9
La riunione continuò con un po' meno entusiasmo. Sparlammo ancora un po' di Draco, sputammo velenose teorie su Lola e ci lanciammo in discussioni su Scorpius. Almeno, è ciò che fecero gli altri. Io mi limitai ad annuire o scuotere la testa, buttando lí una parola di tanto in tanto. Ormai scrollarmi di dosso il pensiero di Scorpius era troppo difficile.
Era come se continuassi a sentire il suo respiro caldo sul mio collo, imperturbabile, sempre dietro di me...Scossi la testa mentre la stanza cominciava a svuotarsi.
Scorpius mi aveva offesa e fatta arrabbiare, certo. Forse era pentito, ma bastava? Sapevo che il mio orgoglio era una muraglia alta da scalare e io di certo non facilitavo il compito a nessuno. Non sarei tornata a cercarlo, ma forse avrei potuto abbandonare il proposito di non parlargli se fosse tornato da me.
Per un secondo ci pensai, a come sarebbe stato se non lo avesse fatto.
Inorridii. Inorridii davanti a quella sorda disperazione che mi aveva invaso al pensiero, davanti al groppo che mi si era formato in gola...Da quando quel microbo era diventato così importante?
<<Rossa?>>James tentò di riportarmi alla realtà schioccando le dita sotto il mio naso.
Sussultai e gli rivolsi un sorriso stentato.
Lui prese posto accanto a me, posando la bottiglia di birra di poco prima sul comodino. Poi ci ripensò e me la porse.
<<Vuoi?>>
Non risposi ma la presi e ne trangugiai due lunghi sorsi.
Lui mi guardò e la sua fronte si aggrottò.
<<Rosie, va tutto bene?>>
A quel punto capii che la mia faccia doveva avere un aspetto orribile se se ne era accorto persino James.
<<Tutto bene>>assicuraii.
<<Sai cosa risponde una persona quando sta male?>>mi domandò James con un sorriso furbo, mentre si girava a pancia in sotto.
<<Di solito quando non vuole che si sappia dice che va tutto bene o qualcosa di simile.>>
Capii che mi aveva fregata quando avevo già terminato la frase. Lui mi rivolse un'occhiata molto allusiva e io alzai gli occhi al cielo.
<<Da quanto sei così intelligente?>>gli chiesi assestandogli un pugnetto sul braccio e sperando così di sviare il discorso.
Ovviamente lui conosceva i miei trucchi, molti erano anche suoi.
<<Dovresti diventarlo anche tu. Inizia dicendo la verità.>>
Sospirai pesantemente e lo guardai negli occhi.
<<Io...Sono stanca. Credo che andrò a dormire e...stavo pensando a ciò che e
è successo con Scorpius, tutto qui.>>
Lui annuí, sebbene probabilmente non ci aveva capito molto.
La sua espressione si addolcí, divenne più rilassata e bevve un altro sorso di birra.
<<Beh, se serve aiuto io sono qui. Sia per staccare braccia alla gente che per abbracciarti. Non che tu non sappia staccare braccia, ovviamente.>>
Gli sorrisi e mi avviai verso il dormitorio. Non era importante se si era portato Lola alla riunione, restava pur sempre il mio idiota preferito.
Mi stesi sul letto, tentando di non pensare al calore di un altro corpo accanto al mio. Tentai di non far scivolare la mente verso una chioma di capelli biondi. Cercai di evitare che i pensieri volassero verso un paio di occhi di un colore imprecisato che...
Affondaii la testa nel cuscino.
Rimasi così a lungo, facendo tutto ciò che potevo per non pensare a lui.
Alla fine posai la guancia sul cuscino e mi addormentai mentre guardavo le stelle fuori dalla finestra e davo a ognuna di loro un nome. Il nome dell'ultima fu un sussurro tremolante, una speranza o forse un richiamo : Scorpius, sussurrai prima di cadere nel sonno.
Il giorno dopo alzarsi fu una delle cose più difficili che avevo fatto negli ultimi tempi. Alla fine, mi tirai su dal letto quando il dormitorio era già vuoto.
La tentazione di fingermi malata fu grande. Mi vestii e scesi a colazione nascondendo una pasticca vomitosa nella borsa.
<<Buongiorno>>biascicai rivolta a quelle poche persone ancora sedute al tavolo. Era piuttosto tardi. Ingoiai in fretta due fette di pane tostato con un sorso di succo di zucca e poi filai verso la lezione di Cura Delle creature magiche. Indovinate con chi si teneva? Con i Serpeverde, ovviamente.
