13.5: Speciale di Capodanno
Eren:
<<Finalmente è capodannooo>> urlo per la casa alla mattina presto vedendo la luce penetrare la stanza. Marco è sul tavolo che sta bevendo del caffè e si mette a ridere compiaciuto del mio entusiasmo.
<<Come mai sei così contento Eren?>>.
Mi chiede mentre mi guarda in attesa di una risposta che non sia gridata svegliando tutto il vicinato.
<<Perché capodanno è una festività che mi mette allegria..>> comincio a parlare normalmente mentre mi siedo di fianco a lui.
<<...Mettiamo alle spalle tutto quello che abbiamo passato e ci concentriamo su quello che dobbiamo fare. I dolori, I dispiaceri, rimangono in noi certo.. Però dobbiamo andare avanti e sperare che nell'anno successivo tutto si risolvi>>
Non posso far altro che pensare ai miei genitori, uno sguardo perso nel pavimento e triste mi prende tutto il corpo, però decido di riprendermi subito per non far preoccupare Marco o non dovermi subire un'altra volta le sue consolazioni. Sono stanco di esser consolato.
<<Poi è sempre un giorno di festa! Tutti I fuochi d'artificio, la gente allegra che fa il conto alla rovescia e altre cose>>.
Arrossisco un po' al pensiero che quest'anno probabilmente sarà diverso dagli altri anni, sarò più felice di trascorrerlo insieme alle persone che mi vogliono bene.
<<Che cariinoooo>> sento Marco gridare e venirmi contro abbracciandomi fortissimo, mentre ancora sorpreso non riesco a muovermi. Mi stringe forte al suo petto e sento il suo battito del cuore, mi lascio abbracciare sentendo calore e rimanendo tra le sue braccia sorridendo.
<<Adesso ti preparo la colazione>> mi lascia andare e si dirige al lavello e al frigorifero facendomi la solita colazione con latte e caffè, spremuta d'arancia e cereali.
Dopo che ha finito e mi porge il tutto ricomincia a parlare mente giro il cucchiaio per mischiare lo zucchero con il latte e caffè.
<<Tu a capodanno quindi vieni con noi? Io e la mia ragazza lo festeggeremo insieme, ci farebbe piacere se venissi anche tu, oppure hai altri impegni?>>
Lo guardo attentamente, capendo di non aver organizzato nulla dall'entusiasmo. Mi gratto la testa e accetto il suo invito, chiedendo se possibile di invitare qualcun altro.
<<Certo chi devi invitare, dei tuoi amici? Ci sarà anche un'amica della mia ragazza, più siamo e più ci divertiamo!>>
Adesso vedo e cerco di invitare qualcuno.
Dopo aver finito di fare colazione mi alzo e mi sdraio sul letto prendendo il telefono e cominciando a messaggiare ad Armin.
<<Ciao Armin, come stai? Hai degli impegni per capodanno? Perché sarebbe carino se lo trascorressimo insieme, che ne dici? Invito anche Mikasa dopo e vedo che ne pensa anche lei. Fammi sapere!>>
Dopo averglielo inviato invito anche Mikasa e mi alzo dal letto in attesa di una loro risposta. Entro nel bagno per sciacquarmi la faccia posando il telefono sul ripiano dietro di me per non bagnarlo.
''Dovrei invitare anche... Levi?'' Mi guardo allo specchio con la faccia tutta bagnata, mentre un brivido di freddo mi perquote la schiena al solo pensiero di invitarlo.
''Probabilmente con quel suo bel caratterino allegro rovinerebbe la festa. Sono sicuro che non è un tipo molto festivo..''
Mi asciugo con l'asciugamano e poi esco dal bagno notando la risposta di Armin.
<<Ehy Eren! Grazie dell'invito, sono felice di venire con te, specialmente se c'è anche Mikasa dato che non conosco nessun altro probabilmente. Chi saremo a proposito?>>
La mia risposta non conta nella lista anche Levi, anche se voglio sentirlo e vederlo per l'ultimo dell'anno, non penso di invitarlo alla festa con Marco però devo ancora rifletterci bene.
<<Va bene.. Sarò felice di incontrare il tuo coinquilino, ci vediamo stasera!>> Mi invia poi delle faccine contenti, sorrido al vedere il messaggio.
Subito dopo leggo il messaggio di Mikasa che acconsente nel venire, anche se la risposta mi sembra un po' fredda, rispondo annunciandole che verrà anche Armin rassicurandola.
Tutto felice mi spoglio e scelgo che abbigliamento mettermi per la sera, poi decido di infilarmi una tuta comoda presa nell'armadio.
