Scappa
Salve!
Questa è una "x Reader", una storia dove il lettore è il protagonista.
Durante il racconto troverete queste sigle che dovrete sostituire, le aggiungerò man mano che appariranno nella storia:
- (T/n): tuo nome
"Dannazione!!" Urla un individuo non appena un'altra esplosione viene mostrata attraverso le telecamere di sicurezza e sentita a distanza dalla camera in cui si trova.
All'improvviso tutti gli schermi presenti nella stanza si oscurano, mentre le luci sul soffitto tremolano per poi spegnersi.
"Merda!"
La porta viene aperta e sbattuta bruscamente, la figura di un uomo alto entra all'interno.
"Cosa è successo? Dov'è lei!?" domanda con tono feroce.
"N-non lo sappiamo Arco-san! I nostri sistemi si sono bloccati e -"
L'altro afferra il colletto della camicia della guardia e lo solleva fino a quando riesce a toccare terra solo con la punta delle sue scarpe.
"Voglio che la troviate subito! Non accetterò nient'altro se non la sua cattura."
" V-Vedo se riesco ad accedere alle telecamere prima del loro spegnimento." Farfuglia la guardia non appena Arco lo lascia cadere sul pavimento. Inciampa una volta prima di arrivare alla tastiera e poi comincia a battere i tasti con dita agitate.
Nel giro di pochi secondi un'immagine sfocata appare su uno degli schermi più piccoli.
Il fumo raffigurato in quel fotogramma rende difficile analizzarla, ma si ha un'idea di cosa possa essere successo.
Si può intravedere la forma di una ragazza con i vestiti praticamente a brandellil e una scia di fumo propagarsi dietro di lei.
Sui muri numerose macchie di una sostanza rossa e scura come l'inchiostro, ma oltre a questi particolari nient'altro era riconoscibile.
Un sogghigno si forma sul volto di Arco, diretto alla giovane che vede nello schermo.
"Guarda un po' che ragazza intelligente ti sei rivelata, ma non pensare che questo ti abbia salvata. Ho deciso che parteciperò al tuo giochino del gatto e del topo. Non riuscirai a respirare la notte senza preoccuparti che io ti senta.
Io troverò, (T/n), di questo puoi starne certa.
Non sei ancora scappata dalle mie grinfie."
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Due anni dopo
"Oddio, sto morendo di fame." borbotti ad alta voce, quasi come il tuo stomaco.
Stai scrutando l'interno di un ristorante con occhi imploranti mentre le cameriere servono ai clienti pile di pancakes.
Ad un certo punto noti di aver catturato l'attenzione di una signora non molto giovane, occupata a lavorare alla cassa. Ti fissa perplessa e tu subito fuggi via dalla sua visuale.
Oh no!
Stavi cominciando a strisciare per evitare di essere vista, allontanandoti dall'edificio, quando la donna di prima esce fuori.
Le sue mani sono poggiate sui fianchi e ha con cipiglio interrogativo.
"Tesoro, cosa stai facendo per terra?"
"Sto cercando una moneta che mi è caduta." menti, mentre esamini il terreno.
"Ah, eccola qui! Bene, ora me ne vado." ti alzi in piedi e compi un passo avanti.
"Sembri affamata, vuoi venire dentro a prendere qualcosa?" la signora sorride gentilmente.
A quella proposta la guardi in faccia incredula.
"Aspetti, è seria? Non mi vuole cacciare via?"
"Non potrei mai starmene qui e lasciare una povera ragazza a morire di fame qui fuori. Specialmente con quello sguardo che stai facendo." con un gesto ti invita ad entrare.
"Forza, dai."
Il sorriso sulla tua faccia si allarga e l'abbracci. "Non ci posso credere! Grazie mille! È la mia salvatrice!"
La donna quasi cade quando le salti addosso, ma alla fine si limita a darti qualche pacca sulla spalla e ad annuire.
"Va tutto bene, cara; ora entra. Ultimamente ci sono stati parecchi avvistamenti di mostri in quest'area."
Cammini all'interno del locale e la tua benefattrice ti fa sedere di fronte al bancone del bar.
Ti porge un menù, dicendoti di scegliere ciò che vuoi.
Pensi che probabilmente toglierà la tua scelta dal suo stipendio, decidi quindi di optare per qualcosa di piccolo, ma sostanzioso.
Chiedi un panino con dentro un uovo fritto e un bicchiere di succo d'arancia, poi aspetti pazientemente.
Mentre sei seduta i tuoi occhi sono catturati dalla televisione appesa a un angolo del ristorante.