Come da copione, l'unico buco rimasto libero intorno alla staccionata dentro la quale si aggiravano i Thestral era quello accanto a Scorpius. Notai istantaneamente la ragazza alla sua destra. Era alta, con i capelli biondo rame e occhi azzurri da bambola. I capelli erano liscissimi e le scendevano perfetti fino alla vita magra e dai fianchi ben modellati. La riconobbi subito : Wally Jenson.
La seconda cosa che notai è che Scorpius ci stava parlando, cosa piuttosto irreale. Da quando parlava alle ragazze? Anzi, da quando parlava così tanto in generale? Strabuzzai gli occhi quanto mi resi conto che stava palesemente flirtando. Sia chiaro, era ancora timido e impacciato, ma le sue intenzioni erano chiare.
Quell'oca di Wally proruppe in una risatina cristallina che mi fece salire i nervi a fior di pelle.
Ovviamente Scorpius stava con lei perché era offeso visto che non avevo voluto parlargli. Questa mia idea mi confortava, sebbene sarei dovuta essere io quella offesa da lui, perché non riuscivo a sopportare quella più ovvia : che si fosse semplicemente stancato di me e avesse scelto una persona più bella e più intelligente.
Già, perché pur sembrando una svampita Wally aveva ottimi voti.
<<Insomma, fate attenzione!>>
Hagrid richiamò un gruppo di Serpeverde intento a pungolarsi con la bacchetta e io colsi l'occasione per colpire accidentalmente Scorpius con la mia borsa. Lui si girò stampandosi in viso il sorriso più falso che avessi mai visto. Le sue guance erano rosee, ma non rosse come quando di solito era imbarazzato.
<<Weasley>>mi salutó con un educato cenno del capo.
Ah sí?
<<Malday>>ricambiai, imitando il suo saluto. <<Oh...Era forse Malway? La mia memoria mi trae in inganno. Sai, capita con le persone con cui non si è soliti parlare.>>
Abbastanza compiaciuta, tornai a rivolgere la mia attenzione alla lezione.
Non potetti però fare a meno di
tendere le orecchie quando sentii Wally proporre di andare insieme a Hogsmeade il giorno seguente.
Per un attimo ebbi il folle impulso di spingerla da parte, afferrare Scorpius per il colletto e baciarlo. Ovviamente venne subito soffocato, lasciando spazio all'idea di una scintillante e gloriosa vendetta.
Appena le lezioni terminarono, corsi letteralmente da Jacques proponendogli un appuntamento il giorno seguente. Fatto ciò, il mio secondo pensiero fu Albus. Fu dura, ma alla fine mi lasciò il Mantello dell' Invisibilitá.
Sapevo che il microbo sarebbe uscito per le dieci del mattino mentre io e Jacques ci saremmo incontrati alle undici quindi avevo un'ora per divertirmi con il Mantello.
A quel punto, proprio prima di cena, mi dedicai alla ricerca di abiti consoni.
<<Rose!>>Lily entrò nel dormitorio facendo ciao con la mano. <<Che fai quassú tutta sola? Ho sentito un po' di trambusto e sono venuta a vedere.>>
Mi accasciai sconsolata sul letto con un paio di calzini di lana in una mano e un maglione blu bucherellato nell'altra.
<<Odio dovermi vestire bene per uscire con i ragazzi.>>
<<Pensavo che Scorpius si fosse comportato in modo ignobile...>>
<<Non è con lui che esco>>tagliai corto lanciando calze e maglione al suo posto. <<Aiutami a trovare qualcosa o giuro che andrò con la maglia dei Cannoni e la gonna della divisa.>>
<<Dominique ti avrebbe ucciso sentendoti dire una cosa del genere...Perché non metti questo?>>
Scavando nei cassetti aveva portato alla luce un maglioncino color oro chiaro. Con il rosso dei miei capelli avrebbe fatto divampare il mio spirito di Grifondoro.
<<È di Ava>>sospirai riferendomi a una mia compagna di dormitorio.<<Non posso prenderlo io.>>
<<Sí che puoi>>si impuntò la giovane Potter. <<Basterá chiederglielo gentilmente.>>
Alzai gli occhi al cielo e la lasciai a frugare fin quando non estrasse un paio di stretti pantaloni neri. Li sollevò con la bacchetta, studiandoli con aria pensosa.
<<Dominique dice che i Babbani li strappano sulle ginocchia. Proviamo!
Diffindo.>>
Due tagli gemelli apparvero sui pantaloni, all'altezza delle ginocchia.
