Quando tu sei arrabbiata con loro
Gli engene mi vedono strana.
In questi giorni sono stata molto assente e mi sono completamente distaccata dai membri.
In realtà abbiamo litigato. Tutti quanti. O meglio, io con loro.
Perché? Semplicemente perché una sera, quando dovevamo scegliere chi avrebbe dormito con me, hanno iniziato ad azzuffarsi come sempre e io ero stanca di questa situazione.
Anche per lo stress, l'ansia, la rabbia, sono esplosa. I ragazzi mi hanno guardata parlare ad alta voce e piangere.
Mi sono arrabbiata così tanto che ho chiuso a chiave la porta quella notte.
Nessuno mi ha parlato il giorno dopo. E nemmeno io.
Capisco che lo siano arrabbiati.
Lo staff ha cercato di farci ri-incontrare ma siamo quasi finita per fare una rissa.
Strano vero? Di solito è tutto rose e fiori, ma fidatevi che non è così. Ci sono molte più litigate qui che al di fuori dell'agenzia.
Mi dispiace aver litigato con i ragazzi, credo siano passate due settimane(?).
Credo di si.
I membri cercano sempre il mio sguardo e durante i video o le interviste guardo fisso la telecamera o addirittura a terra.
Evito il contatto visivo, evito di parlare e rispondo mugolando.
Dormo da sola, non partecipo ai VLOG e gli
En o'clock.
Questa è la litigata più lunga della storia. Non ho mai litigato con i ragazzi per così tanto tempo.
E credo pure di essermi incavolata per niente.
Era solo un fastidio, un atteggiamento che non avrei dovuto avere...
Di solito passa subito. Parliamo, chiariamo ed è finita.
Non voglio parlare con nessuno perché mi sento in colpa. Vederli tristi, spenti e delusi mi fa male.
Le uniche persone con cui parlo sono le ragazze dello staff.
Loro mi dicono sempre di parlare o almeno di provarci. L'ultima volta che l'ho fatto, sono scappata via a gambe levate.
«Y/n Unnie, dovresti parlare con il leader.» mi sussurra una ragazzina mentre mi pettina i capelli.
«Mh? Con Jungwon?» la guardo.
«Sì. Se non riesci a parlare con tutti allora parla prima con lui. Si prende la responsabilità di tutto e tu sei sotto il suo "controllo".» spiega un'altra ragazza.
«Avete ragione ma, ho paura. Li vedo come sono...Dio è tutta colpa mia...» sospiro pesantemente e mi nascondo con le braccia sul tavolo davanti a me.
«Oh no, Unnie non dire così. Per favore non pensare questo.» mi consolano e sento il respiro corto.
Tiro sù la testa e inizio a respirare troppo velocemente.
Ho gli occhi lucidi e sento solo un gran peso nel petto che fa male.
Mi copro gli occhi e vado nel panico più totale.
«Y/n, calmati ti prego.»
«N-non ci r-riesco...non posso...» sussurro tremante.
«Vai a chiamare Jungwon.» dice la ragazza più grande alla ragazzina di prima.
La vedo correre via mentre la seconda si abbassa e inizia a farmi respirare lentamente.
Ma ogni volta continuo a pensare alle loro facce tristi, a come si sono scusati quella sera nonostante io abbia continuato a urlare.
Chiudo gli occhi piangendo disperatamente.
«Che sta succedendo?» sento dei passi veloci e due mani attorno al viso.
«Y/n, apri gli occhi. Sono io, Jungwon.»
«Non posso, no stammi lontano.» cerco di allontanarmi ma lui mi prende il viso e apro gli occhi.
«Piccola ti prego calmati.» sussurra preoccupato. Gli altri membri sono dietro di lui, anche loro visibilmente preoccupati.
«J-Jungwon...»
«Mh?» mugola lui.
«Mi dispiace. Scusatemi. Mi dispiace sono stata una stupida.» mi asciugo le lacrime e lo vedo sorridere. Prende la mia testa e mi abbraccia.
«È tutto okay. Ci scusiamo anche noi.» dice.
Sorrido leggermente e finalmente riesco a calmarmi.
«Y/n Noona, scusaci.» dice Niki e lo guardo.
«È okay Niki. Non preoccuparti.» gli sorrido dolcemente e lui annuisce.
«Stai bene?» Heeseung si avvicina e si abbassa alla mia altezza. Prende una mia mano e annuisco.
«Sì, ora sì.»
@Alessia180411
ANGOLO AUTRICE
Ciao!! Mi dispiace per l'attesa. Sono stata impegnata.
Questo non è un capitolo molto felice ma spero vi piaccia. Non sapevo bene come scriverlo ma spero capiate.
Grazie e ci vediamo nel prossimo capitolo💕
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