Stanno trasmettendo un servizio su qualche importante avvenimento che stava capitando chissà dove.
"...Due bestie sono misteriosamente apparse diffondendo il caos all'interno della città e spaventando le persone nelle strade.
Consigliamo a tutti i cittadini di evitare l'area a tutti i costi.
Chiudete porte e finestre..."
La videocamera mostra le immagini dei mostri che stanno distruggendo qualunque cosa si trovi sul loro cammino. Prendono i cittadini e li gettano via come se fossero bambole di pezza.
Uno dei mostri ha la testa di uno squalo e il corpo di un uomo troppo muscoloso con addosso un costume da bagno, l'altro invece ha due lunghi canini che gli sbucano fuori dalla bocca mentre la sua pelle è simile a quella di una tigre.
"Caspita, questo attacco è vicino." Dice la donna risvegliandoti dai tuoi pensieri.
" Tieni tesoro, serviti pure."
" La ringrazio molto." Sorridi gioiosa e subito cominci a mangiare il tuo pasto.
" Allora..." comincia lei " Qual è la tua storia?"
" La mia storia?" Boffonchi con la bocca piena di cibo.
Rimani pensierosa, ripensando a tutti quei brutti ricordi che vorresti dimenticare.
" Non ne ho una."
"E allora perchè vagabondi per le strade? Questa non è la prima volta che ti vedo mentre cerchi qualcosa da mangiare."
Una risatina nervosa ti scappa dalle labbra.
"Diciamo che è abbastanza difficile trovare del cibo quando non si ha un soldo, ma cerco di sopravvivere come posso."
La signora sospira. " Sei così giovane, puoi ancora rimediare. Perché non provi a cercare un lavoretto e partire da lì?"
"Non sono riuscita a trovarne uno." menti.
"Be' ci sarebbero alcune posizioni che potresti occupare, perchè non tenti di farti assumere qui?" propone.
La fissi con gli occhi spalancati " Che requisiti dovrei avere?"
"Oh se sai pulire i tavoli ti assumeranno di sicuro. E avere una buona parola da parte mia non ti farebbe certo male."
"È davvero molto gentile. La ringrazio nuovamente per l'aiuto." quasi stai per scoppiare dalla felicita che stai provando
"Non c'è problema, dolcezza." ti fa l'occhiolino
"Devo tornare alla cassa, quando hai terminato vieni da me."
Frettolosamente finisci ciò che hai nel piatto con una rinnovata contentezza.
Per una volta la vita ti stava sorridendo. Pensi anche che forse saresti potuta vivere in pace, senza la paura di ferire qualcuno.
Ti alzi dal tuo posto e ti avvii verso la postazione della donna che ora ti sta fissando.
Stai per aprire la bocca per pronunciare qualcosa, ma proprio dietro di te c'è una forte esplosione.
Il colpo ti catapulta dall'altro lato del locale, contro il muro.
La coltre di fumo che bloccava la tua visuale viene dissipata non appena due creature ci passano in mezzo.
"Ci metteremo tutto il giorno se non distruggiamo tutti i palazzi in una volta sola." Ringhia il tipo dalla pelle tigrata.
"Dobbiamo esaminare attentamente ogni edificio, altrimenti verremo puniti se torneremo a mani vuote." Risponde il mezzo squalo, poi si rivolge alle persone presenti.
"Fate tutti attenzione! Stiamo cercando qualcuno pressappoco della vostra altezza, molto potente e in fuga, sapete dove si trova?"
Al posto di rispondergli tutti scappano via urlando.
Nel giro di qualche secondo il luogo viene completamente abbandonato. Sei rimasta solo tu, seduta sul pavimento, e i due mostri, abbastanza irati dalla mancanza di aiuto ricevuto.
"Ahh, dimentichiamocene e andiamo avanti." enuncia lo squalo dirigendosi verso l'uscita, ma poi ti vede per terra. "Hey, uno di loro è rimasto."
"Bene, sai per caso dove si trov-"Il ragazzo tigre tira fuori una fotografia da una tasca e all'improvviso si ferma, fa saettare lo sguardo da te alla foto.
"Oh cazzo."
"Cosa c'è?" domanda quello che soprannomini Sharky.
"L'abbiamo trovata."
Entrambi ti fissano, mentre uno sguardo furioso prende posto sulla tuo volto.
Lentamente ti alzi dalle macerie, le tue mani strette a pugno tremano.