<<Carini>>commentai, mentre la aggiravo per arraffare un paio di orecchini. <<Sono secoli che non metto orecchini, ma posso provare.>>
<<Perfetto! Ci vediamo a cena.>>
Uscí improvvisamente come era arrivata e io sorrisi.
Cenai velocemente e mi addormentai altrettanto in fretta.
Il mattino dopo vestirmi fu velocissimo. Il problema fu che a cena Dominique sentendo parlare di appuntamenti mi aveva fatto giurare di truccarmi. Che diavolo mi era saltato in mente facendo quella promessa?
Presi un frammento di specchio abbandonato sul fondo del mio baule e, tenendolo in mano, cercai di utilizzare al meglio i trucchi che Ava mi aveva dato. Dopo due ore di prove mi dissi abbastanza soddisfatta e mi infilai il Mantello.
Quando giunsi a Hogsmeade ero giá stufa di starmene lí sotto.
Vidi Wally e Scorpius davanti a Mielandia. La figura flessuosa di lei era in netto contrasto con i primini che si affollavano lí intorno. Un sorriso increspò le mie labbra mentre creavo una palla di neve e gliela lanciavo contro. La colpii su una spalla ma non attesi la sua reazione e mi infilai nel negozio. Quando lei tentò di prendere delle piume di zucchero, mi affrettai a spostarle, impedendoglielo. Lo stesso feci quando il microbo tentò di arraffare un gufo di cioccolato. Ma poi, da quando lo mangiava?
Un punto a favore di Scorpius era che, sebbene dimostrasse di esserlo, non era stupido. Capí tutto abbastanza in fretta.
<<Rose Weasley!>>sbraitò. <<So che sei qui da qualche parte!>> Tentó goffamente di afferrarmi sotto gli occhi esterefatti di tutti che chiaramente lo credevano pazzo. Decisi di dargli il colpo di grazia.
Afferrai la brocca di tè freddo posta sullo scaffale più vicino a me e gliela versai addosso stando attenta a colpirgli solo i pantaloni così da far sembrare che si fosse fatto la pipí addosso.
Quando gli passai accanto sussurrai al suo orecchio <<ora dimostra di essere superiore>> e uscii prima che potesse anche solo riprovare a prendermi.
Gironzolai un po' tra le varie viuzze, infine mi tolsi il mantello e entrai ai Tre manici di scopa.
Notai subito Scorpius (che aveva asciugato i pantaloni con la bacchetta) e Wally seduti in un angolo.
Poi rivolsi il mio sguardo verso Jacques e gli sorrisi.
<<Rose>>mi salutò lui, duplicando il mio sorriso.
<<Ci sediamo?>>proposi guardando il tavolino accanto a quello di Scorpius.
<<Va bene. Tu va pure, io ti prendo da bere. Cosa ti va?>>
<<Una Burrobirra, grazie.>>
Mi sforzai di sorridere di nuovo e andai a sedermi. Scorpius mi rivolse un'occhiataccia ma non parlò.
Vidi Jacques tornare verso di me con le Burrobirre.
Era indubbiamente un bellissimo ragazzo.
Scrutai per un secondo Scorpius e decisi all'istante le mie mosse.
Appena Jacques si sedette e mi posò davanti la Burrobirra flautai un <<grazie, Jacques>> e mi sporsi verso di lui per rischiare un bacio sulla guancia.
Lui però si girò nel momento sbagliato e le mie labbra si posarono sulle sue, dolci e morbide.
Mi staccai subito, sorridendo imbarazzata.
<<Scusa>>pronunciammo all'unisono.
A dire il vero, lui non sembrava molto dispiaciuto.
Sollevai il boccale e bevvi un sorso della bevanda facendo casualmente cadere l'occhio verso il tavolo dove poco prima sedeva Malfoy. Non c'era più, ma Wally era ancora lí.
A dire il vero Scorpius tornò poco dopo, proprio mentre Jacques stava facendo scivolare la sua mano sulla mia sul tavolo. Avevo sempre trovato vomitevole tenersi per mano (ed estremamente disgustoso, insomma, si suda!) ma decisi che avrei fatto un' eccezione.
Vidi Scorpius osservare un secondo di troppo le nostre mani intrecciate, poi tornó accanto a Wally e, timidamente e arrossendo, le prese anche lui la mano.
<<Malfoy deve prendere spunto da noi per vedersela con la sua ragazza?>>sghignazzò Jacques.
<<Quella non è ragazza di Scorpius>>ribattei a tono un po' troppo alto.
