Capitolo 19: Famiglia
Comincio a diventare tutto rosso e a stringere I pugni. Non mi sembra vero che abbia reagito così, perché non capisce? Staremmo tutti meglio, lui starebbe con la sua stupida fidanzata mentre io vivrei felice con Levi, non che con Marco non stia vivendo bene ovvio, però almeno avremmo entrambi più libertà. La non apertura di Marco mi fa arrabbiare io...
<<PERCHE' NON VUOI CAPIRE?!>> alzo la voce urlando tutto d'un tratto alzando lo sguardo verso Marco che incredulo mi fissa senza dire nulla. Di fianco a lui c'è Levi che con gli occhi sbarrati non riesce nemmeno lui a credere quello che ho detto. Con tutti quegli sguardi puntati su di me e quelle facce che mi fissano, il calore del mio corpo comincia ad aumentare e mi porta ad una situazione di disagio. Scappo via correndo verso la mia stanza e mi rifugio dentro lanciandomi sul letto con lo sguardo rivolto alla mia libreria.
Comincio a pensare a tante cose contemporaneamente, ma la prima tra queste è il fatto che io abbia alzato la voce contro Marco e che mi sia ''ribellato'' a lui. Era la prima volta che succedeva, non mi ero mai permesso di ribattere alla persona che mi aveva dato così tanto nella mia vita, però forse ho leggermente esagerato.
<<Eren..>> sento la voce di Levi dietro la porta che entra piano piano per accertarsi che stessi bene.
<<Levi..>> mi giro verso di lui e lo guardo con una faccia da cucciolo dispiaciuta. Lui si avvicina e mi bacia la fronte.
<<Ehy non preoccuparti per questo ok? Se non vuole non c'è bisogno di insistere, ha ragione... forse è un po' presto>>
Mi dice accarezzandomi la guancia per rassicurarmi. Mi faccio trasportare da quella carezza e poi lo guardo in quegli occhi grigi plumbei.
<<Si ma io ti a->> mi interrompo non appena vedo la figura di Marco entrare in camera piano alle spalle di Levi, questo che s'è accorto mi lascia immediatamente e si allontana un attimo per farlo parlare.
<<Eren... cosa c'è? Come mai ci tieni così tanto? Non capisco questo tuo improvviso comportamento...>> dice avvicinandosi con aria dispiaciuta, sedendosi poi di fianco a me sul letto.
<<Io...>> dico prendendo coraggio e continuando a parlare per spiegare una volta per tutte come stanno le cose.
<<Io so che tu ci tieni a stare con la tua ragazza, ed è giusto. Per questo io non voglio stare con voi due, noi non costituiamo quel tipo di famiglia... infatti avrei voluto lasciarvi soli. Perché come tu vuoi stare con la persona che ami lo voglio anche io>> dico arrossendo come un peperone davanti ai due. Uno di questi mi guarda sorridendo mentre l'altro cerca di capire quell'affermazione, ma prima che potesse rispondere qualcosa lo interrompo.
<<Perché io amo Levi!>> dico con entusiasmo guardandomi I piedi, cercando di evitare le loro facce.
<<Capisco...>> dice Marco alzandosi e allontanandosi da entrambi.
<<Non avrei immaginato una cosa del genere...>> ci guarda senza dire niente, poi guarda Levi senza dire nulla.
Lui non cerca di non guardarlo negli occhi per non sfidarlo, per non mettere ancora più in una situazione pericolosa Eren.
L'espressione di Marco non traspare niente di percepibile come arrabbiatura, ma neanche come felicità. Una faccia neutra che sembrava esser occupata a pensare alla situazione, ma che comunque aveva già la risposta pronta, quel gesto si rivelava solo simbolicamente.
Si avvicina a me e mi abbraccia forte, rassicurandomi delle mie parole e dei miei gesti. Mi lascio trasportare e chiudo gli occhi mentre mi alzo per abbracciarlo meglio.
<<Non saremo una famiglia tradizionale, ma comunque Eren il pensiero di perderti non mi rassicura per niente. L'amore accogliente di una famiglia c'è lo stesso, anche se non siamo la tipica formata dai genitori, zii o quant'altro.>>
Con la faccia affondata nel suo petto sento che un braccio smette di stringermi, poi sento avvicinare piano piano Levi, fino a sentire il suo profumo.
Marco aveva teso il braccio destro a lui per invitarlo ad aggiungersi all'abbraccio.
<<Puoi tornare qui quando vuoi, avvisarmi, fare quello che vuoi. Anche tu Levi. Sarete sempre benvenuti in questa ''famiglia'' ricordatevelo sempre. Nei nostri limiti cerchiamo di fare il possibile per aiutarci a vicenda>>
Cominciai a piangere mentre l'abbraccio si fece più intenso. Le braccia mie e di Levi strinsero la schiena di Marco mentre quelle di questo strinsero le nostre spalle.
Sento Marco sussurrare qualcosa a Levi, questo poi fa un sorrisino e risponde affermativamente.
Ci stacchiamo tutti e tre sorridenti e con I cuori colmi di felicità, poi mi asciugo gli occhi con l'aiuto di Levi.
<<Allora... andiamo a mangiare?>> dice Marco sorridente invitandoci di là.
''Prenditi cura di Eren. A volte può essere testardo, ma non preoccuparti è gestibile comunque. Anche se dovresti saperlo meglio di me''
Spazio autore:
Buongiornoooo. Spero lo sia con questo nuovo capitolo che d'accordo non pubblico ormai dal 27 Febbraio ma vogliate scusarmi, non ho avuto tempo né voglia di scriverlo. Spero mi perdoniate :c
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