Non mi ricordo di te
Caleb-" Camilla... corri più piano, ti prego!"-
Camilla-" Non ti preoccupare, manca poco!"-
Dopo pochi minuti si fermarono e il ragazzo riprese fiato. La piccolina, in tono soddisfatto e con la braccia allargate, spiegò:
Camilla-" Benvenuto all'ospedale di San Francisco!"-
Caleb alzò la testa e rimase colpito dalla grandezza dell'edificio:
Caleb-" Wow, è enorme!"-
Camilla-" Ma come, non l'avevi mai visto?"-
Caleb-" No, sono uscito dall'aeroporto circa cinque minuti prima di incontrarti..."-
Alla piccola si illuminarono gli occhi:
Camilla-" Fammi indovinare! Vieni da... Los Angeles! Anzi no, da New York! Naaah... vieni da... da Las Vegas!"-
Caleb-" No, per la verità vengo da Tokyo..."-
Camilla-" DA TOKYOOO???? Anche la mia mamma viene da lì! E adesso muoviti, entriamo!"-
I due varcarono il portone d'ingresso e la bambina iniziò subito a salutare tutti i dottori e le dottoresse che passavano:
Camilla-" Buongiorno a tuttiiii!!!"-
Diceva agitando la manina destra. Poi iniziò a salire, seguita da Caleb, delle scale fino ad arrivare al terzo piano. Si avviò sicura verso una porta e bussò:
Camilla-" Mamminaaaa!!"-
La porta si aprì e dalla stanza uscì una ragazza, doveva avere all'incirca l'età di Caleb. Era a dir poco identica a Camilla: occhi azzurrissimi, uno chignon che la donna sciolse, mostrando i lunghi capelli lisci e viola ... Il ragazzo rimase stregato e stupito da ciò che vide: che fosse... Cammy?
Camilla-" Caleb, ti presento la mia mammina! Mammina, lui è Caleb!"-
La giovane gli porse la mano:
???-" Piacere, mi chiamo Camelia Travis. La ringrazio di aver portato qui mia figlia..."-
Il ragazzo le porse la mano, indeciso tra l'esplodere di felicità e il saltare per aria:
Caleb-" I... Io sono Caleb Stonewall! Ti ricordi di me?"-
Lei lo guardò a fondo negli occhi; "Non può non riconoscermi" pensò il giovane. Rimase quasi scioccato dalle parole che uscirono dalla bocca della ragazza:
Cammy-" Io... mi dispiace, ma... non ricordo di averla mai vista prima, signore..."-
Caleb-" Ma... Ma... Come puoi non ricordarti di me?"-
La piccola li interruppe:
Camilla-" Questo signore mi ha salvata! Una macchina stava per investirmi, ma lui è corso in mezzo alla strada e mi ha portata al sicuro! È un eroe!"-
La donna sorrise, quel sorriso così bello e sincero che Caleb non vedeva da anni:
Cammy-" La ringrazio di cuore per averla salvata, questa piccolina non sta mai ferma..."-
Si rivolse a Camilla:
Cammy-"... vero?"-
La piccola sorrise, innocente, e la madre le disse pazientemente:
Cammy-" Ora vai, questa mattina sono arrivati i lecca-lecca alla fragola che ti piacciono tanto, nel bar del piano terra."-
Camilla-" Che bellooo!!! Vado a prenderne uno!"-
Si allontanò un po':
Camilla-" Ciao ciao Caleb!"-
I due tornarono a parlare:
Caleb-" Cammy... davvero non ti ricordi di me?"-
Cammy-" Mi spiace, ma la risposta è no..."-
Il ragazzo le prese le mani:
Caleb-" Ma... non ricordi della gang? Dei ragazzi? Della tua preoccupazione quando mi hanno sparato e... della promessa che ti avevo fatto? Ti avevo promesso che sarei tornato da te... e ci siamo anche..."-
Esitò abbassando lo sguardo, poi riprese a parlare senza terminare la frase precedente:
Caleb-"... Siamo stati felici, quei due mesi passati insieme... e poi io me ne sono andato. Davvero non ricordi?"-
Cammy-" Mi scusi, ma quando avevo vent'anni ho subito un incidente e alcuni dei miei ricordi recenti sono svaniti..."-
Il ragazzo si sentì crollare il mondo addosso; la ragazza ritrasse le mani, imbarazzata:
Cammy-"... E ora, se vuole scusarmi, ho molto lavoro da fare."-
Si allontanò da lui, lasciandolo pietrificato davanti alla porta del suo studio.
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