Lui ovviamente si voltò verso di me mentre mi maledivo mentalmente.
<<Gentilmente, Weasley, potresti dirmi cosa dovresti saperne tu della mia vita sentimentale?>>
Avrei voluto urlarglielo. Glielo avrei gridato in faccia che IO ero la sua vita sentimentale, la sola e l'unica.
Non potevo. Non potevo perché ero Rose Weasley, estremamente orgogliosa e testarda. E perché lui era Scorpius, ovviamente. E non potevo anche perché avrei continuato a fare ciò che avevo fatto fino ad allora, ovvero negare l'evidenza : a Scorpius Wally piaceva e basta, non tentava di farmi ingelosire.
<<Allora?>>mi incalzò lui.
Per un momento desiderai che ci sperasse. Che sperasse sul serio che gli avrei detto ciò che volevo dirgli. Il suo sguardo però era freddo.
<<Presumo di non saperne niente>>ammisi. <<Però so che di sicuro non hai mai avuto una ragazza.>>
Le ultime parole mi graffiarono la gola ma infondo erano vere, no? Io non ero mai stata la sua ragazza.
Non risollevaii lo sguardo verso di lui.
Per la prima volta mi sentivo sconfitta.
<<Andiamo via>>sussurrai a Jacques per poi alzarmi e uscire a passo svelto senza neanche preoccuparmi di controllare se lui mi stesse seguendo.
Una volta fuori mi prese per un braccio.
<<Che hai? Ti piace Malfoy?>>
Sbottai. Riversai tutta la mia rabbia, la mia tristezza, la mia frustrazione su di lui pur sapendo che non c'entrava nulla. Semplicemente perché era così tipico di me e perchè non sapevo fare altro tranne esplodere a quel modo.
<<Sei un deficiente. Un idiota, cazzo! E quella non è la ragazza di Scorpius, nessuno può essere la ragazza di Scorpius.>>
Solo dopo averlo guardato per qualche secondo mi resi conto di ciò che avevo detto, o meglio, urlato.
Presi un respiro profondo.
<<Cazzo>>imprecaii, sperando capisse che erano delle scuse. <<Mi spiace>>aggiunsi, perché dal suo viso chiaramente non lo aveva capito. <<Non so che mi è preso, non pensavo sul serio ciò che ho detto. Non mi frega nulla di Malfoy, comunque.>>
E potevo fare in modo che fosse così, mi dissi. Perché odiavo sentirmi debole e se Scorpius mi faceva sembrare così debole dovevo fare una sola cosa : tagliarlo fuori. Non sarebbe stato difficile. In fondo, quando mai mi era importato di quel microbo?
Mi venne quasi da ridere pensando a quanto me la fossi presa per un essere così insignificante che si vantava addirittura di essere superiore.
<<Forse è meglio se ti calmi>>fu l'unica cosa che mi disse Jacques, prima di allontanarsi.
Scrollai le spalle e mi incamminai, decisa a comprarmi qualcosa che mi avrebbe reso davvero felice. Non mi erano rimasti molti soldi, ma gli diedi fondo acquistando l'ennesima maglia dei Cannoni (questa volta nera con il loro stemma in arancio), una fascia per capelli abbinata e un paio di shorts sfilacciati alle estremitá e con le due C ricamate sulla tasca posteriore.
Uscii dal negozio con il sorriso stampato sulle labbra. Insultate Jacques mi aveva fatto stare assurdamente meglio. Ancora meglio sarebbe stato insultare Malfoy, veder sparire quel suo nuovo sorrisetto strafottente dalle labbra...
<<Basta>>mi imposi ad alta voce. Non si pensa al microbo.
<<Fatto acquisti?>>mi sentii domandare così all'improvviso che sobbalzai.
Mi girai e spalancaii bocca e occhi, incredula.
<<William!>>
<<In carne e ossa>>sorrise il ragazzo di Drew, allontanandosi la sigaretta dalle labbra.
<<Come mai qui?>>chiesi togliendogliela di mano e facendo un tiro prima di restituirgliela.
<<Per Drew, sarò a Hosgmeade per un po'.>>
<<Uh, ne sará felice.>>
<<Lo spero bene. Hai intenzione di ridarmela quella?>>
<<Mhh, no, accendine un'altra.>>
Lui scosse la testa sorridendo e fece come gli avevo detto.
<<Allora, che fai tutta sola?>>
<<Acquisti>>spiegai, indicando le buste con un cenno del mento.
