Il silenzio era calato sul piccolo spiazzo di terra dov'erano i due, faccia a faccia come a scuola ma con delle espressioni totalmente diverse da quelle del passato, e quasi sembrava una scena da favola con la luna alta che si rispecchiava nel piccolo laghetto e le rane che gracchiavano di sottofondo

Harry riuscì a stento a reprimere un singhiozzo alcolico, il whisky incendiario che gli tornava in gola ad ogni respiro dato che aveva invertito poco o niente oltre a quel liquido ambrato, per poi tirare un profondo respiro e sorridere pienamente davanti alla faccia di un sempre più sconvolto Draco

H:" Si! Io non penso che sia successo a causa tua! Ho... h-ho visto nel pensatoio quello che Silente si era fatto promettere da Piton e so che sarebbe comunque morto! Ed anche Silente pensava che tu fossi diverso da ciò che lasciavi intravedere di te stesso! Ed allora ho pensato che potremmo diventare davvero amici no? Io... i-io e te intendo!"

I piedi di Draco si mossero indietro, la mascella perlacea che mostrava una piccola vena blu in rilievo quando scattò infastidita, ed il Serpeverde si aggiustò il colletto della camicia distogliendo lo sguardo e muovendo lentamente la testa a mimare un no

D:" Ancora con questa storia Potter? Penso di aver già risposto a questa cosa e non..."

I piedi di Harry si mossero in avanti, le stringhe delle scarpe sciolte e l'instabilità data dall'alcol che si faceva sentire, per poi allungare le mani in avanti ed afferrare i polsi della serpe che istintivamente sgranò gli occhi

H:" No!  Non... n-non per la missione! Ma per... p-per essere amici no? Solo amici! Amici davvero! Come... c-come me ed Hermione o me e Ron o..."

Le mani di Draco si mossero velocemente, il disgusto pieno e fin troppo visibile a piegare i suoi lineamenti tornati altezzosi e freddi, per poi massaggiarsi con calma uno dei polsi e guardare il Grifone dall'alto in basso

D:" La mia risposta resta sempre no Potter. Non so cosa diamine tu ti sia messo in testa ma non ci tengo minimamente a diventare un membro del Golden trio! Che , se non lo avessi notato, suona anche orribile se si è in quattro"

Ed anche Harry si osservò le mani aperte, un accenno del calore della pelle diafana di Draco che sembrava bruciare ancora sulle sue dita destabilizzandolo, per poi scuotere lui stesso la testa e sbattere le palpebre ripetutamente

H:" I-io...io non capisco... Tu...sei stato tu a chiedermelo il primo anno ed ora non ... perché non..."

Un sorriso sarcastico si aprì sulle labbra della serpe, un sorriso talmente tanto freddo e duro da costringere Harry ad indietreggiare senza volerlo, per poi scrollare semplicemente le spalle e finire di aggiustarsi una piega immaginaria sul polsino

D:" Si.. e sono passati anni da quel giorno Potter!!! Credi davvero che io mi sia logorato per tutto questo tempo per quel tuo rifiuto? "

Le scarpe consunte ma firmate del biondo si mossero appena, un accenno di passo a metà che però fece scorrere un brivido di terrore nella schiena del corvino, e Draco sorrise ancora di più sarcasticamente avvicinandosi a lui ed arrivandogli ad un palmo dal naso

D:" Devo forse ricordarti che sono stato io a portare i Mangiamorte nella scuola? Mmmh? O dimenticherai anche questo? Dimenticherai che è stato a causa mia se Fred Westley è morto? Lupin? Tonks? O li hai dimenticati?"

Gli occhi chiari di Draco sembrarono due schegge di ghiaccio a quelli di Harry, l'alcool che minacciava seriamente di tornare su e finire su quell'erba piena di riguarda ai loro piedi, mentre Draco si avvicinava ancora di più e posava le labbra vicino al suo orecchio

D:" Io ho ucciso quella notte Potter ..."

Gli occhi di Harry si sgranarono, fissi e terrorizzati in quelli gelido del maggiore, e Draco gli sfiorò il lobo dell'orecchio con il naso prima di sospirare e sfiorarglielo anche con le labbra

D:" Ho ucciso due persone con la stessa maledizione che colui che non dev'essere nominato ha usato contro i tuoi genitori... E sai cos'ho provato?"

Il torace di Draco si posò su quello di Harry che ormai aveva la spalle al muro, la bocca rosata che gli sfiorava ora la giugulare facendogli chiudere gli occhi di riflesso, per poi percorrere la sua mascella e fermarsi davanti alle labbra socchiuse del minore tanto da percepirne il respiro accelerato identico al suo

D:" Tu la devi smettere ... La tua dannata assenza di istinto di conservazione mi infastidisce da morire Potter... Perché non so quando permetterai a qualcun'altro di farti del male... E mi costringerai ad ucciderlo...per questo..."