"Fastidiosa, petulante, saccente, invadente e stupida mezzosangue!!"

Questo continuò a pensare Draco mentre prendeva una forchettata di patate e si limitava a stare a bocca chiusa mentre tutti gli altri al tavolo, soprattutto Scorpius, parlavano e mangiavano come se si conoscessero da una vita.

Già..

Anche agli occhi del Serpeverde era palese come suo figlio si trovasse bene in mezzo ai Westley, soprattutto con la ragazzina dai capelli rossi, e di come i suoi tratti si fossero facilmente distesi senza avere più quell'aria triste che giustamente lo affliggeva da giorni.

E ne era felice, come avrebbe potuto non esserlo?

La sua intera esistenza girava intorno a Scorpius e per quanto non avesse mai desiderato avere bambini, soprattutto a causa di quello che sentiva quando l'adolescenza iniziò ad avvolgerlo, da quando lui era nato Draco aveva completamente stravolto le sue priorità ed i suoi desideri.

Non voleva altro che vedere suo figlio felice e sereno, ben lontano dal mondo pieno di problemi e casini che aveva vissuto lui e ben lontano, soprattutto, dagli obblighi e dai doveri che comportava essere un Malfoy

Non avrebbe mai permesso ai suoi genitori di allungare le mani su di lui e per quanto fosse l'ultimo di una casata importante, forse l'ultima purosangue rimasta nel mondo magico, Draco non avrebbe mai concesso a nessuno di decidere per lui o di obbligarlo ad essere ciò che non era.

Era un bambino sveglio e dolce, fortemente portato per le arti e per la scienza , un po' come lui, ma anche dotato di un animo gentile e sensibile...forse fin troppo.

Come avrebbe potuto affrontare quello che Draco stesso aveva affrontato a fatica?

Gli obblighi, i doveri, le imposizioni, i giudizi...il controllo...

No ...

Draco aveva ben in chiaro già quando lo prese tra le braccia la prima volta, con il terrore di farlo cadere, che suo figlio avrebbe avuto tutte le occasioni che a lui erano state negate... persino quella di fare amicizia con chiunque volesse.

Ma una Westley?

Draco masticò amaro, la fetta di carne che aveva tagliato per se dopo aver sminuzzato quella del piccolo Scorpius, tornando ad osservarlo e sentendosi nello stesso tempo orgoglioso ma infastidito del modo in cui suo figlio guardava la maggiore dei Westley.

Ok era carina ed ok che Scorpius era troppo piccolo per poter anche solo pensare ad un'eventualità del genere ma...come l'avrebbe presa Draco se un giorno, il più lontano possibile, il suo cucciolo gli avesse portato a casa proprio lei da sposare?

"Ahhhh cazzate!"

Le posate tintinnarono tutte insieme, quando la voce di Draco risuonò forte e chiara dopo un'ora di silenzio, ed il Serpeverde guardò tutti loro sbuffando e mettendo in bocca un'altro pezzo di carne con rabbia

"Che c'è? Non posso più nemmeno parlare?"

Hermione ridacchiò facendo finta di nulla, e dando un'altro cucchiaio di pappa al piccolo Hugo, ed anche Draco tornò a mangiare continuando a perdersi nei suoi pensieri...

Soprattutto sentendo l'assenza del grande Potter pesare, a quella tavola, come un macigno

°^°

"Grazie per tutto Mione...come sempre la tua ospitalità è impeccabile"

Harry si chinò ad abbracciare la sua amica di sempre, un affetto che la legava a lei che avrebbe tranquillamente paragonato all'affetto per una sorella nonostante non avesse mai avuto il lusso di averne una, per poi separarsi dalla castana ed avvicinarsi anche a Ron

"Tienimi aggiornato su qualsiasi movimento e mi raccomando stai attento in pattuglia ok? Quel mostro è ancora a piede libero ed io non posso nemmeno pensare che possa farti del male o farne alla tua famiglia"

Una pacca poderosa venne tirata sulla schiena di Harry, che incassò il colpo senza fare una piega, e Ron sorrise da parte a parte tirandone un'altra più leggera ed alzando le spalle

"E perché mai dovrebbe attaccarmi? Di certo non sono amico di questo qua"

"L'affetto è reciproco Westley"

" Non avevo dubbi furetto"

"Coniglio"

"Idiota"

"Traditore del..."

"La volete finire voi due?"

Hermione si mise in mezzo a suo marito e Draco, quest'ultimo che stava già accarezzando insistentemente la bacchetta che teneva sul fianco, prima di sospirare e roteare gli occhi infastidita

"Vi sembra il caso di litigare come due mocciosi? I bambini potrebbero sentirvi!"

Le labbra di Draco si piegarono con disgusto, l'ennesima battuta velenosa che tratteneva a forza dentro di sé, per poi indicare il divano e far schioccare la lingua

"Dormono da più di un'ora Granger e non so i tuoi figli..ma il mio quando dorme non sente nemmeno le cannonate"

Anche la castana girò gli occhi verso il divano, la tenerezza e l'amore scritto a chiare lettere sul suo volto  , per poi sospirare anche lei ed avvicinarsi al Serpeverde

"Sei sicuro di non voler..."

"Ne abbiamo già parlato Granger. Non lascerò mio figlio qui da voi senza che io resti al suo fianco"

"Ma stanno dormendo così bene! Vi basterebbe tornare domani mattina e..."

"Ho detto no!"

La voce di Draco si alzò di un'ottava, facendo immediatamente fermare le opposizioni della mora, per poi avvicinarsi al divano ed infilare le braccia sotto il corpo addormentato del suo bambino

"Scorpius non si separerà mai da me. E questo è tutto"