<<Capisco. Io devo andare a cercare il mio appartamento, ti va?>>
<<Certo, non vedo l'ora di far scappare tutti i topi dalla sua dimora, messer.>>
<<Più che lieto di avere il suo aiuto, madame.>>
Ci incamminammo verso la via che, secondo la memoria di Will, doveva essere quella in cui si situava l'appartamento.
Fortunatamente lo trovammo quasi subito. Era un palazzo malmesso, con un portinaio maleducato e una rampa di scale pericolanti. Proprio il posticino ideale.
L'interno dell'appartamento però non era poi così male, fatta eccezione per lo strato di polvere depositato ovunque e per l'odore amaro di caffè che permeava l'aria.
<<È l'ex appartamento di un caffeinomane o cosa?>>borbottò Will affrettandosi ad aprire la finestra.
<<Credo ci sia da pulire>>asserii, soffiando via la polvere da un mobile.
<<Chiamo la squadra.>>
<<Magari possiamo fare a meno di James, Jaguar e Fred>>ridacchiò William. <<Vogliamo pulire, non demolire la casa.>>
<<Forse è meglio chiamare solo le ragazze, in effetti. Mi aspetti qui? Porto giù anche Drew.>>
<<Certo. Puoi chiedere al portiere se i miei bagagli sono già arrivati?>>
<<Cercherò di non farmi sputare in faccia.>>
Scesi velocemente le scale e mi avviai.
Cosa diavolo mi era saltato in mente? Pulire? Io? Beh, avrebbe allontanato il pensiero di...di quello.
Se non fosse che, con la solita sfiga firmata Rose Weasley, me lo ritrovai davanti. Senza la miss accanto, specifichiamo.
Decisi che mi sarei mostrata indifferente, un'indifferenza glaciale velata da falsa cortesia.
<<Scorpius>>lo salutai con un cenno del capo. Non ostentai dolcezza nè freddezza, lo salutai come avrei fatto con chiunque.
Lui aggrottò la fronte e mi guardò passare oltre.
Altro punto per me, Malfoy!
Radunaii Lily, Dominique, Roxanne, Louis, Drew e Albus e li portai tutti da William.
Ci sorbimmo il disgustoso bacio di saluto di Drew e William e io fui costretta a inventare qualche rapida scusa sul perché non ero in giro con Jacques. Ero già stufa e stavo progettando come suicidarmi con il detersivo che Will aveva comprato mentre ero via quando Albus mi prese per un braccio e mi trascinò nel bagno.
<<Senti, Rose, dovremmo parlare un secondo...Sai, di Scorpius. E Lola.>>
<<Sai, Albus, stavo progettando di suicidarmi ma forse anche un omicidio non sarebbe male. Come si chiama quando uccidi tuo cugino? Esiste il patricidio, il matricidio...>>
<<Piantala, Rose>>grugní mio cugino. <<È importante, okay? So che Scorpius non è stato gentile, anche io mi sono arrabbiato sul momento, ma pensaci un pochino : voglio dire, era frustrato perché pensava ti piacesse Jacques e poi c'è la storia della nuova compagna di suo padre, e Lola con cui suo padre non fa che paragonarlo...>>
<<Magari Jacques mi piace sul serio. Qual è il punto di questa conversazione?>>
<<Che si è comportato male, ma era nervoso per vari motivi. Sul serio ti piace Jacques?>>
<<A lui piace Wally!>>
<<Ti piace Jacques?>>
<<Gli ho urlato contro e l'ho insultato davanti a mezza Hosgemade.>>
<<Praticamente sposati.>>
<<Beh secondo la tua logica contorta potremmo esserlo sul serio.>>
<<Con Scorpius era diverso. Sono sicuro che non gli piace Wally, comunque.>>
<<Io invece sono sicura che non me ne freghi nulla di lui e Wally. Non farò pace con lui, Albus, per una volta vedi di starne fuori.>>
<<Volevo solo che evitassi di ucciderlo visto che sta arrivando.>>
<<Sta arrivando? Ucciderò te se non stai scherzando.>>
<<Perché? Pensavo non te ne importasse nulla di lui.>>
<<Sai che c'è? Hai ragione.>>
<<È la prima volta che te lo sento dire.>>
<<Beh, non ti ci abituare. Però è vero, non me ne frega nulla di Scorpius Malfoy e continuerò cosí.>>
Aprii la porta e tornaii di lá come se niente fosse.
Fortunatamente il microbo non era ancora arrivato, quindi mi limitai a prendere secchio e spugna e iniziai a pulire.
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