarsi, e sembrava che neanche al ragazzo importasse.

Stringendosi a lui sentì in maniera palpabile la sua eccitazione, e quando le strinse di più la coscia sentì una scossa partire da sotto l'ombelico. Purtroppo però anche alla sua mente arrivò una scossa, e si tirò indietro spingendolo leggermente per riprendere fiato fuori dal suo raggio magnetico.

"C-che... che stiamo... facendo?" chiese tremando.

Lui ancora con il fiato corto e i capelli sugli occhi appoggiò le mani sul tavolo, parandosi davanti a lei "Credevo che ci stessimo divertendo..." le bisbigliò a pochi centimetri dal naso.

Hermione si passò una mano sul viso, e poi sulle labbra, gonfie di baci e ancora desiderose del Serpeverde "Oh mio Dio...".

"Ti ringrazio, ma ho fatto tutto da solo...". Scese dal banco, superandolo ancora stordita. "Per Godric... Io non... non posso averlo fatto..." portò le mani ai capelli, completamente ingarbugliati. Si voltò a guardarlo, e lui appoggiato disinvoltamente a una sedia con la camicia stropicciata e semiaperta si offrì al suo sguardo compiaciuto.

"Quando vuoi potremmo ripetere, Granger, non mi dispiacerebbe dare occhiata più... approfondita a ciò che hai da offrire" fece un cenno verso di lei, e Hermione si accorse di avere i primi bottoni slacciati, e il reggiseno bianco in bellavista. Arrossì violentemente e si coprì, raccolse il suo mantello, coprendosi con quello. Gli lanciò un'occhiata indispettita, e se ne andò dall'aula senza aggiungere altro.