Rifletto sul fatto che non sarebbe giusto alla fine non invitare Levi, anche se questo comporterebbe un po' di imbarazzo.
Tutto nudo e con solo le mutande militari prendo il telefono e comincio a scrivergli, invitandolo a venire con noi.
<<Ehi Levi! Come stai? Hai da fare per capodanno? Pensavo che potrebbe passarlo insieme...>> arrossisco un po' e mi imbarazza un po' scrivergli, magari stava facendo altro e l'ho disturbato.
''Ma che mi metto a pensare ora?''
Afferro la maglietta bianca e me la infilo, poi vedo la sua risposta.
<<Ciao Eren, sto bene. Veramente per capodanno non avevo in mente di fare niente se non stare a casa, ma passarlo con te non è una brutta idea. Vuoi venire da me oppure avevi già in mente qualcosa?>>
Sorpreso della sua reazione scrivo contento l'organizzazione della serata, poi poggio il telefono sul letto mentre mi gratto la natica destra che mi prude. Prendo I pantaloni riposti sulla sedia e comincio ad infilarmeli mentre vedo la risposta di Levi.
<<Ok va bene verrò a casa tua. Peccato perché a casa mia avremmo potuto fare altre cose.>>
Il suo messaggio mi coglie impreparato e confuso all'inizio, ma poi realizzo il secondo fine di quell'affermazione che mi blocca quando l'elastico dei pantaloni arriva alle cosce.
I miei pensieri cominciano a divagare sull'idea di Levi e senza accorgemene mi viene un'erezione ben visibile nelle mutande. Tento di riprendermi subito e sento Marco entrare in camera mia chiedendomi se qualcuno mi avesse risposto e con i riflessi pronti mi alzo subito i pantaloni dandogli le spalle.
<<E-eh si mi hanno risposto che vengono... saranno in tre..>> comincio a balbettare mentre spero che la mia erezione si abbassi.
<<Ah capito, dai sto preparando da mangiare... perché mi stai dando le spalle e ti si vede il culo?>> domanda perplesso mentre lo sento avvicinarsi. Avampo come un idiota e tento di prendere tempo di spostarmi, ma non cambia molto.
<<N-niente Marco.. Adesso vengo di là.. Aspetta, cosa fai!>> mi afferra per le spalle e mi lancia sul letto per vedermi meglio.
Mi riaggomitolo su me stesso per non fargli vedere niente ma penso sia troppo tardi. Si avvicina e si butta su di me immobilizzandomi e sussurrandomi cose inquietanti all'orecchio.
<<Ehehe Eren.. Che birbante che sei>> poi sorride e mi tira I pantaloni fino alle cosce facendomi vedere le mutande.
<<F-fermo.. Marco!>> divento tutto rosso e tento di coprirmi col cuscino per non fargli vedere niente.
<<Cosa c'è di male? C'era tutto questo bisogno di nascondersi? Sono un ragazzo anche io eh. Poi conviviamo da un po', non mi da fastidio vedere l'erezione del mio piccolo Eren... anzi>> Comincia a toccarlo per vedere quanto sia duro.
<<O-ok.. Ma adesso basta.. Uhm..>> mi tiro su e mi risistemo bene guardondolo mentre il mio viso è tutto rosso.
<<Dai, vieni in cucina che è quasi pronto>> lo seguo imbarazzato e mi siedo al tavolo per mangiare.
Levi:
''Quel ragazzino mi ha invitato a passare il capodanno con lui, ce ne ha messo di tempo per invitarmi, moccioso''
Mi dirigo in cucina e guardo l'orologio e comincio a preparare il pranzo.
Dopo aver finito decido di dirigermi nel bagno per immergermi nell'acqua calda della vasca. Mentre l'acqua scende e riempie piano piano il suo volume, comincioa pensare agli anni passati.
''Non ho mai trascorso un capodanno come quelli che gli altri dicono sempre, ossia in compagnia. Il mio capodanno l'ho sempre fatto a casa da solo, col mio affidato the e il mio gatto che mi ha lasciato l'anno scorso. Quello era l'unico mio amore e la mia gioia quando tornavo a casa, ora non ho neanche quella. E' la prima volta che qualcuno mi invita per una festa a casa sua per trascorrere del tempo insieme e sono felice così.''
Avvolto nei miei pensieri mi immergo nella vasca dopo essermi spogliato e mi lascio abbracciare dall'acqua calda e dalla sua schiuma.
Tiro fuori la mano e guardo le gocce d'acqua scorrere verso il basso e ricongiursi con lo specchoi d'acqua.
