Kreacher aveva fatto del suo meglio..

Di certo non aveva le abilità della signora Weasley ai fornelli , in fondo quella donna era letteralmente leggenda con i suoi manicaretti preparati quasi completamente senza l'uso della magia, ma anche Kreacher ce l'aveva messa tutta preparando una cena da Re e servendola sforzandosi persino di sorridere

Cosa che fece quasi scoppiare a piangere il piccolo Scorpius, con la sedia talmente tanto attaccata a quella di suo padre da risultare  una seduta unica, ma che fece sorridere appena Harry che iniziò a tagliare la sua porzione di carne

"Non è abituato agli elfi domestici?"

Un piccolo piatto con la carne già tagliata alla perfezione venne messo davanti a Scorpius, che seguì l'elfo domestico con lo sguardo finché non lo vide sparire in cucina, e Draco storse il  naso iniziando lui stesso a mangiare

"Dopo quello che è successo a Dobby il C.R.E.P.A ci ha vietato di assumere altri elfi domestici."

Un velo di tristezza piegò le labbra del moro, il ricordo del piccolo elfo che aveva sacrificato tutto per lui che aggiungeva dolore a quello che già teneva chiuso nel suo cuore, ed i capelli sparati in aria si mossero mentre un sospiro uscì dalla sua bocca

"Beh mi sembra il minimo dopo il modo in cui l'avete trattato. Sono pur sempre degli esseri viventi e non degli schiavi da usare a tuo piacimento per qualsiasi cosa. Hermione ha fatto proprio bene ad ingaggiare questa battaglia in modo che..."

La forchetta di Draco tintinnò con violenza sul piatto, le spalle di Scorpius che si irrigidirono immediatamente facendo smettere il bambino di mangiare, ed il biondo si pulì la bocca con calma ma facendo notare a pieno il suo nervosismo

Ed infatti i suoi occhi sembravano delle schegge di puro acciaio freddo ed affilato, come un coltello mortale, quando si alzarono a guardare il corvino negli occhi ed a piegare il labbro disgustato

"Tu sei cresciuto in una famiglia babbana Potter. Sei cresciuto in una famiglia che teneva rinchiuso un bambino in un sottoscala perché la sua unica colpa era non essere nato da loro. Sei cresciuto tra le persone più veniali, ipocrite, bugiarde e schifose che il mondo babbano abbia mai avuto. Tratteresti il mio Scorpius allo stesso modo?"

Il silenzio calò sulla tavola per qualche minuto, gli occhi chiarissimi dei due Malfoy a guardare quelli imbarazzati di Harry che non riusciva in nessun modo a sostenere il loro sguardo, e Draco sorrise sarcasticamente prima di tagliare un'altra fetta di carne e metterla nel piatto del bambino

"Dobby è stato il mio unico amico per anni. Veniva spesso nella mia camera ed a volte, quando mio padre non era a casa, giocavamo insieme a nascondino o a comporre dei nuovi incantesimi. Gli avevo insegnato a scrivere e leggere e passavamo ore a parlare di tutto, soprattutto di ciò che vedeva quando veniva mandato in missione dai miei genitori. A volte mi portava dei regali ed a volte, quando stavo male, rimaneva nella mia stanza tutta la notte assicurandosi che io avessi tutte le cure possibili."

"Io... i-io non potevo saperlo "

Il labbro di Draco si sollevò ancora di più, la piega sarcastica che rendeva la sua espressione quasi crudele, per poi scuotere la testa e ricominciare a mangiare come se nulla fosse accaduto

La cena continuò così nel più profondo dei silenzi, la voglia di Harry di parlare con Scorpius ma l'incapacità di riuscire a trovare un argomento valido per farlo, per poi terminare con della frutta a spicchi e, per il piccolo, una deliziosa coppa di gelato babbano servito in una ciotola a forma di serpente

"G-Grazie"

L'espressione di Kreacher fece quasi sorridere il corvino, la piena felicità dell'elfo nell'aver servito bene l'ultimo dei Black, ed Harry lo richiamò a sé abbassandosi sulle ginocchia e sussurrandogli nelle grandi orecchie

"Perché non gli dai il tuo regalo?"

L'elfo dondolò sulle gambe secche come stecchi, guardando in pieno imbarazzo il bambino che ormai lo guardava incuriosito, per poi avvicinarsi a quest'ultimo ed allungare una mano ossuta passandogli un piccolo pacchettino

Gli occhi del piccolo Scorpius cercarono immediatamente quelli di Draco, che annuì lievemente dandogli il permesso di prenderlo, per poi allungare una manina ed afferrare il pacchetto

E dio...

Il cuore di Harry si riempì di stupore e meraviglia, stretto in una morsa dolorosa ma in qualche modo dolce, quando Scorpius si portò il peluche a forma di Serpente al petto e lo strinse sorridendo da parte a parte

"Grazie!!!!"

Le braccia del bambino si strinsero sull'elfo, che rimase impietrito quando venne abbracciato di slancio, per poi colorarsi sulle guance in imbarazzo e chinare il capo godendosi quel gesto inaspettato di affetto

Mentre la mano di Draco rimaneva sulla sua testa, con dolcezza, ed i suoi occhi argentei scrutavano il viso di Harry...

Cercando risposte alle sue innumerevoli domande...