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Quando Harry riaprì gli occhi si ritrovò completamente destabilizzato nel percepire che il cuscino, dove la sua testa era appoggiata, non era di certo quello della stanza dove dormiva ormai da anni.
Il suo corpo sembrava avvolto da una coperta caldissima e sul suo torace, con le piccole mani attaccate alla stoffa del suo pigiama, il piccolo Scorpius dormiva pacificamente e tenendo le labbra rosse socchiuse e rilassate.
Le iridi verdi cercarono di mettere a fuoco qualcos'altro, ricordandosi perfettamente di essersi addormentato su quella poltrona e di certo non a letto, quando finalmente riuscì a distinguere i contorni del comodino e capì finalmente dove si trovava
La camera di Draco.
Il corpo di Harry si irrigidì immediatamente, guadagnandosi uno sbuffo infastidito del bambino che dormiva tra le sue braccia, per poi irrigidirsi ancora di più quando sentì un respiro a diretto contatto con la sua nuca che gli mozzò letteralmente il fiato in gola
"Ti agiti sempre così tanto appena sveglio? Non mi sorprende che lenticchia ti abbia scaricato alla prima occasione"
Le gambe di Harry scalciarono a vuoto, l'istinto che lo portava a voler scappare immediatamente da quella stanza e possibilmente anche dalla casa stessa, mentre Draco si limitò a sbuffare ed a tirare via le braccia avvolte sul suo ventre
"Scorpius rischiava di cadere e tu ti eri addormentato come un maledetto troll. Ho pensato di spostare almeno mio figlio ma l'hai tenuto talmente tanto stretto che, alla fine, ho dovuto caricare anche te"
Il corpo del Serpeverde si mosse sinuoso, facendo percepire ad Harry cosa si provasse ad avere lo stomaco incastrato in gola, per poi sedersi sul bordo del letto ed afferrare la vestaglia nera che era posata su una sedia dirimpettaia
"Ho usato un incantesimo per spostarti . Tranquillo che non ti ho toccato... sfregiato "
Anche Harry si districò faticosamente dalle lenzuola e dalle mani del cucciolo, che sembrava al pari di una cozza attaccata allo scoglio, per poi allungare una mano ed afferrare gli occhiali che erano stati messi sul comodino
"A quanto pare mi hai toccato dopo però"
Le spalle di Draco si mossero impercettibilmente, un gesto di indifferenza che fece salire la rabbia del Grifondoro ancora di più, per poi tornare rilassate mentre andavano ad allacciarsi la vestaglia sul ventre
"Da qualche parte dovevo pur dormire"
°^°
La colazione venne consumata in assoluto silenzio.
O almeno...
Harry rimase in un silenzio totale, non prendendo parte ai discorsi dei due biondi sull'utilità di un cucchiaio per mangiare le omelette, ma di certo la sua mente era tutto fuorché silenziosa
Insomma! Si era svegliato tra le braccia di Malfoy! Malfoy per la miseria!
Perché diamine il biondo lo aveva abbracciato in quel modo?
Ok... Era capibile tutto quel discorso sul non far cadere suo figlio ecc ecc, ma perché diamine non aveva spostato Harry in camera sua?
Gli occhi del Grifone continuarono a rimanere imperterriti sul piatto, l'omelette che Kreacher aveva preparato che ancora giaceva intonsa nella ceramica, per poi scheggiare velocemente verso il suo ospite prima di tornare in posizione
Era vero che magari Scorpius era attaccato a lui e Draco non lo voleva spostare, per non rischiare di svegliarlo , ma non era stato proprio il Serpeverde a dire che suo figlio aveva il sonno profondo?
E non era stato sempre lui a dire che non si svegliava nemmeno con le cannonate?
Quindi sarebbe stato semplice no?
Sarebbe bastato mettere Scorpius nella sua stanza e poi, anche a calci se proprio non voleva sporcarsi le mani, buttare Harry in camera sua per poi lasciarlo lì.
Invece no.
Invece il glaciale principe delle serpi, il signor "che schifo non mi toccare" , che era tanto poco avvezzo al contatto fisico da aver fatto pensare ad Harry che fosse germofobo, aveva preferito sdraiarsi dietro di lui ed abbracciarlo pure!!
Cosa diamine gli stava prendendo?
La mente del Grifone vagò ancora, alla ricerca di una minuscola spiegazione logica a queste domande, quando venne distratto da un movimento alla sua destra e da un sorriso pieno ed enorme su dei dentini bianchissimi
"Allora? È vero?"
Le palpebre di Harry sbatterono un paio di volte, destabilizzate, e Scorpius lo tirò ancora di più prima di mettere su un adorabile broncio
"È vero?"
Nonostante avrebbe preferito fare tutt'altro, tipo ficcarsi un ferro rovente giù per la gola per esempio, Harry fu costretto a girare il viso e riportare la sua attenzione sull'algido viso del maggiore chiedendo spiegazioni a quella domanda.
E Draco si prese tutto il tempo del mondo, pulendosi con calma il bordo del labbro con la punta del tovagliolo ricamato, prima di rimetterlo sul tavolo e sorridere appena
"Ho detto a Scorpius che torneremo a trovare i Westley questo weekend. Se non è un problema per te ... Prescelto"
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