''Come dovrei comportarmi a casa di Eren? Ci sono tutte persone che non conosco...''
Mi insapono I capelli poi me li sciaquo adeguatamente, poi passo alla faccia. Mi lavo bene il corpo poi mi lascio trasportare dal calore dell'acqua, anche se un po' ne ha perso.
Dopo una decina di minuti decido di uscire, prendo l'accappatoio, tolgo il tappo della vasca ed esco per asciugarmi. Prendo l'asciugacapelli e comincio a spararmi aria calda sul viso e sui capelli umidi. Apro leggermente la finestra per far entrare aria fresca e togliere tutta la condensa e il vapore che c'è nella stanza. Mi infilo le mutande ed esco dal bagno pronto a cercare l'abbigliamento adatto per la sera. Lascio la porta aperta e mi dirigo verso l'armadio avendo già in mente cosa mettermi. Dopo essermi vestito prendo una bottiglia di champagne e la metto in un sacchetto per portarla, per fare l'ospite gradito.
Riguardo l'ora in cucina e decido di cominciare ad avviarmi per andare a casa sua. Dopo aver chiuso la porta di casa scendo le scale e analizzo come dovrei comportarmi. Non so se trattare quel moccioso come al solito oppure in maniera più carina, sicuramente cercherò di fare del mio meglio con gli altri, ma se mi fa incazzare....
Tiro un sospiro quando finisco la corsa delle rampe di scale e apro la porta del portone di casa cominciando ad uscire.
''Forse penso troppo''
Allungo il passo per distendere I nervi.
E' quasi ora e sono arrivati praticamente tutti a parte Levi. Oggi sono in anticipo, probabilmente vogliono godersi questa serata al meglio.
Armin e Mikasa sono arrivati insieme, probabilmente abitano vicino e non me lo ricordavo. Si sono presentati a casa mia 15 minuti prima dell'ora stabilita con dei giochi che ci intratterranno per la serata.
<<Eren.. Aspetti qualcuno?>> mi chiede Armin avvicinandosi perplesso.
<<Pensavo fossimo solo noi>> continua a mettermi ansia.
Tutte queste domande mi fanno sentire il nervoso ma vengono spezzate al richiamo di Marco che annuncia di aver preparato le finestre per vedere I fuochi d'artificio dalla sala. Tutti sbalorditi ringraziano il ragazzo mentre tiene vicina a sè la sua ragazza, Petra*.
L'amica di lei è in cucina a preparare le cose ed entra nella stanza con dei piatti in mano.
<<Quanti siamo?>> Marco ed altri cominciano la conta.
<<Sei>> dice Petra aiutandola a prendere I piatti.
<<No... veramente siamo in sette!>> alzo un po' la voce imbarazzato, mentre tutti cominciano a guardarmi male.
<<Sette? E chi manca allora?>> mi chiede l'amica di Petra mentre distribuisce le posate alla destra dei piatti di ceramica.
<<Beh.. Manca.. L->> vengo interrotto dal campanello che suona e che fa precipitare Marco alla porta.
Aprendo si ritrova un ragazzo di 18 anni circa davanti a se, basso con i capelli a caschetto neri, gli occhi grigi e con un sacchetto in mano.
<<Oh ecco il nostro ultimo arrivo. Prego>> lo invita ad entrare mentre fa una faccia contenta e compiaciuta, chiedendogli il suo nome.
<<Mi chiamo Levi, piacere.>> poi porge il sacchetto a Marco <<Ho portato questo per non esser a mani vuote, spero sia di vostro gradimento>> poi accenna un'espressione felice che non avevo mai visto.
Lo guardo e comincio ad imbarazzarmi e a sentirmi un po' sollevato e felice. Con un rapido sguardo vedo che è perfettamente in orario, come al suo solito.
Dopo il giro delle presentazioni Marco ci invita a sederci a tavola per mangiare. Levi si siede davanti a me con di fianco Mikasa, qualcosa mi dice che non parleranno molto, mentre Armin si siede di fianco a me. A capo tavola c'è Marco mentre adiacente a lui ci sono le due donne.
Cominciano a servire I piatti e con essi anche le chiaccherate.
<<Eren... ma lui.. Non viene nella nostra scuola?>> mi sussurra Armin riverendosi a Levi.
Gli faccio un cenno affermativo e lo guardo mentre stranamente comincia a parare con Mikasa di qualcosa.
<<Levi..>> dice Armin attirando l'attenzione dei due.
<<Si Armin?>> risponde stranamente calmo.
<<Tu vieni nella nostra scuola vero? Ti avevo già visto da qualche parte>>.