"Sapete una cosa? Questa mattina ero di buon umore. Mi avevano offerto del cibo gratis, un lavoro, per una volta mi sono sentita normale... e poi siete spuntati fuori voi due. Avete rovinato la mia possibilità di ottenere qualcosa di normale e ciò mi ha fatto incazzare." i tuoi occhi gelidi incontrano i loro.
"E questo è il più grande errore che voi possiate fare."
Senza toccarli li scaraventi fuori attraverso il buco che hanno creato dalla parte opposta del palazzo.
La tigre è la più veloce a riprendersi e subito cerca di prenderti, ma non fa in tempo a compiere un passo verso di te che lo precedi.
Un singolo colpo è abbastanza forte da mandarlo contro il negozio dall'altra parte della strada.
L'uomo-squalo, testimone di ciò che hai fatto al suo compagno, è riluttante a rialzarsi.
Metti il tuo piede sul suo petto per tenerlo fermo.
"Dite ad Arco di lasciarmi in pace."
Sharky prorompe in una risata. "Oh, tu lo sai che lui non lo farà fino a quando non ritornerai nella gabbia."
Un brivido ti percorre la schiena alla menzione di quell'orribile posto, per mascherare il tuo fastidio premi ancora di più il tuo tallone nella sua carne.
"State zitti! Io non tornerò mai più lì! Ditegli di lasciarmi perdere! Ne ho avuto abbastanza!!"
"Lui continuerà a cercarti (T/n), non importa quante miglia sarai lontana.
Lui è sempre un passo avanti a te."
"Se è davvero così perchè non mi ha ancora catturata? Se sono così preziosa per lui e ha le forze per riportarmi indietro, perchè non lo ha ancora fatto, huh?" li sfidi.
" Chi lo sa cosa passa per la mente di Arco. L'unica cosa che so è che non sta sfruttando tutto il suo potenziale per catturarti."ti sibila contro lo squalo. "Chissà come deve essere snervante per te."
Il tuo labbro si curva all'insù in una smorfia.
"Sono stanca di parlare."
Il cemento intorno a lui viene squarciato da un groviglio di radici verdi e spesse, esse si avventano verso la bestia e lo intrappolano in un bozzolo sospeso per aria.
L'essere prova a combattere contro quei rampicanti, ma si rivelano troppo forti per riuscire spezzarli e fuggire.
Non dici più niente, ti limiti ad andartene via da quella zona il più velocemente possibile.
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Stai girovagando non sai dove immersa nella notte, non conoscendo nè l'ora nè la direzione,l'unica cosa che sai è che i tuoi occhi stanno per chiudersi.
Prima che ciò possa succedere raggiungi un vicolo buio nel quale ti nascondi. La luce della luna è la tua sola compagna stanotte, è sempre stato così.
Ti stai accasciando contro un freddo muro di mattoni per dormire quando con un'occhiata intravedi un cartello mal illuminato.
Le parole lette sono l'ultima cosa che ricordi prima di svenire completamente.
Benvenuti nella città Z
N.D.T.
Ecco qui la storia su One Punch Man, spero sia di vostro gradimento, l'autrice della storia è LostWithin. che mi ha dato il permesso di tradurla, io la trovo divertente, non so perchè.
Metto subito in chiaro alcune cose per quanto riguarda la traduzione:
- consigli sono ben accetti, magari se alcune parti sono troppo forzate o tradotte male fatemelo sapere
- io non traduco in modo letterale, traduco in base al senso della frase in italiano.
Se la frase non ha senso non mi faccio problemi e la cambio.
- alcuni titoli (per quanto sia antiestetico) li lascerò in inglese perché a mio parere alcuni perderebbero di significato traducendoli (un po' come tradurre One Punch Man, no?), comunque su questo aspetto ci devo ancora ragionare.
- userò o la seconda persona oppure la prima, devo ancora decidere, nel caso ditemi cosa preferite.
Non so se lo sapete, ma molte delle x Reader inglesi sono scritte utilizzando la seconda persona ai tempi passati.
In italiano verrebbe qualcosa come: "tu lasciasti la sua mano e urlasti...", quindi ci sarebbero un sacco di -asti, -esti e -isti e a mio parere.
Comunque se dovessi scrivere in prima persona la protagonista sarebbe onnisciente, alcune parti raccontate dalla protagonista sarebbero strane, perché normalmente con la prima persona uno scrive ciò che vede, però nella storia originale sono presenti anche parti che teoricamente la protagonista non potrebbe descrivere visto che non è a conoscenza.
Commenti e pareri sono ben accetti, anche perchè essendo la prima volta che traduco una storia sono un po' insicura.
Fatemi sapere!
Direi che ho parlato sin troppo. Ciaoo *si smaterializza*
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