Lo guarda un attimo perplesso e fa cenno col capo di sì, chiedendo se lui fosse un mio compagno di classe.
<<Si, sia Armin che Mikasa sono miei compagni di classe e andiamo tutti nella stessa scuola. Mi sembrava una idea carina riunire tutti I compagni di scuola>> faccio un'espressione contenta che spera di coinvolgere tutti.
<<Eren però... tu mi avevi detto che non Levi non sarebbe venuto... non l'avevi invitato ancora?>>
Armin con le sue solite domande continua a pressarmi, ma probabilmente questa è una di quelle che non doveva farmi.
Comincio a sudare freddo nel vedere lo sguardo incattivito di Levi, ma che all'esterno tenta di nascondere.
<<Beh... ecco.. Uhm... no non l'avevo ancora invitato..>>. Vedo gli occhi puntati tutti su di me e tento di nascondermi mangiando la pasta che ho nel piatto.
<<Quindi Eren...>> sento la sua voce seccata che mi attraversa tutto il corpo e mi rabbrividisce.
<<Per caso non volevi invitarmi>> tenta uno sguardo diretto con I miei occhi ma tento di non guardarlo. Vedo che anche Mikasa mi sta fissando e che Armin è un po' sorpreso dalle parole di Levi, forse adesso ha capito che doveva starsene zitto.
<<Ehh... nono... volevo invitarti... è che... mi sono... scordato>> dico con aria insicura nella speranza che lui abbocchi, ma so di aver fatto una pessima figura e che la serata non proceda come deve.
Levi finisce di mangiare e si alza dal tavolo guardandomi male, poi guardo Marco che sta a capo tavola.
<<Marco.. Scusa dov'è il bagno?>> chiede gentilmente.
Quando ottiene risposta esce dalla stanza seccato e si dirige in bagno dove si chiude dentro a chiave.
''L-levi'' penso con una faccia da cucciolo mentre lo vedo uscire tutto incazzato.
<<Eren è successo qualcosa?>> mi chiede Marco mentre sta sparecchiando la tavola per servire il secondo piatto.
<<N-no niente... adesso vado a vedere come sta..>>
Mi alzo dal letto e vado davanti alla porta del bagno, bussando tento di chiamarlo e ricevere una risposta. Prima chiudo la porta del corridoio per evitare che qualcuno ci senta parlare.
<<Cosa vuoi?!>> dice tutto incazzato dall'altra parte della stanza.
<<L-levi... ti sei incazzato?>> chiedo debolmente mentre cerco le parole giuste da dirgli.
<<Secondo te?! E io che volevo passare il capodanno con te!>> mi sento gridare dall'altra parte.
<<Levi apri la porta per favore! Ho bisogno di parlarti>>. Stranamente esegue quel che ho chiesto ed esce dalla stanza.
<<Cosa vuoi moccioso? Non pensi di aver detto abbastanza?!>> il suo sguardo incazzato fa molta paura, così tanta che le parole faticano ad uscire, ma per il bene e l'amore per lui, devo parlargli sinceramente.
<<L-levi... scusa se non ti ho invitato subito. Sei la prima persona a cui avrei dovuto scrivere, però ecco... non volevo invitarti perché pensavo che qualcosa andasse storto o che la serata non finisse come sperato..>> mi interrompo e gli afferrò le spalle dolcemente per non farlo scappare.
<<Come pensi che->>
<<Scusa>>.
Lo interrompo mentre stava parlando ammettendo la mia colpa e cercando la forza per spiegargli tutto, per convincerlo che lui è importante per me e che ho sbagliato, che avrei dovuto invitarlo senza nemmeno dubitare di lui, visto il comportamento carino che ha avuto con gli altri.
<<Levi.. Tu sei importante per me e dovevo invitarti senza pensarci. Scusa, ma Marco non sa di noi due e pensavo che qualcosa andasse male, io.. Al capodanno ci tengo veramente molto e->>
Vengo interrotto anche io. Non da delle semplici parole o dal suo sguardo cattivo, ma da un suo bacio.
Incredulo non mi muovo per un po' poi sento la sua lingua entrare nella mia bocca e il suo calore immergermi all'interno del mio corpo. Il mio corpo rimane immobile a sentire quella piacevole sensazione e poi sento Levi che si stacca da me guardandomi in faccia.
<<Ho capito.. Ma non fa niente. Non voglio litigare con te.. Mi hai chiesto scusa e... è una cosa che non mi ha mai detto nessuno..>>.
Lo guardo con un po' di tristezza nel vedere che ha abbassato la testa nel pronunciare le ultime parole della frase.
<<Scusa Levi..>> lo abbraccio stringendolo più forte che posso mentre sento le sue braccia che mi circondano la schiena.
<<Però..>> mi sento sollevare da terra e vengo preso come una principessa delle fate.
<<Aaaah...Lev->>
<<Devi esser punito per quello che hai fatto>> cerca la mia camera e mi porta dentro chiudendosi a chiave e lanciandomi sul letto.
<<N..no Aspetta...>> comincio a tremare nel vedere che si sta togliendo la camicia blu e nel capire le sue intenzioni.
<<Di là ci stanno aspettand, sarà pronta la cen->> provo a fermarlo ma non ci riesco che le mie labbra e la mia lingua vengono subito immobilizzate dalle sue. Tento di dimenarmi ma non ci riesco e vengo travolto dalla passione di Levi che mi cattura. Noto un buonissimo odore nel suo corpo e mentre mi sfila I pantaloni glielo faccio notare.
<<L-lavanda..>> dico timidamente mentre guarda i miei slip.
<<Uhm?>> alza lo sguardo con aria interrogativa, poi capisce a cosa mi riferivo.
<<Ti piace? Mi sono fatto il bagno prima di venire qua. Mentre qui noto dei bellissimi slip...>> mi dice cominciando a baciare la superficie delle mutande e del mio pene.
<<S-si, mi piaceeh>> comincio a gemere piano tentando di spingergli via la testa senza successo.
Poi prende a leccarli e la forza che tento di usare per oppormi piano piano diventa sempre più debole, finché non mi arrendo completamente a lui e mi faccio mangiare vivo.
Sento una voce chiamarmi a distanza, oltre le porte chiuse. E' Armin e chiede se è tutto apposto qua dentro. Dopo aver risposto in modo affermativo ci chiede di andare lì da loro che è quasi ora di fare il Countdown per il nuovo anno.
<<Tch>> sento Levi scocciato e tiro un sospirot di sollievo per non averci scoperti.
Usciamo dalla stanza e andiamo da loro, lasciando il secondo sul tavolo ci riuniamo tutti insieme con la bottiglia di champagne che ha portato Levi.
Pochi secondi e comincia il countdown, guardo Levi contento e lo vedo sorridere. Questo mi riempie di gioia e mi stringo a lui, poi invito Armin e Mikasa a fare lo stesso.
Tutti quanti gridiamo i numeri contati al contrario mentre Petra apre le tende della finestra per vedere i fuochi d'artificio.
Arriviamo alle ultime cifre:
<<3>>
<<2>>
<<1>>
<<BUON ANNOOO>> gridiamo tutti insieme mentre il tappo della bottiglia vola e si schianta chissà dove. Io e Levi ci stringiamo insieme tutti contenti e cominciamo a salutarci tutti insieme mentre ci facciamo gli auguri. I fuochi d'artificio non aspettano ad arrivare e scoppiano nell'aria in tante combinazioni diversi di colori, uno spettacolo magnifico. Spegnamo le luci e siamo tutti lì a goderci quei momenti di felicità.
<<Grazie Eren..>> sento Levi di fianco parlare guardando quello scenario luminoso.
<<Per avermi invitato... questo è il primo anno che lo passo con qualcuno.. E sono davvero felice>>.
Mi sorride e rimango ammaliato da quella scena. Non solo ho passato un capodanno in una bella compagnia, ma anche con la persona che amo e che mi ha ringraziato ed è stata grata per questo. Quasi commosso lo stringo più forte a me e chiudendo gli occhi sento il suo battito del cuore.
<<Grazie a te Levi... Ti Amo>> le ultime parole le dico sotto voce per non attirare l'attenzione degli altri.
<<Anche io>> mi risponde nell'orecchio, mentre ci abbracciamo totalmente e ci trasportiamo in quel momento magico.
<<Ehi Eren... quegli slip li avevi messi per me?>>
<<Z-zitto!>>.
Angolo autore:
Ciao a tutti i miei faaansss, se così posso chiamarvi. Allora innanzitutto vi faccio gli auguri di buone feste e spero passiate un buon anno, magari con l'aiuto di questa storia!
Mi è venuto in mente di fare uno speciale, dato che a Natale non sono riuscito..E' dalle 10 di stamattina che sono qua a scrivere e sono le 17.32 quindi... spero vi sia piaciuta e che il mio tempo ne sia valso qualcosa hahaha. Ovviamente spero anche che continuiate a seguirmi :)
*Petra è un nome/personaggio che ho preso per dare una identità alla ragazza di Marco, niente di vero, nessuna ship.
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